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Autore: FaithHopeSmith    17/05/2013    1 recensioni
Beliebers: WE WANT JUSTIN, WE WANT JUSTIN, WE WANT JUSTIN…
Io: oh mio dio che idiote, vanno dietro un ragazzo che neanche sà della loro esistenza. POVERE ILLUSE!
Belieber: tu non puoi capire l’amore che si prova verso un’idolo,perché non ne hai uno!
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caitlin , Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Beliebers: WE WANT JUSTIN, WE WANT JUSTIN, WE WANT JUSTIN…
Io: oh mio dio che idiote, vanno dietro un ragazzo che neanche sà della loro esistenza. POVERE ILLUSE!
Belieber: tu non puoi capire l’amore che si prova verso un’idolo,perché non ne hai uno!

Quelle parole continuarono a rimbombarmi in mente.


Ciao a tutti mi chiamo Faith, sono una ragazza di soli 17 anni, con dei genitori incomprensibili,iperprotettivi, forse anche troppo, tanto che quella notte fui costretta a passare da una semplice finestra. Mi vergogno di me stessa! Sono una cattiva ragazza, espulsa da scuola per bel 3 volte., una ragazza piena di percing, sono acida, stronza con la maggior parte dei miei amici, a volte anche con la mia migliore amica. Odio tutti, odio la mia vita, ma non sono la tipica autolesionista, anzi il fumo mi aiuta a superare i momenti più difficili. Erano le 07:00 del mattino. Una voce fastidiosa rimbombò all’interno delle mie orecchie:
<< Faith alzati subito, devi andare a scuola!>>. L’unica cosa che sentì fu lo scricchiolio degli scalini, mia madre stava per raggiungere la mia camera, ma non me ne importava più di tanto, allora mi riaddormentai.
Sentii uno strano male alla testa , aprii gli occhi , l’unica cosa che vidi fu il pavimento e il viso incavolato di mia madre.
<< mamma ma scherzi? Vuoi uccidermi per caso?>>
<> urlò lei
<< NON CHIAMARMI HOPE, odio quel nome, lo odio, non rompere>>.
Lei andò via e io sbuffando aprì le ante dell’armadio , presi un semplice pantalone nero, la mia bellissima maglietta dei Ramones e delle converse nere basse. Andai in bagno , mi guardai , sorrisi, e cominciai a lavarmi.
Finita la doccia decsi di vestirmi, presi le mie splendide cuffiette e m’immersi nel mondo della musica, partì ‘’Never Let Me Go’’, amavo quella canzone , era l’unica che riusciva a calmarmi sul serio. Arrivai in quella prigione, lì vidi Destiny, la mia migliore amica , che parlava con un ragazzo tutto incappucciato e con gli occhiali da sole, anche se fosse giorno.
<< ciao Destiny>> dissi fredda
Smise di parlare con quel ragazzo abbastanza inquietante e si girò verso di me.
<< ma ciao Faith>> mi sorrise
<> dissi
Il ragazzo rispose <>.
Lei rimase perplessa dalla sua risposta e disse <>
<< rimani ugualmente un idiota, sai non è tanto normale tenere gli occhiali da sole, nonostante non ci sia sole>> dissi facendo l’occhiolino.
<< nervosa la tua amichetta>> disse lui
<< J.. Drew, meglio lasciarla stare>>.
 
Li fulminai con lo sguardo e mi diressi verso il mio armadietto. Presi i miei libri, preparandomi psicologicamente alla lezione di Aritmetica che Avrei dovuto affrontare, e andai in classe.
 
Arrivata, vidi un ragazzo seduto nella sedia affianco alla mia. In quel momento cominciai a pensare, chi è il ragazzo coraggioso?
 
Picchiettai sulla sua spalla così facendolo girare, alla vista di quell’idiota mi pietrificai.
<< ah ma guarda chi si rivede, la ragazza dal caratterino>> mi fece l’occhiolino.
 
Era di nuovo lì quel maledetto ragazzo, l’avevo sempre odiato dal primo momento, adesso ritrovarmelo come compagno di banco, fu davvero uno scandalo.
Mi limitai a fargli una linguaccia e mi sedei buttando la borsa per terra. Non faceva altro che parlare, la sua voce fastidiosa mi aveva dato alla testa, NE AVEVO ABBASTANZA, così mi girai verso di lui e dissi
<< CRISTO, IDIOTA STAI ZITTO UNA BUONA VOLTA>> gli urlai
<< ti ripeto che il mio nome è DREW, non idiota, D R E W stupida>> mi rispose con un tono abbastanza calmo
<< stupida? Stupido ci sarai tu, Dio quanto ti odio>> ribattei
<< mai quanto ti odio io>> mi rispose
 
<< Signorina Smith, Bieber, adesso basta>> urlò la professoressa
<< ci scusi>> risposimo
Affrontai le altre 5 ore con quell’odioso accanto
Ma al suono della campana, scappai da quella classe e mi diressi verso l’uscita della scuola.
 
Una voce fastidiosa mi chiamò da dietro, ma decisi di non girarmi, finchè non mi sentì presa dal polso. Mi girai irritata, vidi nuovamente quell’idiota con gli occhiali da sole, lo guardai con uno sguardo minaccioso. Ma lui non s’intimorì e mi disse
 
<< scusa per poco fa>> mi disse con tono dispiaciuto
 
Faceva molta tenerezza, ma non avrei mai detto scusa a quell’essere
 
<< a me non dispiace>> mi liberai dalla presa, e andai via.
 
Arrivata a casa salutai mia mamma e mi diressi in camera mia,  buttai la borsa per terra e mi distesi nel letto.  Sommersa da mille pensieri mi addormentai.
 
A svegliarmi fu l’odiosa suoneria del cellulare, vidi il numero, non era memorizzato nella rubrica, così decisi di rispondere
 
<< Pronto?>> dissi
<< ciao Faith, sono Drew, potrei venire a casa tua?>> mi disse
 
Al sentire quelle parole, pronunciate dalla persona che odiavo, mi pietrificai, non mi resi conto della mia risposta e dissi un semplice <>.
 
Stupito dalla mia risposta disse <> rispose con un tono allegro.
 
Mi alzai immediatamente sistemando la mia camera, non so il perché del mio cambiamento di comportamento, sicuramente se fosse stata qualche altra persona avrei risposto male e non avrei sistemato la mia camera.
Sentii suonare il campanello, corsi giù per le scale, mi sistemai un ultima volta e aprii la porta. Vidi un meraviglioso ragazzo dagli occhi color nocciola, con un semplice pantalone di tuta nero, una canottiera aderente bianca, con delle supra nere. Era davvero lui? Lo stesso ragazzo che avevo aggredito a scuola? No, impossibile, stranita dissi
 
<<  ehm tu saresti?>>
 
Lui cominciò a ridere , io lo guardai con una faccia un po’ confusa, non sapevo che fare o dire.
 
<< ma che te ridi idiota>> dissi con mezzo sorriso
<< sono Drew stupida>> rispose ridendo
 
Stranita dalla sua risposta lo invitai dentro e lo portai in camera mia.
 
<< wow bella camera>> mi disse
<< grazie idiota>> gli sorrisi
<< oh cristo non ci credo>> mi disse con un faccia sbalordita
<< che vuoi?>> risposi
<< sai rideree?>> mi disse ridendo.
 
Irritata dalla sua esclamazione, gli diedi  uno schiaffo nella spalla
 
<> mi disse
<< tu sei idiota mio caro, la prossima volta pensaci duo volte prima di fare queste battute stupide!>> sputai
<< scusa>> mi disse abbassando lo sguardo.
 
In quel momento mi resi conto quanto fui cattiva nei suoi confronti, ma non potevo farci nulla, era il mio carattere, se voleva essere mio amico doveva accettarmi così.
 
Inconsapevole del gesto che stavo per fare dissi
 
<< tranquillo>> gli sorrisi toccandogli la spalla
 
<< non sai proprio abbracciare?>> mi disse
 
<< odio gli abbracci>>  sputai
 
<< c’è qualcosa che non odi?>> mi disse
 
<< non sono affari tuoi>> urlai
 
Mi guardò stranito e andò a sedersi nella sedia che si trovava accanto la scrivania.
 
<< potremmo almeno essere amici?>> mi disse
 
 Pensai un’attimo alla domanda che mi aveva appena fatto, nonostante tutto quello che gli avevo detto, che gli avevo fatto, lui voleva ancora provare ad essere mio amico.  Dovevo pur dargli una possibilità.
 
<< possiamo solamente provarci, ma ti avverto sarà un impresa>> gli sorrisi, uno dei sorrisi più sinceri che avessi mai fatto
 
Vidi il suo meraviglioso sorriso formarsi a poco a poco, forse non credeva che gli avrei risposto in quel modo, si sarebbe aspettato semplicemente uno schiaffo.
 
 
 
 
  
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