“Oggi Jonghyun-hyung torna!”

Taemin si era svegliato presto quella mattina, era un giorno fondamentale.
Dalle prime luci dell’alba andava correndo per il dormitorio, svegliando gli altri membri.

“Taemin-ah … ti prego. Sono le 5 di mattina! Torna a dormire!”
“Ma … Kibum! Jonghyunnie torna oggi!”
“Lo so. Ma arriverà stasera.” borbottò il biondo tornando subito a dormire.


“Non mi interessa! Devo preparare tutto! “
Disse fra sé.
Era la prima volta che Jonghyun mancava così tanto. Due mesi non erano pochi.
A Taemin mancava tutto: la sua voce, gli scherzi idioti, il suo sorriso …

Quel giorno l’avrebbe rivisto e abbracciato.
E Jonghyun sarebbe tornato a dormire lì nella stanza con lui.
Quei due mesi senza il più grande avevano reso il dormitorio vuoto e triste … o forse era Taemin che si sentiva vuoto e triste.

“Di certo sarà stanchissimo quando tornerà … quindi gli devo far trovare la stanza pronta!”
Il sorriso non lo abbandonava da quando si era svegliato e, pieno di gioia, cominciò a spostare e ordinare i suoi vestiti.
Prese la chitarra di Jonghyun e la posizionò accuratamente sul suo letto.
Pensare che con quella chitarra, Jonghyun aveva composto e suonato per la prima volta The Reason … e l’aveva suonata proprio per Taemin.
Da quel giorno, ogni volta che il più piccolo non riusciva a chiudere occhio, Jonghyun si era sempre seduto accanto a lui, cantandogli quelle parole che lo liberavano da ogni peso.
Non mancava mai un bacio fra i capelli a fine canzone. Taemin adorava quel piccolo gesto.
Jonghyun mostrava quel suo lato tenero e fragile solamente con lui, e ne era felice.

 
Era ormai arrivata l’ora di pranzo e Taemin non riusciva a pensare ad altro.

“Taemin-ah, fino a ieri dormivi in piedi … com’è che oggi sei così sveglio e scattante?” chiese ridendo Minho.
“Me lo chiedi pure? Vi comportate come se oggi fosse un giorno qualunque  … Jonghyun manca da due mesi, oggi torna, e voi…”
Il più grande lo interruppe scompigliandogli i capelli.
“HEY! Calma! Stavo scherzando! So come ti senti, e anch’io sono felice che quello stupido torni oggi!”
“Perfetto! Allora aiutami, invece di star qui senza far niente!”
“Agli ordini capo!”

 
La giornata trascorse in fretta, e Jonghyun sarebbe arrivato di lì a poco.
“Ha detto che arriva fra poco!” annunciò il leader con un gran sorriso.
“Ha parlato con tutti tranne che con me …”
“Taemin-ah … vuole sentire la tua voce di persona. Dovresti sapere com’è fatto ormai.” disse Onew, pizzicandogli una guancia.


Il campanello suonò inaspettatamente pochi minuti dopo.
Taemin si alzò per primo e corse ad aprire.
Vedeva la sua ombra dietro la porta e sentiva che il cuore sarebbe esploso da un momento all’altro.
Era impossibile resistere.
Aprì la porta e saltò in braccio al più grande.


“JONGHYUNNIE !!”
“Taemin-ah! Stai attento! Non è passato molto dall’operazione … vuoi che me ne vada per altri due mesi?”
“NO! No … scusa!” il più piccolo si staccò bruscamente e rimase a fissarlo sulla soglia della porta.
“Beh? Hai deciso di non farmi entrare?”
“No, è che … “
“Che?”
“Sei bellissimo …”


Taemin si avvicinò e gli baciò delicatamente le labbra.


“Aissh … quanto mi sei mancato Taemin-goon.” disse il più grande, stringendolo più forte che poteva.

Jonghyun entrò nel dormitorio e fu accolto e abbracciato da tutti gli altri.
Trascorsero la serata insieme.
Sembrava essere passata un’eternità dall’ultima volta che avevano cenato come un gruppo … una famiglia più che altro.


 
“Yawn … sono stanchissimo.” disse Jonghyun sbadigliando.
Era già mezza notte.
“Fila a dormire Jonghyun! Da domani si ricomincia!”
“Il mio leader sempre più leader! Sei sexy quando fai così!”
“YAH! “ Taemin lo prese per un braccio e lo trascinò nella loro stanza.

“Gelosone!”
“Taci idiota!”
“Dillo che ti sono mancato …”
“…”
“Avanti …”
Jonghyun si avvicinò pericolosamente al viso del più piccolo, ma Taemin lo spinse sul suo letto.
“Mmh … che bell’accoglienza” disse il più grande guardandolo maliziosamente.
“Non fare quella faccia … piuttosto, guarda su cosa stavi per sederti!”
“AH! La mia chitarra! La mia piccola! Baby quanto mi sei mancata!”
“Quanto sei cretino …” il più piccolo fece per allontanarsi, ma fu bloccato prontamente da Jonghyun.

Lo trascinò verso di sé e lo fece posizionare fra le sue gambe.
“Hey … ti ho già detto che mi sei mancato?” disse accarezzandogli la schiena.
“Sì … mi sei mancato anche tu.”
Gli erano mancate anche le sue mani.
“Ma dobbiamo andare a dormire Jonghyun, è già tardi. E domani ci aspetta una giornata particolarmente stressante!”
“Mi stai rifiutando?”
“No yeobo … sto rimandando.”
“Va bene mamma! Però domani sei mio” disse il più grande facendo scendere le mani sul suo sedere.
“P-promesso.”
“Niente  ti vieta di dormire con me stanotte …”
“Decisamente niente!”

 
Jonghyun si tolse la maglietta e si infilò sotto le coperte, aspettando che il più piccolo lo raggiungesse.
Taemin si posizionò fra le sue braccia e si ancorò al suo petto.
Inspirò quel profumo che gli era tanto mancato e lo baciò sorridendo.
“Come sei bello biondo” disse accarezzandogli i capelli.
“Avevi qualche dubbio?”
“Cretino …”
“Yah … vieni qui!”

Jonghyun lo strinse con delicatezza, affondando il viso nei suoi capelli e si addormentò così … assaporando ogni minuto, ogni secondo accanto a lui.


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Salve! 
Io mi presento a mezza notte con le mie OS cretine.
Oggi è una serata un po' così e, quando il cervello non mi accompagna, penso a loro due ... e devo scrivere qualcosa.
*li ama*
*ama tutti quelli che leggeranno questa stupidata*
enjoy < 3