Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: raimei_kiyama    12/05/2013    2 recensioni
Tutto è iniziato in un giorno di neve. Sembrava un giorno normale, ma questa strana neve , durante il mese di primavera , preannunciava una serie di eventi che coinvolgeranno due ragazze e due ragazzi, simili eppure così diversi.
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya , Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender, Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una ragazza dai capelli azzurri e dagli occhi color del ghiaccio si avvicinò all'unica fonte di luce in quella stanza.
Non era una stanza normale, era la stanza sacra di un tempio. Era una stanza rotonda , piccola , ma molto alta .
Il soffitto era una cupola ed erano dipinti degli affreschi del dio Poseidone. Le circolari finestre erano state coperte dalle tende, dove ora Afrodite riposa.
Oramai l'unico spiraglio si elevava sopra una colonna, con al di sopra un gioiello a forma di lacrima.
Nella colonna era dipinta Chione, che alzava le mani al cielo invocando aiuto a Zeus, e quello era il suo gioiello, un gioiello prezioso affidato a una gracile ninfa.
- Mi sentirà quel vecchiaccio, dopo che avrò finito qui -. Pose le sue mani a cucchiaio e raccolse con estrema delicatezza l'oggetto.
La piccola lacrima cominciò a brillare di un azzurro intenso e la stanza divenne più accogliente. 
La bellissima ragazza cominciò a pronunciare parole che oramai erano andate perse nel tempo e che solo i discendenti della ninfa Chione conoscevano fin dalla nascita.
------------
Intanto ,una ragazza dai capelli strani, color rosso fuoco e occhi come il miele , correva per un lungo giardino fatto di rose azzurre e blu. 
Cercava disperatamente quella ragazza. Aveva il fiatone e pensava che oramai fosse troppo tardi, finchè non notò la chiesa. 
Il suo volto si illuminò di gioia e spalancò porta dopo porta fino a che non scorse le porte della stanza sacra . 
Le aprì di botto e un bagliore azzurro la invase, riusci solo a pronunciare : - Principessa! -
------------
Recitava le parole con una velocità impressionante, era riuscita ad arrivare all'ultima strofa, quando sobbalzò e smise di parlare.Male.
Si voltò e riuscì a scorgere appena un tulipano rosso. " scema " pensò. Per la prima volta in vita sua si preoccupò. Cosa le succederà?
Si trovava nel buio più totale, c'era freddo e galleggiava. Lei adorava il freddo , era il caldo che proprio non sopportava.
Aveva ancora la lacrima in mano. Bene, aveva più possibilità di tornare a casa. In un certo senso era contenta di fare nuove esperienze, non era mai uscita dal castello.
Sempre e solo circondata dai soldati che la scortavano e mai un momento libero. Lei invece poteva. Lei poteva fare tutto quello che voleva.
Non è una principessa. Non lo era. Non come lei. La odiava. " Perchè lei poteva avere quella vita e io no " si ripeteva. Però non poteva odiarla.
Era una sua amica. La sua unica amica. Quella che aveva trovato per caso. Lei. L'unica che non la ripudiava. Lei è....
------------
Un ragazzo si annoiava, ormai la sua console si era spenta da almeno 10 minuti e stava lì, a fissare lo schermo nero. Aveva perso tutto. Doveva fare tutto d'accapo.
Ma non gli importava. non gli piaceva più. Per lui , il re dei burloni, era più divertente dare fastidio a un ghiacciolo di sua conoscenza, suo amico d'infanzia.
Si decise a chiuderla e fissò il soffitto per un minuto. Poi prese il suo cuscino e lo lanciò al suo fianco. Purtroppo aveva mancato il bersaglio.
Il ghiacciolo alzò il suo libro in aria per evitare il cuscino, lo prese e lo rispedì al mittente, beccando in pieno la faccia del rosso.
- Pessima mira - disse infine. Il tulipano aggrottò le sopracciglia.Improvvisamente gli venne un idea.Prese il suo mp3 e mise il volume al massimo.
Non sentiva altro che musica e nessuno che lo rimproverava.che bello.Ma presto arrivò il tifone . Gazel gli strappò una cuffia dall'orecchio in malo modo e gliela ruppe.
Burn restò di stucco. Non si aspettava questa reazione.Ma ben presto lo stupore passò alla rabbia e cominciarono a offendersi l'un l'altro.
Burn , scocciato , uscì a comprarsi un altro paio di cuffie. Si mise il lungo cappotto color caffè , si infilò le sue scarpe nere con fiamma laterale e...
quella sciarpa, quella sciarpa rossa fatta a mano da Lui. Certo, litigavano sempre, ma erano migliori amici. disse: - Fuoco e ghiaccio. Ovvio che litighiamo, istinto di " sopravvivenza ". -
Però Gazel era troppo freddo per i suoi gusti. Finalmente aveva trovato un paio di cuffie uguali alle prime e le aveva pagate anche poco.Uscì dal negozio e rabbrividì.
- Non aveva notato che c'era un freddo così! - 
Si strinse la sciarpa al viso, già faceva più caldo.Era soffice e morbida e poi il rosso gli piaceva.
Alzò gli occhi per vedere il paesaggio. Tutto era ricoperto da soffice, candida e fredda neve bianca. Nevicava solo da ieri ma aveva già ricoperto tutta la città.
il cielo era diventato grigio, mischiandosi con le nuvole, oramai invisibili. In più c'era un sottile strato di nebbia che però ti permetteva di vedere al massimo 7 metri di distanza.
L'aria pizzicava ed era difficile camminare. Al di sotto della neve era tutto ricoperto di ghiaccio ed era facile scivolare.Non c'era anima viva in giro e i negozi quasi tutti chiusi.
Voleva tornare a casa il più presto possibile per riscaldarsi e prendersi una cioccolata calda.Eppure era strano, eravamo in primavera ,come era possibile che nevicasse ?.
Nella strada del ritorno notò un piccolo parcogiochi .Il loro parcogiochi . C'era solo uno scivolo , un dondolo un altalena e tantissimi alberi che circondavano il parchetto, ma a loro non importava, lì si divertivano un mondo.
Purtroppo ora era inutilizzabile perchè coperto dalla neve e per di più erano grandi per giocare. Lì Gazel si lasciava andare di più, e soprattutto Burn aveva conosciuto una parte di lui molto interessante.
Ma con l'età questo suo lato svanì. Pensava che se Gazel fosse stato una donna sarebbe stato di sicuro meno freddo e più gentile.
Improvvisamente sentì una voce che diceva " Attento! ". Si voltò ma non vide nessuno.
- Sarà stata la mia immaginazione - .La risentì di nuovo.
Si riguardò intorno. 
- Starò diventando pazzo... - . 
- Ti ho detto di levarti, scemo ! - . Non era pazzo! Alzò lo sguardo in aria ma era troppo tardi. Una cosa caduta dal cielo lo investì.Aveva un grande mal di testa.Colpa di sta cosa caduta addosso.
Pensava di essere morto. Invece era vivo, ma qualcosa di veramente pesante lo schiacciava. Aprì gli occhi ma non vide niente, nero. Però era morbido. Alzò le sue braccia libere e sollevò il peso sopra di lui.
Ora capiva di cosa si trattava. Arrossì leggermente. Meglio non dirlo a nessuno per non sembrare un pervertito, anche se non era sua la colpa.Sollevò la ragazza per vederla meglio , ma quando la vide rimase di stucco.
Era identica a Gazel ! . Tranne per il fatto che era una donna, che aveva due bombe pazzesche e che aveva i capelli uguali al ragazzo , solo con i capelli sotto raccolti in una coda bassa. Per di più indossava strani vestiti:
Indossava un vestito somigliante a uno da sera, scollato, unito al collo solo da una striscia nera, con in mezzo un anello di ferro che faceva da collegamento.
Stessa cosa per la schiena e le braccia, che erano coperti dall'avambraccio fino al polso da dei manicotti terminanti a sbuffo, attaccati da una sottile striscia che terminava nell'anulare a forma di anello.
Il vestito aveva un buco a forma di diamante a mostrare l'ombelico. Sulla vita indossava una cintura larga da cui pendevano dei cristalli a forma di diamante. La gonna era lacerata alla fine e portava delle scarpe aperte , alte.
- Cavolo, è anche gelata! In effetti con questo freddo non si dovrebbe uscire -. Non aveva alternativa, doveva portarla al dormitorio della Corea.Per fortuna non era lontano.
Dopo 5 minuti di corsa, arrivò agitato nel dormitorio, e tutti lo guardavano shoccato per il suo arrivo repentino. All'improvviso spuntò Gazel che gli disse : - Finalmente torni a casa , ti sembra l'ora di torna-... - 
Si ammutolì improvvisamente vedendo la figura in braccio a Burn. Spiegando velocemente la spiegazione, tutti si misero alla ricerca di qualcosa per far rinsavire la ragazza.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: raimei_kiyama