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Autore: Hazza_Boo    17/05/2013    0 recensioni
Niley (Miley e Nick).
"«Prima che abbia ufficialmente inizio la tua vita di sposina, vorrei portati nel nostro piccolo paradiso per l’ultima volta.»
Lei non ribatte, sorride semplicemente e inizia a camminare al fianco di Nick verso il parco abbandonato in cui si rifugiavano quando stavano insieme, quando erano due semplici adolescenti."
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nick Jonas, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 note:
premetto che non sono una grande fan nè di Miley nè dei Jonas Brothers, però ho visto su Twitter alcuni fatcs su Niley e mi sono quasi commossa. Ho subito pensato che fosse storia d'amore dolce e bellissima, dunque ho deciso di scrivere questa os. Chiedo scusa per tutti gli errori di qualsiasi tipo. (anche quelli riguardo i personaggi e questa coppia, dato che conosco solo ciò che ho letto) 


BEFORE THE STORM 
 

I know this isn't what I wanted
I never thought it come this far
Just thinking back to where we started
And how we lost all that we are

 
 
 
 
Before the storm risuonava ovunque. Nelle radio, nello studio di registrazione, su Internet. Chissà perché, ma il giorno in cui Miley ed il suo ragazzo avevano annunciato il loro fidanzamento ufficiale, quella canzone aveva iniziato a suonare ovunque, quasi… quasi come se volesse ricordare la verità, per non dimenticare, per nonfare dimenticare. A Miley, specialmente. Quella canzone, scritta in una notte d’estate, in riva al fiume al quale lei e Nick erano andati in campeggio per qualche giorno. I raggi della luna avevano guidato le dita di lui sulle corde della chitarra, mentre la voce di Miley risuonava tra gli alberi, portata dalla brezza leggera e accompagnata dalla melodia della chitarra e delle onde del fiume.
«Mi piace» aveva detto lei, con un sorriso radioso in volto.
Nick era rimasto a fissare ogni particolare della sua bellezza, incantato, ammaliato. Le labbra piene di Miley erano così rosee, i suoi occhi brillavano, la pelle chiara era illuminata dalla luce della luna che si rifletteva nelle acque del fiume, nel quale la ragazza si stava bagnando i piedi scalzi e, sulla riva, Nick la fissava seduto su un masso e la chitarra sotto braccio.
«Sei brava a inventare canzoni»
«Sì, se sono ispirata» disse lei sorridendo. Poi si era seduta vicino a Nick, gli aveva detto: «Dai, adesso rifacciamola». E non c’era bisogno nemmeno di scrivere le parole o la musica, perché se la ricordavano perfettamente.
Allora la voce melodiosa di Miley si aggiunse quella bassa e roca di Nick. Cantarono insieme, con lo stesso amore con cui avrebbero accudito un loro figlio. Verso la fine la mano di Nick si spostò dalle corde della chitarra. La melodia cessò improvvisamente mentre ancora Miley cantava, con gli occhi chiusi ed il viso concentrato. Lei aveva sollevato le palpebre dolcemente, scoprendo e puntando i suoi occhi chiari in quelli del ragazzo.
«Perché ti sei fermato?» gli aveva chiesto.
Si erano guardati negli occhi. I vento fece ricadere una ciocca castana di ricci di Miley davanti al suo volto, subito Nick si apprestò a spostargliela dietro l’orecchio, approfittandosene per lasciarle una tenera carezza sulla guancia. E quando la guardò negli occhi, con le mani tremanti e la gola secca, capì che era arrivato il momento di dirglielo. Fin dalla prima volta che si erano visti, che si erano presentanti sul luogo di lavoro per recitare insieme in un telefilm, fin dalla prima volta che i loro occhi si erano immersi l’uno nell’altro, Nick aveva sentito il suo cuore legarsi a quello di lei. Ogni volta aveva tenuto quel sentimento nascosto dentro di sé, con la paura di non essere ricambiato. Ora, però, a prescindere da come fosse andata, lui aveva bisogno di dirglielo. Quel sentimento era andato ad espandersi e crescere così tanto che ora se non lo rivelava rischiava di scoppiargli nel petto.
«Miley, io ti…»
Senza preavviso, prima che riuscisse a finire di parlare, Miley chiuse gli occhi, si sporse in avanti verso di lui e premette le sue labbra su quelle di Nick. Prima fu stupito, poi si addolcì, socchiuse le palpebre e approfondì il bacio. Non c’era bisogno di parole, non  c’era nemmeno mai stato bisogno di capirlo. Miley non aveva fatto altro che aspettare quel momento.
Quella notte, in riva al fiume, da soli, sotto una luna splendente, abbandonarono la chitarra sul prato e si dedicarono a rendere quella serata speciale. In qualche modo tra gli alberi del bosco, tra le onde leggere dell’acqua, tra il vento e tra gli schiocchi di baci e sospiri dei due ragazzi, risuonava la loro canzone, quella che avevano cantato presi da un’ispirazione improvvisa, quella che si impregnò di significato e grandi speranze.
 
L’altra sera Nick stava cantando sul palco “before the storm” e si è commosso. Non è riuscito a trattenere le lacrime. Ha lasciato la chitarra, ha dato le spalle al pubblico e ha nascosto il volto tra le mani. I suoi fratelli l’hanno fissato increduli, poi Kevin ha sospirato, abbassando la testa e ha sentito un grosso vuoto sotto il petto. Kevin l’ha capito prima di tutti: quella canzone non ha senso senza la voce melodiosa di Miley. Anzi, la vita di Nick ormai non ha senso senza di lei.
Quando avevano scritta quella canzone, Nick non aveva mai pensato che un giorno la sua voce non si sarebbe più sovrapposta alla sua durante il ritornello. Ora tutto era terribilmente vuoto.
La canzone aveva solo un senso negativo, così tanto che stava per cancellare anche il ricordo positivo di quando l’avevano scritta. E mentre Nick la cantava tutto ciò che riusciva a pensare era che Miley non faceva più parte della sua vita, che i loro piani per il futuro erano andati in fumo, che ora si sarebbe sposata… con un uomo che non era lui.
Nick non ha finito lo spettacolo ieri sera. Ha chiesto scusa ai fans e ai fratelli, è sceso dal palco ed è rimasto nei camerini fino alla fine, per fortuna che mancavano solo due o tre canzoni e quindi i manager non si sarebbero arrabbiati molto.
 
Si sa, del resto, come vanno queste cose nel mondo dello spettacolo. Miley amava davvero Nick, mai nella sua vita aveva trovato qualcosa capace di farle battere il cuore così forte. Al solo pensiero del suo volto, dei suoi ricci e della sua voce si sentiva avvampare. Aveva avuto l’occasione anche di lavorarci insieme, e vederlo sempre lì vicino a lei la rendeva una persona serena. Avevano vissuto la loro storia come una coppietta adolescenti, ma avevano così tante idee per il loro futuro. Un futuro insieme. E nient’altro. Tutte quelle sere che, di nascosto, scappavano dai manager, dagli impegni, dalla famiglia, dalla fama, dal mondo, e si rifugiavano nel loro posto segreto, una quercia in un parco abbandonato. Erano solo loro due, vicini, a coccolarsi, a guardare il cielo notturno, a contare le stelle e fare mille progetti, parlare e scherzare.
«Continuerò a suonare fino a quando la tua voce accompagnerà la mia chitarra, Miley» aveva detto una volta Nick parlando nel sonno, addormentato con la testa sul grembo di Miley, mentre lei, ancora sveglia, gli stava accarezzando i ricci. Lei non gli aveva detto nulla al risveglio, semplicemente aveva sorriso pensando quanto lo amava e quanto lui amava lei.
E tutte quelle volte che, prima di doversi allontanare per gli impegni di lavoro, lui faceva di tutto per passare più tempo possibile con lei ogni volta che poteva e, prima di lasciarsi e tornare alle proprie vite, le diceva: «Ricordati che ti amo, piccola. Non c’è nulla che può dividerci.»
Per tutto quel tempo Nick l’aveva fatta sentire speciale, allegra, se stessa e felice. Non era mai stata così bene in tutta la sua vita.
Ma poi qualcosa era cambiato. La fama, la distanza, il lavoro, i paparazzi, le false notizie, le tentazioni, e l’arrivo di quel Liam… tutto il loro piccolo mondo fatto di speranza e sogni era crollato. In un modo o nell’altro Miley si era ritrovata davanti a Nick, una sera di fine Agosto, sempre sotto la loro quercia nel parco vuoto, gli aveva detto: «Scusa, ma penso che… qualcosa non va più tra di noi».
Era rimasta a fissare una lacrima solcare la guancia di Nick, impassibile, fredda, cercando di essere più forte possibile. Gli aveva dimostrato che non lo amava più, che poteva andare avanti senza di lui. In realtà dentro stava morendo. Il ragazzo non aveva detto una parola, l’aveva già intuito dai gossip che erano usciti giorni prima, che parlavano della loro relazione in decadenza, si era avvicinato a Miley, l’aveva guardata negli occhi l’ultima volta, accarezzandole la guancia e poi le aveva lasciato un dolce bacio sulla fronte, mentre gli occhi si facevano umidi per le lacrime. Silenziosamente si era allontanato, si era voltato dando le spalle alla ragazza, paralizzata e senza fiato, poi si se n’era andato. Via, lontano, disperdendosi nella notte. Quella sera una parte di Miley se n’era andata insieme a Nick.
 
 
Si sposa. E’ felice. Sarà bellissima con il suo abito bianco, le illuminerà gli occhi. Arriverà all’altare sorretta da suo padre, sorriderà e farà risplendere ancora di più quel giorno. Purtroppo, però, Nick non sarà lì con lei.
Nick lo sa, mentre guarda fuori dalla finestra il cielo grigio, tenendo tra le mani una tazza di thé. La chitarra è abbandonata in un angolo della sala vuota e silenziosa.
Miley l’ha chiamato qualche giorno prima. Erano mesi che non sentiva la sua voce. Aveva solo visto la ragazza in tv e su qualche rivista, ma non si era soffermato molto ed era andato avanti. Stava cercando di dimenticarla, e per fare ciò non doveva avere nulla che le ricordasse lei né doveva rivederla in qualche modo.
«Ehi, che ne dici di…» gli aveva detto lei un po’ insicura, quasi imbarazzata. Dopo una pausa si era schiarita la gola, mentre Nick, con la mano che non reggeva il cellulare, si era morso una nocca per non fare sentire il singhiozzo del pianto imminente. «Sicuramente avrai sentito che io e Liam ci sposiamo e quindi…»
«Mi stai invitando?» aveva domando Nick, in un momento di improvviso coraggio. La voce era abbastanza ferma e seria, nonostante stesse per piangere. E prima che Miley potesse rispondere, aveva aggiunto: «E al tuo ragazzo piace questa idea?»
«Liam non lo sa. Ho deciso io di chiamarti ed invitarti, Nick» aveva ribattuto lei, con la voce sicura, con quel tono che utilizzava quando stavano per litigare. E la tensione era la stessa. «Sei ancora un mio amico, o come minimo, sei molto importante per me. E ti voglio al mio matrimonio»
«Anche tu sei una persona importante nella mia vita, Miley, ed è per questo che non sopporterai mai vederti baciare un uomo che non sono io»
Miley non aveva risposto nulla. Aveva semplicemente sospirato e aveva chiuso la chiamata.
 
Una piroetta e poi Liam lascia andare Miley. Si sorridono, tenendosi per mano, si guardano negli occhi mentre tutti applaudono. Nessuno se ne accorge, eppure negli occhi di lei manca qualcosa. Sono sulla pista da ballo, giusto nel centro, la loro piccola e lenta danza sulle notte “I always love you” della Houston è appena finito e adesso anche altri invitati si sono buttati in pista, su un boogie boggie sfrenato. Liam si avvicina a Miley, le cinge i fianchi con un braccio e si avvicina con le labbra al suo orecchio.
«C’è qualcuno che vorrebbe ballare con te» le dice.
Allora lei ridacchia e gli da un pugnetto scherzoso sulla spalla. «Hai già ballato con me, Liam! Adesso vado da mio padre e…» si ferma immediatamente. Non ha bisogno che Liam glielo indichi, perché l’ha già notato da sola.
Nick avanza sulla pista da ballo, passando tra le altre coppie di ballerini. Si ferma davanti a lei, scambia una veloce occhiata a Liam e questo gli fa l’occhiolino.
«A dopo» dice l’uomo che Miley ha appena sposato mentre lascia lei e Nick da soli sulla pista, sotto la musica alta e in mezzo a altri ballerini improvvisati.
Miley è ancora incredula, guarda Liam che si dirige verso la sua famiglia tranquillamente e poi fissa Nick a pochi passi da lei.
«Lui…?» farfuglia.
«Già» dice Nick inarcando le sopracciglia, con le mani nelle tasche dei pantaloni neri ed eleganti. Sul petto ha una camicia bianca, con le maniche rimboccate fino ai gomiti e i primi bottoni sbottonati. «Liam mi ha chiamato e mi ha pregato di venire.»
«E tu… sei qui» sussurra con il fiato corto Miley, mentre allunga una mano verso Nick. Lui gliela prende, avvicinano i loro corpi e si mettono a ballare lentamente, senza badare alla musica veloce o al resto della folla.
«Cosa si dice in questi casi? Buon matrimonio?»
«Puoi anche non dire nulla, Nick. Mi basta che tu sia qui» dice Miley, sorridendo per dire “sono felice” ma i suoi occhi dicono qualcosa di diverso, e Nick lo capisce subito.
«Cosa c’è?» chiede allora.
Miley scuote la testa e rimane in silenzio. Nick non le mette fretta e continua a ballare. Le fa fare una piroetta, la fa divertire sulla musica, cerca di fare l’impacciato apposta per farla ridere e ha successo. Lei sorride, ride, si diverte e scherza… per la prima volta in quel giorno, il giorno del suo matrimonio, non solo il volto è sorridente ma anche i suoi occhi.
Nel momento in cui la musica rallenta e le luci sulla pista da ballo si spengono, Miley si avvicina a Nick e gli sussurra all’orecchio: «Ti amo davvero tanto, Nick. Non dimenticarlo.»
Lui non dice nulla, perché non ha nemmeno tempo per pensare se quello che ha sentito è vero oppure no. Un istante dopo le luci si sono riaccese, Miley è tornata da Liam e insieme parlarono e scherzano. Chissà perché, ma Nick esce subito da quel posto. Corre verso il parcheggio per prendere l’auto e tornare a casa, con le lacrime agli occhi e la mente offuscata da quelle frasi.
Cosa significa? Perché se lo ama l’ha lasciato? I manager l’hanno costretta… fino a questo punto? Sapeva perfettamente che Miley ha un modo di ragionare unico e complicato, ma quello era troppo anche per lui.  Però vuole chiarire. Ama ancora così tanto Miley… sarà difficile dimenticarla.
 
Un rumore. Poi un altro e allora Miley scocciata si toglie le coperte di dosso, controlla che Liam stia dormendo, si alza dal letto e corre alla finestra. Qualcuno le sta tirando dei sassolini contro il vetro. Appena si affaccia le manca il respiro. Nel giardino della sua casa si trova Nick. Non ci crede, si guarda intorno incredula e spalanca gli occhi. E’ la notte dopo il matrimonio. Alla mattina Miley e Liam devono partire per la loro luna di miele.
«Miley! Vieni giù» fa Nick, cercando di non urlare troppo per non svegliare Liam.
La ragazza si guarda intorno, come se fosse un ladro che ha appena commesso un crimine. E dice: «Non posso!». Subito si volta per osservare Liam: dorme tranquillo sotto le coperte del letto.
Nick, in giardino, sotto la terrazza della camera, con la chitarra sulla schiena e un sassolino in mano, alza gli occhi al cielo e sorride malizioso. «Ti prego, Miley. Una fuga d’amore prima che tu parta»
Il suo sorriso ed i suoi occhi dolci sono bastati. Un attimo dopo Miley è uscita di nascosto di casa, senza svegliare Liam. Non si è nemmeno vestita, ha raggiunto Nick in giardino con la sua camicia da notte bianca e sotto solo gli slip.
«Non si chiama fuga d’amore.» gli dice appena lo raggiunge, stringendosi nelle spalle per il freddo. «Ora si chiama tradimento. Sono sposata da solo un giorno e mi vuoi già portare al divorzio?»
Nick ridacchia, lei è felice di sentirlo spensierato dopo tutti quei gossip che aveva letto su di lui in cui si diceva che stava parecchio male. Nick si toglie la sua giacca e la mette sulle spalle di Miley, poi le prende una mano, intrecciano le loro dita senza nemmeno accorgersene.
«Prima che abbia ufficialmente inizio la tua vita di sposina, vorrei portati nel nostro piccolo paradiso per l’ultima volta.»
Lei non ribatte, sorride semplicemente e inizia a camminare al fianco di Nick verso il parco abbandonato in cui si rifugiavano quando stavano insieme, quando erano due semplici adolescenti.
 
Sono sotto la quercia ora, la loro quercia. Hanno parlato fino a questo momento di tutto, di come è cambiata la loro vita da quando si sono lasciati, dei loro nuovi progetti, del lavoro, della vita, della famiglia, del futuro e hanno anche rivissuto i bei ricordi. Hanno risuonato “before the storm”, si sono guardati negli occhi e hanno provato quelle farfalle nello stomaco che mai li abbandoneranno. Hanno parlato così tanto che adesso sentono le gole secche, ma non hanno ancora sonno. Vorrebbero restare così per sempre.
«E’ ora che io vada o Liam si preoccuperà. Prendo un taxi e torno da sola» dice Miley alzandosi in piedi. Nick sospira. Purtroppo, però, tutta quella felicità è destinata a finire. Ma ora sarà diverso, ora lui se ne andrà portando un buon ricordo della loro separazione.
«Come vuoi.» sussurra Nick e porge la mano a Miley per salutarla, abbassando lo sguardo in imbarazzo. Vorrebbe abbracciarla, baciarla, tenerla con sé per sempre, toglierle l’anello da quel dito e scappare via con lei. Ma non lo fa.
Miley osserva prima la sua mano e poi lui. Un istante dopo le sue braccia sono intorno al collo di Nick, lui le cinge i fianchi con le sue e si abbracciano, si danno calore nel vento freddo di quella notte.
Sciolgono l’abbraccio, Nick le da un ultimo bacio sulle labbra, premendo il corpo di lei contro il suo con una mano sulla schiena. Poi si allontana, drizza le spalle e guarda verso il futuro, verso una vita senza di lei. Perché ormai ne è sicuro: quello è un addio definitivo.
«Ti auguro il meglio» sussurra prima di allontanarsi da lei.
«Io ti amo ancora» dice Miley, ormai rivolta al vento, sperando che, in qualche modo, a Nick potesse arrivare quel sussurro. Ma lui è già lontano, lei ha ancora il suo cappotto e sulle labbra il sapore di quelle di Nick. Una canzone risuona nell’aria, portando con sé una corrente di ricordi che vortica impetuosa nella mente di Miley.
 
 

And I don't want to lose her
Don't wanna let her go

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

  
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