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Autore: Mixxo    11/05/2013    1 recensioni
Cosa succederebbe se i vari personaggi dei videogiochi svelassero dei problemi senza poterne parlare con nessuno? Niente paura! Per fortuna c'è il dottor Yardim che con la sua assistente/infermiera Kuna (e un po' di oggetti presi da vari contesti) risolverà i "Fail" dei vari personaggi dei videogiochi, dagli eroi alle semplici comparse, la mia prima fic (non so se avrà mai fine), spero che vi piaccia e buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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-Ogni giorno Bowser rapisce Peach, ogni santo giorno, e chi è che deve pagare? NOI! Noi siamo i primi ogni volta che cadono per colpa sua, calpestati, bruciati, colpiti da gusci, congelati, SIAMO STUFI! Basta non possiamo più sopportarlo, e io non riesco a tenermi tutto dentro, capisce dottore?- Il Goomba era sul lettino da psicologo , e il Dr. Yardim lo ascoltava, come sempre, da circa trent’anni.
-Ora se ne sono inventati un’ altra, sa cosa dobbiamo fare ci dobbiamo mettere a gruppi da venti, uno dietro l’altro e Mario & Co. Ci lanciano addosso dei gusci, e noi dobbiamo muoverci in un modo stabilito, e se non lo facciamo Mario chiama Bowser, perché  la causa principale è proprio lui dottore, il nostro tiranno, secondo me lui e l’idraulico sono in combutta per maltrattarci, umiliarci, noi … noi non sappiamo più che cosa fare!-
Il Goomba era sul punto di scoppiare in lacrime, lacrime di tristezza, lacrime di odio e di disperazione
-I-io n-non s-s-so più come r-r-eagi-re, s-s-ono sta-stanco dottore la pre-prego mi dia un a-a-aiuto- il Goomba era disperato e ormai in lacrime.
-La prego signor Goomba la smetta di piangere, mi sta allagando l’ufficio!- il dottor Yardim non stava scherzando c’era già il primo strato d’acqua sul pavimento, detto così si avvicino al paziente e gli porse un fazzoletto: - Su,su andiamo non c’è il bisogno di disperarsi- disse lo psicologo.
-NON CE’ DA DISPERARSI!?!?!?!- urlò il Goomba- LO SA COME CI CHIAMANO? GLIELO DICO IO: FUNGHI AMMUFFITI! MICROBI! NANI DI M…-
Yardim gli tappo la bocca prima che potesse concludere la frase- Ok è stato fin troppo preciso nei dettagli, e la capisco, non piace a nessuno essere maltrattati, però lei è l’unico ad essere venuto qui in trent’anni, vuol dire che gli altri hanno trovato un compromesso. Faccia così: si trovi un passatempo tra un attacco e l’altro e vedrà che sarà tranquillo e potrà sopportare tutto-
-Sniff sniff è-è s-sicuro?-chiese il piccolo Goomba.
-Assolutamente!, si trovi qualcosa da fare e torni tra qualche settimana per dirmi come è andata- rispose Yardim.
-Va bene, allora a presto!- disse il Goomba con grinta, e corse fuori dallo studio.
-Ah! Ed è uno!- guardò l’orologio -E sono le 15:47. Abbiamo cominciato alle 12:09… Spero che gli altri siano un po’ meno chiacchieroni- appena finito di dire la frase, un guscio lo colpì in piena faccia  dalla porta si affacciò un Toad verde molto arrabbiato.
-Cosi impari a chiamarmi nanerottolo cagasotto, anfibio della malora!- urlo il Toad contro il guscio.
-Come ti permetti! E io sono un rettile! Erbaccia!- sbraitò la tartaruga uscita dal guscio.
-Come! Adesso ti….- il Toad cominciò a correre verso il Koopa  –Non ci provare nemmeno sgorbio- e detto questo si lanciò contro l’avversario.
Dalla rissa si sollevò un gran polverone ed il Dr. Yardim dovette ricorrere alle maniere forti: dal cassetto, prese un blocco POW e lo lasciò cadere a terra, i due saltarono fino a quasi toccare il soffitto e il dottore li afferrò al volo. Già, essere alti 1,90 m a volte aiuta.
Il Koopa ed il Toad si divincolavano come matti, ma alle fine si calmarono, anche se erano ancora imbronciati, con le braccia conserte e guardavano da lati opposti.
-Allora, potreste dirmi ora per quale motivo stavate litigando?- chiese Yardim.
-Io? Litigando? Con questo “coso”? Ma mi faccia il piacere!- disse il Toad con aria di sfida verso l’altro.
-Coso? Come ti…- il Koopa stava per ripartire all’attacco, ma il dottore lo fermò: -Stia calmo signor…-
-Roppat, Steve Roppat-  disse il Koopa
-Più che Roppat sei un Poppant!- ribatté il fungo.
Per tutta risposta il Koopa prese la targhetta del dottore e gliela suonò in testa, provocando uno *SDONG* molto cupo.
-Visto? Anche la tua testa e vuota!- ridacchiò il Koopa dopo aver messo a posto la targhetta.
A quel punto il Toad si alzò e afferrò la sedia su cui era seduto facendo segno di volergliela lanciare, ma il dottore li fermò entrambi, visto che Roppat aveva già preso la sua al primo movimento del fungo.
-Signori! Calmatevi! Vi prego, un po’ di contegno! Ora, cortesemente, guardate da questa parte…-
Mezz’ora dopo i due uscirono in tranquillità, salutandosi cordialmente come se nulla fosse accaduto.
-Eh eh eh! Grazie J!- disse il dottor Yardim tenendo in mano una lunga barra nera.
-Signore, non ci sono più pazienti possiamo passare alla prossima destinazione- disse un infermiera affacciatasi alla porta.
-Molto bene Kuna, allora la prossima rotta è verso Mobius- le rispose il dottore. Non appena l’infermiera se ne fu andata, si sdraiò sull’lettino e aggiunse- e finalmente posso rilassarmi un po’ anch’io-

Note dell'autore:
Goomba- Domanda, hai giocato troppo ai videogiochi, o sei così di natura per esserti inventato una pazzia del genere? Ahahahah!-
-Goomba, chiamo Mario-
Goomba- *Sparisce lasciando una nuvola di fumo con le sue sembianze*
-Ok, se ne andato! allora ringrazio chiunque abbia letto questa storia, scusatemi per eventuali errori di grammatica e al prossimo capitolo!

 
Edit: ho cercato di correggere gli errori del capitolo (in effetti erano davvero tanti) spero non me ne sia sfuggito nessuno.
Spero di riuscire il prossimo capitolo il più in fretta possibile (e possibilmente senza errori).
  
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