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Autore: Idra_31    06/12/2007    6 recensioni
"Lei insiste" Dice Matt. "Vivere insieme?" Domanda Jared- "Matrimonio" Pairing Jared/Matt. Spero vi piaccia.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Leto, Matt Wachter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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do u think u can tell? DISCLAIMER:
I Thirty Seconds to Mars non mi appartengono(azz!). Quello che ho scritto non corrisponde a verità, è frutto della mia fantasia.(Anche perché presumo ci siano delle incongruenze). Non scrivo a scopo di lucro ma solo a scopo ricreativo(!!!)

                                                                     DO YOU THINK YOU CAN TELL?

“So I run hide and tell myself I’ll start again with a brand new name…”

Jared canta, con la sua voce limpida dal retrogusto un po’ roco, a cappella.  Si trova a casa con Matt, gli sta laccando le unghie di nero, sul tavolo della cucina,

 affianco al suo braccio una tazza di caffè.

“Jar?”

Il moro alza la testa, canticchia a bocca chiusa il ritornello della sua canzone e punta i suoi occhi in quelli di Matt.

“Lei insiste.” Dice Matt

“Vivere insieme?” Domanda Jared, tornando a smaltare le dita del biondo.

“Matrimonio”

Le mani di Jared hanno tremato, per un attimo. Il pennello dello smalto ha macchiato l’anulare di Matt. Jared parla.

“Vi sposate?” La voce è quasi un sussurro, ma il tono è fermo.

“Sì”

Jared non fa una piega. Finisce col mignolo di Matt.

“Io ti amo” Matt è quasi implorante “E il mio matrimonio non cambierà quello che provo per te, Jared.”

“Mmh-mmh. Passami l’altra mano.”
                                             ***************************
“Shannon!!!”

Shannon è alle prese con la batteria, non sente suo fratello che lo chiama.

“Shannon, diamine, sta squillando il telefono!”

Jared è costretto a uscire dalla doccia, gocciolando acqua per tutta la casa. Giusto in tempo riesce a sollevare il ricevitore.

“Sì?”

“Jared, sono-“

“Mi hai chiamato per annunciarmi la data del tuo matrimonio?”

“Io e lei ne abbiamo parlato. Tra due mesi convoleremo a nozze”

“Auguri”
 
Jared sente il sospiro di Matt all’altro capo del telefono .

“Devo farlo, Jared”

“Va bene. Ti sto biasimando?”

“Sì”

“Se lo dici tu”

“Sai che io amo te?”

“Ma davvero?”

“Jar…”

“Sposi quella ragazza per cosa esattamente?”

“Dovrei sposare te?”

Jared prorompe in una risata amara
.
“No, le cose non vanno così al mondo. Men che meno per noi. Fammi sapere la data precisa, Matt.”

“Mi faresti da testimone?”

“No”

“Allora ci sentiamo presto.”

“Ciao, Matt”

Jared riattacca. Con un ringhio cerca di spingere giù il groppo che gli si è formato in gola.

                                                    ****************************
“Entriamo prima noi”

Shannon prende Tomo per il gomito. Entrano in una piccola chiesa di Boston, scelta appositamente affinchè la cerimonia possa essere intima e riservata.

Jared fa un respiro profondo, poi segue gli altri due.

 Prendono posto nelle ultime file, sperano di non essere notati, ma già le teste dei pochi presenti si sono voltate verso di loro.

“Che palle!” Sussurra Shannon. Tomo gli da un pizzicotto.

Attacca la marcia nuziale. A Jared scappa da ridere quando vede Matt; è vestito tale e quale al video di –The Kill-.  Cammina ben eretto verso l’altare, non

 guarda in faccia nessuno. Si ferma in attesa che entri la futura moglie
.
La sposa arriva poco dopo, al braccio del padre.
 A un certo punto i suoi occhi si posano su Jared. Sono duri, sembrano rimproverarlo. Jared pensa –sei tu che mi stai rubando il ragazzo, che vuoi?-, ma

 nonostante ciò le sorride.

Quando lei raggiunge l’altare, la cerimonia può avere inizio.

Il cuore di Jared comincia il suo lento sprofondare.
                                                                            **************************
“Sì, lo voglio.” Ha appena detto Matt.

Shannon posa una mano sul ginocchio del fratello, perché lo ha visto tremare. Jared non perde mai il controllo.

“Vuoi che usciamo un attimo?”

Jared fà un cenno di diniego, gli occhi fissi alle spalle di Matt.

-Quanto si riesce a essere ipocriti nella vita?- Pensa.

Matt e sua moglie si stanno baciando.

-Fino a che punto si riesce a essere ipocriti nella vita?-

“Jared, tutto bene?” Gli sussurra suo fratello.

“No” Jared dà sfogo alle lacrime dopo tanto tempo. Scioglie finalmente quel groppo. Era ora.

Non gli importa quanti lo staranno guardando, quanti si chiederanno che gli è preso, quanti lo racconteranno in giro.

Al massimo spunterà sui giornali la notizia che Jared Leto è proprio un sentimentale.

Shannon e Tomo al suo fianco non vedono l’ora che la cerimonia finisca; è uno stillicidio.

                                                                   ********************************
Jared avrebbe voluto farglieli ingoiare quei chicchi di riso, uno per uno. Al dolore si è sostituita la rabbia.

Sono al buffet, seduti a un tavolo lui,suo fratello e Tomo. Qualche rompiballe è passato a trovarli. Amici di vecchia data di Matt, la madre di Matt, cugine molto

 oche di Matt
.
Se avessero chiesto loro un autografo Jared è sicuro che le avrebbe strangolate.

“Matt si sarà ricordato che sei vegetariano? Per il menu intendo.” Domanda Shannon.

“Con tutte le volte che abbiamo mangiato insieme…” Commenta Tomo.

Jared scrolla le spalle. Non che abbia fame.

“Leto”

Si volta verso  il proprietario della voce che lo ha chiamato. La neo signora Wachter.

Si alza in piedi e le tende una mano.

“Non ti ho ancora fatto gli auguri”Dice Jared, ostentando un sorriso di circostanza. Pensa che quello dell’attore sia il miglior mestiere del mondo.

“Grazie di essere venuto. Come vedi non ci sono fotografi di sorta. Puoi stare tranquillo.”

“Già”

“Senti” Inizia lei. Jared annuisce. “Canteresti qualcosa per noi? Anche solo una canzone.”

“E quale? –I say a little prayer for you-?( Se mai dovessi sposarmi questa sarebbe la canzone che vorrei cantassero.N.d.A.)  Non sarebbe male”

“Veramente pensavo ad –A modern Myth-” Fà lei risoluta.

A Jared viene da sputarle addosso il vino che sta bevendo.

“Quella no. Mi dispiace”

Lei sembra parecchio delusa.

“Ah. Allora decidi tu. Che sia adatta a un matrimonio, però.”

Fa per andarsene, ma Jared la ferma.

“A Matt piacerà –Wish you were here-?”

Lei tentenna. Corruga la fronte, poi risponde.

“Se la consideri nelle tue corde, falla. Ti dirò quando sarà il momento.”

Stavolta se ne va veramente.

“Quella è proprio acida.” Borbotta Tomo.

-E ci gode a strapparmi il cuore- Pensa Jared.

                                                   *******************

Matt ha preparato un menu a parte per Jared, che ha spiluccato solo qualcosa perché il suo stomaco era pressochè chiuso.

In cambio si è dedicato allo splendido vino rosso che gli è stato servito. Non che sia un gran bevitore, attento alla salute com’è, però ci sono occasioni nelle

quali i tuoi precetti sull’alcool vanno a farsi benedire. Questa è una di quelle per Jared.

Shannon non stacca gli occhi da suo fratello.

“Se non la pianti finirai con l’ubriacarti”

“So controllarmi”

“Chi di solito non beve è più facile che si ubriachi. E poi non hai mangiato quasi nulla.”

“Smettila di fare la mammina!”

“E tu smettila di essere irrimediabilmente patetico”

Jared si ferma col bicchiere a mezz’aria.

“Cosa hai detto?”

“Hai sentito”

“Non sono patetico!”

“Sì, stai perfino piagnucolando”

“Non sto facendo niente del genere!”

“No?!”

“Lungi da me il piagnucolare. Mi conosci”

“Appunto. E ti stai comportando da deficiente. Annegando il tuo dolore nell’alcool…”

“Non sto annegando proprio niente, Shannon, io-“

“Smettetela” SbottaTomo “Adesso”

Prende la bottiglia di vino e va a offrirla alle simpatiche e brille cugine della moglie di Matt al tavolo affianco.

“Grazie” Sussurra Shannon. Tomo gli sorride.

“Grazie un corno! Mi state trattando come un bambino.”

Gli altri due lo ignorano.

Le note di un valzer annunciano l’inizio dei balli. Jared segue con gli occhi Matt che chiede alla moglie di danzare, con tanto di inchino.

“Matt riuscirà a ballare o incespicherà sui suoi stessi piedi?” Si domanda Tomo.

Tutte le coppie in sala o quasi prendono parte al valzer.

Una ragazza che Jared non aveva notato lo invita a ballare. Lui rifiuta, cercando di essere il più cortese possibile. Lei si allontana borbottando –Snob-.

Shannon e Tomo si scambiano uno sguardo d’intesa, poi si alzano contemporaneamente e si gettano nella mischia.

Gli occhi di tutti sono puntati su di loro. Chi ride, chi scuote il capo, chi parla all’orecchio del vicino. Jared è in qualche modo orgoglioso di suo fratello e del

suo chitarrista.

Matt si avvicina a Tomo e Shannon e li abbraccia. Poi  guarda verso Jared. Non lo aveva fatto neanche una volta quella sera. Interrompe il contatto visivo

però, prima che Jared possa fare qualsiasi cosa. Gli gira la testa. Jared non sa se è per l’alcool o per quell’ombra di rimpianto che ha scorto negli occhi di Matt.

                                                     ************************

La sposa ha preso in mano il microfono. Ha prima confabulato con l’orchestra.

“Adesso Jared Leto gentilmente canterà qualcosa per noi.” Invita Jared con lo sguardo. Matt al fianco di lei sembra nervoso. Il cantante si alza e li raggiunge.

Le prende il microfono dalle mani e si schiarisce la gola. “Avete almeno una chitarra qui dentro?” Spera che la sua voce non tradisca il fatto che sia brillo. Una

chitarra acustica gli viene porta poco dopo,il microfono viene attaccato all’asta e gli viene avvicinata una sedia. La sposa gli sussurra in un orecchio che il

pianoforte suonerà la melodia iniziale. Lui annuisce.

“Eseguirò –Wish you were here- dei Pink Floyd(la versione col pianoforte è più che altro dei Led Zeppelin. NdA). Sarà una versione molto scarna visto che

non ho una band a disposizione . Spero sia di vostro gradimento.”

Parte un applauso di incoraggiamento. Jared chiude gli occhi e il pianoforte comincia. La sua testa è sgombra tanto il suo cuore è pesante.

“So, so you think you can tell heaven from hell, blue skies from pain?  Can you tell a green field from a cold steel rail, a smile from a veil? Do you think you can

tell?”

Apre gli occhi e Matt è davanti a lui, un braccio intorno alle spalle di sua moglie. Il suo sguardo è perso nel vuoto dietro Jared. –Non ha il coraggio di

guardarmi più?-

“And did they get you trade your heroes for ghosts? Hot ashes for trees? Hot air for a cold breeze? Cold comfort for change? Did you exchange a walk on

part in the war for a lead role in a cage?”

La musica e l’amarezza si impossessano di Jared. Vomiterebbe, vomiterebbe l’anima se potesse. L’alcool e le parole, sono troppe da contenere. Canta il

pezzo finale puntando i suoi occhi su Matt, che adesso non può fare a meno di guardarlo. –Non provarci nemmeno a distogliere lo sguardo!-

“How I wish, how I wish you were here. We’re just two lost souls swimming  in a fish bowl, year after year, running over the same old ground. What have we

found? The same old fears…wish you were here.”

Jared non si accorge di aver mollato la presa sulla chitarra. Se ne rende conto quando sente il rumore del legno sul pavimento e vede Matt avvicinarsi per

raccogliere lo strumento ai suoi piedi.

“Io sono ancora qui, Jared” Lo sente sussurrare (-o sto sognando?-).

“No, non è vero” Dice senza alzare gli occhi su di lui. Non sopporta di averlo così vicino, non vuole che la sua mano( -la stessa mano che prima ha stretto la

mano di lei-) si poggi sul suo ginocchio, non vuole sentire la sua voce che continua a ripetergli -non me ne vado, non me ne vado-, quando lui se n’è già andato

da un bel pezzo.

Mentre la sposa avanza verso di loro per vedere cosa è preso al cantante per mollare una chitarra così alla fine di un pezzo e a suo marito per stare

inginocchiato ai piedi del suddetto cantante con in braccio la suddetta chitarra, Jared si alza dallo sgabello e ignorando il richiamo congiunto di Shannon e Matt

decide di ascoltare il richiamo del suo stomaco.


                                                              *********************

Erano secoli che Jared non rimetteva per il troppo bere. Non che avesse bevuto poi così tanto, ma non ci era più abituato. E poi il vino era devastante, saliva

subito al cervello e anche se lo rigettavi ti rimaneva nel sangue e attaccato al palato e non potevi liberartene.

-Chi me lo ha fatto fare?-Si domanda sciacquandosi il viso.

“Tutto a posto?”

Jared sobbalza.

Nello specchio adesso sono riflessi lui e quella che credeva la cosa più incredibile che gli fosse capitata nella vita. Matt.

“Tu che dici?”

“Ti sei ubriacato?”

Jared non risponde, ma si volta e lo fronteggia.

“Sì, Matt. Non provare a chiedermi perché. Ti risponderei che il vino che hai servito era troppo buono per non essere bevuto.”

“Hai bisogno di qualcosa?”

-Si- “No, Matt, non ti disturbare”

Matt annulla le distanze e lo abbraccia. Jared sente le lacrime bagnargli il collo.

-Anche lui?!-

“Jared mi dispiace, mi dispiace tanto”

-Cosa? Ormai è troppo tardi-

“Jared Jared rispondimi!”

“Matt, tua moglie ti starà cercando.”

Il tono è freddo. Jared cerca di allontanarlo ma Matt si aggrappa a lui.

“Capiscimi”

Jared prende fiato, una due tre volte. Niente.

“CAPIRTI?!? Ti rendi conto delle cazzate che dici?!? Io capire te?!”

Sferra un pugno sul muro.

“Matt, non provare a dire più una cosa del genere se non vuoi che ti picchi!”.

“Fallo sfogati picchiami, Jared!” Urla.

Jared non è più preoccupato di attirare l’attenzione. Piuttosto è combattuto tra mollare un pugno a Matt o baciarlo e perdonargli tutto. La tentazione è forte,

con Matt lì davanti tremante e implorante.

“Jared io ti-”

“No, io ti amo, non tu. Non ti avrei mai fatto quello che tu stai facendo a me.”

Matt si inginocchia per terra.

“Non avrei mai immaginato che il mio matrimonio sarebbe stato così” Fa più a se stesso che all’altro.

Jared deglutisce. “Tirati su, Matt, e vai.”

“Sono uno stronzo”Dice tirandosi su.

“Non è facendo la vittima che-” Qualcuno ha bussato alla porta del bagno.

Matt lo bacia repentinamente . Poi si stacca e biascica un -mi dispiace- , uscendo dalla porta. Per essere un ultimo bacio non è stato per niente bello.

Jared sospira stancamente.

-Mi ucciderai ,Matt. Mi ucciderai-

                                                                       ********************

Jared ha deciso che è arrivato il momento di radersi, tagliare i capelli e uscire di casa.

Più che altro per non sentire suo fratello lamentarsi e Tomo ripetergli che sembra un barbone.

E anche perché non riesce più a guardarsi allo specchio. Un mese è passato  dal matrimonio di Matt. Si sono visti sporadicamente da quel giorno, per

discutere del futuro della band, dei concerti e di ipotetici nuovi pezzi.

Ma qualcosa ha smesso di funzionare, se ne sono accorti tutti. -Chi vogliamo prendere in giro?- Fa male a tutti, soprattutto a lui.

“A noi, Jared” Davanti lo specchio del bagno, rasoio in mano, Jared comincia il suo lavoro di rasatura.

Shannon nell’altra stanza parla al telefono.

“Il momento è arrivato, Tomo. Meglio adesso che dopo. Sì, sarà Jared a farlo. Andrà tutto bene, tranquillo.” Fa una pausa “Anche a me dispiace, non sai

quanto”

“Ahi” Jared si procura un taglio “Porca puttana”  

Continua a radersi mentre pensa a un buon parrucchiere, un bel modo di passare la serata e alle parole adatte da dire a Matt. Essere leader significa anche

questo.

                                                            ******************

Jared Leto cammina risoluto verso casa di Matt Wachter.

Matt tutto si aspetta, quando apre la porta del suo appartamento, meno  di trovarsi il suo ex amante che lo guarda attraverso le sue lenti Ray Ban.

“J-Jared”

“Posso entrare?”

“Dove sono gli altri?”

“A casa.”

Matt lo invita a mettersi comodo sul divano. Jared sente odore di lei.

“Potrei avere dell’ acqua?”

Matt va in cucina. Jared si guarda intorno. Prima che quella casa fosse di Matt e sua moglie ha visto tutti loro incontri, le loro notti d’amore, le loro giornate ad

abbozzare pezzi.-Perché Matt vive ancora qui?-

“Tieni”

“Grazie”

Jared lascia scorrere l’acqua giù per la gola e rischia che gli vada di traverso quando su una parete che non aveva notato si accorge di una gigantografia della

foto del matrimonio di Matt, che lo ritrae insieme a sua moglie nell’atto di scambiarsi un casto bacio.

“A cosa devo la tua visita?”

Jared lascia aleggiare il silenzio su di loro.

“Ecco vedi…” Se lo era preparato il discorso.

Matt gli poggia una mano sul ginocchio.

“Hai tagliato i capelli?”

“Uh?”

“Stai bene così”

Jared fissa i suoi occhi in quelli i Matt. -Cazzo quanto vorrei baciarlo e fare questo per tutta la vita-

“Oh, sì, ho dato una spuntatina.”

“Allora, che volevi?”

“Senti, io e Shannon ne abbiamo parlato e…”

“E…?”

“Sei fuori dalla band, Matt. Questo è quanto.”

Matt rimane con la bocca spalancata. Sarebbe buffo e Jared riderebbe se la situazione non fosse quella che è.

“Cosa…cosa vuoi dire?”

“Quello che ho detto, Matt”

“Non potete farlo”

“Invece sì”

“La band è la mia vita.”

“Dicevi la stessa cosa di me. Eppure mi hai lasciato.”

“Non c’è una ragione per buttarmi fuori”

“Invece sì. Non si lavora più bene insieme, lo avrai notato.”

Matt fa un respiro profondo.

“Io…non capisco.”

“Ci sono tante cose che non capisco io, Matt. Eppure si va avanti.”

“D’accordo, Jared, questa è la tua vendetta. Magari me la merito, però è crudele.”

“Vendetta? Abbiamo deciso io e mio fratello. E non rimarrai disoccupato, ti troverai un’ altra band. Per esempio gli-”

“Basta così, ho capito.”

“Naturalmente finiremo il tour e tutto quello che c’era in programma da fare insieme in questo periodo. Daremo una conferenza stampa per annunciare la tua…il

 tuo ritiro.”

“Certo”

“Bene” Jared si alza dal divano. Si sente più leggero, ma allo stesso tempo non si è mai sentito così male in vita sua. “Ci si vede.”

-Ti amo ancora, sai? Potrebbero dividerci mari e  fiumi, niente mi impedirà di farlo. Ma la nostra vita ha preso una piega che non ci aspettavamo. Adesso è

finito tutto, ma non l’amore che provo per te. -

“A-a presto, Jared. Io, dobbiamo chiarire delle cose e…non mi aspettavo questo, ma-”

“Mi dispiace”

Adesso è Jared che prende la porta per andarsene.

Sulle labbra di Matt è sospesa una frase.

-Addio, Jared. Addio Thirty Seconds to Mars-

Matt non voleva questo.

                                                *****************

Inforcando i suoi occhiali da sole, Jared cammina sotto il sole di Los Angeles.

Prende il cellulare e compone un numero.

“Shannon? L’ho fatto. Senti…ti ricordi di quel Tim Kelleher? Bene, chiamalo!”

                                                                      THE END
NOTE
 Tengo particolarmente a questa fic. Perché tengo particolarmente ai Thirty Seconds to Mars, a Jared, a Shannon, a Tomo, a Tim …e a Matt.

Quando ho saputo che aveva deciso di andarsene è stato un colpo, saperlo in un’altra band ancora peggio. Tra lui e Jared c’era un certo feeling, si vedeva che si volevano bene veramente ed era meraviglioso. Mi è dispiaciuto non averlo visto al concerto a Pisa ( nulla contro Tim…Tim is our king!!!) e sento la sua mancanza, come tutti gli Echelon del resto. Ma spero Matt sia realizzato nella sua nuova band e gli auguro tutto il bene del mondo.
Scusate questa parentesi inutile, ma mi andava di scrivere due paroline per Matt (piango ancora quando lo vedo nel video degli AVA!!!).

Adesso vi lascio la traduzione del testo “Wish you were here” dei Pink Floyd. Vi consiglio di ascoltarla se non la conoscete già, è la mia canzone preferita definitely.

(Fidatevi, mi sono fatta aiutare da internet per la traduzione)

Vorrei che tu fossi qui

Così, così pensi di poter distinguere
il paradiso dall'inferno?
Cieli blu dal dolore?
Puoi distinguere un campo verde
da un freddo binario d'acciaio?
Un sorriso da un velo?
Pensi di essere capace di distinguerli?

E ti hanno portato a barattare
i tuoi eroi con dei fantasmi?
Ceneri roventi per degli alberi?
Aria bollente con una fresca brezza?
Una magra consolazione per il cambiamento?
E hai scambiato una parte da comparsa in guerra
con un ruolo di comando in gabbia?

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui.
Siamo solo due anime perse che nuotano in una boccia per i pesci.
Anno dopo anno,
correndo sempre sul solito terreno,
cosa abbiamo trovato?
Le stesse vecchie paure.
Vorrei che tu fossi qui.


Recensite, pleaseee!!! Grazie mille…
Idra
  
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