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Autore: Duchannes    17/05/2013    0 recensioni
Perché quando mi ero intestardito così tanto un giorno chiedendo ad Harry ripetutamente quale fosse il colore del nostro amore, lui mi aveva di botto risposto “Bianco Boo, perché il bianco è puro e tu sei puro, perché il bianco è felice, perché bianco è il sorriso che mi rivolgi ogni qual volta ti dico ti amo, perché bianchi erano i boxer che indossavi la prima volta che abbiamo fatto l’amore, perché bianca è la luna e il nostro amore è lunatico come noi Boo.”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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And all along I believed I would find you
Time has brought your heart to me
I have loved you for a thousand years
I love you for a thousand more.

 

 You're my compass, my white.


Avevo passato tutta la maledetta sera del mio Capodanno a fissare quello schermo di New York, Harry era stato costretto dai manager a farsi vedere con Taylor, non avevo fatto tante storie, perché sapevo che se tutto fosse dipeso da Harry allora sarebbe esattamente qui a stringermi la mano, ma i manager non avevano voluto e ora io stavo morendo di gelosia.
Perché io odiavo ogni singola volta in cui i manager ci tenevano lontani forzatamente, sapevo che era per il bene della band, ma a me faceva sempre così male e sapevo bene che faceva male anche ad Harry, però lui stringeva i denti e non me lo diceva mai.
Faceva sempre così, ogni qual volta ci obbligavano qualcosa lui lo accettava senza battere ciglia ed era lui a sopportare i miei scleri, lui che mi diceva di essere forte, ma lui non era forte, lui reprimeva tutto quel dolore, lo teneva a bada fino a scoppiare e ogni volta che succedeva io ero lì a raccogliere tutti i pezzi, ero lì ad asciugare tutte le lacrime, ero lì a sussurrargli battutine stupide pur di farlo sorridere, perché io sarei sempre stato lì, con lui e lui con me, nonostante tutto.
Forse non era poi così grave il fatto che si sarebbero abbracciati a mezzanotte, infondo avrei avuto Harry tutto per me dopo e nessuna Taylor ad ostacolarci, era questo il pensiero di cui mi avvalevo pur di non cominciare a dare di matto.
Poi quando la mezzanotte era scattata, Liam e Niall mi si erano lanciati addosso per darmi gli auguri e allora io ero scoppiato a ridere come un matto, mi ero distratto per un solo secondo, per un solo secondo gioii di quel nuovo anno, per un solo secondo fui spensierato, poi come se la mia mente sapesse di dover tornare alla realtà, i miei occhi puntarono di nuovo quello schermo.
Il mio cuore si era fermato, il mio sorriso si era congelato e avevo persino smesso di respirare, perché le labbra di Harry erano su quelle di Taylor e si stavano baciando, sotto lo sguardo di miliardi di persone, si baciavano sapendo che io ero lì, ero lì e vedevo tutto e Harry  sapeva, lo sapeva bene quanto mi avrebbe fatto male, ma nonostante tutto aveva incollato le loro labbra e non seppi se fece male al mio povero cuore, perché era fermo, non lo sentivo più battere.
Poi Zayn mi risvegliò da quello stato di trance toccando la mia spalla, fissai la sua espressione dispiaciuta dicendo un << Sono così stufo di tutto questo.>> mentre lui annuiva stringendomi a se.
Chiusi gli occhi per un attimo, per poi ritrovarmi di fronte il faccino di Niall che si era rabbuiato, perché lui era quello sensibile, a lui dispiaceva così tanto se qualcuno di noi non era felice e allora sorrisi per lui, perché gli volevo bene, perché non era giusto che tutti loro si sentissero tristi a capodanno e finsi un sorriso << Andiamo biondino, siamo finalmente nel 2013, chissà quante cose potranno cambiare.>>
E lui mi sorrise speranzoso, abbracciandomi e cominciando a saltellare con me insieme alla folla che esultava.
Perché avrei lasciato spazio al dolore solo dopo, gioivo, ma morivo dentro.
 
Quando poi eravamo rimasti quasi solo noi della grande folla, ci eravamo chiusi nell’hall dell’albergo per continuare a festeggiare lì.
A noi si erano aggiunte anche Perrie e Danielle che finalmente erano riuscite a raggiungere i loro ragazzi, sapevo che avrebbero preferito festeggiare ognuno nelle proprie camere, ma loro erano lì perché sapevano che mi avrebbe fatto male tornare in camera e realizzare di essere l’unico che non poteva baciare e amare il suo ragazzo.
E allora Liam aveva proposto di restare lì a bere e giocare, solo per divertirsi, come adolescenti, ed eravamo finiti a fare lo stupido gioco della bottiglia.
 Ognuno di noi faceva delle domande stupide a chi toccava e se non si voleva rispondere allora si doveva bere.
Ero a quota sei bicchierini per adesso, ma quello messo peggio era Niall che era già mezzo brillo e rideva in continuazione, contagiandomi.
Toccò poi a me girare la bottiglia, ma proprio nel momento in cui stavo per farla ruotare, vidi Liam illuminarsi guardando verso l’entrata e dire << Harry, finalmente!>>  facendomi irrigidire sul posto, perché no, non volevo affrontarlo, non ero pronto a farlo.
Tutti si voltarono a guardarlo e fargli gli auguri, io mi limitai a fissare la bottiglia, aspettando che tutti tornassero a rivolgermi l’attenzione.
Vidi Harry con la coda dell’occhio accomodarsi sul bracciolo della poltrona proprio dietro di me, ma lo ignorai comunque perché non sapevo cosa provare nei suoi confronti, non sapevo se ero arrabbiato o semplicemente amareggiato e l’alcool che avevo in circolo non mi avrebbe aiutato, così mi limitai a far girare la bottiglia, che si fermò verso Perrie.
Le sorrisi riflettendo sulla domanda da porgergli e sorrisi ancora di più porgendogliela.
<< Come reagiresti se il tuo ragazzo, Zayn –sottolineai di proposito- bacerebbe qualcun’altra sapendo che tu sei lì a guardare?>>
Tutti si sorpreso della mia domanda, sapevano tutti che era un gran colpo basso per Harry, che dal canto suo aveva abbozzato un sorrisetto triste cercando di rassicurarli, ma feci finta di niente ed esortai Perrie a rispondere, perché quello era il mio dolore e tutti dovevano permettermi di tirarlo fuori.
La dolce biondina guardò Harry quasi per scusarsi e poi disse << Probabilmente lo castrerei e addio ai gioielli di famiglia.>>
Tutti scoppiamo a ridere per la sua affermazione, ma io non risi nemmeno un po’, perché era proprio così che avrei reagito anch’io, perché l’avrei fatto con Harry se poi non avrebbe svantaggiato anche me.
Niall afferrò la bottiglia, palesemente ubriaco e me la puntò contro << Devi rispondere anche tu a questa domanda, Louis.>>
Lo guardai per qualche secondo, sentendo gli occhi di Harry addosso, afferrai tre bicchierini mandandoli giù uno dietro l’altro << Preferirei non rispondere.>> dissi serio, sapendo di aver ormai rovinato la serata di divertimento, ma ormai l’alcool stava agendo dentro di me e sapevamo tutti che l’alcool faceva venire a galla tutte le nostre reali emozioni e sì ero triste, deluso e amareggiato.
Piano piano poi tutti avevano cominciato ad andare via dicendo di essere troppo stanchi, Niall era stato portato su da Zayn già addormentato ed eravamo rimasti solo io ed Harry.
Io ero rimasto seduto nella stessa identica posizione di prima, dandogli le spalle, non avevo voglia di affrontarlo perché non avevo neanche la forza di litigare, ero così stanco e triste di tutto ciò che ogni volta entrambi dovevamo sopportare che anche litigare mi avrebbe fatto stare peggio.
Non ero amareggiato solo per me, perché sapevo che anche ad Harry aveva fatto male baciare qualcuno che non ero io, lo conoscevo così bene da sapere che anche lui era ferito per questo, ma nonostante tutto avrebbe potuto opporsi e questo mi faceva sentire peggio e non volevo parlare.
Mi tirai su, cominciando a raccogliere i bicchierini lasciati sul tappeto, almeno mi sarei reso utile per i poveri camerieri che il giorno dopo avrebbero dovuto ripulire tutto, ma poi a causa dell’alcool barcollai urtando la poltrona con il piede, facendoli ricadere, di nuovo, tutti a terra.
Così cominciai a ridere, risi così tanto da accasciarmi sul tappeto con le mani sullo stomaco, risi quasi a sfogare tutti quei sentimenti che mi brulicavano dentro, risi fino a sfinirmi, quasi fino alle lacrime.
Harry mi fissava serio inizialmente, perché sapeva che non ridevo sul serio, sapeva che ero ubriaco, sapeva che non era una mia vera risata, perché lui le conosceva le mie vere risate, però si sforzò un sorriso, chiedendo semplicemente << Perché ridi?>>
Io alzai lo sguardo verso di lui incontrando le sue splendide iridi verdi, per la prima volta in quella sera e non potetti fare a meno di tornare serio e di rispondere quello che sentivo dentro davvero << Perché ha fatto terribilmente male.>>
E Harry capì, capì che non mi riferivo affatto al piede, capì che mi riferivo a quello stupido bacio, capì che intendevo del vero dolore e non quello di una stupida botta, capì come mi sentivo, con un solo sguardo lui aveva già capito tutto quello che provavo, perché noi eravamo legati, perché ci capivamo così, perché nessuno mi avrebbe mai capito come mi capiva lui e io lo sapevo, lo sapevo nonostante fossi ancora amareggiato, lo sapevo.
E lui mi fissò per un attimo, restando lì fermo, prima di alzarsi da quella stupida poltrona avvicinarsi a me e porgermi la mano << Che ne dici di riparare a quel dolore?>> chiese disarmandomi.
Fissai quella mano per quelli che sembrarono anni, sapevo di non poterla rifiutare, avevo proprio bisogno che qualcuno riparasse a quel dolore e infondo solo Harry poteva farlo, solo Harry poteva cancellare tutte quelle emozioni negative che ora mi viaggiavano dentro e mi resi conto che era proprio vero, chi ti fa soffrire è anche l’unica persona che ti può far stare meglio.
Così l’afferrai lasciandomi guidare da lui, perché lui era la mia bussola, quella che mi riportava a riva quando mi smarrivo e l’avevo anche tatuata sul mio braccio, aveva riso così tanto quando l’aveva vista, poi mi aveva sorriso e aveva detto << Tu sei la mia bussola Boo, perché credi che abbia disegnato una nave? Solo tu puoi guidarla.>> e io mi ero sentito così felice che anche quel tatuaggio fosse dedicato a me, perché potevano circolare tutte le voci che volevano, ma Harry pensava a me ogni singola volta che compiva un gesto e questa era l’ennesima dimostrazione.
Percorse tutte le scale dell’albergo tenendo stretta la mia mano, poi si fermò di fronte a quello che era la porta che dava sul tetto, frugò dietro quella che era una cassetta antincendio e ne estrasse la chiave, la inserì nella serratura aprendola.
Quando ci richiudemmo la porta alle spalle quasi mi mancò il fiato per quello che vidi.
Di fronte a me c’era un piumone, con tutt’intorno delle candele che illuminavano il buio che ci circondava, il piumone era bianco, completamente bianco, come la pelle di Harry, bianco come il suo pudore, bianco come il suo sorriso, bianco come la felicità, bianco come la maglietta che indossavo, bianco come il nostro amore puro e sapevo che non era stata una scelta a caso, perché l’avevamo deciso una volta, perché quando mi ero intestardito così tanto un giorno chiedendo ad Harry ripetutamente quale fosse il colore del nostro amore, lui mi aveva di botto risposto “Bianco Boo, perché il bianco è puro e tu sei puro, perché il  bianco è felice, perché bianco è il sorriso che mi rivolgi ogni qual volta ti dico ti amo, perché bianchi erano i boxer che indossavi la prima volta che abbiamo fatto l’amore, perché bianca è la luna e il nostro amore è lunatico come noi Boo.” E io avevo sorriso felice, perché Harry sapeva sempre come rendermi felice anche con una semplice risposta.
Harry si posizionò dietro di me  sussurrandomi all’orecchio << Che ne dici di guardare le stelle con la persona che sarà tua per sempre?>>
E io chiusi gli occhi  lasciandomi andare, appoggiandomi completamente al suo petto, mentre lui mi circondava la vita con le sue braccia, chiusi gli occhi inspirando il suo profumo e lasciando andare tutte quelle preoccupazioni, tutti quei sentimenti negativi, perché ora eravamo  io e lui, Harry e Louis, circondati dal  buio che voleva nasconderci, ma c’erano lì con noi le stelle e le candele che facevano luce al nostro amore, che ci supportavano scacciando via quegli ostacoli.
Aprii gli occhi inclinando un po’ la testa per potere fissare quelle iridi di cui ero innamorato << Sei il mio cupcake, lo sai?>> dissi semplicemente, per fargli capire che quel bacio era perdonato, che non importava più nulla se lui era lì a stringermi.
Le sue labbra rosse si aprirono in un sorriso sincero, perché lui lo sapeva già, ma amava sempre sentirselo dire << Sono solo tuo Boo.>> disse avvicinando le sue labbra alle mie.
Ma mi ritrassi con un sorriso << Hai lavato i denti vero? Non voglio baciare anche Taylor.>> dissi scherzoso.
Harry scoppiò a ridere annuendo, facendomi sorridere come un bambino che sentiva quella risata melodiosa per la prima volta, perché io non mi stancavo mai di sentirlo ridere .
Harry si avvicinò al mio orecchio dicendo << Mi è costato uno sforzo baciarla, ho immaginato che fossi tu, ogni singolo momento, sai che dolore al cuore aprire gli occhi e scoprire che era lei?>>
Sorrisi rincuorato da quelle parole, perché sì, era vero, io lo sapevo che Harry avrebbe voluto baciare sempre e solo me, ero sempre e solo il solito insicuro che aveva bisogno di sentirselo dire.
Harry mi fissò con un sorriso prima di sussurrare sulla mia bocca << Lo cancelli dalle mie labbra? Sono offese per aver toccato delle labbra che non fossero tue.>>
E io di tutta risposta sorrisi ancora annuendo << Con piacere, loro sanno bene di essere solo mie.>>
E poi non ci fu più spazio per le parole, perché non c’era mai spazio per le parole quando potevamo guardarci negli occhi e comunicare così.
Catturai le sue labbra dolcemente, mordendole e leccandole, come a cancellare quello stupido ricordo da lì, poi la mia lingua chiese il permesso di entrare e si ritrovarono, felici di appartenere ancora l’uno all’altro.
Perché si appartenevano, come io appartenevo ad Harry e come Harry apparteneva a me.
Harry e Louis, Louis ed Harry.
 

Angolo autrice.
SSSSSalve gente c: 
Sì, lo so c'è tanto zucchero in questa os, i nostri Louis ed Harry sono tanto mielosi, ma davvero, ascoltando la canzone di Christina Perri- A Thousand Yearsm non sarebbe potuto uscire altro, questa canzone è bellisisma e dolcissima.
Bene, oltre ad aver spiegato il motivo della dolcezza immensa di questa os, volevo solo dirvi che probabilmente non sarà l'ultima, perché mi sto davvero drogando di os larry.
Più ne leggo, più la mia mente viaggia e non so quanto questo possa giovare a voi, a me piace tanto scrivere su questi due, quindi no problem c:
Non ho nient'altro da aggiungere, ci rivedremo presto e ringrazio chiunque di voi sia arrivata fin qui e abbia rischiato di prendere il diabete e ringrazio in anticipo chi lascerà un commento.
Davvero, mi fate sapere che ne pensate? anche se vi ha fatto cagare, letteralmente, me lo fate sapere? *occhi dolci* 
Me ne vado, è stato un piacere scrivere per voi, lo sarà sempre <3

PER CHI NON ABBIA LETTO, QUI C'E' UN'ALTRA OS SU QUESTI DUE MOLTO ERHFEIURHFEIURHFIUEHIU Jealou(i)sy.
   
 
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