Strano a dirlo in quel momento, ma tutto era nato come un semplice matrimonio combinato, niente più di un accordo tra le nobili e rispettabili famiglie purosangue quali erano i Malfoy e i Black.
Narcissa, figlia di Cygnus e Druella Black, era stata promessa a Lucius, rampollo dei Malfoy, fin dalla nascita.
Nessuna possibilità di scelta, insomma. Ma, in fondo, cosa contava l'amore rispetto al Sangue Puro, che andava preservato, e una nobile stirpe magica, che andava continuata?

« L'amore è da deboli. »

Ripeteva continuamente sua sorella maggiore, Bellatrix, con una luce di follia negli gli occhi neri.
E Narcissa ci aveva creduto, cercando di conseguenza di sembrare il più fredda e distaccata possibile da colui che sarebbe diventato suo sposo. Ma vi erano stati tanti avvenimenti, tra cui la nascita del figlio, Draco, e la caduta dell'Oscuro Signore e quella che era divenuta certezza, poiché ripetutale fin da bambina, si era incrinata per tentare di mantenere salda la famiglia. E da lì aveva capito quanto in realtà l'amore che lei provava verso il marito e tentava di tenere nascosto, fosse forte.
Così, nonostante tutto, l'aveva seguito. Era rimasta con lui sempre e comunque.
Bugie, falsità, finzione.
L'aveva fatto per amore.
Un amore che aveva scoperto essere ricambiato.

Non era nemmeno una Mangiamorte, Narcissa Malfoy, eppure sedeva a quel tavolo, proprio come una di loro, accanto a Lucius.
Spaventati e stanchi , ecco come si erano ridotti dopo la rinascita dell'Oscuro Signore.
Sotto il tavolo la mano tremante della donna cercò quella del marito.
Sì, i due coniugi potevano essere spossati, terrorizzati, inquieti, ma il loro amore era più forte.
Più forte persino di Voldemort.