Camminavano vicini, sostenendosi a ogni piccolo passo che li portava fino al centro della Sala Grande: il cuore batteva forte.
La manica della mantella nera di Lily sfiorava la sua vecchia e consunta, ma in quel momento niente era importante; Lei gli stava accanto e insieme avrebbero affrontato ogni novità, ogni difficoltà si sarebbe presentata: il mondo magico era pronto ad accoglierli.
La sala si fece silenziosa, nemmeno le risatine che i suoi nuovi compagni gli riservarono giacché salì sull’espresso per Hogwarts si udirono più; Tutti, perfino quel ragazzino con gli occhiali e i capelli spettinati e il suo amico dai capelli scuri e il sorriso sghembo, ora erano concentrati e silenziosi.
Il cappello parlante fu posato sul primo mago, lo smistamento ebbe così inizio.
Lily gli strinse la mano, questa era fredda e sudata: tremava.
Sapeva della sua agitazione, si era promesso che nulla mai le fosse fatto contro, per lei che era nata babbana tutto questo, era nuovo, era lui che doveva rassicurarla, proteggerla, aiutarla.
Questa era la sua missione, loro sarebbero sempre stati insieme, niente li avrebbe mai separati. Si sentiva forte in quell’istante Severus, per la prima volta nella sua vita era importante per qualcuno: per Lily lui contava, loro erano amici.
Amici...
Strinse a sua volta quella piccola mano, il cuore esplose e tutto attorno sembrò scomparire: lei gli stava accanto e sperò con tutto il cuore che quel momento durasse in eterno.
Si sbagliava.
Vissero quegli istanti in silenzio con gli occhi puntati sulla sedia che era stata messa al centro della sala, mentre le loro mani erano ancora intrecciate una all’altra.
Erano uno il sostegno dell’altra.
- Lilian Evans - chiamò la strega dalla veste verde acido, Lily slegò la sua mano dalla sua, il cuore di Severus perse un battito.
In quell’istante si sentì nuovamente solo, come solo era stato prima di conoscerla. Cercò disperatamente di scacciare quei pensieri dalla mente, una strana sensazione lo avvolse ; Presto, i suoi peggiori incubi si realizzarono.
La vide camminare lentamente con la schiena dritta e la testa in fuori, decisa e coraggiosa come solo Lily sapeva essere. La strega con il viso severo e gli occhiali piccoli e quadrati, sorrise debolmente indicando lo sgabello con una semplice occhiata, Lily non indugiò oltre e si sedette.
Severus annaspò nell’istante in cui il capello urlò: Grifondoro.
Il sorriso morì sul suo viso, le forze lo abbandonarono, il cuore si contorse dal dolore: anche lei l’aveva lasciato solo. Doveva essere abituato, ma quello fu un dolore diverso la sua prima amica, l’unica, già l’abbandonava.
La guardò incamminarsi nella tavolata dei Grifondoro festanti, strinse le labbra e storse il naso quando costatò che si sarebbe seduta tra quegli odiosi. Le girò la faccia per non mostrarsi debole, ma il suo cuore sanguinava.
Fu lì che la perse per la prima volta; la seconda fu quando il capello lo smistò a Serpeverde, ma Severus questo lo sapeva già. Lui era sicurissimo di finire nella casa di Salazar e con uno come lui, i Grifondoro, non avevano nulla da spartire.
Soffocò il suo tormento e si incamminò verso la tavolata dei Serpeverde, lei lo guardava, sentiva i suoi occhi verdi su di sé, ma da quel momento tutto era cambiato.
Hogwarts e le loro rispettive case li dividevano irreparabilmente, avrebbe dovuto combattere ma vile le girò le spalle e la perse per la terza volta.