C’è un sonno che secca gli occhi, asciuga la bocca. Un sonno che è torpore senza riposo, senza silenzio.
Sogni si addossano alle pareti nella penombra, e pesano dentro la testa. Forme che sai di conoscere e ti sforzi di capire, ma che sono appena oltre il margine e lì tu non ci puoi arrivare.
Devi solo decidere se in fondo non sia meglio così.