Le urla riecheggiano ancora nella stanza, l’ennesimo litigio di una lunga serie, tu che mi accusi di tutte le mie colpe, io che non posso negare nulla e ti lascio sputarmi addosso ogni più piccolo pensiero, ogni singolo frammento di dolore che ti ho causato, perché so di avertene fatto, come so che non sarà l’ultima volta che accade.
Il tuo corpo è scosso da tremiti, i dolci lineamenti del tuo volto si contraggono per lo sforzo e poi le lacrime, quelle lacrime che hai lottato fino all’ultimo per trattenere, cominciano a scorrere dai tuoi occhi e io non posso fare altro che avvicinarmi a te e stringerti, stringerti in una muta richiesta di perdono.
Sento le tue braccia che debolmente si aggrappano alla mia schiena e i singhiozzi aumentare.
Piano, ti conduco verso il letto, mentre cerco di calmare quel pianto passando dolcemente le dita tra i tuoi capelli che tanto adoro.
E alla fine cedo e ti sussurro all’orecchio quelle scuse che nessuno ha mai sentito uscire dalle mie labbra, ma che sento di voler rivolgere a te.
Perché ora me ne rendo conto, tu sei l’unica persona a cui sento di dover dire tutto questo, perché sei la persona più importante per me.
E quelle parole sembrano avere effetto, il pianto si calma e lascia posto ad un sonno tranquillo, ed ora mentre sono appoggiato sul tuo petto ad ascoltare i battiti del tuo cuore, mentre il tuo respiro regolare mi culla dolcemente non riesco a trattenere un sorriso, perché solo questa sera, dopo aver pronunciato delle semplici scuse, mi sento sereno.
E’ l’alba e il sole filtra dalla finestra illuminando i nostri corpi ancora abbracciati, alzo lo sguardo e incontro il tuo, cerco di essere distaccato, ma è estremamente difficile, davanti al tuo volto che ora sembra illuminato da una gioia che da tempo non vedevo.
Ora vedo di nuovo il Justin che conosco, quel ragazzo pieno di vita che mi da il tormento ogni volta che ne ha l'occasione, e mi perdo in quello sguardo pieno di passione e devozione che riservi solo a me, ed egoisticamente ne vado fiero anche se non lo ammetterò mai con nessuno.
Ma tu lo sai, puoi vederlo ogni volta che i nostri occhi si incontrano, ogni volta che la nostra pelle si sfiora, ogni volta che le nostre labbra si toccano, perché tu ormai sei parte di me e non potrei mai più sopportare di svegliarmi al mattino e di non trovarti al mio fianco.