Sera. Torre di Astronomia. Due giorvani. Una castana e un rosso.
Quattro ragazzi e un destino comune. Stare insieme.
Torre del Grifondoro.
-Harry, sai quanto ci tengo alla rappresentazione...-
-Si, lo so, Ginny, ma io ho la finale del Quidditch... Chi mi sostituirebbe??-
-Non so... Fallo per me... Ti prego...-
-Oh, io per te farei questo e altro- il ragazzo si avvicinò alla ragazza un rapido sguardo agli occhi supplichevoli della giovane e poi un bacio. Un bacio rubato. Di quelli carichi di emozioni. Era ormai un anno che stavano assieme e non si stancava mai dei suoi baci. Così affattuosi. Come il loro primo. A questi ricordi il ragazzo sorrise.
-Harry, ridi??!-
-No, Ginny, figurati, mi sono solo ricordato del nostro primo bacio...- un altro sorriso si aprì sulle sue labbra.
-Ah... Già è vero... E' stato bellissimo!- ora anche sulle sue labbra nasceva un sorrisetto.
A quei ricordi i ragazzi iniziarono a pensare e a ridere insieme di tutte le avventure passate.
Torre di Astronomia.
-Eh dai Herm non fare la difficile...-
-Mi chiamo Hermi9one, Ronald!-
-E io Ron... Piacere!- il tono canzonatorio del ragazzo fece imbestialire la brunetta.
-Non sto ridendo, sono serissima!-
-Si, Herm, lo vedo... Ma ti ho chiesto solo un favore... E tu ne fai una questione di stato...-
-Mi chia Hermione, e poi comunque Ron, tu non fai mai niente... Una volta potresti anche provare a sforzarti un attimo...!- detto questo la ragazza si voltò e gli diede le spalle.
-Eh dai che in realtà non vuoi fare il tema perchè vorresti fare qualcos'altro...- il tono del ragazzo d'improvviso si fece più malizioso. Aveva sortito il suo effetto.
-Ronald Weasley, come ti permetti!- il tono della ragazza si era inasprito e al tempo stesso lei era arrossita.
-Eh lo so piccola Grangerina che ciò che vuoi più di tutto non sono i buoni voti...- il ragazzo si avvicinò ancora di più al viso della ragazza che nel frattempo si era rigirata verso di lui e lo guardava preoccupata, ma soprattutto imbarazzata... Com'era possibile che lui avesse capito tutto?! Non ne aveva mai fatto parola con nessuno.
-Eh, granger Granger...-
-S-si??- il tono della ragazza era incusiosito.
-Tu vuoi... Tu vuoi.. Un ragazzo! Oh, cavolo, ti si legge proprio negli occhi!!!- il ragazzo scoppiò a ridere seguito a ruota da Hermione con una risatina nervosa.
Torre del Grifondoro.
-...Harry e dai...- la rossa continuava a pregarlo.
-Senti Ginny, non posso...-
-Non tieni a me...-
-Certo che tengo a te. sciocca, è solo che... Il quidditch sai quanto è fondamentale nella mia vita...-
-Certo...- e poi sussurrando, ma ancora abbastanza ben udibile aggiunse -Rimpiazzata da un insulso boccino d'oro...- una calda lacrima le corse lungo il viso.
-Ginny, ti prego...- Harry le prese il viso tra le forti mani e le asciugò la lacrima dispettosa sul suo viso.
-Oh, Harry... Ma non capisci...??? Mi stai rimpiazzando- detto questo la ragazza si alzò e si avviò alla scala per andarsene, ma una mano la bloccò.
-Ginny, forse un modo c'è...-
-Davvero??-
-Si, ma prima... Dovresti rispondermi...-
-Tutto...-
-...Tu... Mi vergogno un po'.. Ma tu mi ami?-
-Oh, Harry...-
-Rispondimi, ti chiedo solo questo: una risposta.-
-Certo che ti amo, non ti sopporterei non ti amassi alla follia!-
-Ma, mi ami come hai amato tutti gli altri?? ...Tipo Michael Corner, Dean...- un dito lo fermò.
-Loro non valgono neanche la metà del mio eroe!- il ragazzo fece una faccia interrogativa.
-E chi sarebbe questo qui?? Lo vado a prendere e gliela faccio vedere io...-
-Ma no sciocco. Sei TU il mio EROE!!- detto questo gli si avvicinò. Le labbra poco distanti.
-Ah, già... Che stupido... Geloso di me stesso!-
E poi quattro mani iniziarono ad accarezzare, a scaldare, a massaggiare e poi le labbra di due giovani si riincontrarono, per dar vita a un bacio, dolce, ma allo stesso tempo passionale. Un bacio che confermasse le loro sicurezze. Il loro AMORE.
Torre di Astronomia.
-Beh, Ron, una qualunque sedicenne vuole un ragazzo non trovi??- la ragazza era molto agitata, non sapeva come nascondere le sue emozioni e i suoi impulsi, come quello di prendere il ragazzo e baciarlo.
-Già, anche un sedicenne vuole la stessa cosa lo sai??- le orecchia di Ron avvamparono. Alla ragazza questo particolare non sfuggì.
-Ron, ti vergogni??-
-E-e di c-cosa dovrei v-vergognarmi??- il ragazzo maledisse tutti quegli ormoni che gli stavano rendendo la vita impossibile.
-Beh... Non so... Due sedicenni che vogliono la stessa cos, nella stessa stanza... Pericoloso non trovi??- Hermione aveva acquisito sicurezza, ma a questo punto era lui a non sapere che pesci pigliare.
-G-già... C-curioso...-
-Ron, davvero, non ti senti bene??- ma il ragazzo si sentiva più che bene. Anche la ragazza ed entrambi, all'insaputa dell'altro sapevano che quella era il momento di avverare i propri sogni.
Si avvicinarono entrambi all'altro. Le mani iniziarono a tremare per l'emozione. Poi finalmente il rosso prese l'iniziativa. Prese tra le mani il viso della ragazza accaldatissima, diede un rapido sguardo ai suoi occhi e poi poggiò delicatamente le sue labbra a quelle della brunetta. Fatto questo anche Hermione si fece partcipe. Gli buttò le braccia al collo e iniziò a baciarlo con foga e dolcezza allo stesso tempo. Un modo unico. Il SUO modo.
Torre del Grifondoro.
-Dicevi, qual è la soluzione??-
-Beh mi sembra ovvio. Chiedo di anticipare la partita così avremo tutto il tempo di stare la sera insieme!-
-Oh, Harry, grazie!!!!!- gli buttò le braccia al collo e gli diede un bacio fugace, ma intrinseco della sua gratitudine.
-Già...- rispose il ragazzo dopo aver ripreso fiato, quel bacio gli aveva tolto il respiro tanto era stato improvviso.
-Grazie...-
-Prego...-
Alla fine si presero per mano e scesero entrambi in sala comune per riscaldarsi al calore del camino, dopo la fredda aria invernale prese sulla torre.
Torre di Astronomia.
I due ragazzi erano abbracciati sul pavimento freddo della torre, ma non sentivano il gelo, i loro battiti veloci e i loro visi accaldati bastavano per rendere l'idea di emozioni riscaldanti.
-Herm...-
-Ron...- le loro voci si accavallavano ai fiatoni che avevano acquisito dopo il loro PRIMO bacio.
-Senti, volevo dirti...- insieme, e poi di nuovo insieme -Prima tu...-
-Ok... Volevo dirti... Che era dal primo momento in cui ti ho visto che avrei voluto fare questo...-
-Anch'io!-
Di nuovo in uno slancio di emozioni per troppo tempo represso, si abbracciarono e ripresero a baciarsi. Poi scesero verso il dormitorio del Grifondoro per riscaldarsi un po'.
Sala Comune del Grifondoro.
-Harry Ginny!!-
-Ron Hermione!!-
I quattro ragazzi si ritrovarono nell'accogliente e caldo salotto della loro casa. E tutti aveva i visi accaldati.
-Ma voi...- Ginny aveva preso coraggio e aveva fatto commento sui due ultimi arrivati.
Hermione annuì, seguita a ruota da Ron.
A questo punto fu il turno di Harry.
-Davvero??-
Di nuovo i due annuirono sorridenti.
-Oh, come sono felice- l'ultimo commento era arrivato da Harry e Ginny in contemporanea.
Hermione si allungò verso Ron e gli schioccò un bacio sulla guancia. Poi parlò.
-Quale modo migliore...-
Gli altri tre la guardarono interrogativi, anche se Ginny sembrava avesse intuito qualcosa.
-...Di festeggiare San Valentino??- detto questo baciò Ron con trasposto senza badare agli altri due, che però, stavano già facendo la stessa cosa.
-Auguri!!- i quattro ragazzi si salutarono felici.