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Autore: telesette    15/05/2013    4 recensioni
In questo mondo fatto al contrario, dove i buoni soffrono e i cattivi vengono ricompensati, certe cose proprio non si comprendono.
Sia Oscar che André potevano anche aver sbagliato nella vita, come "sbagliare" del resto è tipico della natura umana, ma il loro sbaglio meritava forse una simile sofferenza?
La gioia di essersi amati solo una volta, una volta per una vita intera, era stata quasi subito rimpiazzata da un'ingiusta e crudele separazione.
Ora non sarebbe stato più così.
Nella morte, non avrebbero mai più trovato spade e fucili.
Nella morte, non avrebbero mai più visto miseria e ingiustizie.
Nella morte, nessuno avrebbe mai più negato loro la possibilità di restare insieme...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
- Questa storia fa parte della serie 'In memoria di un'amica'
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In memoria di un'amica:

Nata a Chieti, il 4 marzo del 1977, Gina Ciriegi era una persona di animo semplice e molto creativa. 
Oltre a scrivere, sapeva creare delle bellissime riproduzioni e decorazioni angeliche. Molto brava anche col photoshop, con il quale sapeva creare delle immagini molto tenere coi personaggi di varie serie animate. Inguaribile e dolcissima romanticona, amante delle storie d'amore e dei finali lieti. Fedelissima conoscitrice dei vari capolavori di animazioneDISNEY ( "Gli Aristogatti", "La Carica dei 101", "La Sirenetta", "Il Re Leone", e molti altri ancora ). Sognatrice e sensibile, nonostante le tante difficoltà della vita, sempre volta a rincorrere le tante piccole gioie che ogni persona desidera per sé: la serenità, la pace, gli affetti, l'amore... 
Gina si spegne il 7 marzo 2013 all'età di 36 anni, lasciando un grande vuoto nei cuori di molte persone ( me compreso! ), e un dolore immenso in tutti coloro che la conoscevano per la persona meravigliosa che era. 
Di tutte le cose che ho ancora di lei, e della nostra bellissima amicizia nata su Facebook, senza dubbio rimane il ricordo delle nostre interminabili chiacchierate. C'erano così tante idee in lei, così tante storie da creare, perciò vorrei tentare di riportarle su queste pagine a nome suo. Nelle mani uno strumento, nella mente un pensiero, ma il cuore è quello che lega entrambi alla fantasia che abbiamo condiviso assieme. 
Ciao Gina!

***

Finché morte non vi riunisca

( immagini tratte da internet )

- A... André...

Nel momento in cui il suo corpo veniva squassato dai proiettili sparati contro di lei dalla Bastiglia, Oscar non ebbe neppure il tempo di rendersene conto. 
La prima sensazione fu come una gran botta. 
Poi un dolore acuto, così forte da accasciarsi all'indietro, poi anche il corpo smise di farle male. 
Era viva, ma per poco. 
Solamente i suoi occhi erano in grado di muoversi, anche se con evidente difficoltà, e i suoni giungevano ovattati alle sue orecchie. 
La morte stava venendo a prenderla, ma non subito. Caso volle infatti che, per chissà quale capriccio della sorte, quella di Oscar François De Jarjayes fosse una morte tuttaltro che rapida. 
A pensarci bene, era addirittura ironico. 
André se ne era andato poche ore prima di lei, solo poche ore prima, dunque perché il fato avrebbe inteso ingannarla con la premessa di lunghi mesi in malattia e solitudine? 
Che ci fosse veramente un disegno in tutto questo? 
Che tutte le lacrime versate e quelle ancora da versare fossero davvero necessarie? 
Chissà. 
Mentre i suoi uomini e fedeli compagni si accingevano a portarla via dalla zona calda dei combattimenti, Oscar non sentiva quasi più i battiti del cuore né l'aria riempirle i polmoni. Il sangue le stava scorrendo via dalle ferite, assieme alla vita stessa, e solo pochi brevi attimi di attesa la separavano dal suo destino. 
Le immagini e i volti a lei noti presero a scorrerle davanti agli occhi, alcuni in modo chiaro altri un po' meno chiaro: suo padre, nonna Grandier, la regina Maria Antonietta, Fersen, Girodelle, Alain, Rosalie, Bernard, e più chiaro di tutti lui...

- André - ripeté ancora lei, malgrado il sangue che le affluìva alla gola.

Poteva ancora vederlo. 
Poteva vedere il momento in cui lui si era spento, proprio davanti a lei, senza neppure il tempo di sposarla come avrebbe voluto. 
Finché morte non vi separi... avrebbe detto il prete, se solo fossero riusciti a celebrare almeno una semplice cerimonia di nozze. 
Purtroppo non era stato concesso loro neppure quello. 
Oscar non avrebbe mai portato il nome di André Grandier, neppure come vedova, e questo nonostante si fosse resa conto di amarlo come non aveva mai amato nessuno prima di lui. 
La morte li aveva già separati, ancora prima che il matrimonio potesse unirli, e l'angoscia di un dolore indescrivibile si era insinuata nel petto di Oscar nelle sue ultime ore. 
Non poteva saperlo, e aveva sofferto ugualmente al pensiero di dover trascorrere ancora altro tempo lontana da lui. 
Al destino, si sa, non manca il senso dell'ironìa. 
Se una pagina aveva segnato la fine di André, solo poche ore prima, un'altra infatti stava ora segnando gli ultimi istanti di Oscar. 
Il dolore delle pallottole era niente, paragonato alla fitta che le aveva straziato il cuore, nel piangere il suo dolce e sfortunato André.
E ora tutto stava cambiando. 
Tutto stava finendo. 
Niente più dolore. 
Niente più solitudine. 
Niente più sofferenza.

- Sto... Sto arrivando, André, aspettami... Aspettami, amore mio!

In questo mondo fatto al contrario, dove i buoni soffrono e i cattivi vengono ricompensati, certe cose proprio non si comprendono. 
Sia Oscar che André potevano anche aver sbagliato nella vita, come "sbagliare" del resto è tipico della natura umana, ma il loro sbaglio meritava forse una simile sofferenza? 
La gioia di essersi amati solo una volta, una volta per una vita intera, era stata quasi subito rimpiazzata da un'ingiusta e crudele separazione. 
Ora non sarebbe stato più così. 
Nella morte, non avrebbero mai più trovato spade e fucili. 
Nella morte, non avrebbero mai più visto miseria e ingiustizie. 
Nella morte, nessuno avrebbe mai più negato loro la possibilità di restare insieme. 
Perché la morte, lontano da questo mondo schifoso, li avrebbe finalmente riuniti nell'amore che tanto desideravano.

FINE

   
 
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