13/05/2013
9 recensioni
Quando una donna comincia a pensare, il suo primo pensiero è per un vestito nuovo.
-Heinrich Heine
Era tesa, all’erta, i sensi pronti e ogni muscolo contratto, pronto a scattare alla prima occasione, come un predatore, che osservando pazientemente la preda è in attesa del momento giusto per attaccare, così Lucy, era all’erta, concentrata e pronta a combattere con le unghie e con i denti per la sua preda.
Al suo fianco un demone dai capelli nivei, sfoggiava sul candido volto snello il ghigno di Satana.
Un uomo si avvicinò alla porta, osservando con orrore lo stuolo di predatori davanti a se, lo sguardo vagò sulle innumerevoli file di donne, pronte ad assaltarlo da un momento all’altro, finché, gli occhi neri non si posarono sugli unici due uomini presenti in una via deserta, se non venivano contate le donne sopracitate.
Implorò aiuto, lanciando sguardi carichi di mute preghiere a due Dragon Slayer paralizzati dal terrore, forse, sperando nella classica complicità che accomuna tutto il genere maschile.
Ma quando i due draghi distolsero lo sguardo, facendo chiaramente intendere che loro non avrebbero rischiato la vita contro quelle belve assetate di sangue, con un sospiro girò il cartello, mostrando alle belve la scritta “Open” e dando così il via alla battaglia.
Come un sol uomo, le donne ruggirono, spalancando le porte di vetro del negozio e riversandosi al suo interno, dando vita a lotte per la supremazia.
Nel caos, due spiccavano.
Erette in piedi su un tavolino ormai vuoto, gli occhi fiammeggianti di follia pura, le unghie di una e gli artigli verdastri dell’altra pronte a mietere vittime su vittime, come due fieri guerrieri prima di una battaglia per la vita e la morte.
Lucy e Mirajane si scambiarono uno sguardo, un solo sguardo carico di quella complicità che solo due donne in una giornata di shopping sfrenato, durante il periodo dei saldi, erano capaci di provare.
Lanciandosi nella mischia, i due Dragon Slayer, rimasti saggiamente fuori dal negozio preso d’assedio, osservarono il tutto, ammutoliti, e allo stesso tempo intimoriti da quella visione catastrofica.
“Se la cavano perfettamente anche senza di noi.” Esclamò Natsu, con un fil di voce, come se avesse paura di farsi sentire.
Laxus annuì.
“Direi che possiamo anche tornarcene alla gilda.”
“Sì, mi sembra un’ottima idea.”
Diedero le spalle al negozio, pronti a correre il più lontano possibile, ma un manichino volò a pochi centimetri dall’orecchio del drago dei fulmini.
Si voltarono lentamente, ad occhi sbarrati, solo per incontrare la figura avvolta dalle oscure del Satan Soul di Mira.
“Dove state andando, cari?” la voce della diavolessa era bassa, roca, gelida come un blocco di ghiaccio capace di ustionarti ad un sol tocco.
I due deglutirono, notando lo stato pietoso di un vestitino azzurro artigliato in una mano ricoperta di scaglie della diavolessa.
Fece schioccare la coda squamosa sul marciapiede “Non ve ne starete andando, vero?”
Laxus e Natsu si guardarono, scuotendo violentemente la testa, e negando con forza.
“Bene.” Mira ghignò, invitandoli ad entrare con dei leggeri cenni di uno dei suoi artigli verdastri “Allora entrate, così potete tenerci i vestiti.”
Il mondo per i due Dragon Slayer divenne nero, si avviarono verso il negozio come due condannati alla forca, e una volta che le porte in vetro si chiusero alle loro spalle con uno scatto, fecero compagnia al proprietario, nascosto dietro alla cassa.
I tre uomini si domandarono perché tutti gli anni, Magnolia, dovesse essere sconvolta da tali conflitti.
Per dei vestiti, poi!
Ruggiti e mugugni doloranti li convinsero a non approfondire la questione.
In fondo ci tenevano alla pelle, loro, e un drago, sarebbe stato meno pericoloso da affrontare di un gruppo di donne ligie al massacro, per il medesimo vestitino azzurro.
Angolo di un'autrice
Ma salve, piaciuta la storiella?
Sì, beh, è uno sclero coi fiocchi questo… scusate, i Promessi Sposi mi fanno male, molto male.
Allora questa fiction l’ho scritta di getto a scuola, come avrete capito, durante l’ora di italiano, e, beh, per scriverla ho ripensato ai vari casi in cui lo shopping è finito in tragedia xD, che sono molti, credetemi, come ad esempio durante i saldi per un abito da sposa, e quindi ho pensato: ma sì, perché non scrivere qualcosa? Ho pure la citazione xD
E quindi ho scritto.
Tutti i commenti sono ben accetti, sia positivi che negativi, spero che la mia prima storia su Fairy Tail vi sia piaciuta e, beh, io ora vado.
A presto
LekeLeke :)
p.s. Mi piacciono le MiraxLaxus e le NatsuxLucy, quindi i protagonisti solo loro, a discapito delle LaxusxLisanna u.u”