Anime & Manga > Junjou Romantica
Segui la storia  |       
Autore: HiMelLoser    17/05/2013    1 recensioni
«Potrai essere consapevole di tutte le tue scelte e di tutte le conseguenze di una vita intera, ma niente ti preparerà ad un istante di dolore.»
Le difficoltà preoccuperanno tutte e tre le coppie, tanto da impedir loro la convivenza e lo stare insieme. Saranno loro a decidere la sorte del loro Destino, riparando gli errori e rimediando i difetti.
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si sentiva osservato e difatti la sua sensazione era affondata: Usagi-san si era svegliato durante la notte per guardarlo, come se fosse una statua al centro di un museo degna di rispetto e contemplazione.
Fu così che si sentì Misaki non appena aprì gli occhi: importante sotto lo sguardo del suo compagno, steso accanto a lui nel letto; in un primo impatto era tanto imbarazzante quanto inquietante: sembrava che da un momento all'altro il professore avesse dovuto commettere un omicidio.
Fu difficile richiudere gli occhi e non farci caso; sentiva sempre la presenza dello scrittore che lo osservava, lo scrutava dall'alto verso il basso come un animale. Riuscì ad addormentarsi solamente dopo svariati minuti e nemmeno così tranquillamente; continuava a chiedersi che cosa avesse questa volta immente Usagi-san e, se nel caso, avesse potuto tramare qualcosa, sarebbe stata un'idea malvagia.

«Usagi-san faccio tar...»
Non era mai stato un ottimo cuoco e quella mattina, chissà per quale strano avvenimento, aveva deciso di cucinare e di prepararmi la colazione. Sapeva benissimo quanto al mattino fossi preciso e lui ogni volta mi doveva attardare.
La sua frase fu interrotta da un rumore metallico proveniente dalla cucina. Un sospiro uscì dalle labbra dell'universitario, distrutto e nel contempo in pena per lo scrittore. Perchè devono capitare tutte a me... Pensò, lasciandosi andare sul divano e portandosi la mano sulla fronte, scompigliandosi i capelli poco prima riordinati.
Uscì dalla cucina con un vassoio tra le mani che gli portò un po' goffamente, tanto che non poté non ridere. Non fu il massimo la sua cucina -a pensiero di Misaki-, se così si poteva chiamare, ma era il pensiero che contava, no?
Usagi-san non disse una parola, si limitò a guardarlo con quegli occhi di ghiaccio e con un debole sorriso impercettibile sulle labbra, che faceva sempre uno stranissimo effetto.
Si alzò e gli scostò il vassoio dalle mani; dopo aver dato un breve sguardo all'orologio, si mise la giacca avviandosi successivamente verso la porta. Notò il suo sguardo deluso e triste, ma fu automatico quello che fece: non aveva tempo da perdere.
«Ci sentiamo stasera Usagi-san!»
Sbagliò il momento, così come lo sbagliò lui. Si sentì deluso di sé stessi, di quello che combinò qualche minuto prima che la porta di casa si fosse chiusa e l'idea di tornare indietro era tanta.

Non vide la sua auto all'uscita dal cancello dell'Università, segno che sarebbe dovuto andare a prendere un treno.
Che ce l'avesse con lui ancora per la storia successa in mattinata? Sì, probabilmente. Aveva fatto una figura pessima e si era comportato da perfetto idiota.
Si maledì nella mente, scompigliandosi i capelli in modo agitato e correndo verso la stazione: l'unico treno disponibile era solo quello della sera. Non potrebbe andar peggio... Pensò, incamminandosi fuori dalla stazione e cercando un bar per poter mangiare.
Lui fu la sua salvezza; sotto la pioggia e il vento forte, riuscì a ripararlo. Grazie, Keiichi. Sospirò sollevato per aver trovato riparo sotto il suo ombrello e poco dopo al caldo in un ristorante.
«Spiegami un po'... » Keiichi interruppe quel silenzio che si era venuto a creare, interrotto solamente dal vociare delle persone e dalla cameriera che chiese l'ordinazione.
«Sempre la solita storia: faccio l'idiota, si offende e finisce sempre in un litigio.» rispose, distogliendo lo sguardo quasi sul punto di piangere come un bambino. Il Senpai fece silenzio, sorridendo debolmente. Non avrebbe mai voluto mettere il naso nei suoi affari, ma per Akihiko...
«Vuoi passare la notte da me?»
«No!» disse immediatamente, con gli occhi spalancati dalla sorpresa, ma nel contempo nella paura. Schiuse le labbra e sussultò appena, scuotendo questa volta il capo in segno di negazione. In quell'attimo Misaki arrossì, ma non si seppe spiegare nemmeno lui il motivo di quell'imbarazzo.
Forse era la vicinanza del corpo dell'uomo, forse le labbra così vicine alle sue che da un momento all'altro si sarebbero toccare e lui... Lui non riuscì a muoversi, nemmeno di un millimetro; come imbambolato, immobile, come se sotto le sue scarpe avesse avuto la colla. E il Senpai era lì, intento a guardarlo con gli occhi socchiusi e un debole sorriso sulle labbra.
Il telefono squillo, probabilmente era Usagi-san, ma Keiichi posò una mano su quella di Misaki, impedendogli di prendere fuori il cellulare. "Non è il momento.", disse in un sussurro sensuale, continuando a rimanere in una vicinanza di cui solamente pochissimi millimetri li divideva.
E da lì arrivò il bacio: quello che l'uomo voleva, ma quello che l'universitario non si aspettava, ma da cui non si sottrasse. Fu travolgente, quasi perfetto, ma non come quelli che Usagi-san riservava per lui e solamente per lui. Le mani del Senpai sfiorarono i fianchi del ragazzo che ebbe un successivo sussulto; gli occhi di entrambi si chiusero per godere a pieno quel momento. Ma una voce, una voce riconoscibile da kilometri, interruppe quel calmo momento.
Lui lo sapeva, Lui lo aveva fatto apposta.
Il suo sguardo era appoggiato su entrambi, quasi di fuoco, arrabbiato. Merda, merda, merda...

«Misaki...» al suo nome, deglutì, guardando entrambi: cosa poteva fare? La voglia di scappare fu talmente tanta che avrebbe voluto metterla in atto, ma non riusciva a muoversi.
«Akihiko, che sorpresa! Sei arrivato in un momento un po'... Spiacevole?»


Angolino della scrittrice: e ancora una volta termino il capitolo lasciando a "suspance" ciò che succederà nel prossimo! Vi avverto, la coppia UsagiXMisaki la rileggerete solamente nei capitoli dopo quelli di MiyagiXShinobu!
Come al solito quella Ff è stata scritta di getto in un momento di noia (sì, devono scrivere trecentomila altri capitoli e non so come fare), ma cosa posso fare se ho una fantasia cattiva!
Recensite in tanti (o qualcuno) e ditemi cosa ne pensate!
Un bacio,
HiMelLoser
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Junjou Romantica / Vai alla pagina dell'autore: HiMelLoser