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Autore: sery_99_    22/05/2013    0 recensioni
"...ero lì, in bilico su quella ringhiera...il filo che mi separava dalla fine di tutto, dall'angoscia, dalle cattiverie... che mi apriva e porte per la tanto attesa libertà... mi sarabbe bastata solo una piccola spinta e basta, con un pò di fortuna l'avrei fatta finita..."
"...Raccolgo tutte le forze che mi sono rimaste e, con ancora la gola ostruita dal pianto, riesco a tirare fuori quel flebile e malinconico filo di voce che mi serve per cantare... o almeno cercare di farlo... una frase che per me e molti altri è simbolo di una nuovo inizio... IF NOTHING IS FINE I'M TORN...
a quel punto il ragazzo si gira di scatto verso me e...quegli occhi... li riconoscerei fra mille... so chi è..."
Scusate se non sarà una gran cosa sono nuova del settore...storia iniziata per depressione post-concerto a cui non ho potuto partecipare...
se noterò gradimento cercherò di scrivere e postare spesso nuovi capitoli.
Siate buoni, spero vi piaccia. Commentate :) !
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 1- STOP THE TAPE

  

  L'ennesima volta...per l'ennesima volta mi sono tirata indietro proprio quando stavo per farla finita... ero lì, in bilico su quella ringhiera...il filo che mi separava dalla fine di tutto, dall'angoscia, dalle cattiverie... che mi apriva le porte per la tanto attesa libertà... Mi sarabbe bastata solo una piccola spinta e basta, con un pò di fortuna l'avrei fatta finita... Ma per l'ennesima volta... niente... CODARDA!... NON RIESCI MAI A COMPIERE IL PASSO DECISIVO!... NON PORTI MAI A TERMINE NIENTE!... Sembrano la parole di mia madre... manca solo il “NON RIESCO NEANCHE AD IMMAGINARE LE DELUSIONI CHE MI PORTERAI NELLA VITA...!”. Non ne posso più... non riesco a continuare a piangere... sembra che sia l'unica cosa che io sappia fare... ma, prima o poi, anche le lacrime finiscono... Ritorno in bagno e, come se oramai fosse diventato un rituale che va avanti circa da tre mesi, prendo quella lametta dal manico verde, quell'arma di distruzione che nelle mani di un altro sarebbe servita solo a tagliare un pezzo di carta e... ecco la prima goccia di sangue spuntare dal polso e percorrere pian piano l'intero avambraccio, per poi essere asciugata distrattamente per evitare di macchiare   qualcosa... inizio piano ma, guardando quel braccio, la mia rabbia aumenta sempre più... sale... e più sale più il taglio diventa profondo... più lo guardo e più... mmmm... mi fa schifo, mi faccio schifo... e allora perchè non smetto...?!

Mi chiedo come i miei genitori abbiano fatto a non accorgersene, come tutto il mondo abbia fatto a non notare nulla di strano... eppure... non sono mai stata una grande attrice... forse...

Ho già dovuto subire troppi forse in questa vita ma una cosa è certa, qui non ne posso più, me ne vado... non posso resistere ancora... soprattutto dopo l'ennesima volta che... bhe... si... i miei genitori hanno avuto una “discussione”... ma magari si fosse trattato solo di parole...

Vedevano il terrore nei miei occhi eppure non si fermavano... forse era stata anche una sorta di punizione dato che ero stata io la causa di tutto... li supplicavo... ma... ero come invisibile... la mia voce inesistente...

E poi... dopo tutto quello... la sera è come se niente sia mai accaduto... insieme attorno allo stesso tavolo, nello stesso letto... Non riesco proprio a capire come... come facciano ogni volta a dimenticare, a fare finta che niente sia successo...

Bhe... io non ci riesco... ed è per questo che... siccome non riesco a mettere fine alla mia vita... ho deciso di mettere fine almeno a QUESTA vita...

Me ne vado... ma... devo potare con me solo il minimo... qualche t-shirt, 3-4 jeans e un paio di scarpe di riserva... si le blazer viola (le converse bianche le indosserò...)... ah... e assolutamente da non dimenticare un bel po' di felpe e maglioncini... siamo in piena estate lo so... ma una come me... con braccia del genere... non voglio andare in giro in canottiera per essere giudicata dalla gente indiscreta l'ennesima pazza che si “taglia” per moda... loro non sanno ciò che mi porto dietro...

Non so perchè ma non resisto all'impulso di portare con me anche quel cocktail-dress … quello fuxia che mi ha regalato mia nonna l'ultimo Natale che... semplicemente... non avrei mai pensato fosse l'ultimo... on l'ho mai neanche ancora indossato...

Quasi dimenticavo le cose più importanti... il mio quaderno, il loro album, i loro poster, i loro CD... e le cuffiette per il celulare.. su cui ho caricato tutte le loro canzoni... da quel fottuto 23 luglio... si loro... i ONE DIRECTION... La loro musica riesce, anche se solo per poco... a tirarmi fuori dal mondo per farmi vivere un sogno, anche se... sarà destinato a rimanere tale non so ancora per quanto... sempre se si avvererà...

Ok ho ricominciato a piangere... le lacrime mi stanno sciogliendo tutto il mascara ma... non ho tempo per rifarmi il trucco, i miei saranno qui a momenti... prendo la lametta dal tavolo,la metto in tasca... Le cuffiette nelle orecchie e mi chiudo silenziosamente alle spalle la porta di casa... come se non volessi far sapere neanche alle pareti che me ne sto andando... che ho detto BASTA a questa vita... a tutti quei forse... quasi per paura che potessero anch'esse spiarlo a qualcuno... per far si che anche ciò che avrò di nuovo venga rovinato... sempre se riuscirò a ottenere qualcosa dal mondo freddo a cui sto andando incontro... ma ormai è fatta, sono fuori e niente, NIENTE riuscirà a farmi tornare indietro... 

 


Continuo a ripetermi che ormai è fatta... ma non riesco a lasciarmi indietro i ricordi felici... i bei momenti passati insieme alla mia famiglia... le risate... risate che però non rieccheggiavano più nel calore e nella sicurezza delle mura di casa ormai da tempo... o almeno io non riuscivo a sentirle...

...”SHUT THE DOOR, TURN THE LIGHT OFF...

I WANNA BE WITH YOU.. I WANNA FEEL YOUR LOVE...”

Non potevano esserci momenti più adatti per far partire quella canzone... MOMENTS... anche se... sentirla... ogni fottuta volta mi fa iniziare a piangere... e figurarsi in questo momento... così decido di sedermi e di fare una piccola pausa...

Sono circa le 20:30, la piazza inizia a popolarsi e, nonostante nessuno sembri nemmeno accennare a venrmi vicino, cerco di coprirmi il più possibile dagli sguardi indiscreti altrui per evitare di lasciar vedere i segni che mi porto in dosso... per evitare di essere giudicata l'ennesima pazza...

Guardare tutte quelle coppie scambiarsi tenerezze... non importandosi di niente e nessuno... pronti a dare la vita l'uno per l'altra... A me non è ancora mai capitato... e a volte penso sia strano per una ragazza alla mia età... mi sento male... ma ciò che più mi abbatte è la consapevolezza che... forse... non mi capiterà mai una cosa del genere...in somma... chi vorrebbe mai una come me...

Alzo il volume della musica al massimo e inizio a scrivere, cose strane... tutto ciò che sento... ma le note di THEY DON'T KNOW ABOUT US non tardano a farmi cambiare DIREZIONE...e inizio a fantasticare sui miei sogni... forse proprio quei sogni che mi hanno rovinata e spinta fino a qui... sogni irrealizzabili e che, nonostante mi facciano soffrire enormemente... riescono anche a tirarmi su...

Niente riesce a distrarmi... finchè un ragazzo con il viso coperto da un semplice cappuccio celeste, come se non volesse farsi vedere, o meglio riconoscere, riesce a farmi distogliere lo sguardo dal quaderno. Tolgo le cuffiette dalle orecchie e... o cazzo è buio... la mezzanotte è passata da un pezzo... ora sarei stata a letto con mia sorella già da un po'... e forse lei mi starebbe così vicina quasi da soffocarmi... cosa che detesto ma che ora desidererei così tanto...

Una lacrima riga la mia guancia... debole... forse quasi quanto me... ma la cosa che più mi fa male è che... la mia famiglia non mi ha cercata... neanche un misero SMS per chiedermi se va tutto bene... sono 10 centesimi cazzo... per loro non valgo nemmeno questo...?...

Neanche per parlare di coincidenze... sento vibrarmi il telefono fra le mani... MAMMA...

Anche se può sembrare strano... aspettavo quella telefonata... non voglio nulla di più che sentire la sua voce... “CIAO AMORE”... solo quello servirebbe per farmi tornare indietro... ma no... NO, lì non ci torno... solo per vivere l'ennesimo REPLAY... stop... la stacco, non riuscendo a trattenere le lacrime...

Avrò fatto una stronzata?! Probabile, fatto sta che non riesco più a tenere gli occhi aperti e non so dove andare... inizia a fare freddo... mi accucciolo nell'angolo della panchina, rivolgendo un ultimo sguardo a quel ragazzo misterioso, illuminato solo dalla debole luce di un lampione... Raccolgo tutte le foze che mi sono rimaste e, senza neanche capirne bene il motivo, con ancora la gola ostruita dal pianto, riesco a tirare fuori quel flebile e malinconico filo di voce che mi serve per cantare... o almeno cercare di farlo, una frase che per me e molti altri è simbolo di un nuovo inizio...

...“IF NOTHING IS FINE I'M TORN”...

A quel punto il ragazzo si gira di scatto verso me e... Quegli occhi cazzo... Li riconoscerei fra mille... So chi è...

Ma... la stanchezza è più forte di me...   

  
  
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