Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Leena    06/12/2007    2 recensioni
Guardava il cielo. Era pumbleo sulla sua testa.Ma lui rimaneva li imperterrito, sdraiato sull’erba umida, nel prato davanti ad Hogwarts.Pensava, e quando pensava, voleva essere lasciato in santa pace.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Thoughts

Thoughts

 

Guardava il cielo. Era pumbleo sulla sua testa.

 

Ma lui rimaneva li imperterrito, sdraiato sull’erba umida, nel prato davanti ad Hogwarts.

 

Pensava, e quando pensava, voleva essere lasciato in santa pace.

 

Una sigaretta gli si stava consumando lentamente in mano.

 

Pensava a quando, probabilmente, aveva capito di amare Potter.

 

Si proprio lui:Potter.

 

Il bambino che era sopravvissuto, lo sfregiato, San Potter, il ragazzo d’oro che tutti amavano e idolatravano.

 

Scosse la testa bionda, una smorfia di disgusto gli si dipinse in faccia.

 

Si faceva schifo da solo.

 

Per quel sentimento, così innaturale verso Potter.

 

“Merlino con tutti i ragazzi in piena crisi ormonale e gay che esistono ad Hogwarts, proprio di Potter mi doveva innamorare.”

 

Ovviamente nessuno lo sapeva, ovviamente nessuno lo doveva sapere, ovviamente Potter non doveva nemmeno lontanamente immaginare cosa si nascondesse dietro gli sguardi pieni di significato che gli lanciava.

 

Ma Potter non è stupido.

 

Lo capirà, e quando lo capirà, la mia reputazione andrà a puttane.

 

Lui il principe dei Serpeverde. Lui considerato lo sciupafemmine della scuola. Lui per cui tutti, maschi compresi, facevano la fila per entrare nel  letto.

 

Continuava a fissare il cielo, grigio come i suoi occhi, fece un tiro svogliato alla sigaretta, ormai quasi consumata e continuava a  pensare.

 

Quando poteva essere successo? Il suo cervello continuava a vagare, cercando le risposte, sondava i ricordi, cercando disperatamente un motivo.

 

Forse tutto era cominciato, qualche mese prima, quando le voci sulla presunta omosessualità di Potter aveva fatto il giro della scuola.

 

O forse tutto era cominciato, quando, all’inizio della anno Potter aveva fatto il suo ingresso nella Sala Grande di Hogwarts, mostrando con tutta la sfacciataggine possibile, quando fosse cresciuto, migliorato e diventato bello durante l’estate.

 

O forse quando lo aveva distrattamente beccato ad amoreggiare con Ginny Weasley, sotto lo stesso albero dove si trovava lui in quel momento.

 

Grugnì al ricordo, il bel viso contratto in una smorfia, la sigaretta ormai spenta.

 

Si mise a  sedere, flettendo i forti addominali nascosti dalla divisa scolastica.

 

“Potter”, scosse la testa, non poteva crederci.

 

Eppure, sapeva, che il sentimento che provava, per una volta nella sua vita, era genuino e sincero.

 

Raramente nella sua seppur breve vita,aveva sperimentato un sentimento così forte per un essere, che non fosse lui o sua madre.

 

Completamente assorto nei suoi pensieri, guardava senza vederlo veramente, il lago, sovrastato da nuvolosi gonfi di pioggia.

 

Non si accorse di alcuni passi dietro di lui.

 

Quel qualcuno si schiarì la voce, attirando la sua attenzione.

 

Si voltò, di soprassalto, si era spaventato.

 

Ma quello che vide lo lasciò allibito. Potter era li davanti a lui, come se a forza di pensarlo lo avesse chiamato.

 

Harry si sedette tranquillamente di fianco a lui, guardava anche lui assorto il lago scuro.

 

Ad un certo punto disse;

 

“Dobbiamo parlare Malfoy”un tono di voce neutro, senza nessun sentimento particolare in esso.

 

Malfoy girò il viso per guardalo negli occhi.

 

La sua espressione voleva dire solo una cosa: Cosa vuoi?

 

Harry sorrise, un piccolo sorriso, che gli increspò solo leggermente i lati della bocca.

 

I suoi occhi verdi tradirono un attimo di incertezza.

 

Draco non capiva, aspettava spiegazioni. Non sapeva che aspettarsi, ma qualcosa in quel piccolo cuore che gli batteva nel petto, gli diceva di stare seduto, zitto e ascoltare.

 

Dopo un’altra breve esitazione Harry cominciò.

 

“Sai non so da che parte cominciare, e sinceramente non so nemmeno perché sono qua in questo momento” cominciò nervosamente a  giocherellare con delle pietrine trovate fra l’erba.

 

Riprese.

 

“Anzi proprio a essere schifosamente sincero, sono quasi impietrito dalla paura” scoccò un’occhiata preoccupata nella direzione di Malfoy.

 

Draco non tradiva emozioni.

“Stai fermo immobile e ascolta” si ripeteva, il cuore che batteva a mo di tamburo nel suo petto.

 

Harry distolse lo sguardo e ricominciò a parlare.

 

“Beh l’ho tenuto per me per troppo tempo, e non credo di riuscire più a farlo. Ma” pausa, torna a guardare in direzione del biondo “Sai credo di averti sempre amato…” un’altra pausa.

 

Il viso di Harry stava dimostrando tutto il suo imbarazzo, le gote erano infiammate, la bocca asciutta, la lingua passò nervosamente sulle labbra improvvisamente secche.

 

Draco non riusciva a muoversi.

 

Stentava a credere quello che le sue belle orecchie avevano appena sentito.

 

“Oh Merlino, Oh Merlino! Mi ricambia!” era l’unica vocina che sentiva nella sua testa in quel momento.

 

Potter lo ricambiava ed era tutto quello che in quel momento voleva sentirsi dire.

 

Harry si alzò in piedi “Beh, ho detto quanto avevo da dirti, era da tanto che avevo questo peso sullo stomaco”, si avviò verso la scuola.

 

Draco scattò in piedi, e senza nemmeno rendersi conto aveva afferrato Harry per il braccio.

 

Non disse niente, si limitò a guardarlo intensamente negli occhi verdi.

 

Allungò una mano per toccare, la cicatrice nascosta sotto i capelli scuri.

 

Harry si irrigidì sentendo quel tocco gelido sulla sua pelle bollente.

 

Draco si avvicinò, tentennò un’ attimo, poi appoggiò le sue morbide labbra su quelle altrettanto morbide di Harry.

 

Harry stupito, rispose al bacio, avvinghiandosi il più possibile al giovane Serpeverde, e fregandosene di chiunque sarebbe potuto passare di li in quel momento.

 

La testa di Draco girava vorticosamente, tutto quello in cui alla fine sperava con tutto se stesso si stava avverando.

 

Non riusciva a crederci.

 

Stava assaporando le labbra di Potter, tutto quello che fino ad ora era stata solo una sua fantasia.

 

Il bacio continuò per alcuni minuti, si staccarono quando entrambi si resero conto della mancanza di ossigeno.

 

Sorridevano entrambi come due beoti, contenti finalmente di aver espresso il loro amore segreto.

 

“Andiamo” disse Harry prendendo Draco per mano e conducendolo verso la scuola.

 

Voleva che tutti sapessero del loro amore.

 

 

Cominciò a piovere, ma non una pioggerellina delicata, un autentico diluvio.

 

Draco si svegliò all’improvviso.

 

Si guardò intorno stranito, era solo, sotto l’albero, davanti al lago, e gli stava candendo un diluvio universale addosso.

 

Aveva sognato tutto.

 

“Stupida pioggia” pensò mentre correva al riparo dentro la scuola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NdA. Ecco la mia ultima piccola "fatica", dato che sono impegnata in 3 storie da diversi capitoli ciascuna,preferisco buttarmi sulle oneshot :).

Spero come sempre che sia di vostro gradimento, fatemi sapere che ne pensate ^^.

 

Baciozzoli sbavosi. Leena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

word to html converter html help workshop This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder  chm editor perl editor ide

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Leena