'A volte la verità non ti rende felice.'

Aveva litigato per l'ennesima volta con Harry,da una settimana era tornato ad Holmes Chapel e non si era nemmeno fatto sentire. A Louis mancava davvero tanto il suo riccio ma quest'ultimo non rispondeva nè alle chiamate nè ai messaggi.

Harry dopo aver saputo che Louis avrebbe dovuto passare quasi tutto il tempo libero con Eleanor non ne aveva voluto sapere nulla di scuse,promesse...insomma le solite cose; così aveva chiamato sua mamma e in lacrime la aveva raggiunta a casa dove vi si era rinchiuso.

Harry era stanco,stremato,triste...deluso. Ad Harry la verità faceva davvero troppo male: sapere che il suo Boo sarebbe stato tra le braccia di un altra,con le labbra unite ad un altra, il sorriso perfetto mostrato ad un'altra persona che non fosse lui, lo distruggeva.

La gelosia.

L'invidia.

Erano davvero i due sentimenti peggiori che avesse mai provato;ti corrodono lasciandoti un buco nel petto che nessuno può colmare. Ti bruciano come l'acido sulla pelle. Vorresti fare qualcosa ma poi ti accorgi che è troppo tardi.

E poi c'è l'amore.

L'amore ti fotte.

E' il sentimento più contrastante. In un attimo sei felice,quello dopo non riesci a smettere di piangere. L'amore è magnifico ma terribile.

Harry provava tutto ciò da tempo,era come un pugile che cade a terra dopo un pugno in pieno petto e si rialza pensando che vada tutto bene,si rialza perchè la voglia di voler vincere supera quella di voler stare bene. Il riccio era caduto troppe volte ormai ma si era rialzato perchè il suo amore per Louis gli dava una forza immensa, si era rialzato perchè credeva che combattendo prima o poi le cose sarebbero cambiate ma purtroppo fin'ora non era stato così ed era consapevole che la situazione non sarebbe migliorata nel giro di poco tempo.

Louis stava andando da Harry,sfrecciava per le strade con il cuore in gola. Non vedeva l'ora di vedere il suo Haz; gli mancava più di quanto ad un bambino possa mancare la propria mamma il primo giorno di scuola,gli mancava più di quanto le stelle possano mancare al sole perchè non le vede mai brillare,gli mancava più di quanto al cielo potesse mancare la terra.

Louis era distrutto,quanto Harry. O forse di più.

Lui voleva bene ad Eleanor,era la sua migliore amica,ma sapere che quando era insieme a lei Harry era chissà dove con chissà chi a piangere gli frantumava il cuore in tanti piccoli pezzi. Se solo avesse avuto più coraggio,se solo fosse stato più forte forse Harry sarebbe felice. Ma la paura di essere giudicato,odiato,di essere la delusione di certe persone era altrettanto sconfortante. Non poteva fare questo nemmeno ai ragazzi,gli One Direction sarebbero finiti nel dimenticatoio e non poteva di certo infrangere i sogni delle persone a cui teneva di più al mondo.

'So di essere lontano dalla perfezione,
non sono niente in confronto a chi ti sta intorno.'

Louis non si era mai considerato una bella persona, ma da quando aveva conosciuto Harry aveva creduto di essere migliore. Di essere bello. Lui non aveva molta autostima ma grazie alle dolci parole del riccio si era convinto che forse non era così brutto come pensava. Ed era anche per questo che amava Harry; il piccolo era stato capace di fargli credere in se stesso,di fargli credere che in ognuno di noi c'è qualcosa di bello,qualcosa da amare. E loro due si amavano.

Louis amava gli occhi di Harry che cambiavano colore...prima verdi,poi grigi,poi azzurri e poi di nuovo verdi. Erano terribilmente espressivi.

Harry amava gli occhi di Louis,brillavano quando era felice,sprizzavano felicità in ogni momento.

Louis amava la risata di Harry e il suo sorriso che creava ai lati della bocca due dolci fossette.

Harry amava le mani di Louis,così piccole e calde che lo rassicuravano nelle serate tristi.

Louis amava tutto di Harry.

Harry amava tutto di Louis.

Nonostante in quel momento fossero distanti,loro si amavano. Si amavano davvero. Si amavano in tutti i modi in cui una persona può essere amata.

'Perché quando ti arrendi
Non importa quello che fai, non è mai buono abbastanza.'

Louis non si voleva arrendere,questo mai. Era l'ultimo dei suoi pensieri,l'ultima opzione della sua lista. Averebbe oltrepassato milioni di tempeste ma non avrebbe mai lasciato andare la sua ragione di vita. Harry Styles.

* * * * *

Era arrivato davanti alla porta di casa del riccio..

-Ciao Anne- disse con un sorriso smagliante. Era bravo a fingere che andasse tutto bene.

-Ciao Lou!- la donna lo abbracciò e gli diede un bacio sulla guancia.

-Come sta?-

-Oh,dammi del tu o mi farai sentire vecchia- rise,e Lou pensò proprio che la bellezza Harry l'aveva presa da lei. -Comunque io sto bene,Harry è di sopra e se riesci a farlo uscire dalla sua camera ti prometto che ti cucino una torta- continuò a dire. Louis si sentiva tremendamente in colpa.

-Allora se non ti dispiace vado a parlare con lui.- Dopo di che Louis salì le scale e bussò delicatamente alla porta,sentiva dei singhiozzi soffocati provenire dalla stanza e così un nodo alla gola gli impedì quasi di respirare.

Harry non chiese nulla,non si domandò chi fosse alla porta. Pensava che fosse sua madre che veniva ad implorarlo per l'ennesima volta a scendere e mangiare. Non si sarebbe mai aspettato di trovarsi Louis in carne ed ossa in piedi davanti a lui.

-C..ciao Haz!-

-Oh,sei tu. Ciao Louis.- Harry non voleva mostrarti ancora debole,doveva fingere di non avere quella voglia quasi incontrollata di abbracciarlo e baciarlo.

-Ma che bel benvenuto.- disse Lou con sarcasmo ma comunque sorridendo.

-E..entra pure.-

Senza aspettare una risposta da parte di Louis si voltò e si sedette sul letto con la testa bassa.

Il più grande lo raggiunse dopo aver chiuso la porta alle sue spalle.

-Perchè sei qui?-

-Volevo farti una sorpresa,mi sei mancato in questi giorni.-

-Anche tu,ma pensavo che tu ti stessi divertendo con lei.- Louis non ebbe bisogno di nomi per capire di chi si stava parlando e il suo buco nello stomaco aumentava.

-Mi dispiace ma sai che non è colpa mia Harry.-

-Lo so,ma non posso continuare così.-

'E quando sei abbastanza in alto
Quando cadrai e non riuscirai ad alzarti,
quando sarai pesante sul terreno
Quando gli amici che pensavi di avere
non saranno più con te
Allora sentirai di che pasta è fatto il mio amore.'

-Piccolo ma lo sai che io ti amo.-

-A volte l'amore non basta,non basta a renderti felice. Anzi.-

-Harry ma l'amore è in grado di fare cose meravigliose,è stato in grado di farci incontrare.-

-Se dovevamo incontrarci per non stare mai uniti avrei preferito non amare,non conoscerti,non amarti.-

Quelle parole provocarono una ferita profonda nel cuore di Louis,lo demolirono del tutto. La persona che riteneva essere la più importante gli aveva appena detto che forse sarebbe stato meglio non conoscerlo mai. Forse poteva fare ancora qualcosa. Finchè amava tutto era possibile.

Uno dei pregi,o difetti, di Louis che lui stesso,grazie ad Harry, aveva scoperto era la speranza. Sperava in una vita felice accanto al riccio. Sperava in un loro amore eterno.

-Harry non dirmi così.-

Harry piangeva,in silenzio,con le mani a coprirlgi il visto e le spalle incurvate in avanti come per proteggersi dal resto del mondo.

-Io non credo di poter continuare a fingere.-

-Harry fidati un'ultima volta di me,ti prego. Ti prometto che mostrerò al mondo che ti amo,che sei la mia vita e che non mi interessa di quello che diranno. Ti prometto che ti amerò come si deve. Sii forte solo un altro po',so che puoi farcela.-

-Non credo di esserne in grado.Io mi fido di te,so che mi ami. Ma io sono debole.- disse Harry sottovoce.

-Non dirlo nemmeno per scherzo. Harry tu sei la persona che mi ha fatto vivere di nuovo,mi hai fatto credere in me stesso e in quello che faccio. Io ho bisogno di te al mio fianco. Come farei senza la tua voce roca la mattina presto? Come farei senza le tue mani che mi accarezzano la schiena la notte prima di andare a dormire? Come farei senza guardarti negli occhi? Come farei senza di te? Tu sei la mio forza,insieme possiamo fare qualunque cosa.-

Louis si girò verso Harry e gli diede un leggero bacio sulla tempia non coperta dalle grandi mani dell'altro.

Harry si scoprì il volto e tentò di raggiungere il viso con le mani per asciugarsi le lacrime ma Louis gli bloccò delicatamente i polsi e con leggeri baci le asciugò tutte. Tutto questo mentre teneva lo sguardo fisso negli occhi smeraldo dell'altro.

-Fatti amare per una volta.-

-Mi prometti che un giorno saremo felici?- disse accennando un sorriso.

-Un giorno faremo invidia anche alle stelle amore mio.-

-Ti amo Boo Bear.-

-Piccolo,anche io ti amo.-

Sigillarono tutto con un bacio,un bacio a stampo,un bacio leggero e dolce.

Louis lasciò i polsi di Harry e gli mise le mani dietro alla nuca per attirarlo più vicino a lui. L'altro invece aveva lasciato scivolare le mani lungo i fianchi del maggiore.

'So che a volte mi arrabbio e dico ciò che non penso
So che tengo protetto il mio cuore, lontano dal pubblico
ma non mettere in dubbio
che il mio cuore batte per te, perchè batte davvero solo per te.'

-Scusa Lou,sono stato uno stupido ad arrabbiarmi con te.- Harry si stacco dal castano e iniziò a baciargli il collo.

-Shh,basta. E' finito,è passato.-

-Per sempre Lou?-

-Per sempre,io e te.-

Ora finalmente tutto era tornato come prima,anche se in fondo non era mai cambiato nulla. Loro due non si erano mai divisi. Non puoi dividere due persone nate per stare assieme.

Verde e azzurro.

Grande e piccolo.

Coraggioso ed indifeso.

Alto e basso.

Forte e debole.

Amore e lotta.

Fuoco e acqua.

Cielo e terra.

Semplicemente Louis e Harry.