Sorelle
“Mamma, ma tu e la zia Serena siete migliori amiche? Come papà e zio
Nate?” chiese il piccolo Henry tra le braccia di B.
Era nelle fase delle domande, ne faceva 1000 al giorno e non la smetteva mai di parlare, chiedeva di tutto ciò che lo circondava.
Migliori amiche?
La prima volta che Serena e Blair s’incontrarono
erano al parco, il vento soffiava, il cielo era azzurro e qua e là correva
qualche scoiattolo; come sottofondo di quella giornata perfetta una lieve e
soffice vocina che intonava le note di una canzone troppo dolce per appartenere
al quell’epoca.
Two drifters off to see the world,
There’s such a lot of world to see,
We’re after the same rainbow’s end, waitin’ ‘round
the bend
My huckleberry very friend, Moon River and me…
Proveniva dalle altalene, Serena stava giocando a nascondino con i
suoi amici, Chuck e Nate, ma presa dalla curiosità non resistette e si avvicinò
verso quel dolce suono.
Trovò una bambina che dondolava, era sola, e continuava a cantare.
All’inizio Serena aveva creduto fosse una bambola, una di quelle porcellane
da collezione che sua nonna teneva nella casa a Vienna.
I boccoli della bambolina rimbalzavano su e giù e Serena ebbe l’irrefrenabile
voglia di morderli, le ricordavano il
cioccolato.
Si sistemò il vestitino Armani azzurro e si avvicinò all’altalena.
Si mise a dondolare con lei, la guardava sorridendo, e la bambolina le
rivolgeva qualche sguardo curioso di tanto in tanto.
“Io sono Serena” le disse ad un certo punto rompendo il silenzio.
“Blair” le rispose porgendole la manina.
Lei la strinse e le sorrise.
“Mi piace il tuo vestito” disse la biondina.
Blair abbassò lo sguardo, triste.
“Ho detto qualcosa di male?” gli occhi azzurri ricolmi di dispiacere.
Blair scese dall’altalena e le mostrò una macchia di fango sulla seta
lilla del vestitino.
“Beh, si toglierà, non preoccuparti” le disse tentando di consolarla.
“Io non credo, e mia mamma si arrabbierà con me quando tornerò a casa.”
Serena la guardò ancora triste e, con dolcezza, la prese per mano.
“Dirò alla tua mamma che è stata colpa mia”
"Perchè?"
"Non mi piace vederti triste"
Scrollò le spalle: no, non le piaceva vedere quella bambina triste, poi le sorrise: un sorriso meraviglioso, il più bello che B avesse mai
visto, era dolce e smagliante.
S’incamminarono, mano nella mano, verso il laghetto delle papere dove
Dorota aspettava Blair.
“S, posso chiederti una cosa?”
Serena sorrise, S: le piaceva, era speciale.
“Certo B”
“Tu non sei una Barbie magica, vero?”
Serena si mise a ridere per il pensiero, simile al suo nei
confronti di B.
Dopo poco alle risate di S si aggiunsero quelle di B.
Da quel giorno Serena e Blair divennero inseparabili.
Blair sorrise.
“No, amore, io e zia Serena non siamo migliori
amiche, siamo sorelle.”
Salve a tutti ♥ Beh, con due storie work in progress mi metto a scrivere OS, sono imperdonabile xD Ma dovevo scrivere una OS su di loro. Le amo, la loro amicizia, assieme a quella di Nate e Chuck e del NJBC è quanto di più spettacolare si possa desiderare, sono molto affezzionata a loro, e spero di aver reso giustizia a questa stupenda friendship ♥