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Autore: Salucadula    03/12/2007    3 recensioni
Chiuse gli occhi appoggiandosi contro il freddo muro del castello. Era una recluta dei Mangiamorte.Una carta determinante per vincere la partita. Calpestò il mozzicone con il tacco delle scarpe.L'ultima cosa che doveva fare era pensare a lui e a quel bacio insignificante eppure, potentemente, il ricordo scavalcò le sue difese. -Vigliacca!- se lo ripetè...
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Pansy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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cap1 Capitolo 1

Buona lettura, lasciatemi qualche commentino( sono sempre graditi!!!)



L’ attenzione era tutta per loro, gli eredi delle più nobili famiglie Purosangue..

Flash confusi di anonimi reporter immortalavano ogni loro mossa su quel tappeto rosso, steso tra due ali di tavoli occupati da personaggi influenti e carismatici…C’era Caramell, pasciuto, in un completo con tanto di papillon a scacchi che lumava la segretaria con la gonna troppo corta…Rita Skeeter dirigeva l’intero staff della Gazzetta del Profeta urlando contro quell’imbranato del suo assistente che intralciava chiunque, agitato e incerto sulle gambe, sudato e con l’aria di volersi trovare ovunque meno che sotto le sue grinfie!!

Oh miseriaccia! Dovevano proprio finire quegli assurdi stage estivi proposti dalla scuola di Hogwarts..Ne andava della loro credibilità!!

-Come ti chiami, ragazzo?- urlò la giornalista più glamour di tutto il mondo magico sovrastando la sarabanda di caos, agitazione ed emozione che accompagnava l’ingresso in società di quei pivelli!

-N-neville..P-paciock- biascicò il ragazzo, estraendo un block notes per appuntarsi insulti e imperativi di ogni genere..E bravo Paciock, zelante al punto giusto!!

-Fammi un favore…-esordì secca- Lascia stare l’obbiettivo..Si occuperà Larry delle foto..Pensi di farcela a portarmi un paio di sandwich?-sarcastica

Neville annuì, ben lieto di esser stato sollevato da qualunque responsabilità-Torno subito, signora Skeeter- si volatilizzò in zona rinfresco.

Pansy osservava i volti dei presenti, pronta a resistere alla scarica di domande che di lì a poco sarebbero piovute da ogni dove. Era facile sfilare, non era una brutta sensazione avere addosso gli occhi di tutti..La faceva sentire..bene, desiderata, invincibile.

Non era nemmeno impegnativo fingere entusiasmo, le bastava ordinare ai muscoli facciali di produrre un surrogato di sorriso..Nulla di vero, ma piuttosto rassicurante..

Difficilmente un estraneo avrebbe potuto cogliere la differenza tra la sua autentica felicità e quella che simulava magistralmente. Era una delle cose che le aveva insegnato lui: nascondere fragilità ed insicurezza, non mostrare mai di avere nervi scoperti. Mai.

- Non dare agli altri armi per ucciderti oppure non chiederti perché sei agonizzante- gli piaceva ripetere quella frase, compendiava la sua filosofia.

Non gli aveva dato retta..Si era resa vulnerabile, addirittura annullata per lui… Sentendosi viva tra le sue braccia con il suo veleno paradisiaco sulle labbra.

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E ora lui era lì, con Daphne…Le stringeva possessivamente la vita, ignorando tutto, ignorando lei! Che faccia da schiaffi!!

Del resto Pansy era davvero brava, a far terra bruciata intorno a sé ..Aveva bisogno di bere per resistere a quella serata!

Estranea si ritrovò a rispondere alle domande dell’intervistatrice in un cono d’ombra dell’immenso parco nel maniero dei Nott..

-Signorina Parkinson..E’ emozionata?- Oh fly..Non questo! La ragazza acqua e sapone, probabilmente assunta da poco, desiderosa di mettersi in mostra e di guadagnare la prima pagina con qualche sensazionale scoop.

-Non molto..Ero pronta a tutto questo interesse mediatico, me ne hanno parlato e abbiamo fatto prove generali per mesi- rispose garbata e precisa cercando una faccia amica, qualcuno che la sottraesse a quella tortura..

L’espressione delusa della donna la irritò non poco..

-Beh…Dev’essere comunque una dura responsabilità raccogliere l’eredità della sua famiglia…Voglio dire, se i suoi genitori le proponessero di sposare un Purosangue che farebbe?La sua decisione condizionerebbe il destino della Casata..Sarebbe estremamente rilevante!-squittì

-Suppongo che non si potrà sapere…Fino ad allora- ghignò, sfacciata

-Giusto, giusto- non si arrese la rossa, agitando la matassa di boccoli che le ricadevano scompigliati, fermati da un mollettone di plastica. Sciatta.

-Allora parliamo della tua vita sentimentale. Mi è giunta voce che Malfoy junior abbia preferito la Greengrass- Irritante. Affilava gli artigli.

Perfetto! Punto dolente.

-Sono costretta a correggerla. La verità è che avevo una relazione clandestina da diversi mesi. Con Draco mi sono sempre, mortalmente annoiata…Ero alla ricerca di emozioni forti. Lui l’ha scoperto e sentendosi tradito ha agito di conseguenza-

L’intervistatrice sorrise, quasi…Divertita-E chi sarebbe questo principe azzurro?-

Pansy Parkinson era con le spalle al muro.Prese immediatamente la sua decisione e rispose seria- Harry. Harry Potter-

In quel preciso ed esatto momento si cacciò in un mare di guai…

  
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