Prologo. 
 

Flashback.

-Sarah, pensi che vada bene questa maglia per stasera?- 
-Sì, Elena, andiamo a prendere una pizza, non c'è bisogno che ti fissi così tanto per abbinare una maglietta ad un pantalone.- sorrisi, fissando la mia migliore amica agitata. 
-Sarah, ti prego. Sai che sono fissata con tutto ciò che riguarda la moda.- borbottò gettando per terra un paio di leggins neri.
-Elena, ma se continui così faremo tardi. Va benissimo quel completo, tranquilla.- le dissi, mettendole una mano sulla spalla.
-Okay, okay. Comincia ad uscire, cinque minuti e arrivo.- 
Aspettai lì fuori dieci minuti, e finalmente la porta si aprì.
-Pensavo i vestiti t'avessero inghiottita.- dissi ironica.
Elena mi fulminò con lo sguardo.
Arrivammo in pizzeria, il luogo in cui avevo l'appuntamento al buio con un tipo misterioso che mi mandava mazzi di fiori con biglietti da mesi. 
-Elena, siedi al tavolo vicino al mio, mi raccomando.- le sussurrai.
-Certo che ha scelto un posto orrendo per il primo appuntamento.- ribattè a bassa voce.
La fulminai.
Mi avviai al tavolo, barcollando su quei tacchi che Elena mi aveva costretto a mettere.
-Matteo?!- chiesi sorpresa.
-Sì, proprio io.- 

 

***

Erano passati tre mesi da quel mezzo appuntamento in pizzeria.
-Sarah, muoviti, andiamo a festeggiare il nostro mesi versario, non andiamo mica ad una festa in discoteca.- mi urla Matteo dalla cucina.
Mia madre sospira nervosa.
-Matteo, arrivo.- sospiro anch'io, avvicinandomi a mamma.
-Mamma...-
-Sarah, quando ti deciderai a lasciarlo andare?-
-Mamma, lo amo.-
-Lui non fa per te. Non lo vedi? Siete così diversi.-
-Lui mi ama.-
-No. Se ti amasse, ti tratterebbe da principessa, non da pezza per i piedi.- 
Divento triste.
-Vado.-
-Se ti fa ancora del male....-
-Mamma, non succederà, te lo prometto.- 
Gli occhi di mia mamma si riempiono di lacrime, ma quando le dico di non piangere, si giustifica.
-E' solo allergia.-