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Autore: Cucciolo_Di_Occhi_Blu    16/05/2013    5 recensioni
Arrivato in cima al famigerato Monte Argento, capì che c’era qualcosa di ambiguo in quel posto, qualcosa che non andava. La neve sulla cima pareva ululare il suo nome, incessante. Di fronte a sé, una distesa di neve vuota. Qualcuno lo chiamò da dietro. Si voltò: non c’era nessuno. Tuttavia, tornando a guardare di fronte a se, Red intravide la sagoma di un uomo anziano venirgli incontro.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Red
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Missingno’s curse
Gli avevano detto spesso che non doveva tentare una cosa del genere, ma lui era testardo, se decideva che un’impresa era alla sua portata e che l’avrebbe portata a termine, nessuno poteva far cambiare idea a Red. Del resto neppure Blue, il rivale di sempre, era riuscito ad arrivare sulla cima del monte Argento, perché i pokémon che lo abitavano, oltre ad essere forti, erano anche furbi, e capendo che da soli non avrebbero mai sconfitto i pokémon di Blue, avevano iniziato ad attaccarlo in gruppo, e il poverino si era ritrovato nel giro di poche ore senza più un pokémon utile alla lotta ed era stato costretto a tornare a Smeraldopoli di corsa. Ma per lui non sarebbe stato un grosso problema, Pikachu e gli altri erano forti. Così un giorno soleggiato, prese le sue sfere poké, zaino in spalla, si era avviato.
Ci mise meno di due giorni a scalarlo. Non era stata certo una passeggiata, ma in qualche modo ce l’aveva fatta, pur avendo Lapras e Venusaur k.o. e Blastoise quasi sfinito.
Arrivato in cima al famigerato Monte Argento, capì che c’era qualcosa di ambiguo in quel posto, qualcosa che non andava. La neve sulla cima pareva ululare il suo nome, incessante. Di fronte a sé, una distesa di neve vuota. Qualcuno lo chiamò da dietro. Si voltò: non c’era nessuno. Tuttavia, tornando a guardare di fronte a se, Red intravide la sagoma di un uomo anziano venirgli incontro.
-Tu chi sei?- Domandò spaventato il Campione della lega di Kanto
-Non è importante chi io sia…- replicò il vecchio –però tu capiti al momento giusto, Red di Biancavilla.-
Il giovane non si stupì che l’uomo conoscesse il suo nome, del resto chi non lo conosceva? Si limitò a domandargli:
-Perché mai capiterei al momento giusto?-
-Voglio fare una lotta con te… un combattimento uno contro uno, poiché ho un solo pokémon, e vorrei che tu usassi il più forte guerriero della tua squadra.-
Quella richiesta lo lasciò spiazzato, ma accettò lo stesso.
-Bene… Pikachu, scelgo te!- L’amico gli sorrise rassicurante dopo essergli sceso dalla spalla.
Il vecchio entrò nel campo lotta e d’un tratto iniziò a mutare, fino a diventare un ammasso di numeri e formule digitali: sembrava un bug di quelli che vengono ai computer.
-Tu chi sei?!- Domandò spaventato Red, impallidendo all’improvviso
-Io sono Missingno.- rispose il… pokémon? Red non sapeva se definirlo tale.
-M-Missingno? Sei un pokèmon?- Tirò fuori il pokèdex per analizzare l’avversario, però questo non fu riconosciuto.
-Non sono un pokémon… Io sono un rinnegato. E ora in palio, in questo combattimento, c’è la libertà. Il perdente sarà costretto a restare qui.-
Red stette a pensare un po’ alla posta in gioco: era altissima. Cosa doveva fare? Scappare via o provare a batterlo? Incrociò lo sguardo di Pikachu. Lo sguardo deciso dell’amico lo spinse a scegliere la seconda opzione.
-Pikachu, una Locomovolt!- ordinò, sicuro di se e della forza del compagno.
Il piccolo partì all’attacco, ma Missingno si spostò con una rapidità fulminea. Poi salì nel cielo e usò aeroattacco, mandando K.O il pokémon topo. All’improvviso Red ebbe sonno. Sentì il bisogno di dormire e si sdraiò sulla neve fredda.
Al suo risveglio decise di tornare a Biancavilla, ma non riuscì a trovare l’uscita da nessuna parte. Si ricordò della lotta e urlò:
-Missingno! Missingno, dannato bastardo, cosa hai fatto?!-
-Erano i patti.- gli rispose una voce
-Dove sei?! Dove ti nascondi, codardo?!-
-Non mi nascondo… io sono dentro te.-
-Che cosa?!-
-Hai capito bene… deciso di cambiare la posta… ora il tuo corpo è mio… sei sotto la mia maledizione, Red… ma ora basta parlare.-
Red tentò di replicare, ma dalla sua bocca uscirono solo mugolii. Riflettendo capì che era solo colpa sua, se in quel momento si trovava in quella situazione. Se non fosse stato tanto imprudente, non avrebbe mai ricevuto la maledizione di Missingno.
  
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