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Autore: stillfreeit    13/05/2013    1 recensioni
Nella penisola Italica del 1458, in pieno Rinascimento, non è affatto comune che il Capitano della polizia locale sia una donna. D'altra parte, a quanto pare, esiste una piccola città sulla costa tirrenica della penisola che può vantare questo singolare prodigio. Viene da sé che Elena abbia sempre da dimostrare di essere all'altezza del suo ruolo. Il killer silenzioso piombato dal nulla in città è esattamente l'opportunità che Elena non avrebbe mai desiderato di dover cogliere per mostrare di che pasta è fatta.
Genere: Mistero, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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21 6 Aprile 1458


Incredibile... incredibile come fosse facile distruggere una vita, fino a desiderare di vederla spegnersi.
Le sembrava una cosa inconcepibile.
Elena era stata costretta a pensare alla morte più di una volta... quando vai in guerra, i conti con la morte li devi fare, e ogni volta che arrivi a chiudere gli occhi la sera, ringrazi
chiunque ti abbia dato la possibilità di farlo, e la mattina dopo devi essere di nuovo pronto a ricominciare a pregare. L'idea di decidere di troncare volontariamente era estranea alla sua comprensione...
Cosa c'era dopo? Paradiso? Inferno? O peggio... nulla? Nessuno era mai tornato indietro per raccontarlo...
Prima o poi, dobbiamo tutti morire... ma andare così spontaneamente verso... verso qualcosa di indefinibile a priori...
Ma d'altra parte, Elena non poteva capire. Non poteva capire cosa avesse passato nella sua vita, tanto da preferire la morte... poteva immaginarlo, poteva sentirlo raccontare da lei stessa... ma non avrebbe mai capito.
Elena aveva visto il fango del mondo, ma sotto il fango, era riuscita a scorgere qualche fiore... qualcosa che le ricordasse che infondo, ne valeva la pena.
"Non voglio arrestarti" disse. Ed era la verità.
La sua divisa, il suo grado, il suo giuramento le imponevano di portare l'assassina alla giustizia... ma in quel momento... la divisa era solo un abito, il suo grado solo un'idea e il
suo giuramento... solo parole. Niente a confronto di chi aveva preso totalmente il sopravvento: soltanto Elena.
Ed Elena non avrebbe guardato una donna penzolare dalla forca, conoscendo la sua storia... i motivi che l'avevano spinta a tanto... nessun aveva l'autorità per punire altri
generi di crimini... e perché ciò non avrebbe dovuto spingere una persona a farsi giustizia da sola? "Non voglio farlo... Non ti chiederò neanche di rimanere da questa parte del parapetto" aggiunse con un tremore lieve della voce.
"Sei completamente padrona della tua vita e... della tua morte. Io da parte mia posso dirti che ogni respiro è degno di essere compiuto... ma parlo della mia esperienza. So cos'hai passato, e so quale faccia ti ha mostrato il mondo... so che qualcosa che non si vede, praticamente non esiste... e non ti costringerò a credere che un volto migliore del mondo esista, io l'ho visto. Non posso prometterti che te lo mostrerà se deciderai di buttarti da un ponte... Forse dovresti dargliene la possibilità" sospirò. Non sapeva da dove uscissero fuori quelle parole... anche lei si sentiva infuriata col mondo e con la società, ma sentiva di essere sincera mentre parlava. "Non ti arresterò" ripeté sicura. "Ti voglio dare la possibilità di scegliere... tra morire di mano tua... o scappare, allontanarti dalla città e non voltarti indietro. Mai. Una sola possibilità... Non ti voglio rivedere. Scegli" concluse. Aveva cercato di guardarla negli occhi... ma il buio le impediva di distinguere qualcosa di più che un luccichio umido... Sì, la sua coscienza le diceva che stava facendo la cosa giusta. Era l'unica grazia che poteva concederle... quella di essere padrona delle sue scelte.
Il silenzio dilagò, riempito unicamente dalla corsa sfrenata del fiume sotto di loro, unico testimone di quella chiacchierata.
La sfregiata non proferì parola.
Elena chinò leggermente il capo come ultimo saluto. Era un addio, in ogni caso. Sapeva che non sarebbe potuta essere più indulgente se l'avesse rincontrata in futuro.
Le voltò le spalle... a chiunque altro sarebbe parsa una mossa alquanto stupida. Si voltano le spalle al nemico solo quando è cadavere. Elena sapeva, come al loro primo incontro, che non le sarebbe accaduto niente.
Fece giusto cinque passi verso la caserma... si fermò e si voltò di nuovo...
Non c'era più nessuno.
   
 
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