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Autore: ToraStrife    21/05/2013    2 recensioni
"I sogni esistono?"
Bella domanda. Un vecchio e impolverato orsetto di peluche proverà a spiegarne la risposta alla sua padroncina, ormai cresciuta e disillusa...
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I sogni esistono


I SOGNI ESISTONO?






Cara la mia piccola padroncina disillusa.
Tu che dici di non credere più nei sogni.
Che sei venuta da me, l'Orsetto Sognatore, un tempo il tuo peluche preferito, ti sei buttata sul letto e tra le lacrime mi hai vomitato addosso le tue delusioni.
Quanti anni sono passati da quando non mi parlavi più?
Probabilmente neanche ti sei accorta che ti stavo ascoltando.
Presa dai tuoi lamenti, hai alla fine espresso quella fatidica domanda.

"Ma i sogni esistono davvero?"

Rispondendoti poi con la solita pletora "Io non ci credo più" e blah blah.

Ascoltami, padroncina.
Anche se la polvere ha ingrigito il mio pelo sintetico, anche se personalmente avrei qualcosa da ridire sugli anni in cui mi hai praticamente ignorato, voglio tuttavia rispondere alla tua domanda.

I Sogni? In realtà esistono.

Sono un Orsetto Sognatore, dopotutto! Non sarei degno del mio nome, se dicessi il contrario.

Dire di non crederci è una grossa bugia, poiché tutti li abbiamo.
Puoi dire di non farci affidamento, di non nutrire la minima speranza nel vederli realizzati, nella convenienza di non perderci troppe energie dietro, perché si è disillusi.

Quando diciamo che non crediamo nei sogni, in realtà facciamo del falso cinismo, per darci un tono, per prendere una posizione che ci tranquillizzi. Quando abbandoniamo la scalinata che conduce al paradiso ai sogni, è perché troppe volte ci è capitato di inciampare e farci male, perché correndo loro dietro, più correvamo, più quei traguardi sembravano non arrivare mai, e regolarmente, nella fretta, non mancavano le volte che cadessimo e ci facessimo male.

E dopo tante volte che cadiamo, il dolore che si accumula diventa insopportabile, e capita che ci fermiamo, col fiatone, la scalinata sparisce, e davanti a noi c è solo un deserto desolato.

E vaghiamo senza meta, nel Deserto della Disillusione. Davanti a noi un orizzonte infinito, un futuro senza sogni.

In realtà non è i sogni scompaiano, ma semplicemente, li perdiamo di vista.

La Sabbia Sollevata dal vento del Finto Cinismo ci acceca, ci porta a credere che dietro la tempesta di sabbia non ci sia nulla.

I Sogni però esistono, perché esistono le aspirazioni e i bisogni, ed esiste qualcosa che aneliamo o in grado di darci felicità.

I Sogni sono i nostri obiettivi, le Oasi alla fine del Deserto, il Paradiso alla fine della Scalinata, l'Orizzonte dove si posa il nostro sguardo.

Nella vita li perdiamo spesso di vista, ed è naturale. A cadere ci si fa male, e il dolore diventa troppo forte per camminare. La Sabbia negli Occhi acceca, e può costringere a volte a distogliere lo sguardo.

Però, anche se capita di negarlo, i sogni esistono.


Perché essi, semplicemente, sono il motore e la ragione della nostra esistenza.
  
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