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Autore: misslegolas86    16/05/2013    3 recensioni
SPOILER 2X22
Si abbandonò su una sedia accostata ad un lungo tavolo. I singhiozzi e le lacrime di Belle continuavano a tormentarlo, non era mai stato capace di vederla soffrire perfino quando era stata sua prigioniera nel Castello Oscuro eppure ora non poteva fare nulla per lei anzi era stato lui stesso la causa del suo dolore.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Jolly Roger solcava tranquilla il mare piatto come una tavola. I Charming avevano fatto gruppo appartandosi a poppa,  David e Snow cercavano in ogni modo di far sentire la propria vicinanza ad Emma distrutta dalla contemporanea perdita di suo figlio e del suo Vero Amore.
Tremotino distolse lo sguardo da quella visione di famiglia sofferente ma, comunque, unita e si concentrò sul mare che li circondava cercando di placare il dolore. Loro erano insieme ed avevano ancora la speranza di ritrovare Henry, di essere di nuovo felici. Tremotino conosceva bene quei sentimenti, li aveva provati personalmente quando aveva lasciato andare Bae tanti anni prima. La sofferenza era stata temperata dalla determinazione per la missione da compiere e dalla speranza che, in futuro, tutto sarebbe andato per il meglio. Ma adesso Tremotino non aveva più nulla in cui sperare e per questo il suo dolore era più acuto che mai. Persino la calma con cui il sole splendeva sullo specchio d’acqua gli sembrava una crudele beffa contrapposta alla tempesta in corso nel suo animo e gli provocava fitte al cuore. Si decise così a scendere sotto coperta. Voleva restare solo. Entrò nella cabina del capitano e si meravigliò di come l’enorme dolore per gli ultimi eventi che avevano sconvolto la sua vita aveva attenuato persino l’odio bruciante per Hook.
Si sentiva svuotato e per la prima volta nella vita capì quanto gravoso era il prezzo della maledizione di vivere in eterno. Desiderò davvero la morte, perchè la morte gli avrebbe finalmente concesso la pace che non aveva mai avuto eppure aver scelto il cammino che lo conduceva certamente ad essa non lo faceva sentire meglio. Senza Bae la sua vita non aveva senso, non valeva la pena di essere vissuta ma c’era ancora Belle.
Si abbandonò su una sedia accostata ad un lungo tavolo. I singhiozzi e le lacrime di Belle continuavano a tormentarlo, non era mai stato capace di vederla soffrire perfino quando era stata sua prigioniera nel Castello Oscuro eppure ora non poteva fare nulla per lei anzi era stato lui stesso la causa del suo dolore. Sapeva di aver fatto la scelta giusta sacrificandosi per Henry, aveva finalmente sconfitto l’oscurità e l’egoismo che avevano guidato le sue azioni nella Foresta Incantata quando aveva abbandonato Bae. Aveva deciso di sacrificare il poter e la vita per salvare suo nipote. Aveva fatto prevalere la parte migliore di lui quella che aveva scelto di diventare infermo e poi dannato per proteggere suo figlio. Ma scegliere la morte lasciando Belle da sola faceva troppo, troppo male. Lei gli mancava già terribilmente mentre il sapore del suo ultimo bacio era ancora vivo sulle labbra. Uno specchio si trovava sul tavolo Tremotino, senza pensarci, lo incantò e poi sussurrò “Mostrami Belle”
Lo specchio si illuminò e dopo aver riflesso per un attimo il volto di Tremotino mutò immagine. Belle nel suo negozio di pegni piangeva lacrime amare, gli occhi arrossati, i singhiozzi incontrollati. Tremotino accarezzò il vetro con delicatezza mentre lacrime bagnavano il suo volto e gli annebbiavano la vista. Aveva ridonato a Belle la sua identità ma l’aveva ferita come non mai. Lasciarla era stata la cosa più dolorosa che avesse mai provato, sembrava che il cuore gli venisse strappato dal petto ad ogni lacrima, ad ogni singhiozzo della ragazza. Ma non avrebbe mai messo in pericolo Belle di nuovo. Lei aveva sofferto fin troppo a causa sua. Doveva restare a Storybrooke dove aveva suo padre e persone che le volevano bene. Non aveva senso portarla con sé in quel viaggio senza speranza. Lui sarebbe morto e Belle si sarebbe ritrovata in un mondo pericoloso, da sola. Averla accanto nel suo ultimo viaggio sarebbe stata la  più grande consolazione per Tremotino ma sarebbe stata una scelta egoistica che avrebbe condannato Belle per sempre. Lei, invece, avrebbe avuto un futuro a Storybrooke e la possibilità di ricominciare, di avere una vita propria nella sua biblioteca e, quando il dolore e il suo ricordo si sarebbero affievoliti, si sarebbe innamorata di nuovo di qualcuno molto migliore di lui che l’avrebbe resa felice.
Tremotino sentiva il cuore a pezzi ma sapeva che, anche se dolorosa, quella era la scelta migliore. Eppure continuò a fissare lo specchio e a piangere. In quel momento avrebbe dato il suo pugnale al suo peggior nemico pur di essere accanto alla sua Belle anche solo per un attimo e asciugarle le lacrime. Ma per lui non c’era scelta, non più.
Ripose lo specchio nella tasca interna della giacca, quella vicino al cuore. Non sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe usato quell’oggetto per sentire Belle vicina. Adesso più che mai aveva bisogno del coraggio di Belle per compiere quello che era giusto fare. Ora più che mai aveva bisogno di sentirla vicino anche se lontana e solo riflessa in un freddo specchio.
                                                                      
***********
 
Belle entrò nel negozio di pegni e si guardò intorno spaesata. Era stata una sciocca che cosa si era aspettata?  Il cuore aveva quasi sperato di sentire il passo incerto di Tremotino dal retrobottega che si faceva avanti per accoglierla. Ma questo non era più possibile. Aveva visto con i suoi occhi la nave inghiottita dal vortice che portava in un mondo diverso, in un mondo lontano.
Avanzò con passo incerto, la vista annebbiata dalle lacrime, quel negozio era proprio come Tremotino, pieno di mille cose strane eppure unico e affascinante, aveva perfino il suo stesso profumo. Sollevò la tenda che separava la parte antistante del negozio dallo studio del suo proprietario, il ricordo della gioia di aver ritrovato se stessa e l’uomo che amava provata appena poche ore prima in quel luogo rendevano ancora più acuta la sua sofferenza attuale.
Belle sapeva di dover essere felice ed orgogliosa della scelta di Tremotino e una parte di lei lo era. Era la prova più evidente del suo amore per lei. Alla fine era cambiato davvero, aveva imparato ad amare, a sacrificare qualsiasi cosa per amore. Lei aveva sempre creduto alla sua possibilità di redenzione, aveva sempre visto il bene che albergava in lui anche quando era solo l’Oscuro e la Bestia e non si era sbagliata. Ma la realtà era che il dolore per la perdita di Tremotino era lancinante. Dopo le mille difficoltà affrontate alla fine erano entrambi di nuovo soli, separati in due mondi lontani. Restare a Storybrooke dove ogni cosa, ogni luogo le avrebbe ricordato loro due insieme era una sofferenza aldilà del sopportabile ma ancora più atroce era pensare a quello che Tremotino stava soffrendo. Stava viaggiando solo con le sue paure, i suoi segreti, i suoi sensi di colpa mostrando al mondo una maschera di indifferenza e autorità ma soffrendo ogni giorno dentro, in silenzio, fino alla resa dei conti che il destino gli aveva riservato. Belle avrebbe dato qualsiasi cosa pur di essere accanto a Rumple nel momento più difficile della sua vita. Lo aveva visto rassegnato, distrutto e scoraggiato come mai nella vita eppure non poteva aiutarlo.
 La scelta del bene imponeva quella sofferenza. Salvare Henry e salvare Storybrooke erano le cose giuste da fare così come tanti anni prima scegliere di seguire l’Oscuro per salvare il suo popolo era stata la giusta decisione. Ma la vita aveva insegnato a Belle a non abbandonare mai la speranza. 
Il futuro era imprevedibile chi più di lei poteva saperlo? Chi avrebbe mai immaginato che padrone e prigioniera si sarebbero innamorati e che lei sarebbe riuscita a rendere umano il signore Oscuro? Eppure era quello che era accaduto e contro ogni previsione e lottando contro ogni avversità lei e Rumple si erano sempre e comunque ritrovati e  salvati a vicenda.
Belle si asciugò le lacrime cercando di calmarsi. Aveva un compito da svolgere, doveva proteggere Storybrooke e guidare i suoi abitanti. Rumple le aveva affidato questo compito riponendo in lei, come sempre, la massima fiducia. Con mani incerte prese la tazzina sbeccata, la sua tazzina che Tremotino con una fedeltà dolcissima aveva conservato per così tanti anni. Era stata la compagna di Rumple negli anni di solitudine adesso toccava a lei prendersene cura. Quella porcellana l’avrebbe fatta sentire meno sola facendola illudere di avere Tremotino un po’ più vicino. Per adesso doveva accontentarsi di questo ma non avrebbe mai abbandonato la speranza di rivedere il suo Rumple. L’amore, così come il futuro, sono misteri da scoprire ogni giorno e lei avrebbe atteso con fiducia il momento in cui Tremotino sarebbe ritornato da lei.
 
SPAZIO AUTRICE
Ok il finale di stagione mi ha distrutta. Gioia e dolore si sono fusi in un tutt’uno e naturalmente non potevano che ispirare la scrittura. Il ritorno di Belle (finalmente!!), ben due baci Rumbelle e poi l’addio mi hanno spezzato il cuore. Ho cercato di metabolizzare insieme a Belle e Rumple  il dolore del post separazione e questa fiction è stato il risultato. E’ scritta di gesto e trova il suo fondamento nei sentimenti che mi hanno travolta in questo finale…
Mi raccomando recensite i vostri commenti sono sempre super graditi.
  
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