Aveva versato fiumi d’inchiostro per scrivere quelle lettere ad Harry, talmente tanto che ora si pentiva di non avergli mai scritto nulla sulla cosa più importante di cui avrebbe dovuto scrivergli: i suoi genitori.
E chi, d’altra parte, avrebbe potuto raccontargli di loro meglio di lui, il loro migliore amico? Certo, anche Moony avrebbe potuto, ma non sarebbe stata la stessa cosa.
Sirius avrebbe potuto raccontare al ragazzo di com’era suo padre nei primi anni di Hogwarts: sbruffone, certo, ma con un gran talento e un gran cuore in fondo.
Poi avrebbe potuto dirgli di tutti i tentativi di James per riuscire ad invitare Lily ad uscire con lui.
E, ancora, gli avrebbe raccontato del loro matrimonio, di com’era bella Lily nel suo abito bianco, o di quanto fosse nervoso James, tanto da non riuscire a fare il nodo alla cravatta.
Infine gli avrebbe detto quanta gente c’era ad aspettarlo, quand’era nato. Quanti amici, parenti o anche conoscenti venuti a vedere il piccolo Harry arrivare e a fare le congratulazioni almeno al neo- papà che rischiava di collassare tra l’emozione e i cento caffè bevuti durante l’attesa.
Sì, lo avrebbe fatto, ma ora non poteva più e una lacrima amara gli cadde al pensiero, mentre si avvicinava al velo.
 
Angolino pseudo-autrice
Salve a tutti! Bè non c’è molto da dire a parte che  questa storia è davvero per caso facendo un gioco con la mia migliore amicabeta più o meno ufficiale, quindi non vi annoio oltre e se siete arrivati fino a qui lasciate un segno del vostro passaggio! La mia autostima vi ringrazia dal profondo!
Iscizu