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Autore: MillyMalfoy    03/12/2007    1 recensioni
Ispirato al film the prestige. Come deve essere morire? nessuno è mai tornato indietro per poterlo raccontare. Ma se potessimo leggere i pensieri di qualcuno che sta per morire?
Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi sono impressioni che risultano poi essere sbagliate, ci sono parole che sembrano ferirci con l’intensità di una lama, ci so

Vi sono impressioni che risultano poi essere sbagliate, ci sono parole che sembrano ferirci con l’intensità di una lama, ci sono visioni che nemmeno nel peggiore dei nostri incubi potremmo mai visualizzare,.. questa è la mia vita, un immenso buco nero, dove l’unica via di uscita è la Fine.

Dove la solitudine e la gioia si incontrano fondendosi in un’unica indimendicabile esperienza.

Respirare diventa impossibile nell’acqua, quasi quanto vedere al buio. Ed ora sono qui con le mani legate, in una gigantesca vasca che sarà la mia tomba.

Affanosamente sfrego con forza i polsi, ma la corda che comprime la mia pelle bruciandola non mi permette via di scampo... .

La sadica ironia della vita riesce a sorprendermi ancora, anche quando il mio petto si fa sempre più pesante e sento le mie membra sempre più deboli, ora che percepisco un fastidioso formicolio al posto delle miei dita.

L’oscurità è attorno a me, e so che il mio cadavere diverrà un grande spettacolo illuminato dalle forti luci del palco, sto morendo e non riesco a provare null’altro che rabbia. Cocente rancore contro questo mondo che non ha fatto altro che promettermi fama e amore, per poi portarsi via tutto... tutto per un nodo.

Non posso vederlo, non incrocerò mai più i suoi occhi, mai più lui mi sorriderà, mai più le nostre labbra si incontreranno, mai più il suo corpo cercherà il mio, la sua voce sarà solo un ricordo,ma posso ancora sentire il suo odore, percepire il suo amore per me, ed ogni mio ultimo, rallentato battito è dedicato a lui, e per lui è ogni mio pensiero.

Dio fa almeno che io non possa vedere le sue lacrime, fa che io non possa sentire la sua disperazione quando romperà a pugni questo vetro ingannatore, quando mi stringere al suo petto imprecando e pregando con le medesime parole.

Fa che mai la mia memoria possa essere solo uno sbiadito ricordo.

Vorrei avere la forza o la magia per poter slegare questi nodi, ma ora nessuna scienza mi può essere d’aiuto.

Ogni affanno che impiegamo nel cercare di comprendere, e controllare la cinica madre natura, è sprecato... non potremmo mai batterla, non potremmo mai trionfare sulla sua decisione ultima.

Sono giovane e bella, o meglio sono morta giovane e bella, avevo ancora un’intera vita davanti a me, piena di cose da fare, vedere, sperimentare, e invece ora non mi è rimasto che un corpo vacuo contenitore di un’anima che fra poco non sarà più, ed un giorno anche questa scatola scomparirà fra le pieghe della terra e nulla più vi sarà..

  
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