Un Leone in catene
Un risata piena di maligna felicità, riecheggiò nella vecchia villa abbandonata sulla collina.
Solo la risata riusciva a far gelare il sangue.
“Si, Si! Finalmente! Che splendide notizie mi porti Lucius!”.
L’oscuro Signore ghignava, nel suo volto che ormai di umano aveva poco, era espressa una gioia selvaggia.
Il suo più fedele mangiamorte gli aveva appena dato una bellissima notizia: Harry Potter era stato catturato circa un’ ora prima in un’imboscata ad Hogsmeade.
Erano anni che Lord Voldemort non rideva così.
Si sedette sulla logora poltrona che fungeva da trono, e con gli occhi rossi sangue fissava quelli grigi di Malfoy senior “Allora Lucius, voglio tutti i dettagli”.
Lucius fece un breve cenno con il capo, e sorridendo soddisfatto di se cominciò con il dire “Devo ammettere che se non fosse stare per il prezioso aiuto di mio figlio: Draco” si voltò leggermente a indicare un’alta figura ammantata, con un cappuccio che copriva il volto, “tutto questo non sarebbe stato possibile”.
Voldemort fece cenno a Lucius di tacere, e invitò Draco a farsi avanti.
Il giovane colmò lo spazio che si trovava tra lui e il suo Signore.
“Dimmi Draco come ci sei riuscito?”
Flashback:
Pochi mesi prima, verso marzo, Draco aveva
ricevuto un ordine ben preciso da suo padre.
Affievolire le difese di
Potter.
“Ma padre, come posso fare?” chiese un Draco
piuttosto incerto, suo padre si voltò a guardarlo, lo stesso sguardo glaciale
che il figlio aveva perennemente stampato in faccia.
“Non mi interessa come farai, ma devi
farlo!Ingegnati, so che ci puoi riuscire figlio mio”.
Lo prese per le spalle, stringendogliele.
Draco strabuzzò leggermente gli occhi. Erano anni che suo padre non lo toccava
nemmeno per sbaglio.
Quel gesto voleva dire che suo padre credeva
sul serio in lui, e in caso di fallimento, beh le conseguenze sarebbero state
ben tragiche.
Draco passò giorni ad obbligare la bella testina bionda in cerca di un
piano.
In fine, decise per la scelta più facile e
logica. Fare amicizia con Potter.
Magari non era la via più facile, tenuto
conto che lui e Potter si odiavano dal primo momento in cui si erano visti, ma
era l’unica percorribile.
I successivi giorno per Draco non furono più
facili. Cercare di avvicinare Potter. Era preoccupato.
Cominciò a farsi trovare in tutti i posti in
cui si trovava Potter.
“Malfoy.. ti sei per caso innamorato di
me?No perché è l’unica spiegazione plausibile dato che mi sei sempre in mezzo ai
piedi ultimamente.” Harry non era per nulla contento “Potter veramente mi
sembrava che fossi tu quello ad essermi sempre perennemente tra i piedi. Quindi
spostati!” il biondo lo spostò con una spallata.
Ma una sera per puro caso una svolta: Draco
scoprì, o per meglio dire seguì, Harry nei bagni dei
prefetti.
Lo trovò in dolce compagnia come si era
immaginato, ma si aspettava di tutto tranne quello che vide. Potter stava
amoreggiando ferocemente con Dean Thomas dei Grifondoro.
Un’idea malefica si insinuò nel cervello di
Draco.
Nessuno sapeva che l’interesse sessuale
del Mangiamorte andava verso i maschi. Se suo padre lo avesse scoperto lo
avrebbe ucciso con le sue mani molto probabilmente.
Draco si mise a studiare meticolosamente,
gli incontri sessuali di Harry, ora sapeva a che ora il giovane Grifondoro si
recava nel bagno dei prefetti, quando vi si recava da solo e quando in
compagnia.
Una sera infine si decise ad
agire.
Aspettò che Potter entrasse nel bagno da
solo, e subito dopo lo seguì.
Si schiarì la voce
sull’uscio.
Harry si girò.
Sul viso si dipinse subito un espressione
truce.
“Malfoy cosa vuoi adesso?Nemmeno al bagno
posso stare?”
Draco sorrise, e fece un passo verso
Harry.
“Veramente Potter, qui quello che non
dovrebbe stare sei proprio tu”.
Ghignò mostrando i denti dritti e
bianchissimi.
“Sai ultimamente mi sono reso conto di uno
strano viavai in questo bagno” aggiunse con finta noncuranza.
Harry si irrigidì, sapeva dove voleva
arrivare “E quindi?” chiese interrogativo.
“Beh mi stavo chiedendo …… se con me saresti
disposto a fare lo stesso che qualche sera fa ti ho visto fare con
Dean”.
Malfoy era a un passo da Harry, poteva
sentirne il profumo.
Non aveva mai immaginato il profumo di
Draco, e ora sentirlo nelle sue narici così intenso gli diede un
capogiro.
“In fondo questo incarico non sarà poi così
male” pensò Draco, mentre si avvicinava ulteriormente ad
Harry.
Finse un momento di incertezza, proprio
per spronare il bruno a fare la
prima mossa.
E la tattica funzionò.
Il bruno si protese e appoggiò le morbide
labbra, su quelle del biondo.
Un bacio incerto, non voleva sbilanciarsi
troppo, magari era una trappola.
Draco rispose tranquillamente al bacio,
avvinghiandosi al corpo del giovane bruno.
I corpi di entrambi i giovani risposero all’
impulso sessuale.
Si ritrovano, attaccati al muro, affannati,
le mani che frugavano freneticamente nei vestiti dell’altro.
Fu Draco a dare fine
all’incontro.
Si staccò all’improvviso “Devo andare
Potter, e bada bene di non raccontarlo a nessuno” sibilò, il solito Malfoy di
sempre.
“Lo stesso vale per te serpentello” rispose
acidamente Harry.
Il momento magico era passato. Erano tornati
ad essere i soliti, vecchi, nemici.
Malfoy fu il primo ad allontanarsi “Alla
prossima Potty”.
Harry era incantato. Malfoy, il suo sogno
erotico, lo aveva appena baciato, avevano appena amoreggiato
insieme.
Tornò stranito nel suo
dormitorio.
Draco era estremamente soddisfatto di sé,
sorrideva con atia beata mentre lentamente tornava al suo dormitorio “Potter
Potter, chi lo avrebbe mai detto.. baci anche bene… ormai sei mio” gli occhi
grigi brillavano di un’ aria sinistra.
Gli incontri tra Draco e Harry andarono
avanti per un bel po’, praticamente fino a una settimana prima della fine della
scuola.
Stranamente Draco si stava affezionando ai
loro incontri, infondo Harry era un’ amante dolce e
premuroso.
Se fosse stato un altro ragazzo il biondo se
ne sarebbe probabilmente innamorato.
Ma lui era Potter, era il suo nemico
giurato, era il compito che gli era
stato affidato dal suo Signore.
Arrivò la sera
dell’agguato.
Draco aveva proposto ad Harry un giro
clandestino per Hogsmeade.
Giusto per fare qualcosa di diverso e stare
lontano dagli occhi indiscreti della scuola.
Si trovavano in una viuzzola secondaria e
deserta di Hogsmeade, quando Lucius Malfoy accompagnato da Bellatrix Lastrange
si piazzò davanti ai giovani maghi.
Harry sguainò la bacchetta e la puntò contro
Malfoy senior.
Poi si rese conto di una cosa
terrificante.
Draco aveva raggiunto il padre, e aveva tirato fuori la bacchetta,
puntandola contro Harry.
“Buona notte Potter”, lo shock fu tale che
Harry si prese tutto lo Stupeficium lanciato da Malfoy junior
addosso.
Cadde a terra svenuto. Per i tre Mangiamorte
fu un gioco da ragazzi legarlo e smaterializzarsi alla volta del nascondiglio di
Lord Voldemort.
Fine
flashback
Draco aveva raccontato tutto, omettendo il particolare della seduzione da parte sua su di Harry.
L’Oscuro Signore sorrideva soddisfatto.
Era sicuro che Malfoy junior non lo avrebbe deluso.
“Fatemelo vedere” ordinò, Bellatrix ridendo istericamente, scomparve per pochi minuti, per poi tornare in compagnia di un iroso Harry Potter.
“Harry Potter!” esclamò felice Lord Voldemort “Ma quanto tempo” si era alzato dalla sua poltrona e si stava dirigendo a grandi passi verso il bambino sopravvissuto.
Il viso di Harry era una maschera d’odio, i suoi occhi schizzavano da Lord Voldemort,a Lucius, a Bellatrix e infine a Draco.
Lo riconosceva perfettamente, malgrado il cappuccio nero calato sugli occhi.
L’Oscuro Signore prese il viso di Harry tra le sue mani sottili e grigiastre, lo studiò per alcuni minuti in silenzio “Potter, mio piccolo dolce Potter!Ti sei fatto fregare questa volta vero?Tutti abbiamo un punto debole!E.. a quanto sembra, il nostro Draco è stato in grado di trovarlo” ghignava divertito davanti all’impossibilità di Harry di reagire.
“Beh questa farsa è andata avanti per 18 anni, mi hai rovinato, mi hai distrutto, mi hai obbligato a fare tutto capo. Ma ora” si interruppe, facendo segno a Draco di farsi avanti “Sarai punito, sarai punito proprio dalla persona che credevi tua amica, da colui che ti ha così egregiamente tradito, hai qualcosa da dire prima di morire Potter?”.
Harry guardava con astio Voldemort, e poi Draco, era l’unico che teneva il cappuccio in testa.
“Perché tieni il cappuccio in testa Draco? Non vuoi far vedere quanto ti dispiaccia dover uccidere all’unica persona che ti abbia dato un po’ di affetto in questi mesi?” chiese fissando il punto dove pensava potessero trovarsi gli occhi di Draco.
L’Oscuro Signore si spostò per godersi meglio la scena.
Draco era a pochi passi da Harry.
Chinò il bel viso coperto dal cappuccio nero verso il viso di Harry. “Ho finto Potter… era tutto organizzato” ghignò.
Una lacrima scese solitaria dall’ occhio verde di Harry “Uccidimi” sussurrò a fior di labbra.
“Draco ghignò di nuovo, e con tono sprezzante rispose “Con molto piacere Potty “.
Si allontanò di pochi passi da Harry, estrasse la bacchetta lucida e nera e la puntò sul mago bruno.
Harry non chinò lo sguardo, rimase a guardare il mangiamorte negli occhi fino alla fine.
Infine Draco alzò la bacchetta e lanciò il suo incantesimo “Avada Kedavra” .
Un scintilla verde colpì in pieno il giovane mago.
Morì senza un gemito, gli occhi verdi si limitarono a chiudersi, mentre un’ultima lacrima gli scendeva dalla guancia.
NdA. Ci siete rimasti malissimo eh? Che
crudele che sono XD, fatemi sapere che ne pensate, sono curiosa questa volta
^^.Perdonate la mia assenza di ieri ma la fastweb ha colpito ancora lasciandomi
senza internet e telefono per tutto il giorno -.-
Leena
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