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Autore: ChiaPayne_    16/05/2013    2 recensioni
Serena ha 18 anni, è stata abbandonata all' età di 4 anni dai genitori.
Incontra Carolay una sua parente, Nik suo fratello muore, e lei? Lei vorrà ancora vivere dopo tutto?
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Spero che passerete!!
xx Chià.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Life?


Ciao a tutti mi chiamo Serena e ho 18 anni, sono una ragazza timida e odiata da tutti! Non via annoierò con la mia descrizione, ci rimarreste troppo male, sulla mia pelle sono visibili tutti i segni provocai dalla mia sofferenza. Da un anno circa ho trovato una casa fuori dal mondo, lontano dalle persone che vogliono farmi del male. Nella mia vita ho dovuto subire molti traumi tra cui essere abbandonata nel bel mezzo dell’Africa dai miei genitori all’età di quattro anni.  Ebbene sì fin dalla mia nascita i miei genitori mi hanno odiato, non si prendevano cura di me e fin dall’età di 2 anni hanno sempre cercato di abbandonarmi nei loro viaggi, mi portavano con loro solo per abbandonarmi. Ho altri 7 fratelli in giro per il mondo e evidentemente non sono certo un membro della famiglia. Sono sicura che sono stata solamente un piccolissimo incidente per non aver preso le precauzioni giuste. Ho sempre pensato che mia madre avesse potuto abordirmi, ma perché cazzo non lo ha fatto!!! Mi avrebbe risparmiato questa stupida vita che mi ritrovo. Non ho amici di alcun genere, non ho mai avuto un ragazzo serio e sono così attraente, secondo gli altri, da puntare sempre e esclusivamente al sesso. Non cela faccio proprio a capire, perché mi hanno messo al mondo. Il mio sogno sarebbe quello di essere felice, non chiedo tanto vero? Vorrei solamente risvegliarmi un giorno e veder che almeno per qualcuno esisto al mondo. Mi piacerebbe anche molto che i miei fratelli  mi cercassero, è dal viaggio in Africa che non gli vedo più! Nik il più grande, quello che teneva di più a me sene è andato pochi giorni fa. Lo ho saputo grazie a Tiffany la mia ex governante di casa. Tiffany diciamo che è la mia migliore amica, è l’unica persona con cui sono in contatto. Lei mi parla spesso dei miei genitori, mi dice che sono felici e che non sentono la mancanza di me. A volte mi racconta che accenna il mio nome, ma loro non si ricordano neanche chi sia, mi dice sempre che fanno una faccia come per dire, chi è?, è famosa? CAZZO FOTTUTA TROIA SONO VOSTRA FIGLIA, QUELLA CHE NON AVETE MAI AMATO E CHE AVETE DATO ALLA LUCE SOLO PERCHE’ VI VERGOGNAVATE DI ABORDIRMI! Questo è tutto quello che gli vorrei gridare se mai una volta ci dovessimo incontrare. E’ da quando avevo 10 anni che cerco di farla finita, ma Tiffany melo impedisce, sinceramente non cela faccio più! Nell’ultimo periodo sono stata veramente male, ho smesso di mangiare, di bere e ho incominciato a fare tagli sempre più profondi, sono stata ricoverata 20 volte in un mese. Ma il fatto è che veramente voglio morire, veramente una volta nella vita, una volta dopo ben 8 anni di tentazione voglio riuscire a morire, voglio essere in pace con me stessa! Ma so benissimo che questo non sarà possibile, c’è sempre qualcuno che mi fermerà e che senza volerlo mi farà soffrire ancora di più. Tiffany non riesce a capire che ogni vota che cerca di fermarmi, cioè sempre, provoca una sofferenza maggiore, ma dal tronde io sono come una figlia per lei, ogni madre, eccetto la mia, vorrebbe cercare di fermare sua figlia, non è così? Non ho un lavoro e della scuola non ne parliamo. Ho finito le medie e non sono più andata avanti. I professori mi hanno quasi obbligato, volevano perfino pagare loro i miei studi, dicevano che ero una ragazza forte, che nonostante tutte le sofferenze che ho avuto ero sempre sorridente e aperta verso il futuro. Mi dicevano anche che dovevo essere fiera di essere quella che ero perché poche persone avevano tutta la forza che avevo io. Dalle medie ad ora la mia vita è diventata un inferno. Ho fatto mote brutte esperienze, ragazzi troppo ossessivi, vivevano solo di sesso! Da lì in avanti ho iniziato ad assumere farmaci, mi sono riempita fino a non farcela più! Una settimana fa è venuta Carolay, la mia sorellina di 22 anni, so che non si può chiamare sorellina, ma io lo faccio comunque! Tiffany le ha parlato di me fino a farla venire qui da me, mi ha fatto piacere incontrarla, non è cambiata affatto da come mela ricordavo, nonostante era da 14 anni che non la vedevo. Lei è l’unica della famiglia che mi ha conosciuto, mi ha promesso che sarebbe venuta con tutti gli altri miei fratelli, ero sicura che venisse con proprio tutti, ma non potrà mei essere così Nik sene  è andato non lo rivedrò più. Appena adesso mi è arrivata una mail da Carolay che dice:
 
"Cara Serena, come stai?
mi manchi tantissimo e non vedo l’ora di poterti rivedere. Ti devo dare una brutta notizia. Nik è morto. Mi sono dimenticata di irti che era ricoverato per overdosi e alla fine non ce l’ha fatta.
Mi dispiace di darti questa brutta notizia, gli ho raccontato di te e ti voleva rivedere, beh ecco lui era l’unico che non si è mai dimenticato di te! Se vuoi puoi venire al suo funerale, gli avrebbe fatto piacere, se l vuoi sapere mamma e papà non ci saranno, loro odiavano Nik quanto odiavano te!
Ci terrei che ti facessi vedere anche perché Stacy ti vuole vedere. Se l vuoi sapere Stacy è mia figlia, ha 4 anni e non vede l’or di conoscere la sua zietta. Scusa se non telo ho detto prima, avevo paura che mi criticassi.
Scrivimi presto!
Bacioni
Tua
Carolay"

E così avevo una nipotina. Io adoro i bambini, ne avrei voluto avere uno tanto anche io. Forese era ora di uscire da qui e ributtarsi nella vita reale? O forse meglio di no! Comunque al funerale di Nik ci sarei andata lo stesso. Decisi di rispondere alla mail di Carolay.

"Cara Carolay, come stai?
Io sto come mi hai lasciato. Sì lo sapevo già che Nik era morto melo aveva detto Tiffany, mi dispiace molto per lui. Al suo funerale ci sarò di sicuro, ma non so se rimarrò lì a vivere. Non so, la notizia che mi hai dato, quella di avere una figlia è stupenda, voglio tanto conoscerla anche io. Anche se non rimarrò al tuo fianco potrò vederla qualche volta? Spero di sì, ho sempre amato i bambini, ma non credo che ne avrò mai uno mio!
Scrivimi presto
Serena."

Una settimana dopo andai al funerale di mio fratello. Non era cambiato affatto, anche se era sdraiato lì in quella bara. Era vestito con uno smoking nero che gli calzava a pennello, i capelli li portava corti corti. Era alto, era cresciuto dall’ultima foto che mi aveva mandato Tiffany. Dopo la sepoltura chiesi a Carolay se potevo tenere in braccio la piccola Stacy, lei acconsentì. Quella bambina era qualcosa di speciale, assomigliava tanto alla sua mamma, ma aveva la mia stessa tenacia. Carolay mi ha raccontato che all’asilo la stano prendendo in giro, ma lei a differenza di me non  si faceva mettere i piedi in testa da nessuno.
Tornai a casa dopo un mese passato da Carolay, le mie ferite si erano riaperte, nel corso di questo mese avevo subito altre sofferenze. Un sabato sera Carolay ed io uscimmo e andammo in discoteca. Addocchiai un ragazzo molto carino, lo conobbi meglio e una sera mi portò fuori a cena. Ma quella serata non finì bene. Quel ragazzo, che avevo sperato fin dal primo momento fosse diverso mi violentò. Non fu come nel passato, no questo fu molto più doloroso, perché infondo io amavo quel ragazzo.
Per questo decisi di farla finita. Andai in cucina, presi un coltello e melo infilai dritto allo stomaco, mi accascia subito a terra, l’odore del sangue non lo sopportavo, mi faceva venire la nausea. Mi sdraiai per terra e con gli ultimi sforzi scrissi una lettere.

"Cara Carolay
Perdonami ma non cela facevo più, il dolore era troppo forte da sopportare ancora, spero qualcuno mi troverà prima o poi. Proteggi sempre Stacy, dille che le voglio tanto bene e prima che si riduca come me raccontagli tutta la verità. Di a mamma e papà che anche se non mi hanno mai voluto io gli ho sempre amati e fagli capire quanto sia doloroso per una figlia non avere più i suoi genitori accanto. Prometto solennemente che proteggerò Stacy da tutti i mali. Salutami Tiffany e dille che mi dispiace, ma non cela facevo più. So che è brutto dirlo ma ti aspetto in Paradiso, spero arriverai il più tardi possibile, Nik si prenderà cura di me!
Ti voglio tanto bene, addio
tua
Serena"

Dopo avere scritto questa lettera sentii un caldo avvolgermi tutto il corpo, chiusi gli occhi e un uomo mi venne in contro porgendomi la mano. - Serena, cara, ti stavamo aspettando, c’è una persona che ti vuole conoscere.-  Afferrai la sua mano e mi liberai dal mio corpo. Mi voltai un attimo e vidi il mio corpo accasciato a terra in una pozza di sangue, era una scena così brutta, ma io ero così libera e felice. Finalmente ero riuscita a liberarmi di tutte le sofferenze che mi erano state tatuate come cicatrici nella mia vita. Ora mi sentivo un toco d’aria che volava libero nel cielo, ora sì, ora ero finalmente libera!

Ciao, lo so è un po' triste, ma boh, mi sentivo di scriverla così! Spero che almeno un po' vi piaccia, una recensione me la lasciate? Per favore, ci tengo davvero molto!
xx Chià.


  
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