Le lancette dell’orologio erano come rotte, il tempo sembrava non passare mai.
Ero ansiosa, anche troppo forse.
‘Amore, il volo atterra alle otto di sera. Per le nove dovrei essere a casa’.
Mi aveva detto Niall prima di salire sull’aereo che dall’America lo avrebbe riportato qui a Londra.
Ero nervosa, ma non per i suoi impegni di lavoro: ormai c’ero abituata.
Ero nervosa perché non sapevo come dirgli che ero incinta. In preda al panico chiamai la madre di Niall, lei sapeva già tutto.
‘Pronto?’
‘Maura, sono in preda al panico. Ho paura della reazione che potrà avere Niall.’
‘Dena devi stare tranquilla, non c’è motivo di agitarsi.’
‘Invece c’è. E se lui non volesse avere una famiglia in questo momento? Insomma, potrebbe essere di intralcio per la band e..’
‘E niente. Conosco bene mio figlio e posso dirti che sarà più che felice Dena’.
‘Io ho comunque paura..’
‘Allora, sono le nove meno dieci, Niall dovrebbe essere già atterrato.’
‘Hanno suonato alla porta, oddio Maura come faccio?’
‘Respira tranquilla. Adesso attacchi il telefono, poi prendi un bel respiro e apri la porta.’
‘Non posso farcela.’
‘Avanti non fare la bambina. Ti conosco da anni e sei cresciuta adesso. Puoi benissimo affrontare la situazione da sola.’
‘Ma io..’
‘Niente ma, adesso vai. Niall ti aspetta.’
Detto questo chiuse la telefonata.
Era una brava suocera,mi sosteneva sempre ma in quel momento non mi era stata molto d’aiuto.
Presi un bel respiro e aprii la porta.
‘Perrie? Credevo fosse Niall.’
Ero sollevata.
‘Andiamo a prenderli all’aeroporto, non credi sia più carino?’
‘Si, aspetta che prendo la giacca’.
Presi la giacca e la raggiunsi in auto.
‘Ehy, la pancietta comincia a vedersi’
Sorrisi all’affermazione di Perrie e mi toccai la pancia.
‘Ho paura della reazione di Niall..’
‘Fidati, non potrà essere più felice’
Sospirai.
Arrivammo in aeroporto e scendemmo.
‘Dena calmati ti prego.’
‘Sono nervosa Perrie, e se la prende male? Insomma io..’
‘Prova a chiederglielo adesso..’
Mi girai e lo vidi sorridente. Corsi ad abbracciarlo.
‘Niall!’
‘Ehy scricciolo’
Mi baciò dolcemente.
‘Andiamo a casa, sono stanco.’
Salutammo i ragazzi e tornammo a casa.
‘Casa dolce casa, mi era mancata’. -Disse buttandosi sul divano.
Sorrisi sedendomi vicino a lui.
‘Ma tu mi sei mancata di più’. -Affermò posando poi le sue labbra sulle mie.
‘Niall devo dirti una cosa abbastanza importante.’
Il sorriso che era sul suo volto si tolse, lasciando spazio ad un’espressione seria.
‘Che succede?’
Non risposi subito, stavo cercando un modo per dirgli che presto saremo stati in tre.
D’istinto presi la sua mano e la posai sulla mia pancia.
 ‘Sono incinta Niall’ –Affermai
Lui sgranò gli occhi.
‘Ti prego di qualcosa..’ –Lo supplicai.
‘Io..io diventerò papà!’ –Esclamò entusiasta.
Mi abbracciò forte, rimasi sorpresa dalla sua reazione.
‘Pensavo ti saresti arrabbiato e..’
‘Arrabbiato? Questo è il miglior regalo del mondo amore.’
‘Ti amo.’ –Dissi con le lacrime agli occhi.
‘Ti amo anche io.’