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Autore: WizardSdaughter    14/05/2013    1 recensioni
Qualsiasi cosa accada, ricordatelo sempre non è mai troppo tardi.
Non è mai troppo tardi per tornare insieme.
Non è mai troppo tardi per ritrovare tar mille oggetti un teschio intagliato nel legno.
Non è mai troppo tardi per ritrovare una collana molto speciale.
Non è mai troppo tardi per tornare a chiamarla "principessa".
Ricordatelo sempre.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Courtney, Duncan, Gwen, Trent | Coppie: Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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- Ehm, c’è qualcosa che posso fare per te? Per farmi perdonare?- disse Gwen.
Courtney ci pensò un po’ su, poi rispose – No, non credo. Sei tu quella che mi sembra abbia bisogno di un aiuto-
- Io? Ma no…- Courtney la guardò, scettica – Ok, forse ho bisogno di un aiutino-.
- Spara, avanti-
- Ecco, per quanto possa negarlo, non posso fare a meno di pensare…ehm…a Trent –
- Trent?! Non ti era passata?-
- Sì, ma ho capito che è lui la persona che mi ha cambiato la vita. Purtroppo adesso è troppo tardi per rimediare all’errore che ho commesso-
- Ma no, io credo che qualche speranza ce l’hai ancora-
- Davvero?- Courtney annuì.
Poi Gwen, alzò un sopracciglio e guardò la scrivania della amica. Vide il teschio di Duncan e sorrise maliziosa – Courtney? E quel teschio?-.
- Oh, non è niente! Stavo…ehm…facendo le pulizie-
- Sì, certo. La stanza è in perfetto ordine e tu vuoi fare le pulizie?-
- Ok, Darkettona. Hai vinto. Mi sa che il problema che hai con Trent, io ce l’ho con Duncan –
- Ah-ah! Colta sul fatto! No, dai, scherzo. Se vuoi ti posso aiutare-
- In che senso?-
- Io parlerò con Duncan, ma tu devi fare la tua parte: devi fargli capire che tieni a lui-
- Ok…mi sembra praticamente impossibile, ma tenterò. Tu devi fare la stessa cosa con Trent –
- Già…ma insomma mi ci vedi a fare queste cose?-
Ci fu un attimo di silenzio, poi le due scoppiarono a ridere.
Sembrava che Courtney non ridesse da un secolo, stessa cosa Gwen.
- Wow…fino ad un’ora fa ci odiavamo. Guardaci adesso- disse Courtney.
- Già…che strano-
 
Passò una mezz’oretta, che le due trascorsero parlando del più e del meno. Poi, Gwen salutò Courtney e se ne andò.
 
 
 
Wow, le sembrava tutto più leggero adesso. Gwen si avviò verso casa sua, ma a metà strada fu costretta a fermarsi davanti ad una casa.
Dall’interno, si sentiva il suono di una chitarra. Trent stava suonando, ma era impossibile vederlo, con tutti quei rampicanti. Inoltre si trovava al secondo piano, forse in camera sua, cosa che rendeva difficilissimo osservarlo.
Un’idea balenò nella testa della Dark. E’ totalmente stupido, pensò. Ma perché, allora, lo stava facendo? Si stava arrampicando su quella scala che portava su, fino a lui. Era scivolosa, adesso. Però niente la poteva fermare. Si arrampicò fino al terrazzo di Trent. Lui non si accorse di niente. Poi, tanto per cambiare, Gwen scivolò e dopo tre secondi si ritrovò seduta sul pavimento freddo del terrazzo. Non doveva avere un’aria molto ordinata, perché quando Trent la vide, rise e l’aiutò ad alzarsi, facendo un sorriso che per lei significava “ sei buffissima”.
- Che ci fai qui?- le chiese lui.
- Niente! Cioè…sorpresa!!- Sorpresa? Che idiota.
- Beh, la sorpresa è gradita! Come sta Duncan?-
- Non stiamo più insieme- era da un secolo che glielo voleva dire. Un altro problema in meno.
- Ah, mi dispiace- disse Trent – Vieni, entra-.
La stanza del chitarrista era spaziosa, piena di foto e poster.
Un’unica, perfetta, foto rappresentava loro due, a Wawanaka.
Gwen si sedette accanto a Trent.
- Vieni, ti faccio sentire questa nuova canzone- le sussurrò Trent.
- E’ da un sacco di tempo che non suoni per me- il ragazzo la guardò e le sorrise. Poi disse – Non fa male tornare un po’ ai vecchi tempi-.
 
 
 
 
- Duncan! Che ci fai qui?- esclamò Courtney.
- Nulla…la palla mi è finita qui- rispose evasivo il punk.
- E perché hai bussato allora?-
- Una visita?-
- Sì, come no. Ora vieni e mi spieghi tutto- la ragazza prese Duncan per l’orecchio e lo trascinò nella cucina.
- Vedo che non sei cambiata, eh? Rompipalle come sempre-
- Lo sai che sono unica-
- Certo, Principessa-. Courtney arrossì violentemente, e a quanto pare lo fece anche Duncan. Quelle parole non gli uscivano di bocca da una vita.
  
  
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