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Autore: Bet__ta    13/05/2013    0 recensioni
Era durante l'ora di matematica che finalmente mi addormentai.
Dormivo beata sul banco, poi...
Arrivasti tu salutando a squarcia gola una mia compagna che conoscevi.
Mi svegliai di botto sentendo la tua "soave voce che salutava un'altra e non me".
Salve! Eccomi con una storia su cosa succede quando la persona che ami ti rifiuta.[fatti realmente accaduti]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Mercoledì

Era da una settimana che le avevo consegnato quella stra maledettissima lettera, ma credo che Chiara capì solo dopo che ero io.

Era l' intervallo tornavo dal bagno, lei era lì ad aspettarmi appoggiata alla porta della mia classe.

Sapevo cosa voleva, parlarmi.

Andai in iper ventilazione quando si avvicinò a me dicendomi:" Posso parlarti un attimo?" Risposi con un timido si.

Ero nervosissima, non riuscivo a guardarla a pieno volto le guardavo metà faccia e il muro e poi sentire la sua voce così, così... Aahhh perché doveva essere così dannatamente profonda e gradevole!

Ma le parole che che uscivano dalla sua bocca non erano così gradevoli come la sua voce, mi disse che non provava gli stessi sentimenti che io provavo per lei, la ringraziai di non avermi trattata male e mi salutò dicendomi ciao e muovendo la mano.

Quando entrai in classe avevo un sorriso da ebete stampato in faccia sembravo in paradiso, solo perché non avevo realizzato ciò che mi aveva appena detto.

 

Giovedì

Ero a casa da scuola (si perché nella mia scuola abbiamo un giorno di riposo durante la settimana che varia di classe in classe), non avevo dormito quella notte ripensavo a ciò che mi disse il giorno prima.

Ci rimasi talmente male che non mangiavo nemmeno perché credevo che un' altro male mi avrebbe distolto da quelle stupide parole di rifiuto.

Invece no, stavo ancora più male.

 

Venerdì

Nemmeno quella notte dormii, non mangiavo e due occhiaie erano disegnate con il pennarello indelebile sul mio viso. Inguardabile.

Era durante l'ora di matematica che finalmente mi addormentai.

Dormivo beata sul banco, poi...

Arrivò lei salutando a squarcia gola una mia compagna che conosceva.

Mi svegliai di botto sentendo la sua "soave voce che salutava un'altra e non me".

Le diedi della stronza per quello. Io dormivo, tu passavi.

Bhè non rimasi tanto incazzata perché non potevo, non con lei.

Quando ci fu il cambio dell'ora lei era fuori ad aspettare qualcuno, non me ovviamente.

Le passai vicino la guarda cercai di non sorridere da ebete, come era mio solito Fare quando la vedevo, e tirai dritto.

 

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*angolino dell'autrice*

Saaaalve! Eccomi di nuovo con le mie storie sulla persona da me amata e della mia sfiga che mi travolge in pieno, e poi quella storia di non mangiare andò avanti per una settimana. Ma adesso "sto bene" lei mi evita completamente (e non passa nemmeno davanti alla mia classe) da quando ho fatto la figura di merda più colossale di tutte le mie messe insieme (e non sono mica poche, una cosa tipo: millemilamilioni), ho fatto scena muta davanti a lei e dovevo chiederle solo se mi poteva fare da modella per delle caxo di foto.

Ah si quasi dimenticavo ... Recensite,Recensite,Recensite,Recensite,Recensite,Recensite...

Grazie per l' attenzione e recensite!

   
 
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