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Autore: AlexVT    06/12/2007    1 recensioni
Ogni volta che la guardo ridere felice mi chiedo se lei lo sappia, oppure se sono solo io a conoscere la verità. Probabilmente non sa nulla, non riderebbe così altrimenti. I suoi ricordi sono ancora sigillati in fondo alla sua memoria nello scrigno d'oro filato che Azrael le ha ceduto in custodia all'alba del tempo. Nel medesimo istante in cui io ho ricevuto il mio direttamente dalle mani di Noin. L'inconsistenza dell'oro filato da mani divine e la solidità dell'ossidiana più pura, scavata nell'abisso del mondo. Quante vite sono che aspettiamo, rincarnandoci pazientemente una volta dopo l'altra, sempre insieme, sempre legate, sempre ignare del segreto che gelosamente custodiamo, sorelle per nascita, nemiche per volontà del destino, amiche per sfinimento, probabilmente. -Perchè mi hai detto la verità?- So che è lì, accanto a me, come sempre. -Perchè mi mancavi.- -Era parte della tua punizione.- -Lo so.-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ogni volta che la guardo ridere felice mi chiedo se lei lo sappia, oppure se sono solo io a conoscere la verità

Ogni volta che la guardo ridere felice mi chiedo se lei lo sappia, oppure se sono solo io a conoscere la verità.

Probabilmente non sa nulla, non riderebbe così altrimenti. I suoi ricordi sono ancora sigillati in fondo alla sua memoria nello scrigno d'oro filato che Azrael le ha ceduto in custodia all'alba del tempo. Nel medesimo istante in cui io ho ricevuto il mio direttamente dalle mani di Noin. L'inconsistenza dell'oro filato da mani divine e la solidità dell'ossidiana più pura, scavata nell'abisso del mondo.

Quante vite sono che aspettiamo, rincarnandoci pazientemente una volta dopo l'altra, sempre insieme, sempre legate, sempre ignare del segreto che gelosamente custodiamo, sorelle per nascita, nemiche per volonta del destino, amiche per sfinimento, probabilmente.

Continua a ridere mentre fa la civetta con un gruppo di ragazzi appena conosciuti.

E' così bella e vivace che è praticamente impossibile non notarla, non innamorarsi perdutamente di lei dopo pochi secondi. I boccoli biondi le circondano il viso di cera, mentre le lunghe ciglia danzano allegramente davanti a due occhi azzurri come il cielo terso di primavera. Le labbra rosee come teneri boccioli devono essere irresistibili per quei poveri malcapitati. Già, malcapitati, perchè non sanno che nonostante tutto quello che possono fare per lei, non potranno mai averla. Lei è qui che aspetta, già destinata a lui, dal primo giorno del mondo. In attesa che l'altra metà del suo cielo finisca di scontare la sua pena e possa riunirsi a lei per tornare a regnare su quello che è suo di diritto.

E io che le rimango accanto, vita dopo vita, la vedo ridere felice e farmi segno di avvicinarmi. Ma io non sono come lei: non rido alle battute stupide, non piango davanti ai film, non raccolgo per la strada cuccioli abbandonati. Le mie ciocche nere come la pece oscillano oltre le spalle mentre rifiuto l'invito scuotendo il capo e tornando ad osservare in silenzio la gente passare e la vita scorrere, oltre il parapetto a cui sono appoggiata.

-Perchè mi hai detto la verità?- So che è lì, accanto a me, come sempre. Tuttavia la mancanza del contatto fisico, mi uccide. Le sue mani che scivolano lente ed esperte sulla mia pelle d'avorio, il suo respiro caldo e regolare che mi accarezza il collo, le sue labbra che misurano centimetro per centimetro tutto di me, sono un ricordo che mi tormenta giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto. E' lì, una voce profonda che rimbomba nella mia testa. Così assurdamente vicina, ma allo stesso tempo così maledettamente lontana, da non poter essere descritta da nessuna distanze fisiche comprensibile alle piccole menti umane.

-Rispondimi. Perchè mi hai risvegliato?-

-Perchè mi mancavi.-

-Era parte della tua punizione.-

-Lo so.-

-Tuo fratello non ne sarebbe contento.-

-Mio fratello non lo sa.-

-Stai barando.-

-Si.-

-Lui non glielo farebbe.-

-Certo che no.-

-E perchè tu sì?-

-Siamo molto diversi, è questo la causa di Tutto, no?!?-

-Si.- 

-Tuttavia ha fatto una sciocchezza.-

-L'ha fatto anche per te. La fatto per Tutti.-

-Questa condanna che mi ha imposto è assurda.-

-E' li con te.-

-Solo perchè sa che se non lo facesse non potrebbe trattenermi.-

-Eppure in qualche modo ti permette di evadere dalla tua prigione, no?-

-Ti ho già detto che non lo sa.-

-Lui sa Tutto.-

-Non può fermarmi.-

-Lui può Tutto. Non scordartelo mai.-

-E allora perchè non lascia perdere tutta questa faccenda e ricominciamo da capo?-

-Perchè non sarebbe giusto.-

-Dettagli.-

-Allora, prova a convincerlo.-

-E' così ostinato, non mi darebbe mai ascolto.-

-L'ha fatto una volta, e guarda com'è finita.-

-Solo perchè è troppo buono e ama troppo questi umani.-

-Dopo tutto sono figli vostri.-

-Non me lo ricordare.-

-Devi avere fiducia, ce la faranno ad imparare a camminare da soli.-

-Non mi sembra siamo andati avanti molto.-

-Devi dargli tempo.-

-Ancora tempo?!?! Mille vite non bastano?!?!?-

-Basteranno.-

-Sono dei rammolliti, non fanno altro che piangersi addosso e chiedere aiuto.-

-Non dire così, ti stupirebbe sapere quanto sono cresciuti in questi secoli.-

-Viverci in mezzo ti ha intenerito il cuore?-

-Sai, vedo in loro tanto te quanto tuo fratello. I suoi riccioli d'oro o i tuoi occhi di petrolio. Vedo le loro anime dibattersi in una lotta infinita. Come quando da bambini, vi accapigliavate nell'erba. E' un modo per avervi ancora vicino.- 

-Si, ti hanno contagiato.-

-Forse.-

-Tuttavia non riesco a rassegnarmi a questa assurda situazione.-

-Lo farai. Lo devi fare per forza.-

-Ma perchè richiuderci?

-Per poterli lasciare liberi.-

-E' folle.-

-E' giusto e lo sai anche tu.-

-E' un'agonia.-

-Era l'unica soluzione.-

-Lui passa il tempo a piangere e lamentarsi.-

-E' quello che dovresti fare anche tu.-

-Io non piangerò mai.-

-Lo hai fatto...-

-Tanto tempo fa, poi ho risolto il problema.-

-Ma hai condannato anche me.-

-Non te la cavi male.-

-Mi hai condannato ad attenderti.-

-Mi avresti atteso comunque, è il tuo destino, come il suo è quello di aspettare mio fratello.-

-Ma avrei potuto essere felice come lei, nel frattempo.-

-Non potreste mai essere felici senza di noi.-

-Ma almeno non sapendolo non avrei sofferto così.-

-Mia povera piccola, ti manco così tanto?-

-Quanto io manco a te.-

-Hai pianto per me?-

-Io non piango.-

-Lo sai vero che non ho mai smesso di guardarti in questi secoli?-

-Ho pianto.-

-Visto che mi ami.-

-Questo lo sapevi già.-

-E' vero.-

-E tu?-

-Più della mia stessa vita.-

-Io sono la tua stessa vita.-

-Sottigliezze.-

-Fammi un regalo.-

-Quello che vuoi.-

-Ridammi l'oblio.-

-No.-

-Non riesco ad aspettare così altri mill...-

-Ottocentosessantatre anni, due mesi, diciotto giorni e due ore, circa.-

Sorrido.

-A pensarci bene, in fondo non è poi così tanto. Aspetterò, non vorrei ti annoiassi tutto questo tempo, solo con quel piagnucolone di tuo fratello...- 

 

 

   
 
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