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Autore: AbercrombieeBitch    12/05/2013    4 recensioni
"Noi possiamo stare insieme Eve perchè io ti amo,amo il modo il cui ti sposti i capelli da davanti il viso o come ti mordi il labbro quando sei nervosa,amo quando ti senti in imbarazzo perchè ti bacio davanti ai miei amici o quanto fai finta di essere offesa,amo il modo in cui solo tu mi fai sentire vivo e felice"
"Tu credi nell'amore Harry?"
"Solo dopo averti incontrato"
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Spero che l'introduzione vi abbia incuriosite,se siete interessate non dovete fare altro che cliccare ed immergervi nella mia storia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                       Eve
 

 

 

Eve Parker odia molte cose: il latte caldo, le urla di sua madre al mattino,la sua allergia per il polline, il rosa, i ritardatari,i bambini,l'odore degli alcolici,prendere il pullman e parlare al telefono per ore e ore.
Ma quella diciassettenne ama anche molte cose! Ama passare le sue giornate a vedere film romantici con sua sorella gemella,i piercing di suo fratello maggiore, ama l'odore della benzina e gli abiti floreali,ama indossare anelli ed andare alle feste,ama ascoltare la musica e ama la neve.
Holmes Chapel è sempre stata una cittadina tranquilla,dimenticata dal mondo ma tranquilla.
Eve si trovava lì come ogni mattina ad aspettare quel orribile pullman che l'avrebbe portata a scuola. Non che ce l'avesse con i pullman, che sia chiaro, ma non le era mai andato a genio di doversi alzare così preso per poi aspettare al freddo per ben 20 minuti il solito pullman.
Quella mattina Sam,sua sorella gemella, sarebbe entrata in seconda ora per saltare il compito di matematica che aveva alla prima e Eve si ritrovava lì sola.
Consapevole che quel catorcio non sarebbe arrivato la ragazza si incamminò verso la scuola a piedi maledicendo i suoi per non averle comprato una macchina.
Erano le otto e venti quando Eve varcò il cancello dell' Holmes Chapel School. Eleanor e Perrie l'aspettavano come sempre davanti al suo armadietto blu pastello.
"Stranamente sei in ritardo" gli fece notare Perrie alzando un sopracciglio.
"E stranamente-disse Eve sottolineando l'ultima parola-tu me lo fai notare ogni mattina"
"Se il buongiorno si vede dal mattino"commento Eleanor sistemandosi la frangetta.
C'era un'altra cosa che Eve ama: le sue due migliori amiche, due ragazze che le avevano insegnato che le vere amicizie esistono, due pazze che all'età di 15 anni l'avevano convinta a tingersi i capelli di blu,le stesse che gli avevano regalato per il suo diciassettesimo compleanno un tatuaggio.
"Ieri mentre stavo facendo motoria ho sentito che oggi dopo pranzo Harry Styles e i suoi amichetti fanno un salto qui,il preside gli ha invitati a cantare qualcosa"
Eve fece una smorfia di disgusto,non che non gli piacessero le loro canzoni ma le trovava troppo commerciali.
"Hai sentito Birdy,hai ancora quella cotta per il ricciolino" chiese Perrie mentre con le altre si dirigeva al laboratorio di chimica.
Ed ecco la cosa che Eve Parker odia più di tutto: era essere chiamata BIRDY. Perrie l'aveva soprannominata così per la sua fissa per la cantante Birdy.
La mora sbuffò ed entrò a mala voglia in classe.

"Nulla si crea, nulla si distrugge"Antoine-Laurent Lavoisier.
Era questo che aspettava per due infinite ore le tre ragazze. Due ore dove Eve avrebbe scarabocchiato il suo quaderno degli appunti, Perrie si sarebbe messa un delizioso smalto fucsia e Eleanor che come sempre avrebbe fissato Simon Laker, vice-capitano della squadra di football della scuola, per il quale la castana aveva una cotta dal primo anno di liceo.
Il suono della campana fece tornare alla realtà le tre studentesse che presero le tracolla e si catapultarono nel cortile della scuola dove avrebbero aspettato Perrie che si sarebbe fumata la sua sigaretta e avrebbero mangiato qualcosa prima di rientrare nell'istituto.
Stranamente il cielo di Holmes Chapel non era coperto di nuvole come al solito così da poter fare educazione fisica nel campo della scuola.
Pronte per un'ora di distruzione, le ragazze iniziarono a correre seguiti da commenti poco casti dai ragazzi che le seguivano,si perché Perrie Edwards, Eleanor Calder e Eve Parker oltre ad essere molto conosciute all'interno dell'istituto erano dannatamente belle.
Eleanor:mora occhi castani, alta e magra con un sorriso mozzafiato. Perrie. bionda solo quando non si tingeva i capelli di qualche strano colore, occhi blu ghiaccio, fisico da modella e un grande senso dell'umorismo. E poi lei, Eve: capelli castano scuro, tendente al nero, occhi verdi, alta, magra, gambe affusolate e sguardo glaciale.
Desiderate dall'intero istituto le giovani si chiedevano ancora il perché di tutta quella popolarità.
Secondo Eve il lunedì era il giorno peggiore,perfino della domenica, odiata dalla ragazza da quando aveva iniziato le elementari.
Dopo aver liquidato i ragazzi che continuavano a tormentarla, la mora si incamminò verso lo spogliatoio per rinfrescarsi e prepararsi per il pranzo. Quel giorno la studentessa era più nervosa del solito e non erano stati i commenti di Jake a proposito del suo lato B a darle fastidio ma bensì la notizia data dall'amica. Harry Styles sarebbe tornato,l'avrebbe vista e lei sarebbe arrossita mentre lui gli avrebbe chiesto se voleva un autografo senza neanche riconoscerla.
Non si sarebbe di certo ricordato di quando passavano interi pomeriggi insieme al parco vicino casa sua o alle passeggiate il sabato sera,non si sarebbe ricordato dei "ti voglio bene"detti.
Di una cosa Eve però era sollevata: se non si ricordava i bei momenti passati insieme non si sarebbe mai ricordato di quando lei, a 14 anni, gli aveva confessato la sua cotta per lui e lui ,che aveva già 16 anni, l'aveva liquidata dicendogli che era troppo piccola e che la preferiva solo come amica perché Harry era innamorato di Ebby. Eve era solo una ragazzina poco matura, incantata dai quegli occhi color smeraldo e quelle fossette splendide. 
Poi lo presero a X-factor così a casa non ci tornò più e Eve stava bene. Stava bene perché almeno non sarebbe stato più con Ebby, non l’avrebbe baciata o coccolata più, ma si sentiva un'ipocrita e stupida a pensare tutto questo.
Distratta dal suono della campanella la ragazza entrò in mensa al solito tavolo con le solite persone.
Sam sua sorella stava animatamente parlando con Chuck ,il suo ragazzo, ma in quel momento Eve era troppo occupata a ispezionare la sua insalata per cercare di capire cosa avesse fatto quel cazzone.
Eve era legata a Sam,ma la gente ci metteva sempre un po’ a capire che erano gemelle. Sam era bionda cenere, occhi color nocciola, fisico asciutto e qualche centimetro più alta della sorella. Si volevano un bene dell'anima,entrambe avrebbero fatto di tutto per l'altra.
Perrie l'aveva avvertita che tra due minuti sarebbero dovute andare in auditorium perché i ragazzi sarebbero arrivati,cosi la mora prese la tracolla e insieme a sua sorella si incamminò.
Gli unici posti a sedere erano li in terza fila dove Perrie, Eleanor, Jake, Chuck e Simon erano seduti da un pezzo. Non ci volle molto perché il preside inizio a blaterale ed ad elogiare le star.
Dopo ben quindici minuti di elogi i ragazzi entrarono. Eve studiò ognuno di loro soffermandosi con cura su tutti i ragazzi fino ad arrivare ad Harry e constatando che la pubertà con lui aveva fatto un buon lavoro oltre a lasciargli quei magnifici occhi.
Non si sarebbe mai aspettata che il mini concerto durasse così poco, neanche un'ora si trovava fuori l'istituto diretta verso la fermata del pullman stretta nel suo cappotto cercando di non affondare nella neve.
Prese l'ipod dalla tasca e inizio ad ascoltare "Give me love"di Ed lasciandosi trasportare dalla melodia,ma venne interrotta dal suono del clacson.
"Scusa per il centro dove si va?" chiese un moretto al posto del passeggero.
Eve lo osservò constatando che era i ragazzo della band,si avvicinò al finestrino e riconobbe Harry al volante che si sistemava il ciuffo.
"Devi andare avanti finche non trovi una rotonda dove c'è scritto Centro".
"O emm,grazie,per la panetteria?"
"Lascia perdere Zayn con lei non attacca" disse il biondino dietro.
Eve fece per allontanarsi ma Zayn la richiamò.
"Senti questo tizio-indicando Harry- stasera da una festa a casa sua…se vuoi potresti venire,puoi portare qualcuno,ovviamente non ci sto provando,comunque io sono Zayn"
Il ragazzo tese la mano e la giovane titubante la strinse.
"Eve"
"Bene Eve se non hai nulla da fare ci vediamo stasera verso le 22 in via South?" chiese speranzoso.
"Ci penserò e ora scusa ma sta passando il mio pullman"
"Ti posso accompagnare"
Harry che non aveva parlato per tutto il tempo aveva appena chiesto alla ragazza di andare con lui.
Per qualche strano motivo Eve annui e si ritrovò seduta tra il biondino ed un ragazzo mezzo pelato. Velocemente spiegò la via e il ragazzo sfreccio via.
Per qualche strano motivo il viaggio in auto era durato troppo poco per la giovane ed ora si ritrovava a ringraziare i ragazzi per il passaggio.
"Eve- si fermo un attimo -Eve Parker"
La ragazza per un attimo si meravigliò che Harry l'avesse riconosciuto.
Annui con la testa e salutò gli altri mentre il riccio continuava a guardarla.

Ciaoo ragazze:)

Questo è il capitolo della mia prima fan fiction!

Lo so non sono un asso a scrivere ma spero che riuscirete ad immedesimarvi nei personaggi.

Ok ora tolgo il disturbo,spero che vi piaccia e magari se volete mi lasciate qualche recensione.

Un bacione e a presto.

AbercrombieeBitch

  
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