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Autore: Pikachu97    21/05/2013    4 recensioni
Vi piacciono i Temporali? A me si! La loro potenza mi appassiona, lo scrosciare della pioggia mi calma e mi rilassa, i tuoni mi affascinano e i fulmini mi ricordano Pikachu .-.
Se non siete del mio parere dopo questa one-shot vi ricrederete ;)
Buona lettura a tutti!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Thunderstoms






Ally chiude la porta della camera, trasalendo al forte rumore che questa ha prodotto, prima di iniziare il suo lungo cammino nel corridoio. Tutta rannicchiata con gli arti superiori sul petto, si sfrega le mani sulle spalle e sulle braccia, cercando di mandare via la fastidiosa sensazione che la pelle d’oca crea. Ha gli occhi spalancati, è in stato di allerta, tutto il suo corpo trema e salta al più piccolo dei rumori che echeggiano nel corridoio vuoto.

Il tutto per descrivere una sola e unica sensazione: il Terrore.

Non è mai stata in un posto lontano senza i suoi genitori prima di questa volta, e nemmeno sola in una camera d'albergo vuota. Jimmy Starr ha portato lei e Austin a Los Angeles per la conferenza sul “Austin’s New Tour”, e tutti i dettagli che lo avrebbero accompagnato. Trish e Dez volevano venire, ma Jimmy ha preso una decisione diversa: ha detto che era meglio per l'immagine di Austin mandare solamente due di loro, leggendo tra le righe il cantante e la cantautrice, perché sarebbe stato più professionale.

E poiché non c’è nessuna Trish-Kebab a farle compagnia, Ally è totalmente e innegabilmente sola.

Ed è sicura che quello sia l’inferno.

A lei non è mai piaciuto stare da sola. Aveva trascorso la maggior parte della sua infanzia a giocare da sola e a mantenere un atteggiamento distaccato, quasi antipatico, ma da quando è arrivato Austin e si è formato il Team Austin&Ally, ha capito che era molto meglio stare in compagnia con gli amici, che isolarsi dal mondo. Anche nel scrivere canzoni non è più solo Ally, ma Austin e Ally, e lei non può che essere felice di questo.

Quindi, essere soli, in un albergo, lontano da casa non è una cosa di cui godere.

Ally continua a percorrere il corridoio-deserto, alla ricerca di un luogo specifico, l’unica stanza che riuscirebbe a darle il conforto necessario per non preoccuparsi e dormire serenamente:

La camera di Austin.

Sì, può essere un po' strano per una ragazza presentarsi in una camera d’albergo di un ragazzo nel bel mezzo della notte, ma Austin è il suo migliore amico  e lei solo la sua migliore amica.

Inoltre, sono lei e Austin, non può essere strano. Tutto quello di cui lei ha bisogno è dormire sul pavimento della sua camera, così lei non sarebbe stata sola.

Non è strano per niente.

Si ferma davanti alla sua stanza, inspirando ed espirando profondamente prima di bussare due volte alla porta e fare un passo indietro, aspettando pazientemente che lui apra.

Inconsciamente, fissa la sua canotta viola che indossa, assicurandosi che niente sia in mostra prima di dare uno sguardo al resto del suo abbigliamento. La canotta viola è stata accompagnata dai corrispondenti pantaloni viola del suo pigiama e per distaccare dei calzini verdi.

Non deve essere giudicata, nessuno vede mai quello che uno si mette quando va a dormire.

Tranne Austin, in questo momento.

Non si è preoccupata di prendersi un paio di scarpe, perché tutto quello che ha realmente portato sono tacchi alti, per cercare di tenere il passo con l’altezza elevata di Austin, e dato che la sua stanza è giusto in fondo al corridoio, cosa le interessava mettersi, oltre alle sue fantastiche calze verdi, qualcosa ai piedi ?

Dall'altra parte della porta sembra che qualcuno sia caduto dal letto, imprecando forse, e che si stia dirigendo da qualche parte. Ancora pochi rumori si sono sentiti prima che la grande porta si spalancasse rivelando un Austin molto stanco. I suoi capelli sono un po' arruffati mentre per quando riguardava l’abbigliamento, indossa una t-shirt blu stretto sul petto che risaltavano il suo bel fisico, Ally concentrati, e un paio di pantaloni di una qualche tuta tirati su proprio il minimo indispensabile sulla sua vita. Ally si sente decisamente meglio. Quando però un tuono irrompe nell’atmosfera tranquilla che si è creata, ridestando in Ally il senso di paura e di angoscia.

"Ally?" chiede Austin. "Che cosa ci fai in piedi a quest'ora? Sono tipo le tre di notte!" aggiunge con una leggera risatina, stropicciandosi gli occhi.

Ad Ally è spuntato un timido sorriso e con uno sguardo di perdono risponde. "Lo so.. è solo.. ti dispiace se entro?"

Austin alza gli occhi verso la sua amica per via dello strano comportamento. Poi annuisce, spostandosi dall’entrata permettendo ad Ally di entrare per poi chiudere la porta dietro di se.

Appena entrata Ally inizia a vagare per la stanza. Austin semplicemente la guarda per qualche minuto, cercando di capire esattamente quello che sta facendo. Improvvisamente arriva un forte boato del temporale  che terrorizza Ally, facendola indietreggiare, ma così facendo si schianta leggermente addosso ad Austin. Ha immediatamente portato le mani sulle spalle di lei, nel tentativo così di confortarla, solo che poi si spaventa di nuovo e salta quattro metri indietro.

"Mi dispiace." Dice lei timidamente.

"Ally" ha detto Austin in tono serio. "Che cosa c'è che non va?"

"Pffft, che cosa? Non c’è niente che non vada, voglio dire, perché pensi che c’e qualcosa che non vada? Pfft".

"Pffft. Non lo so, magari perché non sai mentire?" Accusa lui, imitando il suo 'pfft'.

Ally lo guarda con il suo 'viso non mi impressionato', facendolo ridacchiare. "Scherzi a parte, che cosa succede?"

"Il cielo". Ha detto con un sorriso sornione. "Boom!"

"Ally smettila di evitare la mia domanda e dimmi cosa c’è che non va!" la rimprovera Austin.

Ally si lascia sfuggire un sospiro, guardando in basso, attenta a non stabilire un contatto visivo con lui. "Io non voglio stare da sola, ok?" sussurra.

Austin non sembra crederle, deve esserci un’altro motivo per cui lei è venuta a chiedere asilo nella sua stanza. "Se sei malata basta chiamare tuo padre. Certamente non gli importa di svegliarsi alle tre del mattino."

"Austin è una cosa seria!" Protesta lei. "Guarda, posso dormire qui per terra stanotte?"

"Non si puoi dormire sul pavimento!" ha sostenuto lui. "E '... difficile.. "

Austin è un ragazzo intelligente, ma anche ha i suoi momenti di stupidità. "Se non dormo sul pavimento, dove dovrei dormire?"

"Nel tuo letto?"

"Austin!" piagnucola lei.

"Mi dispiace, sai sono scontroso quando voglio dormire!" Ha detto. "Allora vieni a dormire nel mio letto." Ally gli lancia uno sguardo interrogativo, mentre Austin rapidamente spiega. "Voglio dire, siamo entrambi davvero buoni amici, sono certo che possiamo dormire insieme nel modo più innocente possibile, non penso sia un grosso problema, giusto?" Ha aggiunto, cercando di spiegare più a se stesso che a lei.

Ally è un po' scettica su questa idea, ma lei non ne ha una migliore, e non c'è nulla al mondo che possa farle cambiare idea obbligandola a tornare in camera sua. E poi non sarebbe stato così brutto..

"Bene." sospirò.

Austin sorrise, contento di poter finalmente tornare a letto. Si lancia sul lato sinistro del letto dove stava dormendo precedentemente mentre Ally si posiziona su quello rimanente. I due ragazzi si sono messi comodi prima di provare a riaddormentarsi, il tutto senza dire una parola.

Un altro rombo del tuono squarcia il cielo, provocando ad Ally un altro balzo che la porta a scontrarsi con la schiena del suo amico. Respirando pesantemente, si calma prima di tornare nella sua posizione precedente, a pancia in giù, cercando di riaddormentarsi.

"Ally?"

"Sì Austin?"

Si è girato dalla parte di lei e fissava la ragazza sdraiata accanto a lui. "Non hai paura dei temporali, vero?"

Ally si gira verso lui. "Coooosa?" Rispose lei con la voce che aveva raggiunto un'ottava più alta del solito. "Pfft, no."

"Questo è il tentativo, di nascondere la verità. peggiore che abbia mai sentito."

"Lasciami stare! Sto dormendo!" ha risposto lei duramente, prima di coprirsi la faccia col cuscino, procurando ad Austin una risata.

"Seriamente però, lo sei?"

"Forse". Ha detto, la voce leggermente soffocata a causa del fatto che il suo viso è in un cuscino.

"Maddai!" Austin esclama scioccato. "I Temporali sono una delle cose più belle che la natura da! E’ così rilassante la pioggia che cade ordinatamente sul terreno! Quasi come una batteria.. Come mai hai paura dei Temporali?"

"Non sono rilassanti e tranquilli!" Ha sostenuto lei togliendosi il cuscino dal volto. "Loro sono terrificanti e distruttivi."

"Perché?"

"Senti ero a casa da sola e la situazione mi spaventava così sono uscita e mi sono seduta in un angolo per tre ore e ho pianto, anche la notte!" dice in fretta coprendosi la testa con le coperte nel tentativo di nascondere il suo imbarazzo.

"Ally?" dice Austin, cercando di convincerla a parlare con lui. "Ally". Ha ripetuto vedendo che non otteneva nessuna risposta. "ALLY!" grida poi, mettendo una mano sulla sua schiena per cercare di scuoterla.

"Shhhhhh!" lo rimproverò lei, uscendo allo scoperto. "La gente sta cercando di dormire!"

Austin le ancia un'occhiata, visto che si preoccupa che gli altri possano dormire, quando lei lo aveva svegliato. "Dimmi che cosa è successo."

Sospira, si mette seduta a gambe incrociate di fronte a lui. "Una notte, mio ​​padre aveva lavorato fino a tardi al Sonic Boom quindi ero a casa da sola. Non era la prima volta che accadeva e quando succedeva non avevo mai problemi. Ma quando quella volta successe c’era un temporale pazzesco. Allora i temporali non erano un grande problema.

"Ad ogni modo, ero sola, e apparentemente la tempesta fuori era davvero brutta. Erano circa le 07:00 di sera e la tempesta non aveva ceduto in potenza, e non essendoci il sole a farmi compagnia era davvero buio. Non riuscivo nemmeno a vedermi le mani.

"Io non sapevo cosa fare così ho iniziato a farmi prendere dal panico. Voglio dire, non potevo andare ad accendere una luce perché non riuscivo a vedere, e dato che non riuscivo a vedere ho avuto paura e c'erano tutti questi strani rumori fuori a causa della tempesta e quando poi arrivava un fulmine o un tuono questo illuminava gli oggetti facendoli raggiungere un aspetto terrificante. Ad un certo punto ho pensato che qualcuno aveva rotto una delle finestre perché si erano fracassate a causa di un albero caduto, ed è stato proprio brutto.

"Mio padre era tornato a casa dopo tre ore con una torcia elettrica, e mi aveva trovato che piangevo in un angolo." Ha spiegato Ally.

Austin mette una mano sulla spalla di lei per consolarla, ma così facendo si accorge che la ragazza tremava di paura, proprio a causa anche della storia. Gli si stringeva il cuore a vedere Ally in quello stato. Non gli è mai piaciuto vedere Ally così.. lei è una di quelle persone che non dovrebbero essere autorizzate ad essere ferite. Lei  è così bella, così innocente, lei non dovrebbe mai avere paura.

"Oh, vieni qui." Sospira lui, prima di attirare Ally su di lui facendo si che lei si accoccoli sul suo petto. Così facendo lei si ritrova ad appoggiare la testa sul suo petto mentre lui le cingeva la vita con le braccia.

"Non è che ho paura, ma non ho voglia di rivivere un’esperienza di quel genere." Protesta lei.

"Va tutto bene." Tuba Austin. "Non sei più sola, ci sono qui io.."

Ally annuisce prima di abbracciarlo a sua volta, facendolo sorridere. Lui ha attentamente tirato le coperte sopra loro due e cerca di rilassarsi così da poter tornare a dormire.

Un altro tuono, seguito da un fulmine ha raggiunto Ally facendola piagnucolare in silenzio. Austin stringe la presa attorno a lei per ricordarle che non è sola. Ben presto, le sue azioni confortanti hanno avuto il loro effetto tant’è che Ally si è addormentata sul suo petto. Probabilmente deve  lasciarla andare nella sua parte di letto, ma lui non è pronto a questa evenienza.

Si mette in una posizione comoda affinché sia lui che Ally possano dormire in pace. Facendola scivolare al suo fianco senza mai smettere di stringerla, incrocia le gambe alle sue e con le braccia le circonda le spalle. Prima di lasciarsi abbandonare nel sonno però, fa in tempo a darle un bacio sulla fronte e ha sussurrarle:

"Non ti preoccupare Ally, sono qui e lo sarò sempre..”






Angolo di Pikachu97

A llora com'è? Non so se è venuta come la volevo, ma almeno qualcosa è venuto xD Una recensioncita e sempre e comunque gradita! Ho fatto la rima uh-hu u.u
Ci leggeremo ancora! Baci popolo di EFP!

Pikachu!

  
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