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Autore: Kimbarly    14/05/2013    0 recensioni
Mi chiamo Madison..ho 17 anni e mi sono trasferita a Londra da qualche annetto. Il mio migliore amico si chiama louis. E molto dolce e simpatico.. Ma non e questo il punto, il punto è che mi sono innamorata del suo migliore amico. Si chiama Harry. Anche se tutti lo chiamano Hazza. E molto simpatico. A me lui piace molto, ma non so se io a lui piaccio. E’ molto chiuso riguardo a queste cose, e poi fa sempre il simpaticone con le altre ragazze della scuola. Io sono gelosa. Anche se una volta mi ha baciata. Forse per lui quel bacio non è stato niente dato che aveva un po alzato il gomito. Ma per me è stato tutta la mia vita. Spero di poter riprovare quella sensazione alla festa di sabato.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I° Capitolo
Tu , solo tu, sempre tu, davanti agli occhi …

Mi chiamo Madison..ho 17 anni e mi sono trasferita a Londra da qualche annetto. Il mio migliore amico si chiama louis. E molto dolce e simpatico.. Ma non e questo il punto, il punto è che mi sono innamorata del suo migliore amico. Si chiama Harry. Anche se tutti lo chiamano Hazza. E molto simpatico. A me lui piace molto, ma non so se io a lui piaccio. E’ molto chiuso riguardo a queste cose, e poi fa sempre il simpaticone con le altre ragazze della scuola. Io sono gelosa. Anche se una volta mi ha baciata. Forse per lui quel bacio non è stato niente dato che aveva un po alzato il gomito. Ma per me è stato tutta la mia vita. Spero di poter riprovare quella sensazione alla festa di sabato.
Apro l’armadio, e comincio a rovistare tra i miei soliti e noiosissimi panni. Prendo un jeans skinny, e una normalissima maglietta. Vado in bagno e comincio a guardarmi allo specchio come se fossi uno zombie, e dato che lo ero veramente, decisi di cominciarmi a preparare. Apro l’acqua, prendo lo spazzolino, metto il dentifricio sulle setole, sposto i miei lunghi castani e mossi capelli su una spalla e in modo molto stressante cominciai a lavarmi i denti. Torno in camera, mi metto un po’ di matita, fondotinta , ombretto, lucidalabbra e scendo giù a fare colazione. Come sempre mia mamma era già andata a lavoro e come suo solito fare, mi aveva lasciata la colazione già pronta sul tavolino, nonostante io le abbia detto una miriade di volte che la mattina non avevo fame.
“buongiorno scimmia!”
“ hey lou buongiorno anche a te”..
Ci dirigemmo verso l’autobus che era appena arrivato.. la giornata era cominciata. 
Come sempre mi andai a sedere al penultimo posto insime ad altri miei amici. Ovviamente per far chiasso come, ogni mattina facevamo dal tronde. 
Mi sedei vicino la mia migliore amica jade che abitava alla fermata prima della mia. 
“giorno tesoro”. Urlò
“giorno anche a te stella”. Dandole un bacio 
“allora come va con styles”. Disse 
“shhhhhhhhhhhhhhhhhh ma sei maataaaa”
“okay okay …ho capito”
Ridemmo…
Arrivati a scuola ognuno andò per la propria strada, quando vidi harry appoggiato su un armadietto accanto ad una ragazza, si fece un buco nel mio stomaco ..si girò per un secondo verso di me senza dare importanza alla mia persona … abbassai la testa come in sengo di arresa anche se, stava per nascere una lacrima, non ce la facevo a vederlo Harry vicino ad un’altra che non fossi io. Era strano ma mi piace dal primo giorno che l’ho visto, dall’attimo in cui Lou me lo presentò il primo giorno di scuola dichiarandolo il suo migliore amico dall’infanzia. Era strano il fatto che sapevo tutto e niente sul suo conto dal momento che non avevamo mai parlato in modo serio e che chiedevo sempre a lui di Lou.
Mi diressi verso il mio armadietto dove c’era Jade che mi apettava spazientita del mio solito ritardo, per poi andare a far ricreazione nel giardino della scuola distese, come nostro solito fare, sull’erba a raccontarci ciò che abbiamo fatto nelle prime ore di lezione, e parlar male, della ragzza più popolare, antipatica della scuola, Alicia. Parlavamo del fatto che ci provasse con tutti i ragazzi e che riuscisse a ipnotizzarli con la sua sfacciata bellezza, per poi cambiarli ogni settimana. E delle sue due amiche, Claire e Darcy, che sparlavano su tutti come oche.
“allora, ti manca tanto?” 
“ecco Jade, ho fatto!”
L’erba era morbida, e l’aria era abbastanza fresca. Mi stesi di fianco a Jade. Tendendoci per mano e con l’altra mangiavamo una brioche… Ci conoscevamo già da tempo, da quando un giorno venni in vacanza a Londra, con i miei genitori. Ci conoscemmo per caso in un negozio di abbigliamento, quando io in modo goffo inciampai in un indumento, finendo addosso a lei per poi cadere tutte e due per terra cominciando a ridere mentre tutto il negozio ci guardava. Rimanemmo in contatto grazie ad internet, e diventammo quasi come migliore amiche. Ed ora che i miei genitori si sono trasferiti qui, lo siamo veramente. Siamo come sorelle, ci vogliamo tanto bene, se sto male io lo è anche lei e vicersa. Viene a domire da me ogni sabato sera dopo essere uscite, facendo un sabato ciascuno.
“allora ? che mi dici ?!”. mi guardò come se fossi un angelo.
“beh. Oggi ho visto Hazza che parlava con Mary.”
“e tu sei gelosa..”
“si…” dissi sconfitta.
“ma prima o poi, sai che devi parlargli vero?”
“si bhe, pensavo di farlo sabato alla festa di Derek”
“brava la mia pulce”. Fiera della mia scelta.
Apro la porta, e non trovando nessuno a casa decisi che dopo essermi fatta una doccia sarei uscita con Jade. Le mandai un messaggio chiedendole se volesse uscire nel tardo pomeriggio per poi affittare un film e vederlo a casa mia. Mi rispose che per lei era tutto okay e che ci saremo incontrate al bivio tra la mia casa e la sua. 
Comincia a frugare per la seconda volta nel mio armadio, dove certo, i panni non mancavano ma mi ero stufata, e mentre sceglievo, decisi di comprare qualcosa per i negozi. Mi lavai, vestii e truccai nel mentre cantavo la musica proposta da MTV. Avvertii la vibrazione del mio telefono, solo quando la TV fece una breve pausa. Mi buttai sul letto per prendere il telefono che era sul comodino.
“pronto?” Cercai di capiri chi ci fosse dall’altra parte.
“hey Sun, sono io”. 
“sono Lou”
“ah hey ciao scimmia! Dimmi tutto”. Commentai
“cosa fai questa sera?”. Mi chiese interrogativo
“ora sto per uscire con Jade, vado a fare un po’ di shopping, e dopo affitteremo un film da vedere qui a casa mia. Perche?”
“no niente e che sta sera non avevo niente da fare.”
“beh puoi aggiungerti a noi. Magari non a fare shopping, ma a vedere un film. Ti va ?”
“uh si certo. Porto i pop-corn”
“okay, grazie. A dopo”
Attacai e guardando l’orario, mi resi conto che ero in ritardo. Cosi mi misi le scarpe e sbattendo la porta dietro di me e chiudendola velocemente, andai incontro a Jade che mi stava già aspettando all’incrocio.
Non era ancora buio, ma faceva comunque un po’ freschetto. La gente si fermava ogni secondo per osservare le decorose vetrine di Londra. Entrammo in un negozio che era in assoluto il mio preferito e uscimmo di li dopo aver comprato dei vestititi per me. Mi accorsi di adorare un vestitoo dopo averlo comprato cacciandolo dalla busta ogni tanto per osservare la sua bellezza.
“sai come ti stara bene”.
“eh, cosa?”
“il vestito, sabato, quando lo indosserai sabato”.
“eh ? no…ho vergogna..”
“Ma di cosa? Sei bellissima ed hai delle bellissime curve”.
“finiscila Jade, lo so perché lo stai dicendo. Solo per farmi piacere”
“no, lo dico perché è la verita. E poi l’ho sempre detto.”…”okay, forse anche perché voglio che tu faccia colpo una volta per tutte su Styles.!”
“ecco, lo sapevo! Vedi che mo, con tutte quelle ragazze che ci saranno, lui penserà a me ed il mio stupido vestito.!!!”. dissi alterandomi
“certo! Ti sistemerò io per la festa, e poi vedrai.!”
“okay, vedremo!”. Dissi con tono di scommessa
Dopo aver preso il film, ci incamminammo verso casa. L’aria era ancora più fredda di prima, il cielo era più nero, e cominciai ad accelerare il passo. 
Arrivammo a casa dopo qualche minuto di camminata. Appoggiai le cose vicino il tavolino del salotto. Tornai in cucina per preparare la cena. Cominciai a cucinare cose surgelate, non avendo voglia di cucinare e sporcare la cucina che poi avrei dovuto ripulire io come al solito. Presi delle patatine e dei sofficini, e, mettendoli nel forno già scaldato, mi scottai come se avessi due anni.
Jade che era andata un attimo al bagno mi senti urlare usci subito per venire a vedere cosa fosse successo.
“tutto okay Sun?!”
“emh si, mi sono solo scottata con il forno”. Dissi in modo sfacciato.
“povera lei”
“non fa niente”
Tornò in bagno, nel mentre io apparecchiavo in modo allegro e canticchiando una canzone. Poco dopo cominciammo a mangiare e subito dopo aver finito sentii suonare al campanello. Stavo mettendo le cose usate per cucinare e mangiare nella lavastoviglie.
“Jade vai ad aprire per favore, è Lou”
“okay vado”
Apre la porta 
“hey ciao Jade, come va?” dandole un bacio sulla guancia e chiudendo la porta dietro di se.
“tutto okay grazie” 
Vennero in cucina ad aiutarmi a mettere apposto e Lou a mettere in una scodella le pop-corn. Dopodiché andammo tutti e tre a buttarci sul divano del salotto e stranamente io ero quella che stava in mezzo, per sopportare Lou e J che si stuzzicavano a vicenda. C’era qualcosa che non tornava. O a Lou stava cominciando a piacere J. O Jade non mi hai mai detto di avere una cotta per Lou. Questa cosa mi puzzava..
kim
  
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