20/05/2013
2 recensioni
"Devi essere ferito per guarire gli altri"
è morto. è morto.
Ormai da giorni cammino senza meta e non so più dove sono.
Non mi interessa più di niente, ora che lui non c'è più.
Niente ha più un senso, senza di lui.
I miei occhi velati di lacrime non vedono dove vanno e così inciampo e cado a terra.
Cerco di rialzarmi, senza riuscirci.
Sono rimasta impigliata in una radice.
Comincio a piangere.
Dove sei ora, Daniel? Dove sei?
Perché non vieni ad aiutarmi? Dove sono i tuoi occhi?
Dove sono le tue mani?
Poi, d'improvviso, sento qualcuno stringere la mia mano.
"Daniel" sussurro.
Lo sapevo che sarebbe tornato, che non era morto sul serio.
Alzo lo sguardo. Voglio rivederlo ancora.
Ma a stringere la mia mano non è stato lui.
Lui non c'è più.
Incontro un paio di occhi freddi come il ghiaccio, imperscrutabili.
Il loro sguardo mi lascia un segno sulla pelle. Mi ricorda qualcosa, qualcuno.
Non parla. L'unica cosa che fa è aiutarmi a rialzarmi.
Poi mi abbraccia e si siede per terra, sempre abbracciandomi.
Vorrei dirgli che non lo conosco, che è uno sconosciuto, ma quando sento il calore che emana voglio solo accoccolarmi di più a lui.
è da troppo tempo che non mi lascio abbracciare da qualcuno.
Lui continua a non parlare e neanch'io lo faccio.
Non ho bisogno di parole.
Solo di amore. Quell'amore che Daniel sapeva darmi.
Per qualche strano motivo so che non gli sto facendo un torto lasciandomi abbracciare così da uno sconosciuto.
Uno sconosciuto che mi sembra di avere già conosciuto.
Uno sconosciuto che mi fissa, sembra voler prendersi ogni pezzo del mio corpo per tenerlo nella sua memori e non dimenticarlo mai.
"Ti ho già visto da qualche parte" la mia voce esce tremolante, è da troppo tempo che non parlo.
Lui distoglie lo sguardo e un sorriso malinconico appare sul suo volto.
Sembra...triste.
"Non importa" dice "Non c'è bisogno che tu ti ricordi. Sappi solo che sono qui per te, perché non posso starti lontano."
è una cosa così romantica da dire a una persona, questa, vorrei dirgli, che non capisco perché lo stia dicendo a me.
Insomma io non lo conosco, no? Come può amarmi?
Di sicuro è solo una frase detta così, per consolarmi.
Non posso pensare che al mondo esista qualcun'altro in grado di amarmi come mi amava Daniel.
Non è possibile.
Ora vorrei solo liberarmi dalla sua stretta e andarmene, ma è così piacevole stare tra le sue braccia.
No, non posso tradire Daniel. Devo andare.
"Lasciami andare, per favore" lo guardo implorante.
"Cosa ti è successo?" mi chiede lui, invece.
Come se non lo sapesse. Cosa sto pensando? Come può lui saperlo? Non lo conosco nemmeno.
"Lui...lui...è morto" ecco, l'ho detto. Finalmente l'ho detto ad alta voce.
"Noi...ci amavamo...volevamo sposarci finita l'università" sta piangendo?
Sembra quasi impossibile, ma mi è parso di vedere una lacrima scendere sulla sua guancia e i suoi occhi diventare tristissimi.
Ma è solo un attimo, poi tornano imperscrutabili.
I suoi capelli sono biondi. Solo ora mi accorgo di quanto è bello.
Quasi più bello di Daniel. Cosa vado a pensare? Nessuno può essere più bello di Daniel.
Mi stringe ancora di più a se.
Sto piangendo di nuovo. Non ne posso più di tutte queste lacrime, ma non riesco a fermarle.
Qualcosa mi accarezza la guancia.
Sta raccogliendo le mie lacrime con la sua mano? Lo sta facendo davvero?
Cosa sta succedendo?
"Non piangere, non ne hai più bisogno."
Poi il suo viso si avvicina al mio e le nostre labbra si incontrano.
Un bacio breve, ma pieno di calore e affetto.
"Ora ci sono io con te."
A.A.:Sono di nuovo qui, con una LucexLucifero che per una volta finisce bene, più o meno!
Spero vi sia piaciuta, mi è venuta così all'improvviso. Però non sono sicura del rating, potete dirmi se va bene?
Spero anche che abbiate capito cosa intendo con la frase all'inizio, che non è presente nel libro,se ve lo state chiedendo.
Grazie per aver letto, grazie...
Se riuscite, recensite, ho sempre bisogno di conoscere i pareri degli altri!
Alla prossima!