12/05/2013
1 recensioniÈ mattina ed è ora di alzarsi, tra un po' verrà Alexander che mi convincerà a scendere. Mi presento: mi chiamo Hana, ho 9 anni e sono molto golosa... ho dimenticato qualcosa? Ah si, sono l'erede al trono delle streghe.
"Hana, su sveglia è ora di alzarsi"
"Arrivo Alexander. Dammi un momento e scendo"
Decido che è ora di alzarsi e vado ad aprire le tende. Poi mi lavo, mi vesto e, prima di scendere, mi ricordo di guardare il calendario umano: oggi è la festa della mamma! Tutti i ricordi mi ritornano in mente e mi viene da piangere pensando a quella dolce pasticcione dai buffi capelli che mi vuole un mondo di bene. Si mi vuole, perché so che anche se Doremi e le altre non mi vedono continuano a volermi molto bene: come dimenticare la dolce Hazuki, l'impulsiva Aiko, l'intelligente Onpu, la simpatica Momoko e la piccola Poppu. Sono ormai passati quasi 7 anni continuo a pensare a loro e desidero rivederle. Oggi è il giorno in cui avrei festeggiato con loro e sarebbe stato senza dubbio fantastico. Prendo l'album che mi hanno regalato e lo sfoglio senza preoccuparmi di MajoMira che sicuramente si arrabbierà.
Alexander POV
"Arrivo Alexander. Dammi un momento e scendo" Oggi è già sveglia, chissà come mai. Va beh, io ho altro da fare e vorrei evitere di farmi sgridare de MajoMira di prima mattina. Devo preparare la colazione per i bimbi che tra un po' arriveranno. Dopo che tutti scendono mi accorgo che ovviamente manca la principessa e decido di andare a chiamarla nuovamente. Arrivato alla porta la sento piangere e attraverso la porta socchiusa vedo che sta sfogliando l'album delle Ojamajo.
"Mamma" la sento chiamare.
Anche se vorrei consolarla decido di lasciarla sola perché so che le farà bene.
E poi io le voglio fare una sorpresa...
Hana POV
"Alexander cosa stai facendo? Torna subito al lavoro! E va' a chiamare Hana!" urla MajoMira
Mi accorgo che è tardi e decido di scendere prima di essere sgridata dalla strega o di essere vista in lacrime con l'album davanti a me.
Mi asciugo le lacrime e scendo curandomi di avere una faccia allegra.
Dopo aver fatto colazione vado in camera per prendere la cartella ma qualcuno mi stava aspettando.
"Lalà!" esclamo stupita di rivedere la fatina... e non è sola, ci sono anche Dodò, Mimì, Fifì, Lulù, Rerè e Biba. Ovviamente anche Totò è felice di rivedere le sue amiche fatine.
"Ciao Hana. Da quanto tempo non ci vediamo"
"Eh già. Ed Eufonia dov'è?"
"Non è potuta venire."
Mi giro e vedo le fatine che giocano, poi osservo l'orologio e mi rendo conto che è tardi, le lezioni di magia iniziano tra pochi minuti.
"Oh no, sono in ritardo. Ciao Lalà, scusa ma devo andare. Ci vediamo più tardi?"
"Hey Hana calmati. Non c'è bisogno di correre, oggi non hai scuola."
"Come no?"
"Visto che ci vediamo poche volte oggi farai festa. Non sei contenta?"
"Certo che sono contenta, ma MajoMira lo sa? Poi non si arrabbierà con me?"
"No, non ti preoccupare. La regina ha fatto in modo che anche la tua maestra lo sapesse. Perciò ora possiamo uscire"
"Per andare dove?"
"È una sorpresa" disse Alexander appena comparso sulla soglia della mia stanza.
"Che bello!!! Mi piacciono le sorprese! Allora andiamo? Che aspettiamo?" chiesi eccitata.
"Manca ancora qualcuno" disse Lalà.
All'improvviso vidi un meraviglioso elefante bianco che volava fuori dalla stanza. Corro ad aprire la finestra e mi aggrappo al mio amico.
"Pao!!! Sono così felice di vederti!!"
"Ora che ci siamo tutti possiamo andare" dice il mago.
Io salto su Pao, che si dirige verso un luogo a me sconosciuto. Il viaggio è lungo e dopo un po' mi addormento. A un certo punto Pao atterra ed io mi sveglio stupita e confusa: sono in un luogo fantastico, che non ho mai visto prima, al centro c'è uno stagno con le ninfee vicino ad una piccola cascata dalla quale l'acqua crea degli accostamenti di luce molto belli, che nell'insieme sembrano un arcobaleno. Intorno ci sono tanti fiorellini e più lontano un bosco che circonda questa fantastica radura.
"Ma...ma...dove ci troviamo?" chiedo.
"È un posto speciale e magico e per questo abbiamo deciso di portarti qui" risponde la fatina.
"Perché?"
"In questo posto alcuni desideri si realizzano, se sono sinceri e se la persona ha il cuore puro." Spiega una voce a me familiare.
"Eufonia!! Che ci fai qui?"
"Come 'Che ci faccio qui'? La tua sorpresa l'ho organizzata io. Volevi che non ci fossi?"
"No. È fantastico. Grazie mille."
"E poi so che ti manca qualcuno..."
"Ma non potrò più rivederle" rispondo intristendomi.
"Questo non è detto" esclama Lalà.
GURGLE, due stomaci brontolano.
"Che ne dite di mangiare?" propone Pao.
"Ottima idea. Ho una fame..." rispondo.
"Come al solito" borbotta la strega tra sè. Tutti scoppiamo a ridere e andiamo a sistemarci vicino allo stagno, in una conca che sembra fatta apposta per noi. Dopo in lungo pasto, Eufonia e Lalà decidono di farsi una passeggiata mentre Alexander dice che deve tornare a scuola. Io rimango sola con le fatine e decidiamo di andare a giocare in riva allo stagno. All'inizio ci fermiamo sulla riva e ci schizziamo, poi noto un'isoletta al centro del laghetto e decido di esplorarla. Le fatine vengono con me; la strada per arrivarci è più lunga di quello che sembrava, ma io non demordo e alla fine giungiamo sull'isola che è più grande del previsto. Io e le fatine ci dirigiamo al centro dove sembra esserci qualcosa, una specie di tempio.
Entro e quando mi giro per chiamare le fatine mi rendo conto di essere sola, ma non ho paura anche se noto che sono in uno spazio aperto e non più al chiuso: sono nella stessa radura di prima ma c'è qualcosa di diverso, o meglio qualcuno: guardo attentamente e mi accorgo che sono cinque ragazze di diciotto anni molto belle. Ma...un momento...sono le mie..."Mamme!!!!" le chiamo correndo verso di loro. Le ragazze si girano ed io ho la possibilità di osservarle con attenzione: Doremi è più alta, ha un viso ed uno sguardo più maturo e alto e i suoi capelli sono...'sciolti? Certo che è cambiata molto'; ma non è l'unica, anche Hazuki è più alta e non porta gli occhiali ma usa le lenti a contatto che danno al suo sguardo una lucentezza in più; Aiko è vestita con vestiti eleganti, un cambiamento rispetto al passato, in cui utilizzava solo vestiti sportivi; invece Onpu si è fatta crescere i capelli ed è diventata ancora più bella; e infine Momoko è anche lei più elegante e i capelli che portava raccolti le arrivano alla schiena.
Le mie mamme mi salutano e mi raccontano che sulla Terra le cose sono cambiate: Doremi è fidanzata con Tetsuya, Hazuki con Masaru, Momoko con Fujio, Onpu con Toru e infine Aiko ha una relazione con Leon.
E dire che da piccoli litigavano sempre tra loro. Io racconto di me, della scuola, della mia nuova vita e di quanto mi mancano.
"Anche tu ci manchi, piccola Hana" mi dice Doremi
"Sappi che ti vorremo sempre bene" mi consola Hazuki
"Anche se non ti possiamo vedere" mi rassicura Aiko
"E sappiamo che anche tu ci vorrai bene" mi spiega Onpu
"Però dobbiamo andare avanti nella nostra vita" racconta Momoko
"E poi non eri tu che dicevi che non ci saremmo mai dimenticati le une delle altre?" esclama una voce alle mie spalle.
"Pop! Sei tu?" Mi giro e vedo una quindicenne molto bella: è alta e i capelli rossi sono lunghi e ricci.
"Certo."
"Sono così contenta di vederti."
"Anch'io."
Poppu mi racconta della sua vita, poi improvvisamente la radura s'illumina e appaiono le fatine con Lalà e Eufonia. Tutti siamo felici di incontrarci e giochiamo tutti insieme. Dopo una lunga giornata le ragazze si preparano per andarsene.
"Ma io non voglio" esclamo triste.
"Piccola mia, anche noi non vorremmo” dice Doremi
"Ma dobbiamo tornare nel nostro mondo" spiega Hazuki
"E poi noi abbiamo una missione" esclama Aiko
"Dobbiamo ricordare agli uomini che la magia esiste, ricordi?" completa Onpu
"E tu devi diventare regina" mi ricorda Momoko
"Sappi che noi siamo sempre con te" dice convinta Poppu
"Ricorda che il tuo cristallo fatato è la somma dei nostri" conclude la mia mamma.
Mi rendo conto che la strega e le fatine erano scomparse e che siamo rimaste solo io e le ragazze e dopo un lungo abbraccio e una luce accecante mi risvegliai nel tempio con le guance bagnate.
"Mamme... Mi mancate tanto!" singhiozzo.
Piango per un po', poi mi riprendo e decido che devo andare avanti e prendo la via per tornare alla radura.
"Allora Hana, ti sei divertita a giocare?" mi chiede Lalà.
"Si. E ho rivisto le mamme... Peró c'eravate anche voi, no?"
"In realtà noi non eravamo davvero presenti" mi spiega la strega.
"Cosa? Come no?" rispondo stupita.
"Allora, ti abbiamo detto che questo posto permette di realizzare alcuni desideri" spiega Eufonia mentre io annuisco "e il tuo desiderio è stato realizzato"
"E tu volevi che ci rincontrassimo tutti insieme, no?"
"Si"
"Quindi tu hai rivisto le ragazze e parte di noi e delle fatine ti ha potuto raggiungere" conclude Lalà.
"In realtà non ho capito molto, ma non mi importa! Io sono solo contenta di averle riviste!"
"Bene, è ora di tornare a scuola" esclama Eufonia.
Io salgo su Pao e prima di andarmene dò un ultimo sguardo alla radura e la ringrazio per aver avverato il mio desiderio.
***
La serata trascorre tranquilla e io mi preparo per andare a letto. Prima di addormentarmi ripenso alla giornata appena trascorsa e sono triste e felice allo stesso tempo: felice perchè ho potuto rivedere Doremi e le altre, triste perchè ho capito che è l'ultima. 'Ma non importa, farò del mio meglio per farle essere orgogliose di me' penso addormentandomi.