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Autore: Kia85    13/05/2013    7 recensioni
Di fragole e primavera.
Di baci e singhiozzi.
Di John e...hic...Paul.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon , Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Strawberry Hiccup Forever

 

“Hic!”

Il sole è alto e splende nel cielo terso.

Gli uccellini cinguettano allegramente.

“Hic!”

John e Paul sono sdraiati sull’erba fresca e profumata di primavera e di fragole. Le fragole che hanno raccolto e mangiato, affamati con quella fame che si ha solo a quell’età.

“Hic!”

E dopo un’abbuffata di dolci frutti rossi, cosa c’è di meglio, di una bella dormita, con i raggi del sole che ti scaldano la pelle? Peccato che Paul abbia il singhiozzo e questo rende tutto molto difficile sia a lui, sia a John.

“Hic!”

John si porta una mano sulla bocca per non ridere e Paul gli dà un pugno sulla spalla.

“Non ci pro...provar...hiiic!”

All’ennesimo singhiozzo John non ce la fa più a trattenersi e scoppia a ridere.

“Non è divertente...Johhhnniiiic!”

Ma John non riesce a fermarsi e si tiene la pancia per le troppe risate. Paul, decisamente infastidito, incrocia le braccia sul petto e assume una delle sue espressioni più tragiche, resa però buffa dal suo continuo singhiozzare. “Perdonami, mia povera principessina con il singhiozzo, è più forte di me. Il tuo singhiozzo ha un qualcosa di melodico. – esclama lui, e le sue risate si placano – E comunque te lo meriti, perché questo è ciò che accade quando mangi troppo in fretta.”

Paul per tutta risposta lo manda a quel paese e John, divertito, si volta a guardarlo, sdraiandosi sul fianco e ammirando il suo profilo imbronciato. Sorride quasi senza accorgersene.

“Sai, cosa si dice sul singhiozzo?” gli chiede, ora il sorriso che danza sulle sue labbra assume una leggera tinta maliziosa.

Ma Paul non lo vede, perché Paul guarda il cielo che li sovrasta con la sua espressione infastidita.

“Che per farlo andare via bisogna...hic...bere sette sorsi d’acqua e trattenere il fiato?”

“Anche, ma pensavo a qualcosa di più...melodrammatico...”

Paul alza un sopracciglio perplesso, l’espressione imbronciata si addolcisce un po’: “Hic! Del tipo?”

“Del tipo...hai il singhiozzo perché ti senti trascurato e se vuoi farlo sparire, hai tanto bisogno di attenzioni da parte di qualcuno.”

Paul lo guarda e ride di gusto.

“E da chi...hic...dovrei ricevere queste attenzioni? Hic!”

“Da me, chi altri? – gli risponde John, come se fosse qualcosa di talmente ovvio che non c’era neanche bisogno di fare la domanda - Le vuoi dalla farfallina che ti svolazza intorno alla testa?”

John avvicina la mano al viso di Paul e agita le dita davanti ai suoi occhi, quasi imitando il volo di una farfalla. Poi la mano si ferma sul petto di Paul e John si sporge su di lui, appoggiandosi alla sua spalla, e si avvicina pericolosamente al suo viso.

“John? Hic...” mormora Paul.

È teso, lo sa, soprattutto per quelle due dita di John che camminano sul suo petto, leggere come pioggia estiva, si arrampicano sul suo collo e si fermano sulle sue labbra. E restano lì.

Sssh.”

“Hic...”

John gli accarezza delicatamente quelle labbra e sorride per come si dischiudono ad ogni piccolo singhiozzo. Sorride anche perché Paul sta trattenendo il respiro, proprio come lui.

“Oh sì, hai davvero bisogno di qualcuno che ti ricopra di attenzioni, piccolo.”

John non pensa davvero molto quando si china su di lui e gli bacia le labbra contratte, prima sfiorandogliele in uno, due piccoli baci nervosi. Poi, sentendo Paul rilassarsi sotto di sé, approfondisce il bacio, leggermente, per assaporare un po’ più di Paul, delle sue labbra soffici, della sua bocca calda, rossa, dolce come una fragola.

Il suo sapore è proprio  come dovrebbe essere il sapore di un bacio. E John pensa che il suo sapore dovrebbe persistere per sempre nella sua bocca.

Allontanandosi appena da lui, John lo osserva attentamente: ha gli occhi chiusi, un sorriso sciocco sulle labbra, le guance lievemente arrossate, il corpo rilassato... Vorrebbe baciarlo di nuovo, ma Paul apre gli occhi e lo guarda. E lui sente qualcosa torcersi nella sua pancia. Sono gli occhi di Paul, il modo in cui lo sta guardando, come se volesse arrivare nel punto più profondo della sua anima e stabilirsi lì, per sempre? O forse anche John ha mangiato le fragole troppo velocemente?

“John...Non ho mai sentito una storia del genere sul singhiozzo.” esclama Paul, guardandolo intenerito per la storiella che si è inventato.

John ride, strofinando i loro nasi e poi gli bacia la punta, dolcemente.

“Però vedi che ti è passato?”

“Ah certo. E devo ringraziare te?”

Ovviamen...hic!”

Paul non riesce proprio a evitarlo e scoppia a ridere, mentre tocca a John avere a che fare con il singhiozzo. Sì, anche lui si è abbuffato di fragole troppo rapidamente.

“Da quando in qua...hic...è contagioso?”

“Oh, piccolo Johhny...- sospira Paul e porta le braccia attorno al collo di John, avvicinandolo a sé - Chi è che ha bisogno di attenzioni, adesso?”

“Hic!”

 

 

Ah! Avevo detto che avrei scritto una rossa, ma l’altro giorno ero al supermercato e avevo il singhiozzo e per consolarmi ho comprato le fragole. E tutto questo mix mi ha fatto pensare a come inserirci anche John e Paul. Ovviamente non poteva che essere una fluff. E mi dispiace di aver storpiato il nome della canzone “Strawberry fields forever” ma non ho resistito. J Ah, hiccup significa singhiozzo. *Capitan ovvio ha parlato*

Avete voglia di fragole adesso, vero? :D

Spero vi sia piaciuta.

Kia85

   
 
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