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Autore: Wednesday Addams    12/05/2013    2 recensioni
“Abby?”mi dice una voce dietro di me,”Gibbs”perché non sono sorpresa che lui mi avesse seguita,”senti,devo dirti una cosa”,”aspetta,devo dirti anch’io una cosa….mi dispiace ,non dovevo urlarti addosso così e solo che abbiamo già perso Kate e Jenny non possiamo perdere anche lui”....cosa succederebbe se avessero sparato a Mcgee? Ed Abby come reagirebbe? Una storia Mcabby(quanto adoro quei due),che per me non sono mai abbastanza.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abigail Sciuto, Timothy McGee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Perché a me?Non avevo già sofferto abbastanza?Prima la morte dei miei genitori in un incidente stradale,avevo 16 anni, e io venni adottata con mio fratello Luka da mia zia, Nora.
Per tutte le famiglie del vicinato sembravamo una famiglia molto unita,ma nessuno sapeva che a casa la dolce e adorabile Nora diventava un mostro,ed è stata lei a volerlo:l’alcol la trasformava come il giorno e la notte.
Passai 3 anni in quel inferno, poi per il bene mio e di Luka,una notte raccattammo la nostre cose e scappammo,la meta?
Washington. semplice a dirsi ma non a farsi. Sono passati tanti anni e per fortuna ogni momento che passa fa sembrare più lontano quel inferno.
Ma perche sto pensando a questo?Sono proprio cinica,sparano a Tim e io non faccio altro che pensare a me stessa. Sembrava una cosa semplice, un’ispezione in un magazzino,tutto normale fino a quando un marine pazzoide,idiota(smettila, non tornare isterica come prima)con un mitra decise di giocare con il tiro a segno con i miei moschettieri.
Ziva uscì appena in tempo,seguita da Tony.Tutti si aspettavano che pochi secondi dopo sarebbe uscito anche Tim,ma non fù così. Non ho capito bene cosa successe dopo,so solo che rientrando nell’edificio,Ziva trovo Mcgee disteso a terra con un proiettile nel petto.
Ora siamo tutti qui, in una sala d’attesa del Bethesda.Tutti sembrano sconvolti:Tony e Ziva sono sprofondati su delle poltroncine,il viso rigato dalle lacrime di Ziva appoggiato alle spalla di Tony.Ma quello messo peggio di tutti,oltre a me,è il capo,lo capito dai suoi occhi,erano rossi e lucidi,certamente aveva pianto. Io, invece sono ridotta peggio di lui: ho i capelli tutti scompigliati,durante il tragitto ho pianto talmente tanto che il trucco si è sciolto (e pensare che era resistente all’acqua),sono più pallida del solito,peggio di Morticia Addams.
Da quanto sono qua? Minuti,probabilmente ore, e ancora quel maledetto chirurgo non esce dalla sala operatoria. Deve andare tutto bene,non mi può abbandonare così io lo …. cosa sto pensando?no, non può essere così,non è possibile. Lui è andato avanti,probabilmente io no. La mia relazione più lunga è durata poco più di 2 anni,uno dei quali ero continuamente chiamata,uscivo di casa e lo trovavo sotto il portone,tornavo a casa e trovavo le ruote della macchina bucate,insomma,Mike non accettava l’idea che tra noi fosse finita.
Ma cosa centra ora?Devo continuare a pensare e a pregare per Tim.No, non può e no deve morire, mi sentirei in colpa, ma perche?Ovvio, lo preso in giro per tutti questi anni. Come sono stata stupida a non capire che lui stava solo aspettando,ma io ero troppo presa dal mio lavoro per capirlo.
E se fosse troppo tardi?E se lui morisse sotto i ferri?non posso sopportare anche questo meglio la morte(adesso cominci a pensare di suicidarti?Abby devi davvero darti una calmata,e anche subito).
Sono passate esattamente 3 ore e 37 minuti e io sto pensando di entrare in sala operatoria e di trucidare tutti quei chirurghi che lo stavano operando,così,solo per vendicar mi
di quel maledetto marinaio killer.
“siete qui per l’agente Mcgee”disse una voce roca che ebbe l’effetto di farmi scendere dalle nuvole e di farmi tornare dai miei amici.
”si, come sta?”chiese Gibbs sperando che il nostro pivello non ci avesse lasciati.
”il proiettile ha scheggiato una costola,abbiamo dovuto rimuovere i frammenti, il proiettile è un calibro 9 ed è andato a conficcarsi a filo col ventricolo sinistro. La sua prognosi è riservata,avete delle domande?”chiese il dottor Danning.
”possiamo vederlo?”chiesi con un filo di voce, non sapevo se chiederlo o no.
”beh,tecnicamente no”cominciò Danning,
”ma”intervenne Gibbs,
” dato che alcuni pazienti si riprendono prema se c’è qualcuno di caro vicino, solo una persona,e per pochiminuti”concluse il dottore,allontanandosi.
“bene chi va?”chiese per primo Tony,
”credo  sia meglio che vada Abby,è la più scossa”disse Ziva indicandomi.
”Abby sei sicura di andare?”chiese Gibbs,evidentemente era preoccupato per la mia reazione,
”si, sono sicura”risposi con freddezza tentando di camuffare quella folle e incondizionata paura.
”qual è la stanza?”domandai,
”227. Alla fine del corridoio gira a destra”rispose un’infermiera che stava ascoltando il nostro discorso.
Camminavo lentamente fino alla fine del corridoio,gli occhi mi cominciavano a pizzicare. Eccola,la stanza 227. Presi un respiro profondo ed entrai ….
 
 
Abby pov
Ed eccomi qua,la stanza 227. Ho paura di girarmi attorno e di vedere Tim circondato da macchine. Sono appena entrata e continuo a fissare la finestra che da sul parco,prendo un respiro profondo e mi giro.
Un tuffo al cuore:è qui, immobile,talmente pallido che potrebbe farmi concorrenza. Sono indecisa se rimanere in piedi o sedermi,ovviamente scelgo la seconda.
È così dolce mentre dormiva,sembrava così tranquillo, a parte il fatto di avere due grandi fasce una sul lato sinistro della testa e una sul torace. Mi siedo visino a lui, sul lato sinistro del letto,dove ci sono meno macchine.
“Tim, lo so che puoi sentirmi,dunque pensavo che sarebbe stato carino parlare.. beh …di noi, e non è tanto facile per me,anzi è abbastanza difficile parlare di queste cose, col diretto interessato poi..”.Nessuna risposta,ovvio gli hanno sparato,è sedato come non so cosa e pretendo pure che mi risponda? Perché a volte non ragiono.
“Signorina, mi scusi ma il tempo della visite è finito”,cavolo i mancava solo questa, beh, sarà per la prossima volta,
”ciao Tim ci vediamo domani” gli dico stringendogli leggermente la mano. Non so se essere sollevata  o triste :da un lato sono contenta di averlo visto, e almeno tentato di parlare,dall’altro voglio rientrare per rimanere ancora un po’ di tempo con il mio pivello.
“Come sta?”chiese Gibbs,prendendomi alla sprovvista ,
”è conciato male, è pieno di bende sul corpo e a causa della caduta successiva allo sparo hanno dovuto dargli qualche punto in testa”dico quasi piangendo,non voglio scoppiare di nuovo come una fontana perciò mi trattengo.
”vuoi andare a casa Abs?”mi chiese il capo.
In quel momento tutta la tensione e lo stress arrivarono al limite:
”COME PUOI DIRE QUESTO, MCGEE POTREBBE MORIRE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO E TU NON MI DICI ALTROCHE “VAI A CASA ?”,FINCHè TIM NON SI SVEGLIA IO RIMANGO QUA CAPITO??” sono davvero infuriata, prendo la mia borsa e esco dalla stanza per fare un giro nei corridoi.
 
Mcgee pov
Ho tanto sonno,aspetta,ma dove sono?Cosa mi è successo e perché ogni volta che provo a muovermi ho delle fitte allucinanti a petto e mi pulsa la testa?
Calma e sangue freddo Timothy fai un respiro profondo e apri lentamente gli occhi,1,2 e… questa non è la mia camera, veramente dove sono finito. Bene dovrebbe essere un ospedale,c’è un bottone rosso e di solito i bottoni rossi servono per chiamare le infermiere,proverò a chiamare…
“come si sente ?”mi chiede un omaccione con un camice simile a quello di Abby,
”cosa mi è successo?”domando, per ora questa è la mia priorità,
”non se lo ricorda?è stato colpito durante uno scontro a fuoco”.Lo ascoltavo poco attentamente poi come se niente fosse ebbi la sensazione che qualcuno fosse stato con me fino a poco tempo fa,
”chi c’era qui prima?”,
”ah, la ragazza non so come si chiami,aveva i capelli neri e un tatuaggio sul collo”,
”ABBY”urlo praticamente il suo nome al medico in modo che possa ricordarlo.
”ora dov’è?”,
”è uscita qualche minuto fa”disse l’omaccione uscendo dalla stanza.
Benissimo sono di nuovo solo,solo e con un nuovo, grosso,anzi grossissimo  punto interrogativo:perché è venuta proprio lei, di certo non è una coincidenza, io non credo alle coincidenza, cavolo sto pensando come Gibbs. Beh, Abby è Abby lei è stata sempre la mia migliore amica… tecnicamente non è sempre stata la mia migliore amica, ma ormai è passato troppo tempo.
In realtà ho sempre sognato il giorno in cui mi avrebbe detto che si era sbagliata,che forse prima era troppo presto, ma che ora era pronta a riprovarci. Ovviamente quel giorno non è ancora arrivato,peccato, ma la speranza è sempre l’ultima a morire… Per ora siamo solo amici e sono felice che non abbiamo passato gli ultimi 8 anni a urlarci addosso e a tirarci le cose addosso a vicenda. Inizio ad avere ancora sonno, anche più di prima, è meglio se mi riposo un po’…
 
Abby pov
 
Non so se essere arrabbiata o sentirmi in colpa per come ho urlato in faccia a Gibbs,è sempre stato come un padre per me,soprattutto perché io un padre praticamente non lo mai avuto. Mi stanno venendo in mente i pochi ricordi che avevo di lui,mamma e Luka.Ricordo soprattutto piccole cose, come una gita al mare,oppure un pic-nic fatto in campagna  appena fuori New Orleans.
I miei genitori mi hanno sempre sostenuta,anche mettendosi contro tutti,cosa che in passato succedeva ogni giorno:infatti molti soprattutto le persone di vecchio stampo,si scontravano con loro per il mio modo di fare e di vestire.
Sognare mi è sempre piaciuto,immaginare di poter cambiare il mondo,o la vita di una persona  solo con la forza dell’immaginazione. Immaginare mia famiglia con 2 bambini e un cane,è una cosa a cui penso molto spesso,il problema è: con chi?
Ho provato con tutti i miei ex,Beh non proprio tutti. Ho provato con tutti tranne lui…. Forse perché ho paura,o forse perché so benissimo come potrebbe essere la mia vita con lui:una casetta poco lontana dal quartier generale dell’NCIS, uno o due bambini che probabilmente si chiamerebbero Caitlin e Jethro e un cane (quello c’è già).
M a cosa sto pensando?è tutto impossibile non potremmo mai stare insieme.
“Abby?”mi dice una voce dietro di me,
”Gibbs”perché non sono sorpresa che lui mi avesse seguita,
”senti,devo dirti una cosa”,
”aspetta,devo dirti anch’io una cosa….mi dispiace ,non dovevo urlarti addosso così e solo che abbiamo già perso Kate e Jenny non possiamo perdere anche lui”,
”Abby,perché?”,
”perché cosa”,
”perché non ne hai parlato?”,
”parlato di che cosa?”,brutte cose,sto cercando di mentire,ma il Gibbs-radar non sbaglia un colpo,
”senti io non sono l’uomo più stupido del mondo e tu non sai mentire,senti non ti dico di parlarne con me che non sono neanche molto esperto in questo campo,ma devi parlare con lui”,come cavolo fa a leggermi nel pensiero? Ovvio lui è Gibbs.
“anche volendo non posso”,
”vai, vai e non mi importa se devi eludere le infermiere,piuttosto per farti passare mi sparerei a un a mano,basta che ti muovi e diglielo,se non ti decidi prima ti riempio di scappellotti,poi glielo dico io. A te la scelta”,
”aspetta un attimo cosa intendi?”,
”Mcgee si è svegliato qualche minuto fa,ti cerca, vai da lui e digli tutto”,
 
”e la regola n.12?”,
”al diavolo la regola 12”.
Sentivo già le parole in lontananza,sto già correndo attraverso tutti i corridoi di mezzo ospedale. Sono finalmente arrivata,la corsa è stata più lunga del previsto,tutta colpa dell’emozione. Ok Abby stai calma,non pensare alle gambe che traballano come gelatina,non pensare alle mani che stanno sudando, entra e basta…..
  

Mcgee pov
 
È la quarta volta in poco tempo che mi sveglio,sempre a causa dello stesso motivo: Abby. La storia è sempre diversa ma sempre con una cosa in comune:lei,lai come la mia fidanzata, il giorno delle nostre nozze(uno dei miei preferiti),noi in spiaggia con i nostri bambini e altri sogni, tutti bellissimi.
Ok forse il mio subconscio è un pochino masochista,ma se devo essere sincero il problema è quando mi sveglio,non faccio altro che pensare a quello che ho sognato per tutto il giorno,con l’assoluta certezza di beccarmi qualche scappellotto del capo a causa della mia testa tra le nuvole.
A volte penso a quale potrebbe essere la mia vita con lei in realtà il pensiero di vivere in una casa con le tende nere con i teschietti e invece di avere un letto al suo posto ci sarebbe una bara,ecco al solo pensiero mi viene da sorridere.
Dai, è impossibile,mi hanno appena sparato e la ragazza di cui sono perdutamente innamorato viene a trovarmi,ma se ne va poco prima che mi svegliassi,come ho già detto prima è impossibile che ritorni domani per parlarle…come non detto la fortuna è dalla mia parte. Lei è qui,davanti a me,sta sorridendo e piangendo insieme,solo lai riesce a farlo così. Adesso però qualcosa è cambiato le risate sono sempre meno forti,in compenso sono sempre di più la lacrime che le rigano il viso,mi viene una fitta al cuore ogni volta che la vedo piangere.
“perché non vieni?”,
”ho paura”,
”e di che cos Abs?”cerco di esser il più calmo possibile,anche se non lo sono,
”e se tutto tornasse come prima?”mi chiese all’improvviso. Finalmente comincia ad avvicinarsi al letto,sta camminando,ma molto lentamente,io intanto sto cercando di mettermi seduto ma non ci riesco, maledetti punti,
”vieni qui da sola o mi devo alzare io?”le dico indicando una sedia,
”senti, volevo parlare con te di una cosa”,aspetta,forse c’è una speranza,ma non cantare vittoria troppo presto,
”volevo parlare di….di…di noi”,”con noi cosa intendi dire?”,
”io e te”,ok ha detto questo,ma non per forza dobbiamo parlare di quello che penso de nostro rapporto,
”bene dimmi pure”è molto tesa e si vede perché si sta mordendo il labbro inferiore,quant’è carina quando fa così,Tim smettila di pensare e senti cosa ti deve dire.
”non so come dirtelo dunque parto dal principio:allora noi  ci siamo conosciuti quasi 10 anni fa e agli inizi abbiamo bruciato un po’ le tappe,nel senso che invece di conoscerci meglio siamo subito usciti insieme.”sto facendo un sorriso a 32 denti, ho capito dove vuole andare a parare,
”smettila di sorridere,mi fai riandare in crisi comunque.. anche se abbiamo bruciato le tappe sono felice che siamo rimasti amici,anzi migliori amici. Andando dritti al punto volevo solo dirti questo:mi dispiace ,mi dispiace di averti fatto soffrire,mi sento una stupida,avrei dovuto parlare con te prima,lo so ma io continuavo a rimandare e facendo cosi oggi ti ho quasi perso,so di averti ferito tanti anni fa e ovviamente tu mi dirai di no , ma ho bisogno di dirtelo: ti amo. Ovviamente so che on mi perdonerai mai,ma se hai bisogno di me io  sarò sempre vicino a te”…non ci credo, l’ha appena detto,
”credo che sia meglio che vada,è abbastanza tardi e tu devi riposare”no,no Mcgee fai qualcosa. istintivamente la prima cosa che mi viene in mente è quella di stringerle la mano,
”non mi hai dato il tempo di ribattere”,
”Tim non credo che..”no,stavolta tocca a nessuno mi può fermare,nemmeno lei.
Sono sempre stato convinto che un gesto è sinonimo di 1000 parole,quelle che non saprei dirle. Faccio l’unica cosa che ho in mente:la prendo per un fianco e la riavvicino al letto,ora le opzioni sono 2: o provo a dirle tutto tentando di non diventare simile a un pomodoro,oppure seguo il mio istinto e mi avvicino di pochi centimetri e la bacio. Per una volta tanto scelgo di seguire il mio istinto,sono sempre stato timido di natura,m con Abby tutto è diverso,con lei non devo fingere. Mi avvicino lentamente al suo viso,lei mi sorride ,credo che abbia capito cosa voglio fare. Ora siamo a pochi millimetri di  distanza e posso sentire il suo respiro sulla mia guancia. Poi tutto è durato un attimo abbiamo chiuso la breve distanza che ci separava e poi,dopo tanti anni ci siamo baciati. è stato il bacio che ho sempre sognato, dolce ma non troppo smielato,passionale ma non troppo,insomma il mix perfetto. Non so per certo quanto durasse, so solo che volevo che non finisse mai. Bene o la va o la spacca:
”senti quello che tento di farti capire e che ti amo, non importa se l’hai capito solo ora,l’importante e che ora possiamo avere un’altra occasione. Tu che ne dici?”,
”non aspettavo altro. Ti amo Tim”
”ti amo Abigail”. 

Ciao a tutti,sono approdata pure qui,ma con un nick diverso...comunque come vi è sembrata???MI scuso se è troppo lunga,ma è la prima Mcabby che scrivo dunque ho bisogno di consigli per migliorare,dunque recensite.Detto questo ritorno a studiare,per fortuna l'anno è quasi finito.
Ciao,
Abs

   
 
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