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Autore: _Babsi_    11/05/2013    2 recensioni
Protagonista di questo racconto nonsense è un luogo immaginario, un luogo incantato chiamato Michu Picachu Island e abitato da ninfe, fate e... unicorni. Troppo infantile? Assolutamente sì.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'è un posto chiamato "Michu Picachu Island", è un luogo bellissimo, pieno di fiori esotici mai visti, che odorano di profumi mai sentiti; come dice il nome stesso è un'isola, è minuscola, ma è il posto più bello che esista, è un pezzo di Paradiso Terrestre che Dio ha dimenticato sulla Terra.
Qui splende sempre il Sole e l'anno è diviso in due stagioni: la primavera e l'estate. La vegetazione è rigogliosa e per crescere non ha bisogno della pioggia, perché al centro della piccola isola c'è una cascata, una cascata non troppo grande e non troppo piccola, insomma delle dimensioni giuste; dalla cascata scende l'acqua più limpida che esista e finisce in un laghetto, anche questo limpido naturalmente, talmente limpido che si vede il fondo e tutti i pesci che lo abitano, pesci dai colori più vivaci; comunque questa cascata è un po' come se fosse il motore dell'isola, senza di essa sull'isola non ci sarebbe vita e le piante non crescerebbero così verdi.
Michu Picachu Island è anche abitata: convivono serenamente ninfe, satiri, fate ed elfi; inoltre, ma questo è un segreto perciò non ditelo a nessuno, è sopravvissuto l'ultimo branco di Unicorni. Gli Unicorni, sapete, sono esistiti molti anni fa, quando ancora il mondo era puro, ma poi gli uomini sono diventati crudeli e corrotti, volevano addomesticarli e loro, spiriti liberi, non hanno potuto lasciare che ciò accadesse, sono diventati tristi perché non sapevano cosa fare di fronte alla spietata malvagità degli uomini e così si sono lasciati morire, non potevano resistere alla visione di tutta la sofferenza che gli uomini provocavano ovunque passassero. Gli Unicorni, è risaputo, sono immortali, ma hanno anche loro un modo per morire, loro muoiono per scelta, decidono loro quando morire, dicono: "Ho deciso che voglio morire." E così di punto in bianco scompaiono. Ma quel desiderio di morire avviene solo per una causa: la tristezza. Loro muoiono di tristezza. 
A Michu Picachu Island ci si può arrivare solo attraverso l'arcobaleno più grande e colorato esistente, in tanti l'hanno cercato, hanno fatto mille spedizioni e molti non sono mai tornati, altri, invece, tornavano e non ricordavano nulla...
A sorvegliare l'arcobaleno c'è uno gnomo, piccolo e basso, ma di una forza, non solo fisica, incredibile. Se non ci fosse lo gnomo, tutti coloro che trovano l'arcobaleno potrebbero oltrepassarlo, ma Michu Picachu Island non è un luogo accessibile a tutti: solo le persone pure di cuore possono abitarci. Ed è questo il compito dello gnomo, verificare se le persone sono pure. Quando le genti si presentano al cospetto dello gnomo, lui offre loro una limonata e poi chiede loro di pronunciare il proprio nome; se, mentre lo pronunciano, sputano una moneta d'oro, allora significa che sono puri e possono entrare; se, invece, sputano una foglia, significa che non sono puri, così lo gnomo cancella la loro memoria e li fa tornare indietro.
Nei rari casi in cui le persone che cercano di entrare a Michu Picachu Island sono pure, esse devono fare una scelta: tornare indietro senza memoria oppure entrare e non tornare più al mondo normale. Proprio così, una volta entrati non si ritorna indietro. 
C'era una ragazza che viveva sola con suo padre, il padre era molto cattivo, così decise di andare alla ricerca di Michu Piacachu Island e iniziare una nuova vita, trovò l'arcobaleno e decise di oltrepassarlo, così ora lei è diventata una ninfa e vive insieme agli altri fantastici abitanti. 
Le ninfe sono le uniche da cui gli Unicorni si lasciano cavalcare, durante le feste ballano divinamente seguendo la meravigliosa musica dei satiri e allietando le fate e gli elfi. Così passano felici i giorni a Michu Picachu Island, un luogo dove persone magiche vivono allegramente dimenticando quasi gli orrori che ci sono nel mondo terrestre.
  
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