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Autore: Love_1D    19/05/2013    2 recensioni
«Ricordi quando stavi per scivolare, ma ti presi per un braccio?» disse improvvisamente il moro. «Si, mi hai salvata!» sorrise lei «Già.. anche tu» disse lui, ma lei non aveva capito.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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They don't know about the I love you's

 

 Alyssa sognava un ragazzo, un bellissimo ragazzo, ma lei sognava a modo suo, sognava un ragazzo che era troppo distante. Cercava qualcuno che la facesse stare bene, qualcuno che poteva essere dolce con lei, qualcuno con cui condividere tutti i suoi giorni, ma quel qualcuno non c'era mai.
Alyssa aveva 17 anni, aveva degli occhi molto grandi, verdi e aveva dei capelli lunghissimi, mossi e biondi. Lei era innamorata di un ragazzo che frequentava la sua stessa scuola, Zayn. Zayn era il contrario di lei. Capelli corvini, pelle olivastra e occhi marroni, quasi neri. Ed era proprio quello che faceva impazzire Alyssa, i suoi occhi!
Zayn ed Alyssa si scambiavano solo un semplice saluto, la mattina e un altro il pomeriggio, prima di tornare a casa.

Erano le 7.30, Alyssa si vestì per poi fare colazione. Prese un toast, la sua borsa dal divano, salutò con un bacio sua madre e andò a prendere l'autobus per la scuola.
Alyssa arrivò a scuola e si avvicinò al suo armadietto per prendere il libro della prima ora. Poco più avanti avvistò la figura di Zayn. Le sue gambe cominciarono a tremare e già il suo viso si tinteggiò di rosso. Il moro passò avanti all'armadietto della ragazza e si fermò, aspettando che lei si girasse per salutarlo. Intanto Alyssa si sentiva poco a suo agio, quindi a suo rischio e pericolo di fare brutte figure, decise di voltarsi per salutarlo.
Appena la bionda si voltò, Zayn pensò che non aveva mai visto una ragazza così pulita e stupenda. «Bionda, non si saluta?» disse Zayn, sorridendo. Mentre Alyssa moriva dentro e pensava che il suo sorriso era davvero un'opera d'arte. «Mmh scusa, ma a quanto hai visto stavo cercando un libro, non ti ho visto» replicò lei con difficoltà, ricambiando il sorriso, mentre il moro le diede un bacio sulla guancia. Quest'ultima si fece bollente e rossa, troppo rossa. «Ricordi quando stavi per scivolare, ma ti presi per un braccio?» disse improvvisamente il moro. «Si, mi hai salvata!» sorrise lei «Già.. anche tu» disse lui, ma lei non aveva capito. Dopo attimi di silenzio, «Ti perdono solo se oggi esci con me per prendere un gelato!» forse, quello di Zayn aveva un tono dispettoso, quasi di obbligo. «Bhe, se mi perdoni allora penso di poterci venire!» rispose la bionda, sorprendendosi della sua facilità a parlare con quel ragazzo. Intanto lui la scrutava bene, «Bene! Allora ci incontriamo alle 16:00 fuori scuola, non tardare!» le fece l'occhiolino, «Se tardassi mi aspetteresti?» chiese curiosa la ragazza, mentre lui accennava ad un sorriso «Ti aspetterei all'infinito». Dopo questo suonò la campanella, Alyssa sorrise e Zayn con un mezzo saluto andò nella sua classe.

Alle 4 del pomeriggio, Zayn si trovava fuori scuola puntuale, mentre aspettava Alyssa sperando che non l'avrebbe rimasto solo. Dopo 10 minuti vide una figura magra camminare velocemente verso di lui e pensò che sicuramente era lei, avrebbe potuto riconoscere la sua figura fra mille!
Appena Alyssa si avvicinò le diede un bacio leggero sulla guancia, amava vedere l'effetto che le faceva! La ragazza sorrise e si scusò per il suo ritardo, ma lui la tranquillizzò «Può capitare, non preoccuparti. Ora andiamo!» e così si recarono verso il chiosco.
Dopo un pomeriggio passato a conoscersi, ridere e scherzare si fecero le 20:00, così Zayn si offrì di riaccompagnare la ragazza a casa. Una volta arrivati Alyssa si fermò avanti al cancelletto di legno scuro «Uhm.. Io sono arrivata. Grazie per la splendida serata!» sorrise la ragazza, in evidente imbarazzo! «Di nulla, mi sono divertito tanto con te.» rispose con dolcezza Zayn. La ragazza sorrise e dopo aver schioccato un lieve bacio timido sulla guancia di lui fece per entrare, quando Zayn la fermò per un braccio «Prima che te ne vada devo dirti una cosa!» la ragazza annuì e lo guardò «Dimmi!» lui fece un respiro profondo «Io volevo dirti che ti guardo da giorni, settimane e, diciamo che mi piaci.. Mi piaci da morire! Anzi, no! Ceh, perché si dice “mi piaci da morire” se morire è una cosa brutta? Io piuttosto direi mi piaci da fare fagotto nel piumone, mi piaci da abbuffarmi di patatine, mi piaci da fare le bolle di sapone giganti, mi piaci da scattare una fotografia, mi piaci da scartare un regalo tutto colorato, mi piaci da sorridere.» Alyssa non riusciva a credere a tutto questo! Finalmente credeva di aver trovato quello che voleva, quello che cercava. Fissava Zayn con un sorriso da ebete stampato in faccia, avrebbe dovuto dire qualcosa, lei lo sapeva, ma era troppo insicura di quello che era successo da non riuscire a parlare. Zayn si passò una mano fra i capelli, mordendosi le labbra, mentre la fissava, dritto negli occhi «Quindi.. Deduco che tu non..» «No, Zayn, non pensare nulla! Anche tu mi piaci, cioè, anche tu mi piaci da.. da sorridere, solo che non ho mai avuto il coraggio di dirtelo». Zayn, per tutta risposta, prese le braccia della ragazza e se le appoggiò al collo e l'abbracciò, fino a farsi mancare il respiro. Ad Alyssa piacevano gli abbracci, di quelli stretti che ti incatenano, che non ti lasciano spazio per muoverti. Quelli dove il tuo corpo smette di essere uno solo e diventa un tutt'uno con l'altro. «Zayn..» la ragazza si allontanò di malavoglia dall'abbraccio, ma mantendendo la poca distanza con il moro «Dimmi» lui appoggiò la sua fronte a quello della ragazza e la guardò intensamente negli occhi. «Non voglio niente da te, se tu non lo vuoi» Alyssa aveva paura, aveva paura di fare uno sbaglio. «Alyssa, io voglio da te quello che tu vuoi da me» lui la confortò, ma non sapeva quanto poteva essere difficile per la ragazza tutto questo. «Io ho paura, ho paura di non riuscire ad amarti, io non so cos'è l'amore!» a Zayn, tutta quella insicurezza faceva tanta tenerezza «Alyssa, l'amore si scopre soltanto amando. Fa ciò che ti senti, io sono quì ora, per te!» La bionda si convinse e per tutta risposta si strinse ancora un pò nelle braccia del ragazzo, sentendosi protetta nelle sue grandi, ma piacevoli braccia. «Grazie» «Buonanotte Alyssa, ci vediamo domani.» Zayn sorrise, aveva un sorriso smagliante. Le diede un bacio sulla guancia e si allontanarono, entrambi.

Il giorno seguente Alyssa aveva un sorriso da ebete stampato sul volto, nonostante la pioggia che bagnava i vetri della classe. Appena arrivana a scuola non vide Zayn, quindi pensò che magari sarebbe entrato alla seconda ora. Infatti, quando uscì dalla classe, che era vicina al suo armadietto, vide Zayn sorridente che l'aspettava. Poteva giurare che quel sorriso illuminava quella giornata di pioggia! Arrivata al suo armadietto, Zayn appoggiò una mano sul collo della ragazza e l'accarezzò, con una delicatezza che soltanto lui poteva usare! Si guardavano negli occhi, con una complicità che, Alyssa ne era sicura, solo loro avevano. Alyssa si sentiva bene, maledettamente bene ma non potè fare a meno di abbassare gli occhi. Zayn si sentì morire «Che succede?» le alzò il viso con un dito per farsi guardare. «N-niente» «Niente?» ripetè Zayn «..E' solo che nessuno mi hai mai guardata nel modo in cui fai tu.» rispose lei, in tutta sincerità. «E quindi? Dovrebbe essere una cosa bella, penso!» «Si! Lo è, ma non lo so, ho avuto troppe delusioni e ho paura, ho tanta paura!» confessò lei. «Alyssa, io rinuncerò al mondo per fare di te il mio mondo!» entrambi sorrisero e Alyssa si sentiva più sicura. La campanella suonò, quindi furono quasi costretti ad allontanarsi, per poi rivedersi l'ora dopo.
Quel giorno fissarono un appuntamento per quella sera stessa, alle 20:00.

Alle 19:30 Alyssa stava guardandosi allo specchio. Aveva messo un vestitino non troppo corto, bianco con un cinturino marrone sul punto vita e delle bamboline marroni. Aveva messo della schiuma sui capelli per renderli ancora più mossi e aveva insossato un cerchietto marrone. Poi aveva sfumato un pò di ombretto marrone sugli occhi, giusto per colorarli e aveva applicato un lucidalabbra trasparente.
Alle 20:00 precise, Zayn fece uno squillo ad Alyssa per farle capire che doveva uscire, non bussò alla porta solo per non farsi vedere dalla madre. Appena Alyssa vide il nome di Zayn sullo schermo del telefono poteva giurare di avere la tachicardia.
Alyssa uscì di casa, raccomandata dalla madre di non tornare tardi.
Zayn, alla sua vista, si avvicinò e sorrise «Sei bellissima» disse sussurrandole all'orecchio. Lei sentì un brivido percorrerle la schiena. «Dove vuoi andare?» le chiese lui gentilmente «Dovunque, l'importante è essere con te.» Zayn sorrise compiaciuto. Le prese la mano e cominciarono a camminare, senza meta. Sembravano due fidanzatini, pareva che già si conoscevano da una vita. Passarono una serata indimenticabile, senza staccare nemmeno per un attimo le loro mani. Stavano bene, stavano maledettamente bene e si sentivano come se tutto, finalmente, era al proprio posto.
Purtroppo si fecero velocemente le 23:30 e Alyssa doveva tornare a casa, per non disubbidire alla madre.
Zayn la riaccompagnò a casa, fermandosi però all'inizio della strada, assicurandosi che la strada era affollata prima di lasciarla andare e non rimanerla da sola, nel pericolo.
Si fermarono e Zayn l'accarezzò proprio come aveva fatto il pomeriggio prima, solo che questa volta le carezze e gli sguardi avevano un'intensità diversa.
Zayn afferrò i fianchi della ragazza, la strinse vicino al suo corpo, la guardò negli occhi, poi le labbra, mentre lui si mordeva e torturava il suo labbro inferiore. La guardò nuovamente negli occhi, le afferrò delicatamente il viso e chinandosi verso di lei la baciò. La mandò completamente fuori di testa, come lui aveva sperato d'altronde. Dopo qualche intenso minuto, Zayn lasciò andare Alyssa, ma lei gli rubò un bacio a fior di labbra, poi se ne andò.
Rideva dopo quella sera, dopo quel bacio. Fino alle lacrime, fino a non respirare più. E le chiedevano se fosse ubriaca. E lei era sicura che mai nessun alcolico avrebbe fatto più effetto dell’amore.
 



*my space*
Buonaseraaa belle ragazzuole!
Come state? Non aggiorno da tempo, lo so, ma avevo voglia di scrivere una OS romantica, da diabete diciamo HAHAHAHA
Anyway, spero che vi piaccia e che recensirete!
Sono molto felice di aver riscritto, e chiedo scusa per gli errori di ortografia, ma è l'ora, fa brutti scherzi HAHAHA
Bhe, buonanotte belle carotine (°^°)
I love you aaaalll!!

 

  
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