Justin Bieber: http://media.tumblr.com/2fa2a169cf3a60df267cc8dcc8ad7451/tumblr_inline_mmpuo5GCJr1qz4rgp.gif
Jenny Dark: http://25.media.tumblr.com/322e3d76720ee2277efa3283dd4e1f95/tumblr_mmo4cke7EY1s1qkmmo1_400.gif
Come dimenticarsi quel 1 Marzo del 2013? Inizio a raccontarvi la mia storia. Il mio nome è Jenny, sono una ragazza che preferisce stare a casa rovinandosi la vita ascoltando musica depressa, sono una ragazza insicura di me stessa, frequento la high school di New York, nella mia scuola ci sono tutti ragazzi che pensano solo al loro aspetto fisico, sono l'unica studentessa che prende la scuola per bene, ma non vedo l'ora di finire il quinto anno, per scappare da quella massa di sfigati, tra questi c'è un ragazzo molto sicuro di se stesso, pensa che la bellezza sia l'unica cosa che conti nella vita, non studia mai,lui diciamo è il figo della scuola, tutte le ragazze gli vanno dietro, così che lui si da le arie da fico, sinceramente in lui non vedo questa gran bellezza, il suo nome è Justin Drew Bieber, lui è un ragazzo che cerca solo di farsi molte ragazze, tra queste non ci sono io, non sa nemmeno della mia esistenza e aggiungo che siamo compagni di classe. Ogni giorno lui arriva a scuola con la sua Lamborghini nera, gli occhiali da sole anche nei giorni tempestosi e quel giubbotto di pelle nera. Entra in classe con la sigaretta in bocca, cammina verso l'ultimo banco e si siede appoggiando i suoi piedi sul banco. I professori non gli dicono nulla, perchè il padre di Justin, Jeremy, li corrompe pregando di far promuovere il figlio. In questo momento ci troviamo in classe, abbiamo un'ora di buco, allora ho deciso di dedicare una storia alla mia orrenda vita, non ho amici, nessuno vuole stare con me, mi danno della secchiona, ma non hanno ancora capito che se non studiano si ritrovano a pulire vetri delle macchine, comunque in questo momento Justin sta firmando autografi, e io mi chiedo"davvero siamo arrivati a questo punto?", si sta avvicinando piano piano verso di me, forse ha capito che anche Jenny Dark esiste, lo sto guardando con la coda dell'occhio fino a quando non arriva verso di me... JB:Tu saresti? tutta la classe ride Con voce stupita risposi JE:Da quando ti interessa? JB:Hai ragione, sto perendo tempo con una sfigata. A quelle forti parole non resistetti, mi alzai dalla sedia, lo guardai dritto negli occhi JE:Io sarei una sfigata? Forse lo sfigato sei tu, sei troppo convinto di essere il più figo della scuola o meglio del mondo, con questo carattere dove pensi di andare? La tua vita dopo il liceo farà schifo, che fai chiedi al paparino se tira fuori i soldi anche per camparti quando avrai trent'anni, cresci Justin, usalo quel poco di cervello che hai. Tutta la classe applaudì, presi lo zaino e me ne andai, Justin rimase immobile, ero fiera di me stessa ero la prima ragazza che aveva osato dirgli la verità in faccia, fino a quando la sua voce non rimbombò nel corridoio vuoto JB:Jenny, aspetta e mi corse dietro.