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Autore: emme30    21/05/2013    10 recensioni
[Seblaine as Brittana; la storyline di Brittany e Santana in chiave Seblaine]
“Sai...” lo sente dire mentre è intento a mordicchiargli un capezzolo. “Dovremmo cantare un duetto insieme per il Glee Club.” Sebastian non si ferma, ma sente i muscoli delle spalle irrigidirsi. “Dovremmo cantare una canzone dell'ultimo album di Katy Perry.”
Si tira sul dal collo del ragazzo e scuote la testa. “Prima di tutto, stai parlando troppo,” cerca di cambiare argomento baciandolo sulle labbra e andando a succhiargli quel punto di pelle dietro l'orecchio, ma Blaine non molla.
“Ma io volevo che noi due-”
“Secondo,” Sebastian lo interrompe mettendosi a sedere sul letto, evidentemente scocciato da quelle chiacchiere. “Non stiamo pomiciando perchè sono innamorato di te e voglio cantare di quanto tu sia un sogno adolescenziale.”
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Rachel, Blaine/Sebastian, Santana/Sebastian
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Proudly Yours

 

La prima volta che Sebastian vide Blaine fu il suo primo anno alla McKinley High School; era un pomeriggio di ottobre, lui aveva ancora il vizio di rispondere in francese quando gli facevano una domanda e la pioggia ticchettava contro i vetri della finestra degli spogliatoi, placida e silenziosa.

Aveva appena finito gli allenamenti di football, aveva fatto il provino giusto quel pomeriggio e il coach Tanaka lo aveva preso nella squadra. Si era avvicinato al suo armadietto rosso e lo aveva aperto, asciugandosi il sudore dalla fronte, per recuperare tutto ciò che gli occorreva per fare la doccia.

La prima volta che Blaine vide Sebastian fu quando quest'ultimo chiuse il suo armadietto e si voltò nella sua direzione. Non era solito frequentare gli spogliatoi, ma quella settimana era stata abbastanza stressante ed era pure agitato per il provino per entrare nelle Cheerio. Suo fratello gli aveva insegnato a boxare quell'estate, quindi aveva deciso di approfittare della palestra della scuola per esercitarsi un po' e scaricare lo stress.

Si guardarono per caso, i loro occhi si incontrarono in mezzo al caos dello spogliatoio.

Il mondo si fermò, quasi per un istante.

Poi Blaine sorrise, si portò la sua bottiglietta d'acqua alle labbra per berne un sorso, senza smettere di fissare quegli occhi che lo guardavano curiosi.

Sebastian non si accorse di stare fissando quel ragazzo con le iridi chiare e i capelli ricci fino a quando non ricevette una spallata da un tipo che passava. Si guardò alle spalle per un secondo, ma, quando cercò con gli occhi quel ragazzo, riuscì a vederlo di sfuggita avviarsi verso le docce.

Un'ora più tardi, erano seduti entrambi sulle mattonelle dell'ultimo cubicolo in fondo a destra a riprendere fiato e a sciacquarsi le mani sporche da due orgasmi capitati quasi per caso, mentre l'acqua continuava a scorrere e riempiva con il suo scrosciare il locale ormai vuoto.

Non si erano detti molto: a Sebastian era bastato avvicinarsi e baciarlo per arrivare fino a quel punto. In realtà, non sapeva neanche come si chiamava. Gli dispiacque, quando se ne accorse.

Comunque,” si raschiò la gola dopo una serie infinita di attimi di silenzio. “Io mi chiamo Sebastian,” disse sorridendo, portando una mano in avanti a presentarsi.

Quasi si aspettava che il ragazzo si mettesse a ridere, invece le sue guance si tinsero di rosso e afferrò il suo palmo caldo e bagnato.

Blaine.”

Si guardarono negli occhi e per Sebastian, da quel momento, ci fu solo Blaine.

 

*

 

Ci sono tante cose che Sebastian non sopporta, una di queste sono gli amici del Glee Club di Blaine.

Non sopporta Rachel e la sua voce gracchiante, non sopporta Kurt e il suo guardaroba femminile e la faccia da checca, non sopporta Mercedes con le sue arie da diva, non sopporta Artie sulla sua sedia a rotelle, non sopporta Tina e i suoi capelli blu.

Però a Blaine vuole davvero tanto bene, quindi non è davvero riuscito a dirgli di no quando, un paio di mesi prima, lo ha pregato di unirsi al Glee Club insieme a lui.

Non ha capito bene perchè, e in realtà non vuole neanche saperlo, ma la Sylvester ha praticamente obbligato alcune delle sue Cheerio più in vista a entrare in quello stupido club. E ancora un mistero rimane il motivo per cui persino alcuni dei suoi compagni della squadra di football si siano uniti a quel circolo per sfigati. Lui lo ha fatto per il suo migliore amico, mica perchè ci tiene a cantare canzoni d'amore in un'aula polverosa. Finn, Puck, Mike e Matt sembrano proprio convinti di quello che fanno, del Glee Club, delle provinciali e del professor Schuester.

Almeno le granite in faccia, per il momento, lui è riuscito a evitarle.

Ma sopporta tutto Sebastian, stringe i denti, perchè adora passare del tempo con Blaine, che non sia a casa di uno o dell'altro a scopare selvaggiamente come conigli. Almeno ci sono i pettegolezzi che gli tirano un po' su l'interesse, soprattutto quelli che riguardano Quinn Fabray e il suo scandalo da adolescente incinta.

Non è mai stato uno da gossip, ma quando la settimana precedente Blaine gli ha confidato in segreto che Mercedes gli ha detto che Puck le ha confessato che, in realtà, è lui il padre del figlio dell'ex capitano dei Cheerios, la questione ha cominciato a farsi interessante.

Continua a non sopportare gli amici di Blaine, ma, almeno adesso, le cose sono più piccanti. In realtà, non vede davvero l'ora che scoppi il casino per un po' di divertimento. Non aveva idea che un circolo per sfigati potesse essere così pieno di scandali.

Sta camminando per i corridoi al fianco del suo migliore amico, quando lo sente imprecare contro lo schermo del cellulare. Corruga le sopracciglia, confuso. “Cosa succede?” Blaine non gli risponde, digita un paio di tasti e porta il cellulare in mezzo a lui e Sebastian, attivando il vivavoce.

Ci siamo anche noi, a chi è che lo ha detto a Rachel?”

La voce di Artie dall'altro capo del telefono gli fa alzare un sopracciglio scettico. Un'altra cosa che non sopporta degli amici di Blaine è l'insana voglia che hanno di fare conversazioni multiple al telefono mentre camminano tutti per i corridoi della scuola.

Io pensavo che fosse stato il tuo amichetto che tanto ci odia.”

Lasciate perdere Sebastian, lui non c'entra,” dice immediatamente Blaine, senza neanche dargli il tempo di rispondere.

Siamo sicuri? Io non mi fido,” interviene quella che Sebastian presume essere Tina-boccoli-blu.

Sospira, sconfortato. Li odia, li odia tutti. “Perchè mai avrei dovuto fare una cosa del genere?”

Per la tua carissima amica Santana, così che potesse riprendersi Puckerman,” sente gracchiare Kurt. “Non stanno insieme loro due?”

Sebastian sbuffa e alza gli occhi al cielo, ignorando l'espressione accigliata di Blaine al suo fianco. “Scoparsi qualcuno non vuol dire uscirci insieme!”

Esatto,” interviene Blaine prima che qualcuno lo possa fermare. “Se lo fosse allora anche io e Sebastian usciremmo insieme.”

Sebastian si blocca sul posto, raggelato da quelle parole e percependo il silenzio dall'altro capo del telefono da parte dei ragazzi del Glee. Presume che si mettano a ridere, che lo prendano in giro come fanno i suoi compagni della squadra di football quando qualcuno fa battute molto ambigue.

Invece, ci sono solo un paio di secondi di silenzio prima che Mercedes possa rimettersi a parlare di come fare a evitare che Rachel dica a Finn del fatto che Quinn sia incinta di Puck.

Neanche le puntate di Beautiful che gli faceva vedere sua nonna da bambino erano così complicate.

Continua a camminare perso nei suoi pensieri, nelle parole che ha detto Blaine poco prima e nella reazione dei suoi amici, prima di accorgersi che è arrivato al suo armadietto e che Baine ha chiuso la telefonata.

Cavolo, che casino.... speriamo che Rachel non vada a fare la spia.”

Sebastian ridacchia e alza le spalle, non sapendo cosa dire. Poi però si volta verso di lui e corruga le sopracciglia. “Perchè hai detto quella cosa prima?”

Quella cosa cosa?”

Del sesso. Tra te e me.”

Perchè... è la verità? Io e te facciamo sesso, ma mica vuol dire che siamo fidanzati.”

No, è vero. Lui e Blaine non stanno insieme. Loro si... divertono. Ecco quello che fanno.

Annuisce leggermente, fino a quando non sente le dita di Blaine sfiorargli delicatamente il polso.

Vieni da me oggi?” gli domanda non appena incontra i suoi occhi.

Sebastian sospira contento perchè, finchè Blaine gli sorride così tutti i giorni, non gli può importare nulla dell'avere un fidanzato.

 

*

 

Sebastian non è gay.

Il fatto che si scopi Blaine tre volte la settimana non lo rende gay. Lui se la fa con un sacco di ragazze, i tre quarti delle Cheerio stravedono per lui, e non solo loro. Sa di essere bello e impossibile, quindi si gode tutti gli sguardi di approvazione che arrivano dal genere femminile.

Non è gay, non ci ha mai neanche pensato perchè non gli sembra una opzione possibile.

Però le labbra di Blaine sono sempre buonissime, soprattutto dopo che ha mangiato quelle caramelle al lampone che lo fanno impazzire.

Sono a casa di Blaine, sdraiati sul letto, Cooper è al piano di sotto a guardare la televisione, ma a loro poco importa; lui sa cosa fanno e non ha mai detto una parola.

Morde il labbro di Blaine, sdraiato sotto di lui, e cerca ancora la sua lingua per un altro bacio. Adora quei momenti, quelli dopo il sesso, perchè sente di poter baciare il ragazzo che ha di fronte a sé senza fretta, senza la passione che gli brucia dentro, con tutta la calma del mondo e dedicandosi amorevolmente a leccargli il collo e mordergli l'angolo della bocca.

Uhmmm...” sospira Blaine tra un bacio e l'altro. “Come mi piacciono questi baci al lampone.”

Sebastian ridacchia. “Sono un bel modo per riprendersi prima del secondo round.” Gli sfiora la guancia con il naso prima di scendere lungo il collo e cominciare a baciarlo e leccarlo, sentendo Blaine portare la testa all'indietro per dargli più spazio.

Sai...” lo sente dire mentre è intento a mordicchiargli un capezzolo. “Dovremmo cantare un duetto insieme per il Glee Club.” Sebastian non si ferma, ma sente i muscoli delle spalle irrigidirsi. “Dovremmo cantare una canzone dell'ultimo album di Katy Perry.”

Si tira sul dal collo del ragazzo e scuote la testa. “Prima di tutto, stai parlando troppo,” cerca di cambiare argomento baciandolo sulle labbra e andando a succhiargli quel punto di pelle dietro l'orecchio, ma Blaine non molla.

Ma io volevo che noi due-”

Secondo,” Sebastian lo interrompe mettendosi a sedere sul letto, evidentemente scocciato da quelle chiacchiere. “Non stiamo pomiciando perchè sono innamorato di te e voglio cantare di quanto tu sia un sogno adolescenziale.”

Scuote la testa, dando le spalle a Blaine e cercando le mutande in fondo ai piedi del letto. “Sono qui soltanto perchè nessuna delle Cheerio era disponibile per una sveltina e io ho bisogno di una scopata almeno una volta al giorno.”

Blaine rimane un attimo in silenzio mentre si veste, guardandolo sdraiato di lato e con un'espressione triste in volto.

Sebastian fa di tutto per ignorarlo, mettendoci tutto il tempo possibile per allacciarsi le scarpe.

Ma quindi... con chi canterai il tuo duetto?”

Alza le spalle, prendendo la cartella da terra e avvicinandosi alla porta. “Pensavo a Santana... c'è una canzone di Michael Jackson che non riesco a togliermi dalle orecchie...”

 

*

 

Sebastian capisce di aver fatto una delle cazzate più grandi di sempre quando il giorno dopo vede Blaine camminare a braccetto con Rachel nei corridoi e tirare dritto senza salutarlo.

Al ché si ferma, incrocia le braccia al petto e lo guarda stranito, alzando un sopracciglio.

E' a quel punto che Blaine si volta e, con un'espressione seria e decisa, lascia andare per un attimo il braccio di Rachel, la quale continua a camminare in avanti e parlare da sola, si indica il sedere fasciato nella divisa dei Cheerio con l'indice e gli fa segno di no col dito, prima di voltarsi e acchiappare nuovamente la ragazza.

 

*

 

C'è una cosa di cui vorrei parlarti.”

Sebastian alza lo sguardo dalla cravatta che sta annodando al collo di Blaine e tira su un sopracciglio.

Sai,” continua Blaine, mentre Sebastian finisce di sistemargli il pezzo di stoffa sotto il colletto della camicia. “Mi piace davvero tanto quando lo facciamo e tutto-”

Sebastian sente il bisogno di interromperlo perchè, come tutte le volte che Blaine si riferisce al fatto che loro si vedono ancora nonostante lui stia con Rachel, ci tiene a mettere bene in chiaro che non è dalla parte del torto.

Che non è tradimento perchè...?”

Perchè l'idraulica è differente.”

Uhm uhm,” annuisce soddisfatto e con un sorriso, per poi voltarsi verso lo specchio e sistemarsi i capelli, non riuscendo però a capire dove voglia andare a parare il discorso del ragazzo.

Ma quando sono con Rachel noi... parliamo di cose come... sentimenti.”

Sebastian alza un sopracciglio al suo riflesso nello specchio. “E perchè mai?” mormora annoiato.

Perchè con i sentimenti è meglio?” Blaine alza le spalle e va a sedersi sul letto, incrociando le gambe e lisciandosi la cravatta al collo.

Ma stai scherzando?” Sebastian lo guarda dallo specchio, dandogli sempre le spalle. “E' meglio quando i sentimenti non vengono coinvolti. Ancora meglio se non c'è neanche il contatto visivo.”

Con quelle parole si volta, appoggiando il fondoschiena al comò e incrociando le braccia al petto.

E' che...” Blaine si interrompe e si morde un labbro, incuriosendo sempre di più Sebastian, che non riesce a capire dove voglia andare a parare con quelle parole. “Non so come sentirmi riguardo... noi due... me e te.”

Sente i muscoli irrigidirsi Sebastian, e una sensazione di sconforto e disagio mai provata prima. Lui e Blaine sono quasi due anni che si conoscono e fanno quello che fanno, per quale motivo adesso c'è bisogno di parlare di sentimenti?

Sentimi bene qui. Io non sono interessato nelle etichette,” scuote la testa come a rafforzare il suo concetto. “A meno che non siano quelli dei capi firmati che il mio fisico da fico merita di indossare.”

Blaine rimane in silenzio seduto sul letto per qualche istante, mentre Sebastian lo ignora e mette a posto un paio di vestiti sparsi per la camera.

Non lo so Sebastian... forse dovremmo andare a parlare con un... con un adulto. Questa relazione mi confonde davvero tanto.”

Sebastian a quel punto si ferma e lo guarda dritto negli occhi. Vorrebbe dire una qualche battuta di cattivo gusto, ma non ce la fa, non mentre quelle iridi color del miele così sincere e vere lo stanno implorando di ascoltarlo, almeno per una volta.

Scuote la testa e si siede accanto a lui. “Va bene. Vediamo di fare una cosa veloce però.”

Con la coda dell'occhio nota il sorriso tornare sulle labbra di Blaine e avverte i suoi polpastrelli sfiorargli il polso.

Non ti preoccupare, ho la persona giusta per noi.”

 

*

 

Bene ragazzi, benvenuti nel mio sacro cerchio della sessualità. Vi sentite a vostro agio?”

Cooper, sei ridicolo.”

Sebastian non ci metto niente a cacciarti da questa casa a calci in culo. L'ho già fatto e lo rifarò se necessario.”

La volete piantare voi due?”

Sebastian si porta una mano tra i capelli, lanciando un'occhiataccia al maggiore dei fratelli Anderson che li ha fatti sistemare sul tappeto del salotto, ha acceso delle candele puzzolenti e ha insistito per fare una cosa mistica che gli hanno insegnato al corso di recitazione per “raggiungere il proprio Io”, o una cazzata simile.

Per Blaine, fallo per Blaine, continua a dirsi, sperando di non arrivare davvero a tirare un pugno sul naso a Cooper.

Vorrei ringraziarvi per avere scelto me come confidente, in effetti, non potevate chiedere di meglio.” Per Blaine, Sebastian, fallo per Blaine.

So che deve essere difficile. E vorrei chiedervi se pensate... di essere gay.”

Sebastian deglutisce, voltandosi un poco per guardare Blaine negli occhi e notando che è spaventato da quella domanda tanto quanto lui.

Non lo so,” dice Blaine per primo, coraggioso come suo solito.

Voglio dire, chi è che lo sa alla nostra età?” aggiunge lui, cercando di non lasciarlo solo. “Io mi sono fatto tutte le cheerio del McKinley. Sono attratto dalle ragazze, questo non vuol dire che io sia gay.”

Beh, lo capisco,” Cooper fa un cenno con la testa, portandosi una mano a scompigliarsi apposta i capelli, gesto che fa leggermente sorridere i ragazzi. “Alla vostra età andavo a una scuola maschile e beh, quello che succede alla Dalton, rimane alla Dalton.”

Sebastian alza un sopracciglio, sentendosi all'improvviso più tranquillo all'ammissione di Cooper, che aveva sempre dato per etero etero etero che più etero non si può.

Ma, ad ogni modo, non riguarda il sesso di una persona, dipende di chi vi innamorate.”

Beh,” interviene Blaine, alzando le spalle. “Io non so quello che provo perchè Sebastian si rifiuta di parlare dei nostri sentimenti.”

Sebastian fa roteare gli occhi infastidito, ma non aggiunge altro, evitando lo sguardo di entrambi i fratelli Anderson.

Ok, allora perchè non provate a... fare una di quelle cose che vi fanno fare a quel club canterino? Provate a cercare una canzone per vedere se il testo vi aiuta a esprimere quello che provate?”

Sebastian si morde il labbro e si volta verso Blaine per cercare i suoi occhi.

Gli basta vederlo sorridere per capire che non ha bisogno di una canzone per dare un nome a quello che sente nel petto ogni volta che si trova insieme a lui.

 

*

 

Sebastian canta con Blaine, anche se non ce n'è bisogno, non per davvero. Però gli fa bene perchè esprimere ad alta voce ciò che sente dentro, utilizzando le parole che qualcun altro ha scritto, non lo rende così vulnerabile come crede.

Lo rende forte. Si sente forte, mentre guarda Blaine e canta insieme a lui, mentre la sua voce vellutata gli riempe le orecchie.

Si accorge di avere gli occhi lucidi solo quando i ragazzi del Glee, quella che Blaine non fa altro che ricordargli essere la loro famiglia, fanno un grande applauso.

Si sfrega la faccia, cercando di non dare a vedere cosa sente dentro, ma la voce di Blaine arriva dolcissima alle sue orecchie.

E' davvero questo quello che provi?”

Lo guarda e non riesce a rispondergli, ha troppa paura di dire qualcosa di sbagliato. Quindi rimane zitto, si alza dal suo sgabello e raggiunge Blaine con un paio di falcate. Lo stringe a sé e inala lo stucchevole odore del suo gel, quel profumo così familiare che per lui ormai è casa. Si perde nel momento, mentre sente le braccia di Blaine avvolgergli il torace e il suo naso strofinare contro il suo collo.

Poi, un applauso a rallentatore li fa separare. Si volta per incontrare il sorriso falso di Finn, Dio, quanto non lo sopporta.

Posso farvi i complimenti per aver messo in evidenza l'inesplorato mondo dell'amore gay? I miei complimenti, bravi.”

Eccola, la presa in giro.

In un attimo, Sebastian percepisce tutta la sicurezza che aveva guadagnato cantando svanire nel nulla, esattamente come è arrivata. E si sente debole, insicuro. Prova il bisogno di nascondersi dietro al suo cinismo e le battutacce. Sente il bisogno di mostrarsi nuovamente arrogante con tutti.

Senti, spilungone,” esordisce con rabbia, ignorando le dita di Blaine che vanno a sfiorargli il polso. “Solo perchè ho cantato una canzone con Blaine, non vuol dire che tu possa dirmi ciò che sono. Sono stato chiaro?”

Tutti percepiscono il gelo nelle parole di Sebastian, ma prima che chiunque possa dire qualcosa, lui esce dalla stanza del coro, ignorando perfino lo sguardo di Blaine.

 

*

 

Sebastian non riesce a trovare la forza di muoversi. Guarda Blaine in fondo al corridoio e sente il cuore stretto in una morsa. Continua a ripetersi che deve andare da lui, deve parlargli. Ma è così difficile, così pericoloso uscire da quella bolla di sapone che si è costruito con così tanta fatica.

Però deve farlo. Per Blaine, e per se stesso.

Non si accorge neanche del tragitto per arrivare accanto al suo amico fino a quando non incontra gli occhi di Blaine e il suo sorriso.

Hey,” dice con un sussurro. “Possiamo parlare?”

Le sopracciglia di Blaine si contraggono, producendo una smorfia confusa. “Ma noi non... non parliamo mai.”

Lo so ma,” prende un respiro profondo, perchè ormai non può più tirarsi indietro. “Volevo ringraziarti per aver cantato quella canzone con me al Glee Club.”

Blaine gli sorride, mordendosi un labbro. “Era questione di tempo, canto canzoni con chiunque, mancavi solo tu ormai!” scherza affettuoso, mettendosi lo zaino sulla spalla.

No Blaine, non... non scherzare... sono... sono serio.”

Il sorriso scherzoso scompare dalle labbra del ragazzo, ma rimane in silenzio, in attesa. Sebastian distoglie lo sguardo dai suoi occhi per guardarsi intorno e assicurarsi che nessuno li stia ascoltando.

Quella canzone mi ha... fatto pensare molto,” comincia, mordendosi il labbro e sentendo il cuore aumentare i battiti. “Ho realizzato perchè sono sempre così stronzo. Sono uno stronzo perchè sono arrabbiato. E sono arrabbiato perchè provo tutti questi sentimenti...” fa una pausa, ingoiando aria a vuoto. “Per te. Sentimenti per te. Sentimenti che ho paura di affrontare,” si morde il labbro, cercando di non mollare, non in quel momento. “Perchè le conseguenze mi spaventano troppo.”

Blaine rimane in silenzio a guardarlo, le labbra socchiuse e la testa leggermente inclinata. “E no Blaine, non posso venire al concerto di Katy Perry, proprio non posso.”

Guarda insicuro una smorfia triste formarsi sul volto dell'amico, che non dice nulla se non un piccolo “Oh.”

Hai... hai capito cosa voglio dirti?”

Blaine scuote la testa, facendo un passettino avanti per avvicinarsi a lui.

Sebastian si porta una mano tra i capelli, sistemandosi la giacca letterman sulle spalle. Dio, perchè è così difficile?

Io voglio stare con te.” Ora che lo ha detto, non può più tirarsi indietro. “Ma ho paura delle chiacchiere, e delle occhiate e di quello che potrebbero dire i miei compagni di squadra e... l'omosessualità non è vista bene in questa scuola, lo sai.”

Blaine allunga la mano per sfiorargli il polso con a punta delle dita, facendo un sorriso. “Ma nessuno potrebbe dirti niente, tu sei Sebastian Smythe, sei in cima alla catena sociale di questa scuola. Riesci a far piangere la gente solo guardandola.”

Lo so,” sta diventando difficile respirare, constata Sebastian schiarendosi la gola. “Ma mi spaventa così tanto quello che la gente dirà dietro le mie spalle, quello non posso controllarlo. Non posso sopportarlo.” Tira su con il naso, sentendosi la testa leggera e focalizzandosi solo sulle dita di Blaine che lo sfiorano. “Eppure devo accettare il fatto che ti amo.”

Si sente mancare il fiato nel petto quando dice quelle parole, gli occhi di Blaine spalancati e lucidi.

Amo te. Non voglio stare con qualche stupida cheerleader o la ragazza di turno.”

Vorrebbe avvicinarsi, prendergli il viso tra le mani e togliergli il respiro a suon di baci mentre gli dice quelle parole ma, fino a prova contraria, sono ancora nei corridoi della scuola, quindi abbassa semplicemente la voce.

Voglio solo te.” Vede Blaine deglutire e guardarlo con un'espressione malinconica, i suoi occhi dorati sono opachi, come se velati da qualcosa.

Ti prego,” dice, sentendo un nodo in gola che lo sta facendo impazzire. “Dimmi che mi ami anche tu, ti prego.”

Certo che ti amo anche io. Lo sai!” Blaine si morde il labbro, eppure le sue parole non sembrano giuste sulle sue labbra. “E starei con te se non fosse per Rachel.”

Sebastian spalanca gli occhi spiazzato a quelle parole. “Rachel?

Amo anche lei. Non voglio ferirla. Non posso rompere con lei, non sarebbe giusto.”

Rabbia e delusione lo fanno reagire, incredulo per quello che gli sta dicendo l'amore della sua vita. Fa un passo indietro, allontanandosi da lui e interrompendo il contatto delle dita di Blaine sul suo polso. “Certo che puoi, è solo una stupida ragazza!”

Ma non sarebbe giusto.”

Blaine torna a sfiorarlo piano, con cautela. “Sebastian, devi sapere che se io e Rachel dovessimo lasciarci e tu fossi fortunatamente ancora single...”

Sebastian allontana il braccio dalla mano di Blaine. “Non...”

Sarei tuo Sebastian, lo sono sempre stato.”

Wow,” commenta acido Sebastian, incrociando le braccia al petto e percependo gli occhi diventare umidi. “Che stupido ad aver pensato che potessi scegliere me, per una volta.”

Blaine scuote la testa dispiaciuto, facendo un passo in avanti per abbracciarlo, ma Sebastian non glielo permette.

Non toccarmi,” sibila prima di dargli le spalle e lasciare che il suo cuore dolorante sprofondi in basso, inghiottito nel buio che lui stesso è riuscito a creare.

 

*

 

E' passata una settimana da quando ha detto a Blaine quello che prova, ma non va meglio. Non c'è nulla che lo faccia stare meglio, nemmeno il fatto che le regionali si stiano avvicinando e che abbiano un'altissima chance di vittoria. Odia ammetterlo a se stesso, ma quello stupido club che Blaine ama così tanto riesce a tenergli la mente occupata quanto basta per non farlo uscire di testa.

Sta con Quinn adesso. Non sa nemmeno perchè, non l'ha neanche mai baciata. Ma avere la mano di qualcuno da stringere camminando per i corridoi è quasi rassicurante. Almeno lo distrae quando vede Blaine e Rachel baciarsi di fronte allo stesso armadietto dove è stato brutalmente rifiutato.

Sospira, avvicinandosi al suo stipetto e prendendo in mano il lucchetto.

Cinque, uno, quattro, sette-

Hey.”

Si volta quando sente quella voce calda che, purtroppo o per fortuna, riconosce immediatamente. Lo guarda, ma non dice nulla, torna a fissare il metallo beige davanti ai suoi occhi.

Posso farti una domanda?”

Rimane ancora in silenzio, cercando di non prestare attenzione al fatto che Blaine oggi è perfino più bello del solito.

Siamo sempre stati inseparabili io e te. Mi manca davvero esserti amico.”

Sto ancora aspettando la domanda,” la sua voce è acida, ma non gli interessa.

Ho... ho fatto qualcosa di sbagliato?”

E' il tono innocente con cui dice quella frase che innervosisce Sebastian.

No, non lo so, secondo te? Mi hai rifiutato per stare con quella nanetta con discutibili gusti in fatto di abbigliamento,” si volta verso di lui e incrocia le braccia al petto. “Cazzi tuoi, sei tu che ci perdi. Perchè così adesso ho la possibilità di dedicare una canzone estremamente eterosessuale a Quinn al prossimo incontro del Glee.”

Non gli sfugge lo sguardo triste sul volto di Blaine. “Esci con Quinn adesso?”

Lui alza le spalle e torna a dedicarsi al lucchetto del suo armadietto.

Cinque, uno, sette, quattro-

Ma mi hai detto di essere innamorato di me,” puntualizza Blaine al suo fianco, inarcando un sopracciglio e facendogli sbagliare i numeri della combinazione.

Onestamente, non so cosa mi sia preso,” risponde assente, come se non fosse qualcosa di importante, sebbene si senta morire quando ode Blaine ripetere quelle parole.

Cinque, sette, uno, quattro... no, è sbagliato, e Sebastian non riesce a pensare finchè Blaine lo guarda in quel modo.

La pianti di fissarmi? Non riesco a ricordarmi la combinazione del mio armadietto!”

Vede Blaine essere sul punto di dire qualcosa, ma la voce della Sylvester ronza dietro le loro spalle, e approfitta della presenza della donna per dare le spalle al suo amico e scappare via, scappare ancora una volta.

 

*

 

Dopo la vittoria alle regionali, torna la nuova e noiosa routine, tranne che per un piccolo, minuscolo particolare: si sta avvicinando il prom di fine anno e, quindi, mezza scuola sta dando di matto per le relative elezioni di re e reginetta del ballo. A Sebastian non interessano più di tanto quelle cose, non è quello il genere di attenzione che gli piace.

Eppure non può pensare che forse, diventando re del ballo, potrebbe anche guadagnare la cosa che desidera di più al momento: Blaine.

Passeggia per i corridoi annoiato, ed è quando vede Blaine e Rachel arrivare da dietro l'angolo tenendosi per mano e canticchiando qualcosa che sbuffa frustrato. Sono ovunque quei due, ovunque. Senza pensarci troppo, si infila distrattamente nella prima aula che ha alla sua sinistra, non ha davvero voglia di incontrare lo sguardo di Blaine.

Si accorge troppo tardi che il vano in cui è entrato è lo spogliatoio femminile. Grugnisce, portandosi una mano tra i capelli, ma non si dispera troppo. Per fortuna c'è silenzio, quindi significa che il vano è deserto, deve solo aspettare un paio di minuti e poi può uscire da lì e continuare a pianificare un modo per prendersi Blaine.

E' talmente preso dai suoi pensieri, che quasi si perde un rumore strano provenire da dietro la fila di armadietti rossi. Sembra quasi uno schiocco. Corruga le sopracciglia e si fa vincere dalla curiosità, svoltando l'angolo e spalancando la bocca quando ciò che ha causato quel rumore si para davanti ai suoi occhi.

Santana, l'eterissima Santana Lopez intenta a baciare Brittany contro un armadietto.

Questa cosa sì che è interessante.

Il suo gayradar aveva ragione allora, aveva sempre avuto il dubbio.

Dopo essersi assicurato che le ragazze non lo abbiano visto, torna a nascondersi dietro gli armadietti, diretto all'uscita, un sorriso diabolico sulle labbra e il piano per riprendersi Blaine nitido e chiaro nella sua mente.

Gay bye, ragazze.”

 

*

 

Lo sapevo che prima o poi anche tu avresti ceduto e mi avresti chiesto di uscire, credo tu sia l'unico nella squadra di football che non mi sono ancora fatta. Sei bravo come dicono i pettegolezzi, almeno?”

Sebastian sorride sotto i baffi, perchè è davvero divertente vedere Santana impegnarsi. La guarda seduta di fronte a sé al Lima Bean, il suo caffè caldo tra le mani e un sorriso soddisfatto sulle labbra.

Dacci un taglio, Beyoncé. Lo so.”

Santana alza un sopracciglio, ma non sembra confusa. “Sai cosa?”

Che sei lesbica.”

Si gode in silenzio il terrore affiorare sul volto di Santana, che la ragazza cerca di nascondere con una risata molto finta.

E' così che si dice quando non si è bravi a letto? Tirerai fuori questa scusa?”

Lo senti questo stridio? E' il suono delle tue unghie mentre scivoli giù dagli specchi.”

I due si guardano in cagnesco per una manciata di attimi.

Chi te lo ha detto? Sentiamo,” mormora Santana scocciata, appoggiando i gomiti al tavolo.

Nessuno. Ti ho vista con Brittany, l'altro giorno negli spogliatoi.”

E cosa vuol dire, tutte le cheerleader fanno robe del genere.”

Come se fosse una cosa non da gay.

Santana sembra interdetta a quelle parole, ma si porta il caffè alle labbra, come per prendere tempo, mentre Sebastian continua a guardarla con un sorriso sardonico.

Senti, quella roba non era nulla e qualunque cosa ti abbiano detto è una bugia. Andrò a prendere a calci in culo un po' di gente.”

Nah, non hai bisogno di prendere a calci nessuno. Ho una proposta da farti.”

Un ricatto, vorrai dire.” lo corregge Santana lanciandogli un'occhiataccia.

Diciamo più una protezione,” fa una piccola pausa, chiedendosi se dirglielo o meno, d'altronde ha bisogno che Santana si fidi di lui. “Protezione per entrambi.”

Lei ci mette un poco a capire il senso delle sue parole, scuotendo la testa e affilando lo sguardo. “Tu sei-”

Non sono pronto a... venerare Lady Gaga o... vestirmi con colori sgargianti. Quello non succederà mai. Ma proprio mai mai.

Perchè stai facendo tutto questo?”

Perchè ho bisogno di te.”

Cos'è, vuoi farmi diventare la tua beard? Non hai già Quinn per quello?”

Sebastian alza le spalle. “Mi ha piantato la settimana scorsa per Sam. Ma non mi interessa. Potremmo ricavare qualcosa di buono entrambi da tutto questo, perchè tu mi farai vincere il titolo di re del ballo e, allo stesso tempo, diventeremo la coppia di punta del McKinley.”

Altrimenti?”

Sebastian sorride. Oh, sperava che glielo dicesse.

Altrimenti fomenterò i pettegolezzi che ho personalmente messo in giro stamattina su di te. L'unico modo per liberartene è infilarmi la lingua in gola in mezzo ai corridoi e fare coppia fissa con me fino al ballo.”

Santana lo guarda con la bocca spalancata, quasi inorridita.

Lui alza le spalle e si porta il caffè alle labbra.

Vittoria.

 

*

 

Sebastian non lo avrebbe mai creduto, ma gli piace davvero la lezione del Glee Club di quella settimana. Sa qual è quella caratteristica del suo essere che lo rende unico, e non ha problemi a mostrarla in pubblico. Almeno lui sa cantare, ballare, non ha delle labbra che sembrano quelle di una rana o il naso di un picchio.

Sta chiudendo il suo armadietto, quando sente Blaine avvicinarsi.

Hey!” Lo saluta con un sorriso, fermandosi di fianco a lui. “Ti piace la mia maglietta per il Glee Club?”

Sebastian alza un sopracciglio, osservando Blaine sbottonarsi la felpa. Indossa una t-shirt bianca a mezze maniche con la scritta ATTENTION WHORE al centro. Ridacchia, pensando che non potrebbe esserci scritta più appropriata di quella.

E' perfetta. Ehi, guarda la mia!” dice, prendendo gli orli della sua maglietta e scostando la giacca che sta indossando. Non ha trovato parola migliore di DOUCHEBAG per descriversi.

Blaine però non sembra tanto d'accordo.

Che c'è? Lo sai che se istituissero il premio “Douchebag dell'anno” lo vincerei io.”

Beh,” Blaine si lecca le labbra, tirando fuori un'altra maglietta bianca e aprendosela sul petto per mostrargliela. “Ne ho fatta un'altra per te.”

Sebastian alza un sopracciglio alla t-shirt bianca su cui c'è scritto in lettere cubitali QUEEN. No, questa non l'ha proprio capita.

Queen? Guarda che sto facendo la campagna per essere RE del ballo, mica la reginetta!” scuote il capo, ma poi un'idea gli passa per la testa. “Ma aspetta...” Si corregge abbassando la voce. “Non è che volevi scrivere... QUEER?”

Blaine fa un sorriso e annuisce. “Sì beh, ho detto a Puck di passarmi una erre, ma lui mi ha dato la enne e così...”

Sebastian lo guarda spalancando gli occhi, vorrebbe dire qualcosa, ma Blaine lo precede.

Quando hai detto tutta quella roba l'altra settimana, mi ha davvero toccato tanto. Soprattutto il fatto che sei stato così onesto, perchè lo so quanto ti ha fatto male. Ero così orgoglioso di te.”

Non si sente a proprio agio con Blaine che gli dice quelle cose, non ne vuole parlare, ogni volta che ci ripensa è sempre più doloroso.

Non abituartici e, soprattutto, non provare a dirlo a nessuno.”

E perchè no?” Blaine ribatte amareggiato. “Sei il ragazzo più fantastico della scuola. Perchè dovresti mai nascondere una cosa simile?”

Esco con Santana adesso,” taglia corto Sebastian, prendendo i suoi libri dall'armadietto.

E questo è agghiacciante.”

Senti,” si sta innervosendo per il modo in cui Blaine insiste, e ci tiene a farglielo notare sbattendo forte l'anta dell'armadietto. “Non ti deve interessare con chi esco.”

Perchè no? Perchè io sto uscendo con qualcun altro? Perchè tu sei gay e a me piacciono ragazzi e ragazze?”

No,” Sebastian sospira frustrato. Perchè Blaine non capisce?

Perchè ti ho detto che ti amavo,” dice semplicemente. “Tu non mi hai detto che provi lo stesso per me.”

Blaine lo guarda scuotendo la testa e Sebastian sa che adesso è lui quello arrabbiato dei due.

E' ovvio che ti amo. E chiaramente tu non ti ami quanto io amo te, altrimenti ti metteresti questa maglietta e verresti su quel palco insieme a me.”

Sebastian non ha il tempo di ribattere, si ritrova la maglietta di Blaine tra le mani e, un secondo dopo, il suo amico è sparito tra la folla dei corridoi. Lui rimane lì fermo, stringendo la stoffa e chiedendosi perchè con Blaine debba andare sempre così.

 

*

 

Sebastian guarda i ragazzi del Glee cantare Born This Way sul palco.

Non è riuscito a esibirsi con loro, ma la scritta sulla maglietta che sta indossando non recita la parola DOUCHEBAG.

 

*

 

Sebastian è abbastanza sicuro di non aver mai odiato Rachel così tanto. Non l'ha mai sopportata, non è mai riuscito ad andare oltre quella voce stridente e quell'atteggiamento da so-tutto-io.

Ma, cosa più importante, ha ferito Blaine. Ed è abbastanza sicuro di non riuscire a passare sopra un cosa simile.

Tutto per via di quel pettegolezzo diffuso dal giornalino della scuola:”Sebastian Smythe gioca per un'altra squadra, e non si tratta di sport!

Sospetta che ci sia dietro Santana, ma preferisce non indagare, ha davvero bisogno di lei. E poi, grazie al cielo, è riuscito a baciarla nel bel mezzo dei corridoi giusto un paio di ore prima per cercare di far tacere quelle voci.

Odia baciarla, ha sempre le labbra appiccicose di lucidalabbra.

Ovviamente, però, Rachel, che non si fa mai gli affari suoi, non ha creduto al suo finto bacio an plein air ed è andata da Blaine a chiedere spiegazioni, dandogli dell'idiota e insultandolo in mezzo a tutti.

E adesso Sebastian ha il suo migliore amico seduto sulle gambe, con la sua testa appoggiata su una spalla e gli occhi tristi.

Ci sono rimasto male, per quello che mi ha detto Rachel.”

Lo so, è solo una ragazza. E comunque ho trovato un modo per tirarti su.”

Blaine alza il capo dalla sua spalla a quella frase e si rimette in piedi, lasciando che Sebastian lo faccia sedere.

Ho trovato una canzone nell'album che ci ha detto Mr. Schue perfetta da cantarti. Che esprima i miei sentimenti per te. Sentimenti... privati,” aggiunge, abbassando lo sguardo.

E che mi dici di lui?” domanda Blaine, facendo un cenno a Brad il pianista.

Oh, lui è solo arredo. Senza offesa eh.”

L'ometto barbuto arriccia i baffi e, come al solito non dice nulla, per poi cominciare a suonare.

Sebastian chiude gli occhi per un attimo, cercando di mettere a frutto tutte le prove che ha fatto la sera prima.

Songbird scivola veloce tra le dita di Brad e le parole del testo partono direttamente dal cuore di Sebastian. Fissa Blaine per tutta la durata della canzone, guardandolo commuoversi proprio verso la fine.

Grazie,” mormora il ragazzo alzandosi e avvicinandosi a lui.

Sebastian sorride, cercando di non farsi scoppiare il cuore nel petto. “Beh, il tuo animale preferito è l'usignolo, non potevo non approfittarne.”

Blaine ridacchia, ma torna serio dopo un attimo. “Però non capisco perchè non mi hai cantato questa canzone di fronte a tutti, visto che io e Rachel ci siamo lasciati.”

No,” eccolo tornato il nodo alla gola. “Non sono ancora pronto per... queste cose in pubblico. Da quando... da quando è uscito quel pettegolezzo a scuola la gente ha cominciato a trattarmi in modo diverso. Oggi agli allenamenti c'erano persino dei ragazzi che mi guardavano strano.”

Blaine arriccia le labbra e raggiunge Sebastian accanto al pianoforte. “E se... andassi io per primo?”

Sebastian corruga le sopracciglia, invogliandolo a spiegarsi meglio. “E se ti chiedessi domani al Glee Club di venire con me al ballo e ti esprimessi i miei sentimenti, magari con una canzone? Tutto quello che devi fare è dire di sì.”

Sebastian deglutisce, nervoso. Non vuole deludere Blaine, ma non si sente ancora pronto a dire al mondo che gli piacciono gli uomini. Lo guarda negli occhi e risponde senza neanche accorgersene.

Ok.”

Blaine fa un grosso sorriso, per poi gettarsi tra le sue braccia alla ricerca di un abbraccio.

Sebastian lo stringe a sé, sperando che la paura passi in fretta.

 

*

 

Blaine, cosa ci fai lì? Vieni a sederti che la lezione del Glee sta per cominciare!”

Blaine è fermo sulla porta dell'aula del coro, sente a malapena le parole di Tina. Tiene stretto il cellulare tra le mani, la schermata ancora sull'sms che gli ha inviato Sebastian un paio di ore prima.

Ehi,” Kurt lo saluta entrando. “Non viene Sebastian oggi?”

Blaine scuote la testa con un sospiro, seguendo l'amico sulle sedie rosse.

Ha detto che non può.”

 

*

 

Nessun commento sul rumor di te e Santana che lo fate nell'ufficio della Sylvester?”

Sebastian sorride ai suoi compagni di squadra, fiero dell'ultima trovata di Santana per far parlare la scuola di loro. “Beh? Volete i dettagli per caso?”

I ragazzi ridacchiano, dandogli amichevoli pacche sulle spalle. Nonostante tutto, però, Sebastian non si sente al sicuro, e quel segreto sta cominciando a diventare davvero pesante.

Quindi, tutte quelle storie che sei finocchio erano false?”

Sebastian si ferma in mezzo al corridoi, terrorizzato da quella domanda. Guarda il suo amico Scott scioccato. “Ma spero tu stia scherzando. Io finocchio? Ma mi avete visto? Ma figuriamoci!”

Esattamente in quel momento, l'ultima persona che vuole vedere, l'amore della sua vita, compare da dietro l'angolo. Sebastian vorrebbe scappare quando Blaine lo nota e non lo saluta. Ancora si sente in colpa per non aver trovato il coraggio di non essere andato a quell'incontro del Glee.

Ah ma davvero? Perchè è stata proprio Santana a dirci che ti piace prenderlo in quel posto.”

Sebastian vorrebbe davvero continuare a camminare per il corridoio, ma i suoi amici gli si sono piazzati davanti e gli occhi di Blaine sono fissi su di lui. E' davvero in trappola stavolta.

Perchè è una zoccola. Sentite, non mi interessano i pettegolezzi sul mio conto. Io mi scopo ragazze. E Santana mi da tutto quello di cui ho bisogno.”

I ragazzi attorno a lui fanno un paio di battute, ma Sebastian è troppo occupato a fissare l'espressione triste sul viso di Blaine per accorgersene.

Oh ma quindi dicci, Sebby, è la tua anima gemella?”

Sebastian guarda per un secondo Scott, per poi tornare a prestare attenzione a Blaine che sembra sul punto di scoppiare in lacrime.

Sì,” dice, sperando che Blaine capisca cosa intende. “Direi che è accurato.”

Non sente i suoi amici intorno a lui prenderlo in giro, non si accorge del mondo che continua a girare e vivere, perchè il suo cuore si ferma nel momento esatto in cui Blaine gli da le spalle e sparisce tra la folla.

 

*

 

Ma te l'ho raccontato cosa ha fatto Rachel oggi?”

Sebastian è immerso nei suoi pensieri quando quella frase arriva alle sue orecchie. Distoglie lo sguardo dal quartiere che sfreccia fuori dal finestrino e si volta verso Blaine che sta guidando, i suoi occhi chiari e seri fissi sulla strada.

Uhm... no, non direi.”

E' venuta a farmi una serenata in classe.”

Sebastian quasi si mette a ridacchiare, portandosi una mano tra i capelli. La butta sul ridere, ma in realtà quel fatto non può che infastidirlo, perchè Rachel deve solo stare lontana da Blaine.

Ma ti prego, e perchè lo avrebbe fatto?”

Perchè ha detto che vorrebbe che andassimo insieme al prom.”

Ah,” Sebastian non riesce a trovare qualcosa di migliore da dire, quindi torna a guardare fuori dal finestrino. Vorrebbe chiedergli cosa le ha risposto, ma Blaine, come sempre, gli legge nella mente e lo precede.

Non le ho detto di sì.”

Ah no?” Prova a fare un tono di voce sorpreso Sebastian, anche se è abbastanza sicuro che il sollievo che sente dentro risulti anche da come le sue spalle si rilassano.

No, l'ho detto l'altro giorno che andrò da solo. Non mi farà cambiare idea.”

Sebastian annuisce, ma non dice altro. Cerca di non pensare a quando durante un lento sarà a ballare con Santana invece di stringere Blaine tra le braccia.

Anche perchè tu ci vai con Santana.”

Sbatte le palpebre un paio di volte a quella frecciatina, chiedendosi perchè Blaine voglia tirare a mezzo quell'argomento proprio in quell'istante. Lo sapeva che doveva farsi portare a casa da qualcun altro.

Cosa c'entro io adesso?”

Avrei tanto voluto andarci con te.” Blaine alza le spalle, i suoi occhi sempre fissi sulla strada e sul volante dell'auto. “Sai, regalarti i fiori, vestirci abbinati, fare la foto con i nostri genitori, andare in limo con i nostri amici, ballare un lento, fare le scommesse sul re e la reginetta del ballo, venire a dormire a casa mia e passare il giorno seguente insieme. Sarebbe stato davvero bello.”

Sebastian deglutisce, perchè non sa cosa dire; si sente paralizzato sul suo sedile e le parole di Blaine sembrano volerlo inchiodare lì e non lasciarlo più muovere.

La macchina finalmente si ferma davanti a casa di Sebastian, sebbene il silenzio all'interno dell'abitacolo sia teso e spiacevole.

Blaine volta la testa per la prima volta da quando ha iniziato il suo discorso e Sebastian vorrebbe dirgli che lo ama, che faranno davvero quelle cose perchè al ballo ci vuole andare con lui.

Ma tutto ciò che gli esce dalle labbra è un “Ciao, ci vediamo domani.”

 

*

 

And who do you think you are, running round leaving scars

Collecting your jar of hearts, and tearing love apart.

 

Siamo due grandissimi idioti, lo sai vero?”

Sebastian distoglie lo sguardo dal profilo di Blaine che balla con Tina quando Santana gli sussurra quelle parole in un orecchio. Stringe la presa che ha sulla sua spalla e le fa scorrere i polpastrelli lungo la schiena scoperta.

Cosa te lo fa pensare?” chiede prima di posarle un bacio sulla tempia.

Il fatto che non hai tolto gli occhi di dosso da Blaine neanche per mezzo secondo da quando siamo arrivati.”

Potrei dire la stessa cosa di te.”

Sente Santana ridacchiare tra le sue braccia mentre ondeggia al passo del lento che risuona nella palestra.

Sarà troppo tardi quando impareremo a fregarcene di quello che pensa la gente.”

Sebastian non risponde a quelle parole, ma sa che la ragazza ha ragione.

Vorrebbe solo avere il coraggio di baciare Blaine sulle labbra come sta baciando Santana in mezzo a tutta quella gente.

 

*

 

Sebastian non vince il titolo di Re del ballo e la cosa lo fa infuriare più di quanto si sarebbe mai immaginato.

Esce dalla palestra scontrando un sacco di gente, dando spallate e facendosi insultare mentre passa, ma non gli interessa, non gli interessa nulla. Perchè il suo piano è andato a monte e, probabilmente, non riuscirà mai più a riconquistare Blaine.

Sente qualcuno chiamarlo, ma non si volta; non vuole parlare con nessuno, non vuole che la gente lo fermi, lo prenda in giro o gli rivolga semplicemente la parola.

Si rifugia in una classe vuota, sbattendo la porta dietro di sé e calciando la prima sedia che gli capita a tiro.

Poi, sente qualcuno entrare e si volta, pronto per insultare quel povero malcapitato che ha fatto un grossissimo errore a seguirlo. Le parole gli muoiono in gola quando si accorge che la persona che ha davanti è Blaine, nel suo smoking nero ed elegante e con un'espressione dispiaciuta sul volto.

Sebastian...”

Come è possibile, eh? Come è possibile che... Santana abbia vinto e io no? Andiamo Blaine, dimmelo sempre tu, visto che sai sempre tutto!” scoppia Sebastian, fregandosene se qualcuno possa sentirlo.

Dai, è solo una stupida corona di plastica, non vuol dire niente,” Blaine si avvicina a lui, ma Sebastian fa un passo indietro, dandogli le spalle, cercando di schiarirsi la gola e passandosi una mano tra i capelli.

Per una volta...” scuote la testa, portandosi una mano sulla fronte. “Volevo essere sotto i riflettori per qualcosa di bello. Non per delle dicerie sul mio conto, per dei pettegolezzi. Volevo solo... dimostrare che, se voglio qualcosa, la ottengo. Anche se è una cosa stupida, anche se mi ci vuole tempo, io... prima o poi riesco ad avere quello che desidero di più.”

Dice quelle parole sperando che Blaine colga la metafora, capisca perchè si è fatto in quattro per cercare di vincere quello stupido titolo. Dimostrare a se stesso che sarebbe riuscito a ottenere una stupida corona se solo l'avesse voluto abbastanza, sarebbe stato un motivo in più per provare ad avere anche Blaine per sé, senza paura e senza pensieri.

Passano un paio di minuti e Blaine ancora non ha detto niente, lo sente respirare dietro alle sue spalle Sebastian, e spera che quel gesto sia perchè ha davvero compreso il suo discorso. Ma, comunque, è tutto inutile, perchè non ha vinto nulla quella sera, è un fallimento sotto ogni fronte.

Devono aver capito che sono gay,” mormora. “Ecco perchè non mi hanno votato. Chi mai in questa scuola vorrebbe un re del ballo gay?”

No,” è il sussurro di Blaine. “Ma hanno capito che nascondi qualcosa, che non sei te stesso. Se tu fossi stato per davvero te stesso e avessi abbracciato la tua fantasticosità, sono sicuro avresti vinto.”

Sebastian si volta, trovando Blaine a pochi centimetri da lui che lo guarda con un piccolo sorriso paziente e la testa inclinata di lato.

Alza gli occhi al cielo, facendo finta che i discorsi di Blaine siano sciocchezze, anche se in realtà lo sa che ha ragione. “E come lo sai?” chiede con un tono canzonatorio, la rabbia che scivola via pian piano ogni attimo che si immerge negli occhi chiari del ragazzo.

Perchè io...” Blaine fa un passo in avanti, mettendogli una mano sulla giacca. “Ho votato per te.”

Sebastian lo guarda, sbalordito, e non può non sciogliergli al sorriso dolcissimo che gli fa Blaine.

E perchè credo in te, Sebastian.”

Non riesce a non sorridere a quelle parole, si morde il labbro e scuote il capo, senza però allontanarsi da Blaine. “Questo ballo fa schifo.”

Ridacchiano entrambi, vicini, come nelle ultime settimane non sono stati.

E adesso cosa dovrei fare?” domanda piano Sebastian, abbassando lo sguardo e vergognandosi anche un poco dello scatto di rabbia di poco prima.

Blaine alza l'indice a quelle parole, e un attimo dopo sentono l'eco di un lento provenire dalla palestra filtrare dalla porta quasi chiusa. “Credo che tu debba ballare con me. Puoi farlo?”

Sebastian deglutisce, il cuore che gli sta impazzendo nel petto per come Blaine lo sta guardando, e annuisce. “Sì, credo proprio di sì.”

La musica è soffusa e quasi non si sente, ma Sebastian stringe Blaine tra le braccia e non ha davvero bisogno di altro, nemmeno di un accompagnamento.

 

*

 

Sebastian sta mettendo i suoi libri nell'armadietto quando Blaine compare nel suo campo visivo con un piccolo sorriso e appoggiandosi completamente alla superficie di metallo con un fianco.

Ehi, sei ancora arrabbiato?”

Sebastian alza un sopracciglio, come se la risposta fosse ovvia.

Sono tornati da New York da soli due giorni e manca solo una settimana alla fine della scuola. Gli esami di fine anno sono andati bene e li aspetta un'estate di ozio totale prima del loro ultimo anno al McKinley.

Nulla toglie che però brucia ancora aver perso alle Nazionali a New York per colpa di quei due completi idioti che tutti considerano i leader del Glee Club.

Tu che ne dici?” domanda con un sospiro, ripescando una bambola di pezza dal suo armadietto. “Questa bambola che ho fregato a mia sorella assomiglia abbastanza alla tua ex ragazza per farla diventare una bambola vodoo e tagliarle le corde vocali?”

Blaine ridacchia. “E dai, non puoi rimanere arrabbiato con Rachel per sempre.”

Scommettiamo?” Sebastian arriccia le labbra, cacciando la bambola nell'armadietto insieme ai libri.

Tu sei l'unico che non la odia soltanto perchè te la facevi,” conclude, chiudendo l'anta di metallo con forza e appoggiandosi con la schiena ad essa.

Sono l'unico che non la odia perchè è una mia amica,” gli sorride Blaine, imitandolo e appoggiando la spalla alla sua.

Ma come fai ad essere così calmo?”

Non... non lo so... ho odiato perdere come lo ha odiato chiunque altro, ma per me quest'anno non è stato importante vincere.”

Direi di no, visto che ci hanno fatto il culo.”

Blaine gli lancia un'occhiataccia e Sebastian alza gli occhi al cielo scuotendo la testa.

E cosa è stato importante, allora?”

Blaine rimane in silenzio per qualche attimo, e Sebastian non può fare a meno di pensare che ogni giorno diventa sempre più bello, o forse è solo lui che si innamora sempre un poco di più ogni attimo che stanno insieme. Non ci tiene a scoprirlo, ad ogni modo.

Accettarsi,” dice infine Blaine con un sorriso. “Ho trovato una famiglia che mi accetta per quello che sono, una famiglia con cui litigo e che sembra peggio di Beautiful, visto che tutti vanno con tutti.” Sebastian ridacchia divertito. “Ma una famiglia che so che mi sostiene qualunque cosa accade.”

Non so se ti rendi conto, ma stai parlando di un club, ce l'hai una famiglia in cui tutti ti vogliono bene e ti sostengono.”

Blaine si scosta dagli armadietti e sospira pensieroso. “Una famiglia è un posto come il Glee per me, in cui ho fratelli e sorelle con cui litigo costantemente, un posto in cui posso amare incondizionatamente.”

Sebastian incontra i suoi occhi quando Blaine dice quella frase, senza neanche accorgersi di stare sorridendo speranzoso. Rimangono in silenzio a guardarsi per un paio di attimi, fino a quando Blaine non sfiora con la punta delle dita il polso di Sebastian ancora appoggiato alla fredda superficie di metallo.

E io e te?” domanda senza smette di fissare quei cerchi dorati.

Ti amo Sebastian,” risponde Blaine con un sorriso. “Sei la persona che amo di più al mondo e tutto ciò che so è che grazie a questo sentimento, tutto può succedere.”

Sebastian alza le sopracciglia, le labbra tese in un sorriso sincero e genuino.

Tutto?”

Blaine ridacchia, le dita ancora a sfiorare il polso di Sebastian. “Direi proprio di sì.”

Sebastian si morde il labbro allora, e senza ragionare troppo sulle sue azioni prendo Blaine per il polso, trascinandoselo dietro per i corridoi semi-deserti.

Lo lascia andare solo quando riesce a chiudere dietro di sé la porta dello spogliatoio dove si sono incontrati la prima volta, dove è iniziato tutto.

Non c'è nessuno, il locale è quasi buio e la polvere sta già cominciando a depositarsi pressochè ovunque, ma Sebastian non se ne cura. Prende il viso di Blaine tra le mani e lo avvicina al suo, per baciargli dolcemente le labbra, nascosti e innamorati.

Rimangono ad assaggiare l'uno le labbra dell'altro, gesto che non facevano da davvero troppo tempo, fino a quando non sentono la campanella suonare e il familiare chiacchiericcio degli studenti arrivare alle loro orecchie.

Sebastian gli accarezza la guancia, baciandolo a stampo ancora una volta.

Ti prometto,” dice con un sussurro. “Che un giorno riuscirò a farlo in pubblico, in mezzo alla gente, senza preoccuparmi di quello che penseranno gli altri.”

Blaine non dice niente, sorride, si alza sulle punte e lo bacia ancora.

Sebastian ricambia quel gesto e stringe il ragazzo ancora di più a sé, pensando che quella è una promessa che vuole mantenere.

 

 

*

 

 

Buon San Valentino!”

Sebastian alza lo sguardo dagli appunti di matematica che è riuscito a fregare ad Artie per vedere Blaine andargli incontro con i suoi pantaloni giallo senape, i capelli spaventosamente gellati all'indietro, gli occhi da cerbiatto e il suo pc portatile tra le mani.

San Valentino è domani,” lo corregge alzando un sopracciglio. “E cosa ci fai con quello, vuoi regalarmi il tuo computer per San Valentino?”

No, è che... ho fatto una playlist delle canzoni che mi fanno pensare a te. Volevo farti un cd per San Valentino solo che... non ci stavano in un cd solo...”

Sebastian ridacchia perdendosi nel sorriso del ragazzo. “Perchè? Quante sono?”

Centocinquantasette,” dice Blaine con una smorfia, come a scusarsi, ma non dà il tempo a Sebastian di dire nulla, visto che si volta dandogli le spalle per fargli vedere lo schermo del pc. “Guarda, ho fatto anche la copertina!”

Sebastian scuote la testa divertito nel vedere una loro foto abbracciati contornata da fiori e cuoricini, con di fianco una lista infinita di canzoni d'amore stucchevoli e piene di zucchero. Vorrebbe sentirsi a disagio, ma il cuore batte troppo forte dalla felicità per anche solo considerare un pensiero simile.

Blaine è... sdolcinato da far schifo, ma è bellissimo.”

Blaine torna a guardarlo, chiudendo il pc e stringendoselo al petto. “Davvero? Ti piace?”

Molto, grazie.”

Nota le guance di Blaine farsi un poco più rosse ed è sempre così bello quando è così imbarazzato e timido.

Prego,” dice con un sussurro, mordendosi il labbro e leccandolo un poco.

Sebastian allora gli porta una mano sulla guancia, lo accarezza con il pollice e poi si piega in avanti per baciarlo sulle labbra, in mezzo al corridoio e alla gente che passa. Nessuno li guarda, a nessuno importa.

Interrompe il bacio e riapre gli occhi dopo un paio di attimi, per trovare Blaine fissarlo stupito e sorpreso nello stesso istante.

Ridacchia divertito da quell'espressione, per poi fare un passo indietro e offrirgli il proprio palmo.

Andiamo a mangiare?”

Blaine annuisce, stringendogli la mano e cominciando a incamminarsi per il corridoio insieme a lui, raccontandogli le sue idee per le regionali e parlando di tutto quello che gli passa per la testa.

Sebastian lo ascolta in silenzio e con un sorriso sulle labbra, stringendo forte la mano del suo ragazzo, riuscendo a pensare soltanto che è riuscito a mantenere quella promessa e che adesso Blaine è solo ed esclusivamente suo.

 

 

 


Ho adorato da morire scrivere questa shot, Seblaine e Brittana sono due delle mie OTP ed è stato davvero divertente rimodellare le situazioni di Brittany e Santana per Sebastian e Blaine. Diciamo che è partito tutto da QUESTO gifset, l'ho visto e il primo pensiero è stato “ommioddiodevoscriverciqualcosasopra”, poi la Ila mi ha obbligata e quindi eccolo qua LOL

Spero che non sembri troppo “copiato”, anche perchè un sacco di situazioni sono diverse dal telefilm. Spero anche che si capisca il gioco di parole delle magliette di Born This Way. La maglietta con la scritta Queen sarebbe la corrispettiva di Lebanese, ho provato a mantenere un gioco di parole simile, ditemi voi se ci sta o meno :3 Grazie alle mie donnine per avermi aiutato con le scritte delle maglie <3

Grazie alla mia metà per la correzione e il bannerino (god che bello quel bannerino mi sono innamorata) e grazie a tutti voi per aver letto, spero davvero tanto che vi sia piaciuta!

A presto, vi sbaciucchio tutti,

Marti

   
 
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