Che lei avesse un segreto glielo si poteva leggere negli occhi scuri, che volavano sulle cose piuttosto che guardarle davvero.
Di che segreto si trattasse però nessuno avrebbe potuto dirlo.

Che lei fosse stressata lo si vedeva dalle sue gambe, che non riusciva a tenere ferme, dalle labbra sempre rosse e screpolate, dalle mani e della unghie rovinate.
Del fatto che fosse tanto stressata da piangere e urlare senza far rumore non lo sapeva nessuno.

Che lei fosse un po' autolesionista lo sapevano tutti. A volte, senza alcun apparente motivo, iniziava a grattarsi l'incavo del polso fino a farlo sanguinare.
Quello che nessuno sapeva era che quei segni si erano trasformati in lunghe e spesse cicatrici sulle sue gambe.

Il segreto dietro i suoi occhi era la morte, morte che venne a prenderla quando lei, con un sorriso, si buttò del suo palazzo.

La trovarono per terra, il corpo pareva quello di una bambola rotta.

Note:
Non so cosa sia questa flash, forse una confessione, forse solo parole buttate al vento. Non mi piace neanche la metà di quanto dovrebbe, ma sentivo il bisogno di farla leggere a qualcuno.

franciii