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Autore: taylorswjft    15/05/2013    1 recensioni
E se Katniss non fosse riuscita ad uccidere la Coin?
E se Peeta avesse difeso il suo grande amore?
E se la Coin, ormai Presidentessa di Panem, volesse punirli?
E se venissero organizzati gli ultimi Hunger Games della storia?
-Benvenuti nell'ultima edizione degli Hunger Games dei ragazzi di Capitol City, Innamorati Sfortunati del distretto 12. E che possa la fortuna essere sempre in vostro favore.-
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Again in the Hunger Games.

 

Prendo un respiro, poi apro gli occhi nel buio. Questa notte non ho fatto incubi, ormai non ne faccio da un mese. Forse non riesco più neanche a sognare. Volto la testa verso destra, aspettandomi di vedere Peeta al mio fianco, ma non è così. Probabilmente non lo sarà mai più.
Mi alzo e vado in cucina, Ranuncolo dorme ai pedi della porta. Quel gattaccio lo odiavo con tutto il mio cuore, prima della morte di Prim. Ora ci convivo, è l'ultimo ricordo che ho della mia sorellina. Non aveva neanche quattordici anni, era una bambina troppo piccola, inserita nei “giochi” di qualcuno di più grande.
Prendo un bicchiere d'acqua gelato e torno a letto, dove prendo sonno dopo qualche minuto.
Mi sveglio il giorno dopo, con un insolito bruciore agli occhi. Il cuscino è bagnato. Forse ho pianto nel sonno.
Mi alzo e mi vesto, senza preoccuparmi di nulla eccetto che di un pensiero che mi gira in testa da quando sono tornata da Capitol City. Potrei uccidermi, vorrei uccidermi eppure sto ancora aspettando , come se qualcosa o qualcuno potesse ancora farmi cambiare idea. Ma nessuno può togliermi dalla mente tutte le atrocità che ho visto e commesso, nessuno potrà cancellare dalla mia memoria l'immagine di mia sorella trasformata in una torcia umana, nessuno potrà mai evitare che io veda Gale senza collegarlo alla morte di Prim.
Qualcuno bussa alla porta.
-Avanti.-sussurro.
Haymitch fa il suo ingresso, con una bottiglia verde in mano. SI sposta i capelli più lunghi del solito dietro le orecchi e si getta su una sedia proprio accanto alla mia. Lo osservo bene: ha le guance un po rosse, ma non è ancora propriamente ubriaco.
-Come mai sei qui?-gli domando, visto il fatto che non si presenta qui da quando siamo tornati nel 12.
-Non posso farti una visita, dolcezza?-mi risponde a sua volta con una domanda, bevendo un sorso del liquido rosso.
-Immagino che tu non sia qui per una visita di cortesia.-affermo, prendendogli la bottiglia di mano in un gesto non previsto. A questo punto ho tutta la sua attenzione.
-La Coin ha stabilito la data degli Hunger Games di Capitol City.-mi dice e io ne sono contenta. Avranno ciò che si meritano. Loro hanno ucciso noi, noi adesso uccidiamo loro. -Non gioirne. Non è finita qui. A momenti dovrebbe arrivare Peeta, ve ne parlerò quando sarete insieme.- stringo i pugni.
Quindi Peeta torna? Forse i medici lo avranno curato, forse adesso è di nuovo il ragazzo del pane. Ma questo non cambia che riaverlo qui non migliorerà le cose. Riporterà a Galla tutto ciò che è accaduto in questi due anni, mi farà ricordare. Io voglio dimenticare, non sono come lui. Lui vuolre ricordare, ha sempre voluto ricordare, fin dalla prima Arena, quando pensavamo che tutto sarebbe finito lì.
Il tempo con Haymitch passa brevemente, con lui che tra un sorso e l'altro mi racconta cosa sta succedendo adesso che la Coin governa Panem, ma non mi ha ancora riferito come la nuova Presidentessa voglia punirmi per averla ferita a morte. Perchè, com'è ovvio, non le basta vedermi reclutata nel 12, dopo che la mia freccia non ha puntato il cuore di Snow, ma il suo. Vuole vedermi soffrire come ha sofferto lei.
In fondo la Coin e Snow non sono molto differenti.
La porta si apre, senza che prima venga chiesto il permesso e ne entra un Peeta più magro, ma muscoloso, la pelle ancora ricoperta di cicatrici, come la mia. Non penso che i medici abbiano neanche tentato di farcela ritornare a posto.
Quando si avvicina posso notare che i suoi occhi sono tristi, ma sono i suoi. Intendo dire, i suoi veri occhi.
Cala un silenzio denso di domande mai poste, deviato soltanto dal rumore della bottiglie di Haymitch poggiata senza grazia sul tavolo.
-Cosa devi dirci?-chiede Peeta, insicuro. Il nostro mentore sembra essersi appena reso conto della presenza di Peeta, così ci studia pe qualche secondo, prima di inizia a parlare.
-Ragazzo, alla Coin non è piaciuto come hai difeso Katniss. E, dolcezza,-ora si rivolge a me-non metterti mai contro chi è più grande di te. La Coin è arrabbiata, con entrambi. Come sapete, ora inizierà l'edizione degli Hunger Games per i ragazzi di Capitol City.Ebbene, non vi parteciperanno solo loro.Ci sarà un'eccezione.- dice.
Il sangue inizia ribollire nelle vene, l'idea del suicidio sembra essere l'unica via di scampo. Eppure ho troppa paura per chiedere, per capire se il mio terrore è fondato.
-Quale eccezione?-Peeta dà voce alla mia domanda.
-Voi due.- conclude Haymitch.








 

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saalve, tributes!
Eccomi con una fan fiction tutta nuova.
Perchè l'ho scritta?Perchè il vero finale mi
ha lasciata triste, demoralizzata, incompleta.
Ho voluto continuare la storia con gli 
ultimissimi Hunger Games !
Il primo capitolo è molto corto, lo so,
ma dal prossimo saranno più lunghi .
Bhè, che altro dire?
Vi lascio, spero che la storiavi piaccia (:
-catnip.
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