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Autore: KingOfNothing_    14/05/2013    1 recensioni
Essere la migliore amica del più figo della scuola non è mai semplice.. Soprattutto se il tuo amore per lui dura da anni.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il mio migliore amico, lo è sempre stato e probabilmente sempre lo sarà. Certo, lo sarà sempre perché per lui non potrò mai essere altro che una migliore amica. Ci siamo conosciuti alle medie e sin dal primo istante mi sono innamorata di quei suoi occhi castani, quella sua aria un po' da duro che fa impazzire le ragazze e quel sorriso un po' sghembo, che sarebbe in grado di far sciogliere chiunque. La cosa che però pochissima gente sa, è che Zayn Malik è tutt'altro che un duro! La cosa bella è che lo è solo con me. Sì, con me il signorino Malik diventa la dolcezza fatta in persona.. Forse perché mi vede come la sua sorellina. Già, per lui sono una sorellina. Mi prende, mi abbraccia, mi spupazza in tutti i modi possibili ma non si accorge mai di quanto questa cosa mi facesse stare male. Molte persone, molte delle mie migliori amiche mi credono stupida, perché vorrebbero essere al posto mio. Insomma, quale ragazza non vorrebbe essere in me? Non per bellezza, per ricchezza o altro, solo perché sono la sua migliore amica. Certe volte però, veramente, vorrei che ci fosse qualcun'altra al posto mio per non soffrire così tanto, perché vi giuro che questo fa un male cane.
“Sil, ehi Sil!” dopo pochi istanti le sue braccia circondarono le mie spalle. “Malik!” feci un sorriso da ebete. Mi domando come ultimamente Zayn non si accorgesse delle mie reazioni alla sua vicinanza. “Come sta oggi la mia sorellina?” “Zay, me lo hai chiesto stamattina, quando mi hai inviato il solito messaggino del buongiorno!” sospirai. “Eddai piccola, cosa ti succede?” “Niente, non ti preoccupare!” Niente Sil, non succede mai nulla. “Come mai non sei con i ragazzi?” “Oh, Harry e Louis sono rinchiusi nella loro stanza da circa tutta la mattina, sai non si vedevano da qualche giorno e avevano bisogno di recuperare il tempo perso.. Quei due froci.” “Ma smettila che ricordo ancora come fosse ieri la tua cotta per Horan.. Quanti anni sono passati? Due/tre?” “Non ricordiamo quei momenti, per favore.” Mi feci coraggio, lo abbracciai da dietro, chinandomi su di lui e gli sussurrai all'orecchio. “Zay, Zay, Zay.. Conosco tutti i tuoi punti deboli.” mi avvicinai ancora di più. “Ad esempio, so quanto ti faccia piacere quando qualcuno ti sussurra all'orecchio..” continuai a sussurrargli. “Oppure, quanto ti piaccia quando qualcuno ti sfiori il collo con le dita, per poi... MORDERTI!” gli tirai un morso sulla spalla. “Ehiiiii! Mi hai fatto male!!” rise per poi farmi il solletico. “No, Zay no daiiii!!!” iniziai a ridire e a divincolarmi, sino a quando non caddi sopra di lui. Rimasi a fissarlo negli occhi, gli scostai il ciuffo dal viso, la sua bellezza era incredibile. “Sei ingrassata?!” rise. “Zayn, vai a quel paese.” mi alzai. “MAAAAAAAAAALIK!” “Ecco in arrivo Payne!” sospirai. Il nostro momento da soli era bello che terminato. “Eh, ragazzi.. Io devo scappare.. Ciao Payne.. Ciao Zay..” me ne andai.

“Malik, quando ti sveglierai?” “Payne, cosa intendi dire?” “Quella è cotta di te.. Dio hai 20 anni!” “Io non ti capisco Payne, non ci riesco!” “Sil è innamorata di te da anni!” “Ma è la mia sorellina!” “Malik, non ha più 12 anni.. Ora ne ha 16.. La prossima volta, guardala meglio.” Osservai la figura che si allontanava.. Liam non aveva tutti i torti, la mia piccina, era diventata una ragazza e io ancora non l'avevo notato. “Zayn.. Allora?” “Uhm? Ora devo andare, ciao Payne!”
Me ne tornai a casa pensieroso e rimasi così tutto il pomeriggio. Rimasi a pensare a come avessi fatto a non accorgermene prima. Forse perché l'ho sempre vista come la mia sorellina, una persona da protegge e non come una ragazza. Quella sera le scrissi.
Ehi Sil, domani vieni con me che andiamo a farci un giretto!
Aspettai la sua risposta.. Forse ero anche un po' in ansia.
Yep Zay, ci vediamo domani!
Per la prima volta in vita mia, ero agitato per qualcosa. Con tutti cerco di fare il duro ma con Sil, con lei non riesco. Mi addormentai senza nemmeno accorgermene.

Ok, un bellissimo pomeriggio con Zayn mi aspetta! Che bello, non vedo l'ora!
Camminavo lungo la strada principale quando notai due ragazzi mano nella mano che mi salutavano allegramente.. Eccoli, i miei due ragazzi preferiti! “Tommo, Hazzzz!” li salutai scalpitante. “Oh, ecco la nostra figlioletta!” risposero quasi in coro. “Ho solo due anni in meno di voi, non sono così piccola!” “Certo, certo!” Si guardarono e si scambiarono un lungo bacio passionale. Loro erano la perfezione. Harry Styles e Louis Tomlinson erano nati per stare insieme. Due dei greci messi insieme. Erano una forza della natura. Stavano insieme da ormai tre anni e non facevano nemmeno più caso alle persone, si amavano e basta. E la cosa più importante era che si amavano alla follia.. Per questo li invidiavo. “Doveva vai di bello?” “Beeeeeeeeh” “Oh, qualcosa mi dice che c'entra il caro Malik!” “Be, si, no, insomma..uff.” sbuffai. Entrambi sapevano della mia perenne cotta per Zayn e mi prendevano sempre un po' in giro. “Dove andate di bello?” “Non ne ho la minima idea!” “Stasera facci sapere tutto eh! Guarda che mi offendo se non mi scrivi” “Va bene Tomlinson, va bene! Ora devo scappare! Ciao!” “Ciao!” notai che mi salutarono sorridenti e ridacchianti, insomma mi prendevano ancora in giro. Corsi, accorgendomi di essere in ritardo e arrivai comunque prima di Zayn. Rimasi seduta sul muretto per pochi minuti sino a quando non vidi arrivare Zayn chi mi prese per un braccio e mi tirò. “Ehi! Almeno un ciao!” “Eh si ciao, dai corri!” rise e iniziai a correre mentre avevo una sensazione come se il braccio mi si stesse per staccare. Corremmo per mezz'oretta buona poi si fermò e mi tappò gli occhi.

“Non aprire gli occhi, mi raccomando tienili chiusi! Guarda che se sbirci ce ne andiamo!” “Va bene, tranquillo, terrò gli occhi chiusi!” La presi per un braccio e la portai verso la ringhiera. “Ecco, appoggia le mani e ora.. Apri gli occhi!” All'inizio sembrò un po' stordita ma poi il suo volto si illuminò. Liam aveva ragione, era cresciuta eppure aveva sempre qualcosa che la facesse sembrare una bambina, una bellissima bambina. “Allora, ti piace?” “Zay, è bellissimo! Ma dove siamo?” “Come dove siamo? Venivamo sempre qua quando eravamo alle medie. Non ti ricordi? I nostri genitori si fermavano qui e noi andavamo a giocare laggiù, dagli alberi! Vieni dai!” la presi per mano e la portai dove giocavamo. Ci sedemmo sotto il nostro albero preferito, o meglio, io mi sedetti e lei si sdraiò appoggiando la testa sulle mie gambe. “A cosa devo tutto questo, Zay?” mi domandò dopo un po'. “Mh, niente.. Avevo voglia di passare un pomeriggio con te, un po' diverso.” le scostai i capelli dal viso, come aveva fatto lei il giorno prima. Notai la sua reazione. “Zayn, dai giochiamo!” “Uhm?” Prese la sua sciarpa e mi bendò. “Ehi, non vorrai mica fare qualche giochino porno!” “Ma.. Zayn!” risi. “Zitto e stai al gioco!” “Sì signora!” Si alzo e ad un tratto non percepii più la sua presenza, sino a quando non iniziò a stuzzicarmi come fece la volta prima, solo che invece di un morso, alla fine mi posò un dolce bacio sulla spalla. Decisi così di fare la mia mossa. “Ora tocca a me, dai bendati!” si legò la benda e la feci appoggiare all'albero. La stuzzicai un po' da dietro, poi mi fermai davanti a lei. Iniziai sfiorandole con il polpastrello il braccio, provocandole chiari brividi. Poi mi avvicinai sempre di più e iniziai a soffiarle sul collo per poi appoggiare le labbra sul suo collo. A quel contatto, sentii le sue mani tra i miei capelli. Lentamente salii e arrivai alla sua bocca. Mentre la baciavo, le sfilai la benda e lei poggiò le mani sulle mie guance. Era strano baciarla ma allo stesso tempo era una bellissima sensazione. Forse lo desideravo.

Quando si staccò, rimase appoggiato alla mia fronte. “Non so perché ma questo gioco, mi piace.” mi disse e io arrossii poi lo allontanai. “Zayn io..” mi baciò nuovamente. Questa volta però, appoggiò le sue mani sui miei fianchi e io gli circondai il collo. Da lì capii che qualcosa sarebbe cambiato.
E ora, a distanza di sette anni siamo ancora qui, insieme, in attesa dalla piccola Daphne.
   
 
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