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Autore: Ily18    01/12/2007    3 recensioni
[PRISON BREAK]
Michael e i suoi piani perfetti non smetteranno mai di intrigarci, ma siamo sicuri che anche questa sua nuova genialata sia degna delle altre precedenti?
Questa volta è un piano un po' diverso dal solito, ma ormai sappiamo che lui è un perfezionista.
"E’ tutto pronto.
Spero che questo mio piano sia perfetto come l’ultimo..."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Michael Scofield, Sara Tancredi | Coppie: Michael/Sara
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare a leggere, vi volevo far sapere che ho fatto richiesta ad Erika di creare una sezione apposita di Prison Break, spero tanto che questo avvenga presto... Per il resto, grazie ancora una volta a tutti voi che mi supportate e sopportate! ^_^

E’ tutto pronto.
Spero che questo mio piano si perfetto come l’ultimo.


“-5!”


Tutti sono ai loro posti, ormai è solo questione di pochi secondi.


“-4!”


La parte più difficile è stata mettere tutti d’accordo.
Ognuno voleva fare a modo suo, ma alla fine li ho convinti che si doveva fare a modo mio.


“-3!”


Sono agitato. Molto agitato.
Ho già fatto cose del genere, ma questa volta… Questa volta voglio che sia tutto perfetto, non sopporterei un fallimento o una parziale riuscita.


“-2!”


Le mani mi sudano…
Vedo delle ombre dietro la porta che mi trovo davanti.


“-1!”


La maniglia della porta inizia a girare…
Una persona è appena entrata nella stanza dove siamo nascosti tutti noi.
E’ l’agguato perfetto.
Che il piano abbia inizio!



“BUON COMPLEANNO SARA!!!!!” gridiamo tutti insieme un secondo dopo che tu accendi la luce.


Dovresti vedere la tua faccia ora, hai un’espressione sorpresa che ti fa sembrare ancora più bella.
La prima cosa che fai e cercarmi tra le tante persone venute a casa nostra per festeggiarti, e quando finalmente mi vedi, sorridi contenta mentre ti metti a posto i capelli dietro le orecchie.
Ormai so che quel gesto vuol dire che sei un po’ imbarazzata perché, ne sono certo, una cosa così non te l’aspettavi.


Tutti quanti si avvicinano sorridenti per farti gli auguri.
Io aspetto in disparte.
Dopotutto io posso averti sempre, mentre loro devono approfittare di questo momento.
E poi non voglio perdermi nemmeno un secondo della camminata che farai per raggiungermi.


Come previsto saluti tutti velocemente e, con un sorriso quasi malizioso, mi raggiungi.
Sei bella da togliere il fiato anche se indossi dei semplici jeans ed un maglioncino celeste e i tuoi capelli non sono perfettamente in ordine come avresti voluto.
E per la cronaca…la camminata che hai appena fatto è stata anche migliore di quanto mi aspettassi.


“Buon compleanno” dico porgendoti uno dei due bicchieri che ho in mano


“Immagino sia tu il genio dietro a tutto questo Scofield” dici prendendo in mano il bicchiere che ti offro


Annuisco compiaciuto.
Dopo aver bevuto un sorso di ponch, ti sporgi e mi baci dolcemente.


“Direi che ho avuto un’idea geniale” dico sorridendo e strizzando maliziosamente gli occhi come piace a te


“Però ammetto anche che chi ti ha tenuta alla larga da qui, mentre rendevamo il posto presentabile, ha fatto un ottimo lavoro” dico bevendo un po’


“Non penso sia stato difficile convincere Maricruz ad accompagnarmi a fare shopping” dici sorridendo


“Beh, Fernando mi aveva detto che ha un debole per vestiti e lingèrie”


“Ti aveva detto bene…” dici maliziosa avvicinando il tuo corpo al mio.


Mi abbasso un po’ per poterti sussurrare all’orecchio che non vedo l’ora di vedere i tuoi acquisti.
Per tutta risposta avvicini le labbra al mio orecchio.


“Ho degli ospiti da intrattenere…dovrai aspettare…” dopodiché sorridi e, dopo aver bevuto l’ultimo sorso di ponch, ti allontani.


WOW!


Mi hai letteralmente pietrificato!
Anche io finisco il mio ponch.
Avrei bisogno di prendere un po’ d’aria perchè, dopo il nostro scambio di battute, mi sembra che la temperatura nella stanza sia di 1000 gradi!


Ti osservo mentre parli con alcuni degli invitati.
Tutti pendono dalle tue labbra, in particolare le tue amiche del college.
Non sai tutto quello che ho dovuto fare per rintracciarle.
Dalla faccia sognante che hanno in questo momento, immagino gli stia raccontando come ci siamo conosciuti.
Tutti sanno che noi “cattivi ragazzi” tatuati facciamo uno strano effetto alle “brave ragazze” come voi.
So che non ti piace l’idea, ma è la verità.
Sei una brava ragazza.
Questo mi ricorda il nostro scambio di battute in infermeria.


“Le brave ragazze finiscono sempre ultime” dicesti


“Ah si? E tu a che punto finisci?” ti chiesi malizioso


“Dipende da dove inizio…” rispondesti prontamente.


Avrei anche potuto credere alle parole che uscirono dalla tua bocca se non ti fossi tradita arrossendo.
E le cattive ragazze non arrossiscono.


Sorrido notando che forse sono rimasto a fissarti un po’ troppo, dato che ti sei girata verso di me.
Sei stato beccato Michael Scofield.
Arrossisci e, dopo esserti messa una ciocca di capelli dietro l’orecchio, torni a parlare con le tue amiche.
Imbarazzata e arrossita…di nuovo.
E’ la conferma alla mia teoria di prima, sei senza alcun dubbio una brava ragazza, e forse è proprio questo che mi fa pensare a te come la persona giusta per me.
Pronta a frenarmi quando pensa che stia facendo un’idiozia, ma altrettanto presente per spalleggiarmi quando ne ho bisogno.
E non hai idea di quanto abbia bisogno di te Sara.


Maricruz ha appena tolto fuori dal frigo la torta e ti ha quasi ordinato di sederti per spegnere la candelina. Il tuo lato bambino ne sarà entusiasta!
Sono tutti intorno a te, pronti per applaudire non appena soffierai.


“Aspetta!!Esprimi un desiderio!!” ti dice Maricruz prima che tu possa soffiare.


Ti prendi un momento per pensare.
D’un tratto alzi lo sguardo verso di me e, dopo aver sorriso, chiudi gli occhi e soffi.
Tutti applaudono felici nel vedere che hai spento la candelina al primo tentativo.
Io scuoto la testa divertito e mi unisco a loro.


Passi ancora un po’ di tempo a intrattenere le persone venute qui per te, mentre mangi la tua fetta di torta.


Per fortuna Sucre ha imparato a conoscermi, perchè ha capito al volo che non vedo l’ora di rimanere un po’ solo con te.


“Bene Papi…noi andiamo…pasalo bien!” mi dice stringendomi la mano prima di salutarti e andare via insieme a Maricruz.


Non so cosa volessero dire le ultime parole che mi ha detto, ma l’effetto che hanno mi piace.
Infatti quasi tutti gli invitati lo seguono a ruota, svuotando velocemente la casa.


“Grazie mille per essere venuti!” dici, stando alla porta, agli ultimi invitati che se ne vanno.


Ti raggiungo alle spalle e, dopo averti cinto la vita con le braccia, ti bacio dolcemente sul collo.
Chiudi la porta e ti giri verso di me mettendomi le braccia attorno al collo.


“Grazie Mik” mi dici felice


Odio quel nomignolo, ma non quando esce dalla tua bocca.
Mi limito a sorriderti perché un prego sarebbe troppo scontato.


“Ora però ci sarebbe da mettere tutto in ordine…oppure hai un piano anche per quello?” mi dici sorridendo mentre guardi il casino che c’è alle mie spalle.


“Direi che ci penseremo domani” dico prendendoti improvvisamente in braccio.


Sorridi divertita mentre mi tieni sempre le braccia intorno al collo e decidi di stare al gioco.
M’incammino verso le scale, verso camera nostra.


“Prima o poi dovrai dirmi che desiderio hai espresso” dico curioso


“Scofield, non lo sai che porta sfortuna dirlo prima che si avveri?” mi dici seria.


Sorrido divertito per questo tuo lato superstizioso che non mi avevi mai mostrato.


E mentre io sono ancora immerso nei miei pensieri, tu mi spiazzi sussurrandomi maliziosa all’orecchio "Però sei fortunato, ancora qualche passo e ne scoprirai una piccola parte…”

   
 
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