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Autore: mikyintheclouds    18/05/2013    9 recensioni
CONTIENE SPOILER sulla puntata 4x24, cioè il finale di stagione.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kensi Blye, Marty Deeks
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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RIPETO: CONTIENE SPOILER!!
 
 
Corro, devo correre, non so quanto tempo rimane, devo sbrigarmi.
Sento le gocce di sudore sulla mia fronte, sul collo, scorrono fredde lungo la mia schiena, seguendo la linea della spina dorsale.
Adrenalina e rabbia sono le uniche due cose che mi permettono ancora di muovermi, dopo trenta piani di scale, dopo aver lottato con quelle due russe, dopo aver salvato Michelle.
Non mi importa, non sono stanca, ci sarà tempo per riposare, quando ti avrò trovato.
Appena ho saputo che ti avevano preso ho sentito lo stomaco contorcersi a causa di una sensazione di paura e smarrimento che non avevo mai provato prima.
Non posso pensare che ti sia capitato qualcosa, non ci voglio pensare, ma sento dentro qualcosa di negativo e non è un buon segno.
Callen copre le spalle a  me e a Michelle mentre entriamo in questo lugubre edificio.
Si può sentire nell’aria la negatività dell’ ambiente, i muri stessi emanano pericolo, pensare a quante torture debbano essere avvenute in questo posto mi da il terrore.
Tuttavia non mi fermo, non posso, ti devo trovare, ti devo salvare.
Corriamo a vuoto inutilmente per qualche minuto, fino a quando non raggiungiamo quelle porte, non sappiamo bene cosa ci aspetta fino a quando non le apriamo e una scena raccapricciante ci si palesa davanti agli occhi.
Sam è legato ad una sedia, seduto e molto provato, quasi privo di sensi.
Vedo dei fili elettrici collegati con i braccioli di ferro della sedia.
Nell’aria c’è un odore poco rassicurante di carne bruciata, ma lui sembra vivo e sembra stare abbastanza bene.
Non ti vedo, però … dove diavolo sei?
Il panico sta iniziando a prendere il sopravvento
Michelle corre da lui chiedendogli come si sente. 
Fatica a parlare, povero Sam, ma con un alito di voce pronuncia il tuo nome indicando, con un cenno della testa che lo costringe a uno sforzo immane, la porta di fronte a dove è seduto.
Mi precipito dentro e il sangue mi si gela nelle vene vedendoti. Se la scena di prima era raccapricciante, non esistono parole per definire questa.
Siderev o chiunque bastardo ti ha fatto tutto questo se ne è andato, lasciandoti in questo stato in attesa della prossima tortura.
Sei legato ad una sedia, seduto, il capo reclinato in avanti e ai tuoi piedi una pozza di sangue che mi fa salire lacrime di rabbia agli occhi.
Corro a slegarti e ti sdraio il più delicatamente possibile sul pavimento.
Quando vedo il tuo viso mi manca il respiro e, forse per la prima volta, realizzo che potresti essere morto.
Hai un affare di ferro che ti tiene divaricata la bocca di cui ti libero in fretta, segni di pugni su tutta la faccia, sangue che sgorga dalle gengive e dalle labbra.
Quelle stesse labbra che poche ore fa hai premuto con decisione e intenzione sopra le mie in un bacio intenso e mozzafiato che certamente mi ha fatto capire più di mille parole.
Un bacio atteso, desiderato e voluto che al tempo stesso mi ha lasciata completamente spiazzata, tanto che sono scappata, come al solito.
-No!- penso. -Non puoi essere morto. Me lo hai promesso! Mi avevi promesso che non ti saresti fatto ammazzare.-
Metto due dita sul tuo collo e avvicino il mio viso al tuo.
Il tuo respiro è molto flebile, ma c’è ancora.
“Deeks. Svegliati, ti prego. Non te ne andare, resta con me. Fra poco arriva l’ambulanza e ti porto in salvo.” 
La voce che mi esce non sembra neanche la mia, sembra di un’altra persona, un corpo estraneo.
Inizio a tamponarti come posso tutte quelle ferite che danneggiano il tuo bel viso.
Un pensiero solo si sta impossessando del mio cervello, facendomi vibrare d’ira mentre si insinua nel mio spirito stesso.
-Quei bastardi la devono pagare. Chi ti ha fatto questo pagherà. Ti vendicherò.-
Finalmente apri gli occhi.
Il mio cuore manca un battito e per un secondo trattengo il respiro.
“Deeks!” esclamo.
Tenti di parlare, ma tutto quel sangue te lo impedisce.
“Shh.” Ti sussurro dolcemente mentre, inginocchiata da parte a te e sporca di sangue, metto la tua testa sopra le mie gambe per farti respirare meglio. “Shh, va tutto bene.”
Calde lacrime iniziano a scendere dai tuoi occhi e si mischiano al sangue, bagnando le mie mani che reggono il tuo viso.
Vederti così mi fa morire. 
Mi guardi in modo molto intenso, mentre ti asciugo le lacrime, e io ricambio il tuo sguardo.
Questa volta non ho bisogno di parole, non importa se hai poca capacità comunicativa con le parole, quello sguardo mi riporta a quel bacio e tutto mi è chiaro, tutto torna.
Provo anche io a trasmetterti quello che provo solo guardandoti.
Le tue braccia prendono il mio viso e mi attirano a te.
I nostri volti sono di nuovo pericolosamente vicini.
“Mi hai trovato. Finalmente sei qui.”
Tento in tutti i modi di resistere al pianto mentre un nodo mi blocca la gola e mi impedisce di deglutire.
Oh Marty..
“Scusa se non te l’ho mai detto prima.” sussurri meglio che puoi con le poche forze che ti sono rimaste.
“Non dire …” Inizio, ma  vengo subito bloccata.
Mi zittisci di nuovo con un bacio, delicato e flebile a causa delle tue condizioni, ma che viene percepito dal mio corpo con la stessa intensità dell’altro.
Riesco a sentire le emozioni che mi travolgono come è successo poche ore fa. 
Ma come riesci a farmi provare queste cose? Come fai a rendermi così felice, agitata e confusa nello stesso tempo?
“Ti amo.” Mimi con le sole labbra.
“Ti amo.” Ti rispondo sorridendo mentre i battiti del mio cuore ancora non accennano a rallentare.
 
 
 
Ciao a tutti! Non so voi, ma ho visto il finale di stagione e sono rimasta sconvolta. Ho provato quindi a risolvere la situazione a modo mio. 
Spero vi piaccia. Commentate!! Bacioni!
  
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