02/12/2007
5 recensioniPromise
Era una fredda giornata d'inverno, le strade di Konoha erano ormai imbiancate e l'aria era intrisa di felicità ed eccitazione, per il Natale, ormai prossimo alle porte.
Le famiglie girovagavano qua e là, in cerca di regali, addobbi per l'albero, e tutto ciò d'immaginabile, ma tra queste vi erano persone indaffarate a pensare ad altro, una di queste era Sasuke Uchiha.
Seduto in un tranquillissimo locale di Konoha, si gustava lentamente il suo Thé, mentre pensava con un sorriso, all'imminente ritorno della sua kitsune, adorava chiamarlo così, ogni qualvolta che stuzzicava Naruto chiamandolo in quel modo, lui gli metteva un broncio tenerissimo che avrebbe voluto vedere sempre, ma anche perchè chiamandolo così lo sentiva suo.
I suoi pensieri furono interrotti dall'improvviso arrivo di un ninja
- Sasuke-sama! - lo chiamò appena gli fu visibile la sua figura
- Dimmi, Haru - disse lui, alzando un sopracciglio -che succede? - chiese leggermente preoccupato
- Legga questo rapporto, signore - disse lui porgendogli la pergamena
Sasuke, lo lesse lentamente, all'improvviso gli si spalancarono gli occhi... non era possibile
La notizia gli era giunta fredda, crudele... spietata.
Rilesse più volte quella lista di nomi, incredulo, non voleva crederci, non poteva, non voleva
No!
No!
No!
Non poteva essere vero, era sicuramente uno scherzo...
Kagome...
Kagome...
chi è l'uccellino in gabbia?
Fece una corsa disperata verso l'ufficio della Hokage
No!
"Non lo accetto!"
"Non può essere vero"
- Dannazione!- imprecò quando giunse davanti alla porta che lo separava dall'Hokage, senza preavviso entrò, attirando su di sè vari sguardi
- Sasuke... - lo chiamò flebilmente l'hokage
- Dove è? Dov'è Naruto? - gridò lui in un moto di agitazione
Tsunade lo guardò con occhi evidentemente addolarati, per cui distolse lo sguardo, per poi chiuderli...
- Non è tornato... - fu l'unica risposta
Capì.
Sasuke fissò il pavimento, strinse forte i denti... la mano stretta a pugno...
Nessuna lacrima cadde dai suoi occhi...
Nessun signhiozzo fuoriuscì dalle sue labbra
Solo un lamento, simile ad un grido.
Uscì. Corse, per quanto fiato avesse nei polmoni...
La pioggia gli bagnava il viso, lo aiutava a non pensare, lo aiutava ad esterniarsi da ciò che lo circondava.
Inzuppato dalla testa ai piedi... Si fermò in mezzo al vicolo...
...immobile
Il volto rivolto
al cieloin una sorta di preghiera...
- Sasuke! -
Una ragazza corse frettolosamente verso di lui, riparandolo con l'ombrello dalla pioggia
Sasuke si voltò a fissarla, con occhi vuoti
Sakura aveva dovuto trascinarlo per un braccio, per poterlo portare a casa sua.
Sasuke l'aveva seguita...incosciamente
Perchè la sua mente era occupata da altri pensieri...
I ricordi che legavano lui...
e quel casinista dai capelli biondi...
che tanto aveva amato..
...con tutto se stesso...
Sakura si assicurò di averlo asciugato per bene, poi gli sedette accanto e sorrise
- Cosa succede Sasuke-kun? -
Sasuke sembrò riprendersi e si voltò ad osservarla, dapprima non rispose poi boccheggiò un po'...
-.... E' morto... -
Sakura impallidì...
Chi?
Chi?- .... Naruto... -
Il respiro le si bloccò in gola
- Dai Sasuke non scherza... -
Una piccola lacrima sgorgò da quei pozzi profondi...
Era tutto così insignificante ora...
- Sasuke... -
Sakura fece lo sforzo di non piangere e lo strinse dolcemente a sè, cominciando a cullarlo dolcemente
- Dormi ora, è tutto un sogno, domani tutto sarà al suo posto -
Erano così rilassanti quelle parole
Nonostante sapesse che erano solo bugie
Il ticchettio dell'orologio gli parve sempre più lontano quando non lo sentì più...
Era solo un sogno... un brutto sogno...
Domani si sveglierà e vedrà di nuovo quello splendido ragazzo dagli occhi candidi e puri come il cielo...
...Naruto...
La notte era appena inoltrata, tutti gli abitanti di Konoha dormivano, eccetto uno.
Era ancora un po' intontito dal sonno quando si svegliò, la testa gli doleva in un modo allucinante, ma incomparabile a ciò che sentiva dentro sé.
Si guardò in giro ed riconobbe l'ambiente che lo circondava, era sicuro che quella fosse la stanza di Sakura
Silenziosamente scese le scale e la vide addormentata sul divano, poi uscì chiudendo lentamente la porta dietro sé
L'alba non era ancora giunta e la luna prevaleva con la sua flebile luce, sull'avvenire sole
Sasuke entrò in un parco, e si sorprese di vedere ancora un ciliegio in fiore.
I piccoli petali ricadevano al suolo dolcemente, come una lenta melodia, sospinte dalla leggera brezza che vi era a quell'ora.
Tutto sapeva di poesia.
Un petalo andò ad accarezzargli la guancia,
Un tocco leggero come l'aria
Una dolcezza infinita
che Sasuke seppe riconoscere.
Gli sfuggì un sorriso
...candido come neve...
Quel tocco gli era così famigliare...un tocco che sapeva non avrebbe mai più sentito sulla sua pelle...
E ripensò a lui....
Naruto...
Il
suono si perse nell'aria
Era così straziante perderlo.
Quell'amore intenso che vevano condiviso giorno dopo giorno.
Le sere passate insieme a scambiarsi dolci carezze.
La mattina a divertirsi con le cose più stupide.
Le giornate passate con il suo sorriso,
Caldo... Sincero...Puro....
Ma qualcuno lassù aveva deciso di strapparglielo via, portandosi con sé una parte del suo cuore...
Ormai
infranto...
- Ehi Sasuke! Sasuke! Cosa è quel muso lungo? Ehi! ma mi ascolti? -
Sasuke alzò il suo sguardo e vide l'esile figura di un ragazzo biondo davanti a sé
- Sempre il solito! Dai fammi un sorriso musone!- esclamò sorridendo
Sto
impazzendo...?
- Non aver paura di soffrire, Sasuke... perché io sono con te... lo sai vero? -
Ti prego Dio... se questo è un sogno non svegliarmi...mai più
- Perciò vivi... anche per me, promettilo - sorrise nuovamente, uno dei suoi bellissimi sorrisi d'angelo
Gli porse il mignolo.
Sasuke lo guardò per un istante, poi alzò il braccio e intrecciò il suo con quello di Naruto
Lo prometto...
Una muta promessa suggellata dai loro cuori.
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Vi prego non uccidetemi! So che è una schifezza ma sto tentando di migliorare >.< mi farebbe piacere ricevere qualche dritta magari *-*